| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 8:18
Tiro a indovinare: 125 asa, grana improponibile per una media sensibilità e risoluzione intorno alle 80 lp/mm ma a spararla grossa |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 8:31
È una discreta pellicola che diventa superba visto il suo costo ridicolo... Come da nome Type D 125 è una 125 ISO nn saprei dirti le lpm. Non esistono praticamente info. Sembrerebbe che la produca un ragazzo a San Pietroburgo usando macchinari militari. Ho seguito per mesi discussioni in merito su alcuni forum russi. Viene prodotta saltuariamente perche la difficoltà per il tizio è recuperare i rocchetti riciclati |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 9:23
Quindi, in buona sostanza, si tratta di una produzione artigianale... il che significa che diviene difficile, eufemismo per non dire impossibile, assicurare uno standard di qualità sufficientemente omogeneo e in grado di assicurare una parvenza di similitudine prestazionale fra i vari rullini |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 9:24
tiro a indovinare pure io è la doccia di casa e gli occupanti aspettano con ansia che si liberi |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 9:27
No... io scommetto invece che ha almeno due bagni e quindi il problema non si pone |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 9:42
Le informazioni sono davvero scarse ... l'emulsione credo sia per fotografia militare aerea (se fosse vero, normalmente queste emulsioni per fotografia aerea hanno ben più delle 80lpm ... ma proprio tante in più). Usando macchinari ex militari credo che l'ultima cosa sia definirla (emulsione, stesa etc) artigianale; non di certo nel bagno casalingo. Sicuramente la pellicola è bobinata su rullini Kodak, Fuji, etc riciclati. Io personalmente la uso da due anni e non ho mai riscontrato il minimo problema. In Russia viene distribuita saltuariamente in un paio di negozi ... quando arriva, in poche settimane viene esaurita. Fortunatamente ho il mio pusher di fiducia a San Pietroburgo e l'acquisto arriva direttamente dalla fonte con ulteriore notevole risparmio economico. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 10:12
Schyter tutto troppo facile a San Pietroburgo , hai provato a prenderle in Siberia li le garantisco fresche |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 12:02
oddio, il processo di stesa dell'emulsione (strati di pochissimi micron) credo sia una delle cose più complicate da fare, tanto è vero che oggi esistono pochissime aziende in grado di farlo (ilford, kodak, foma, adox, fuji, forse altri due o tre), e ancora più complicato è trovare le materie prime e soprattutto il know-how tecnico. Ferrania ha tirato fuori robe scarse e limitatissime pur avendo lo stabilimento e un po' di soldi, fuji fa uscire una pellicola nuova e la fa produrre da un concorrente per comodità. La linea di processo è grande capannoni interi, basti vedere i video di adox. Mi vuoi dire che un tizio russo con un macchinario in garage di provenienza incerta produce pellicole, peraltro in batch limitatissimi, a prezzi ridicoli, quindi praticamente in perdita? Dai, su. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 12:11
@Tykos Non so cosa dirti ... posso solo linkarti le discussioni (presente lo stesso Denis che le "produce) dei forum (cirillici). Non è che mi bevo tutto quello che passa la rete, quindi al netto di quanto ho letto al riguardo, penso che questa pellicola è una Tasma ... ma è solo una mia congettura quindi ... mi tengo quello che ho trovato ufficiosamente. Il mondo nn è solo dei marchi da te citati ( tra l'altro la stesa dell'emulsione è spesso demandata a service esterni); Tasma (Russia se nn erro) infatti produce tra molte cose, ancora pellicola per fotografia aerea in diverse tipologie. |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 12:21
@Schiter "bellini duo step"...mi ricorda tanto il Microphen diviso..un clone?... |
| inviato il 28 Dicembre 2020 ore 12:46
@Fastgiaco ... mah ... di certo Bellini ha replicato diversi rivelatori; lo Studional solo per fare un esempio ... poi ha recuperato/acquistato/rilevato (?) le vecchie formule Ornano e le sta riproponendo a volte con nomi diversi. Andrebbe provato ... se nei tiraggi "estremi" spappola la grana, potrebbe essere. Oppure un simil-Diafine se mantiene la bellezza della grana. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 11:09
Gli Ornano per carte mi piacevano assai, bei neri profondi e chiari brillanti. C'è stato anche uno sviluppo per nega che si chiamava ""P. film" tipo aspirina aveva prestazioni interessanti...il vantaggio era che oltre ad essere poco costoso, in blister durava assai... Bah! altri tempi |
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