| inviato il 23 Novembre 2021 ore 14:04
Credo che la street debba essere libera di essere interpretata un pò come si vuole.. Si può cercare un messaggio in un progetto più reportagistico o si può semplicemente tirar fuori bellissime foto "astratte" alla Leiter... deve avere per forza un messaggio? per quanto mi riguarda no |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 14:11
Paolo da un mio punto di vista la foto di strada può avere molteplici approcci tutti condivisibili ed un tipo di fotografia accessibile a tutti senza aver bisogno di attrezzature particolari (anche uno smartphone). Molto dipende dal perché si fotografa in strada è a chi si rivolge il tuo lavoro. Altro discorso è proporre foto valide o inutili (ma questo riguarda un po' tutti i campi non solo della fotografia) |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 14:37
Cacciari, nel suo intervento ( se non ho capito male ) parla di un'Arte che pensa, riflette su se stessa e diventa concettuale, anziché soltanto estetica. Perché, ormai, il nesso classico tra bello e vero, si è spezzato. Infatti Cacciari, come molti di noi, usa il termine 'interessante' come il termine più usato a fronte del banale 'bello'. Anche a noi, quando commentiamo la foto di un Membro di questa piattaforma, può sembrare semplicistico dire semplicemente 'bella' e ricorriamo a concetti, rimandi, collegamenti...Però, secondo me, quel 'bella' può essere ancora pieno di significato, se lo diciamo seriamente ( a parte il fatto che, ormai, dovrebbe essere chiaro a tutti che la foto di una cosa bella, non è per forza una bella foto, ma...su questo non sono sicuro che sia chiaro a tutti, visti i commenti a certi ritratti plastificati o paesaggi super processati, che tutto hanno, fuor che vero ). Proviamo a guardare ( sparo a caso ) una street di Vivian Maier. Dopo aver pensato ' azz. che bella foto!', immediatamente pensiamo ' ma come vivevano quelle persone?' ' come giocavano quei bambini di colore nelle strade di New York? ' ' come vestivano quelle dame arroganti e aristocratiche che ghignavano lungo la Quinta strada? ' ecc. ecc. E' inevitabile. Questo vuol dire che una vera e buona street fa pensare, suscita domande, smuove, anche sul piano emozionale, qualcosa che abbiamo in noi. Una vera street, anche scattata oggi, funziona: in sè ha bellezza formale e contenuto concettuale. Ma ci vuole il Fotografo capace, anche dilettante come me. Credo che ciò che riporta Cacciari, anche se riferisce il pensiero diffuso e non il suo personale, possa essere sempre smentito nel momento in cui mi trovo davanti a un lavoro ben fatto e sostanzioso. |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 14:56
Ok. Però nella mia domanda (retorica) nel precedente post non intendevo semplicemente riferirmi al dibattito classico pro/contro l'arte concettuale, cioè alla prevalenza dell'idea sulla forza estetica. Intendevo dire più che altro che tutta la fotografia che si occupa "della realtà che ci circonda" dovrebbe porre una nuova attenzione alla sua utilità come strumento di riflessione critica su ciò che mostra, cioè la realtà in cui viviamo. Deve tornare a muovere le coscienze. È un discorso che faccio anche rispetto alla tradizione "new topographer" che negli ultimi anni è scivolata verso una forma di estetizzazione di ciò che mostra che ormai rasenta lo stereotipo. E tanta street corre lo stesso rischio. Naturalmente è un mio pensiero ed "esigenza". Ma mi viene in mente quando penso a cosa fotografare e come… |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 15:49
“ Intendevo dire più che altro che tutta la fotografia che si occupa "della realtà che ci circonda" dovrebbe porre una nuova attenzione alla sua utilità come strumento di riflessione critica su ciò che mostra, cioè la realtà in cui viviamo. Deve tornare a muovere le coscienze. „ Concordo. Comunque c'è molto reportage che lo fa. Anche solo al festival della fotografia etica si Lodi si vede molto buon reportage che racconta e fa riflettere sulla realtà che ci circonda |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:07
Vero |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:07
“ “ La buzzicona o la fighetta che mangiano il cono gelato su un lungomare pieno di passanti, non è street. ? Non lo è mai stato. „ e se a scattare la buzzicona col gelato fosse martin parr? |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:09
Intanto il bianco e nero non è più : “Il mondo è a colori” Nel recente volume dedicato da nikon nella sua collana, non c'è' una, dico una sola foto in bianco e nero. La street moderna è a colori! www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3916312&show=7 |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:16
“ La street moderna è a colori! „ certamente il BN non è più una necessità, ma eventualmente una scelta stilistica e quindi di nicchia. Ma esistono ancora streeter che scelgono la pellicola e il BN (mi viene in mente Andrea Scirè che vedo sprattutto in BN) |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:42
Ci sono immagini che rendono molto bene a colori, altre in BN altre ancora sia uno che l'altro. Deve essere una scelta personale senza essere influenzati da tendenze o altro. |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:51
Si oggi il colore sta prendendo piede anche nella street. Molti fotografi fanno sia colore che bw come il pluripremiato Argus Paul che secondo me produce dei lavori interessanti www.instagram.com/arguspaul/ |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:53
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| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:55
anni fa I fotografi usavano di più il bw perché si sviluppavano da soli i rullini |
| inviato il 23 Novembre 2021 ore 16:59
“ anni fa I fotografi usavano di più il bw perché si sviluppavano da soli i rullini „ tipo? |
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