user171441 | inviato il 10 Marzo 2021 ore 11:59
“ Anche se cambiassi hobby non cambierà il fatto che i preset che siano di Pippo, Pluto o Topolino, a prescindere dal marketing, tagliano informazioni che non sono più recuperabili. Una volta che il dettaglio, toni e contrasti sono alterati o persi hai meno margine o proprio non li recuperi più. Alcuni preset tagliano di più ed altri di meno, ma tutti tagliano. Magari lasciano il posto all'emotività ed all'energia intrinseca, però rimangono persi, in fin dei conti cosa conta? L'emozione e l'energia intrinseca sono impagabili. Non è difficile da verificare, basta fare due scatti in ciascuna modalità e provare, magari usandone uno bello contrastato. „ Bè scusa, ovvio che tagliano informazioni, se scatto con acros avrò un bianco e nero ma se uso tali simulazioni UFFICIALI studiate ad hoc dall'azienda piacciono per questo come l'ultima eterna bleach bypass è spettacolare e poco interessa se tagliano delle informazioni perchè se uso quella è perchè VOGLIO quella, quindi non capisco il tuo discorso, idem se mi cucino la simulazione Ilford on camera è perchè voglio quella, se non la volessi scatterei in raw e via. “ Questo non saprei dirlo non uso fuji, ne C1 e Lightroom, anche se avevo letto il contrario. Dovrebbe però esistere un programma rilasciato da fuji (parlo per ipotesi logica però non lo so) con il quale sia possibile. Così è almeno per quello che (non) uso io. „ Le simulazioni pellicola fuji rendono al meglio solo se usate on camera o con xrawstudio perchè appunto sono studiate dal produttore per dare il meglio, mentre sui vari programmi di sviluppo abbiamo un'emulazione di una simulazione dove si avvicina di molto al risultato della casa madre ma non è la stessa cosa. “ Vale sempre il vecchio e noioso concetto che il jpeg in camera è lasciato decidere agli ingegneri (in questo caso di fuji), e che per ottenerlo hanno scelto una combinazione tra le (quasi) infinite possibili, con la impossibilità però di includerle tutte. Il raw contiene tutte le informazioni, il jpeg da cui viene estrapolato ne contiene meno, ed un jpeg di un preset ancora meno. Non occorre essere ingegneri informatici per dedurlo. Ed io non uso il raw e scatto nella quasi totalità in jpeg. Se piacciono va benissimo, anche le mogli piacciono tutte all'inizio. Ogni tanto qualcuno cambia però idea... „ Il jpg in camera certo che viene lasciato decidere agli ingegneri che hanno sviluppato nel miglior modo possibile tali simulazioni per la miglior esperienza che tuttavia, sempre in camera possono essere modificate con largo spazio alla fantasia, sul discorso delle mogli..bè allora con fuji stai a posto, tra simulazioni ufficiali e non hai più di 50 donne...mi sà che alla fine diventi gay |
| inviato il 10 Marzo 2021 ore 12:34
“ Bè scusa, ovvio che tagliano informazioni, se scatto con acros avrò un bianco e neroMrGreen ma se uso tali simulazioni UFFICIALI studiate ad hoc dall'azienda piacciono per questo come l'ultima eterna bleach bypass è spettacolare e poco interessa se tagliano delle informazioni perchè se uso quella è perchè VOGLIO quella, quindi non capisco il tuo discorso „ non capisci il mio discorso perchè non hai letto quello che è stato scritto prima, in risposta a quanto scrive questo utente: “ Io mi sono impostato la x100t con una simulazione che scimmiotta la Portra e onestamente non ho più trovato il senso di tenere i raw, ma è la mia personalissima opinione. Può benissimo non piacere come modus operandi. „ a cui ho risposto questo: “ Le opinioni prima o poi cambiano, o semplicemente si evolvono. Quando hai un file "spappolato" sarà quasi impossibile recuperare li dove un raw (o anche in semplice jpeg neutro come uso io) lo consentono. Non conosco il sistema fuji, ma per quello che uso tutti i preset possono essere applicati successivamente esattamente come al momento dello scatto. Probabilmente sarà lo stesso e quindi perchè rischiare? Mai dire mai... „ Il senso è quindi che quello che va bene oggi può non andar bene domani, e se hai solo il jpeg tagliato è possibile che certi dettagli, toni etc non sia possibile recuperarli. Se hai il raw o anche un jpeg neutro si. Tutto qui. Spero sia più chiaro. Sulle simulazioni passo come ho fatto con mia figlia quando mi ha mostrato le ennemila del cellulare. Mi sono sufficienti le quindicine che non uso mai della camera assieme alle altrettante del mio programetto che hanno la stessa sorte. Fine OT per me. |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 15:40
Segnalo che sono disponibili anche per android un paio di app con tutte le simulazioni per tutte le fuji |
user55404 | inviato il 24 Marzo 2021 ore 15:50
Emanuele... Di che app parli? Grazie |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 15:58
Su play store cerca fuji film simulation |
user171441 | inviato il 24 Marzo 2021 ore 16:21
“ Segnalo che sono disponibili anche per android un paio di app con tutte le simulazioni per tutte le fuji „ sì, una è quella del famoso sito fujixweekly |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 16:34
Va bene che devono tirare acqua al loro mulino, e ci sta, ma che pure Fuji si metta a fare queste sciocchezze lo trovo non solo assurdo ma anche fuori luogo... anzi... è decisamente fuori luogo perché in fondo sarebbe come voler dire a me, che uso solo Velvia, che adesso posso tranquillamente comprare una Fuji (dove casomai la Velvia scimmiottata ce la mettono di serie) sicuro di fare le stesse cose che faccio con le mie diapositive. Ma fatemi la cortesia... |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 17:02
C'è il problema del supporto della pellicola o della relativa simulazione. Se proietti la diapositiva analogica hai pochi rivali e pochi confronti. Stampa digitale contro stampa analogica sarebbe un confronto carino, magari qualcuno ci si mette e ci fa vedere i risultati. |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 17:06
E cmq, secondo me, lo spirito della simulazione delle macchine fuji, è di usare una simulazione proveniente da Fuji in macchina, non ricreare ogni pellicola esistente di altri marchi. Uno, perché mi piace pensare che hanno una ricetta segreta che solo loro che facevano la relativa pellicola conoscono. Due, perché in teoria dietro ci starà un ingegnere che la sa fare meglio di altri, una sorta di autocelebrazione. Tre, perche poi le fanno tutti le simulazioni. |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 17:30
“ Stampa digitale contro stampa analogica sarebbe un confronto carino, magari qualcuno ci si mette e ci fa vedere i risultati. „ Purtroppo non è possibile farla una prova "pura" poiché con la scomparsa dell'Ilfochrome (più conosciuto forse come Cibachrome, cioè il nome precedente) non c'è modo di stampare direttamente le diapositive; occorre quindi per forza di cose percorrere la via della scansione, dopo di che si possono anche stampare su carta fotosensibile a colori (ad esempio la Fuji Christal Archive DP II) ad esempio mediante Durst Lambda, invece che tramite ink-jet. |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 20:58
È vero Emanuele, un rullino di Velvia costa 20 €, a cercare bene però dai... qualcosa si riesce a risparmiare, e lo sviluppo ne costa altri 10/12, però... beh... sono reduce da mezz'ora di proiezione in dissolvenza... ne vogliamo parlare? |
| inviato il 24 Marzo 2021 ore 21:05
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| inviato il 24 Marzo 2021 ore 21:23
Beh Jeandemetz un confronto fra stampe si può fare... ma bisogna accordarsi bene sul metodo. Come ha poc'anzi precisato Diego un confronto con le diapositive non si può fare, quindi si deve fare confrontando due stampe, una da negativo ottenuta seguendo la filiera chimica, l'altra da sensore anche in questo seguendo alla lettera l'iter digitale. Il problema però, ripeto, è il metodo... che dovrebbe essere improntato alla massima neutralità possibile, quindi si riprendono due fotografie, uguali, con le reflex della stessa casa, con lo stesso obiettivo, e con le stesse 100 ASA. Il negativo si sviluppa seguendo alla lettera le modalità indicate dalla casa, e manco a dirlo la stampa si ottiene da ingranditore rigorosamente dotato di un eccellente 50 mm ApoComponon. Il file invece, che chiaramente sarà ottenuto stampando il j-peg così come esce dal sensore e ripreso con tutti i parametri a zero, pertanto con le impostazioni previste dai progettisti della casa tutto questo, ovviamente, per essere certi che nessuno aggiunga del suo elaborando sua sponte il file RAW, sarà stampato, seguendo anche in questo caso alla lettera, quanto previsto dalla filiera digitale... che pertanto sarà applicata col massimo rigore. Le stampe infine dovranno essere, è quasi inutile precisarlo, di uguali dimensioni e pari ad almeno 30X lineari... meglio 40X |
user171441 | inviato il 24 Marzo 2021 ore 21:42
L'idea è bella e sarebbe veramente tutto molto interessante...ma poi a qual fine? Tutto sto ambaradam solo per vedere chi ha ragione e chi torto? Già vi ci vedo:" sì però nella diapo c'è quel 5% di carattere che nella scimmiottata non c'è, poi ci sarà chi... sì però nella scimmiottata c'è quel.filo di contrasto che hanno giunto che nella diapo non c'è....e si andrebbe avanti all'infinito senza mai arrivare ad un punto sensato e magari concludendo con: usate quello che vi piace di più. Detto questo...se qualcuno si assumesse la briga di fare il tutto io comunque seguirei il thread con interesse, se non altro per pura curiosità, non mi interessa il vincitore. |
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