| inviato il 15 Aprile 2014 ore 17:10
Come ti hanno spiegato i dpi sono un valore di densità, quindi non dicono nulla fin quando non sappiamo le dimensioni dell'area. Quindi quando modifichi in PS devi vedere quale parametro lasci invariato: - se lasci invariata la dimensione in pixel vedrai che al variare dei dpi varia la dimensione prevista di stampa... ovviamente se diminuisci la "densità" la stampa sarà più grande (perchè per ogni pollice quadrato saranno necessari meno pixel) e se invece aumenti i dpi la dimensione di stampa prevista cala. In questo caso come ti diceva Fotomistico il file non cambia ma rimane identico. - se invece lasci invariata la dimensione di stampa e modifichi i dpi allora il software effettua un ricampionamento: se aumenti i dpi aumenta la dimensione del file ("inventando" i nuovi pixel) mentre se li diminuisci rende l'immagine più piccola. Quello che ti succede nel tuo esempio è che quando passi da 300dpi a 72dpi il software lascia invariata la dimensione di stampa e diminuisce la densità -> rende più piccolo il file dato che per ogni pollice quadrato non saranno più necessari 300 pixel ma solo 72 -> 228pixel per pollice andranno eliminati ed il file diventa più "leggero". Poi portando il lato lungo a 1900 pixel quello che tu fai è cambiare ancora le carte in tavola, nel senso che la dimensione del file in pixel diventa immodificabile dal software (tu la stai impostando), i dpi li hai già impostati quindi quello che cambia è la dimensione di stampa in centimetri, ovvero un valore che non significa nulla, dato che non stai stampando... in pratica il software ti informa che con lato lungo 1900px e 72dpi di risoluzione otterresti una stampa grande tot. Quello che devi capire è che i DPI hanno senso solo se contestualmente indichi anche una dimensione di stampa, non vogliono dire nulla in termini assoluti... una densità di 300 pixel per pollice non ci dice nulla su quanti pixel ci servano finchè non sappiamo anche quanti pollici dobbiamo "coprire". Allo stesso modo un file non ha di per sé un valore in dpi, nel senso che fin quando non sai in che dimensione lo vorrai stampare non puoi calcolare quale sarà la risoluzione che otterrai. Detto questo quoto l' "amen", nel senso che ho solo cercato di spiegare in maniera più "terra terra" quanto detto da Raamiel |
user42929 | inviato il 15 Aprile 2014 ore 17:25
perfetto allora Amen e grazie a tutti! come diceva Maurizio Costanzo a fine trasmissione: CIPARIO! |
| inviato il 15 Aprile 2014 ore 18:15
L'unico vero difetto è che non è una macchina versatile. Difettuccio la pesantezza dei file, in un matrimonio scatto 1000 e più foto... sarebbe rognosetto. |
user42929 | inviato il 15 Aprile 2014 ore 18:39
le macchine che vedo più spesso durante i matrimoni sono essenzialmente 5d mk ii e mk iii e qualche d700 STOP rare d4. Ad un matrimonialista per quanto ne ho capito occorrono resa ad alti iso, raffica, autofocus (non proprio i punti più forti della d800) ed ergonomia. Inoltre di sicuro File troppo grandi, oltre che rallentare la raffica si presentano difficili da processare e da inviare via wifi allo studio per la stampa da dare in giornata agl'invitati (avremmo tempi biblici). A mio avviso la vocazione di una d800/e risulta ovviamente paesaggistica, e nel mondo pro, un certo senso potrebbe averlo per la "pubblicitaria" dove si necessita di immagini di alta qualità per stampe grandi, e si ha tempo e modo di comporre lo scatto. |
user42929 | inviato il 15 Aprile 2014 ore 20:07
No, ma di sicuro è fuori dal coro, almeno per quello che mi passa sotto il naso di solito |
| inviato il 15 Aprile 2014 ore 20:09
Fare matrimoni con la d800 è una goduria. L'af vede anche al buio, il bianco è sempre perfetto e dettagli e toni si sprecano. Onestamente chissene frega quanto pesano i files... mai scattate più di 500 foto... |
| inviato il 15 Aprile 2014 ore 20:19
Nell'era degli HD esterni che costano relativamente poco, pc sempre più potenti non vedo come un professionista che sceglie la D800 per fare matrimoni dovrebbe avere problemi. E' ovvio che chi se la compra sa perfettamente cosa cerca, se compra invece al buio senza nemmeno leggere le caratteristiche beh forse è il caso che riveda il suo lavoro |
| inviato il 15 Aprile 2014 ore 20:42
io la uso anche nello sport....affiancata alla D3s...pe me è favolosa, ci vuole qualche accortezza ma ripaga. |
user42929 | inviato il 15 Aprile 2014 ore 21:10
concordo la d800e è una macchina a tutto tondo con delle caratteristiche che la rendono uno strumento pro ben definito senza compromessi...difficilotta, ad esempio se non presto bene attenzione, il micromosso è sempre in agguato, ma è nemmeno un mese che ce l ho...conto di perfezionare la mia tecnica di scatto... |
| inviato il 15 Aprile 2014 ore 21:24
E' sempre la stessa storia della coperta troppo corta o della moglie ubriaca e la botte piena... I 36Mp sono belli, ma per forza di cose pesano di più di 16; più dettaglio significa pixel più piccoli e un rapporto SNR più sfavorevole; più dati da muovere significano raffiche più lente. Tutte queste cose non sono difetti, sono caratteristiche intrinseche della macchina. La D800 come macchina relegata a far foto solo su cavalletto di ghisa da mezza tonnellata è una simpatica iconografia introdotta da una certa parte di tifoseria avversa, che ha trovato nella D800 un motivo di odio e furore religioso. Il vero grande difetto della D800 è stato il problema sul modulo AF; a parte questo il progetto è ottimo, perfettibile, ma comunque ottimo. |
| inviato il 16 Aprile 2014 ore 8:27
“ La D800 come macchina relegata a far foto solo su cavalletto di ghisa da mezza tonnellata è una simpatica iconografia introdotta da una certa parte di tifoseria avversa, che ha trovato nella D800 un motivo di odio e furore religioso. Il vero grande difetto della D800 è stato il problema sul modulo AF; a parte questo il progetto è ottimo, perfettibile, ma comunque ottimo. „ Ri-quoto Raamiel. Ci sono sicuramente macchine più versatili ma con la D800 si può fare di tutto, lo dico per esperienza personale. Ho fatto reportage, street, matrimoni, ritratti in luce ambiente, gare di agility e non ho mai avuto un problema. Il file pesante? L'ultimo dei problemi, ho un pc del 2011 con 8giga di RAM e non ho mai avuto problemi nella pp... |
user42929 | inviato il 16 Aprile 2014 ore 8:52
Concordo pienamente sulla bontà del progetto, di sicuro il più innovativo degl ultimi anni! Ma proprio questa diversità necessita a mio avviso di una sorta di apprendistato per poterne apprezzare a pieno tutte le indiscusse qualità. |
| inviato il 16 Aprile 2014 ore 9:29
A luglio faccio un anno con la D800 e posso dire che mai soldi (tanti soldi) furono spesi meglio! Per me che con il digitale ero fermo a una D70 (ed infatti non ero riuscito ad appassionarmi al cambio rimanendo fedele all'analogico), è stata una specie di rivelazione. Una macchina che ti spinge verso il miglioramento. Vuole essere capita prima di farsi gestire. ma dopo qualche fallimento iniziale l'unica vera difficoltà che rimane e che costringe ad una certa attenzione è la questione del micromosso, per il resto ci sto facendo veramente di tutto. |
| inviato il 16 Aprile 2014 ore 9:34
“ Concordo pienamente sulla bontà del progetto, di sicuro il più innovativo degl ultimi anni! Ma proprio questa diversità necessita a mio avviso di una sorta di apprendistato per poterne apprezzare a pieno tutte le indiscusse qualità. „ Perfettamente d'accordo. Chi proviene dalla D700, che perdona molti errori da parte di chi scatta, la D800 esige che si ritorni a pensare prima di scattare, forse un ritorno ai tempi dell'analogico, quando il click finale chiudeva la parte più importante della foto. Con i file della D800 non recupero molto in PP, ma se lo scatto è ben concepito non ha eguali. Buona luce Stefano |
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