RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Questa è ancora fotografia naturalistica?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Questa è ancora fotografia naturalistica?





avatarsupporter
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 12:33

Nerone: " allora la maggior parte delle oasi e il 90 % dei fotografi sono fuorilegge."
e allora perché tu vuoi dar da mangiare alla Volpe, se è una procedura fuorilegge?
Non solo, nel frattempo stai anche dando un esempio fuorilegge a chi ti legge sul forum e lo stai facendo con un pò di leggerezza, senza pensare alle conseguenze né per la Volpe né per il messaggio che passa ... o sto sbagliando?


Senza offesa

ma allora sei di travertino, duro di comprendonio

già l'ho spiegato sopra che sono fuorilegge, se cosi si puo dire

nel mio piccolo un buon 20-30 % di foto ai passeracei le faccio offrendogli del cibo, compresa la volpe che l'avrei sfamata ma non per fini fotografici, come d'altronde lo fanno le oasi, i vari carnai sia a pagamento che non , la maggior parte dei fotografi ecc.

per cui se ci sono regolamenti che vietano di dare da mangiare ai selvatici siamo in tanti sulla stessa barca.

avatarsupporter
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 12:39

Giobol:

hai reso perfettamente anche il mio pensiero, purtroppo ci sono in circolazione dei soggetti talmente radicali che li accosterei ai piu incalliti naturalisti che fucilerebbero anche chi schiaccia un solo filo d'erba se trattasi di una singola persona o fotografo

mentre come afferma giustamente Giordano mettono la coda tra le gambe davanti a scempi ben piu consistenti quando in gioco ci sono enormi interessi.

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 12:39

Quindi, Enrico, se ho capito bene il tuo discorso, tutti i video e foto fatti con le fototrappole nel prato qui sotto casa di notte, dove si vedono cinghiali (una intera famiglia di otto soggetti), volpi, caprioli, faina, ratti, tasso, ecc. possono essere considerate riprese fotonaturalistiche? La tua frase:
- fotonaturalistica = fotografia della natura, escludendo la civiltà umana.
potrebbe confermarlo, visto che gli animali sono selvatici, il prato e gli alberi sono "natura" anche se a 50 metri da casa, perché non è un elemento costruito dall'uomo, la civiltà è l'uomo, ma quello vive nella sua casa di pietra e cemento da esso costruito, dove all'interno ci tiene cani e gatti "domestici", sempre a 50 mt da dove di notte passeggiano animali selvatici.

Anche per me 2+2 fa 4, quindi se l'animale è selvatico, perché nessuno lo ha addomesticato, i prati e gli alberi sono "natura", perché non costruiti dall'uomo, io mi apposto mimetizzato nel prato sottostante, poi passa un capriolo che si mette a pascolare davanti, io gli faccio un paio di scatti, perché poi sente la macchina e scappa, per me è fotonaturalistica. ;-)

Credo che su il concetto "FOTONATURALISTICA" ci siano molte, molte opinioni differenti. Non ne verremo mai a capo. Sorriso

avatarjunior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 13:35

Ognuno è libero di concepire la fotografia naturalistica come preferisce e decidere come occupare il proprio tempo, non si può stabilire a priori se sia più eticamente corretto fotografare solo animali in natura o andare in ambienti controllati, penso che come in tutte le cose bisognerebbe cercare di crescere e una volta che si è fatta l'esperienza in situazioni più accessibili, cominciare a cercare le proprie soddisfazioni nel mondo reale.
Ho incominciato anch'io a frequentare le oasi come quella di Racconigi ma ad un certo punto non mi accontentavo più di avere delle foto uguali al mio vicino di capanno e sentivo il bisogno di allargare i miei orizzonti.
Non ho mai amato i capanni ma è indubbio che rimangono un'ottima scuola per incominciare a vedere e fotografare gli animali ma la tecnica fotografica va affinata e il fatto di non farli scappare vi potrà aiutare ma da sola non basta.
Alcuni animali come gli orsi, senza i capanni non è possibile fotografarli in sicurezza e quindi se volete fotografarli a costi ancora accettabili non ci sono alternative.
Ormai si può fotografare qualsiasi animale basta avere il portafoglio gonfio e non avere voglia di faticare.
Le soddisfazioni che si possono avere fotografando un animale selvatico in cattività sono però un'altra cosa.
Ma il mondo è bello perchè vario
Buona giornata a tutti
Luca Casale

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 14:41

Il 99% delle foto agli animali postate su juza sono fatte in oasi o capanni fissi e mobili

Da quello che ho capito, in 14 anni che pratico questo tipo di fotografia, è che se vuoi ottenere delle belle foto "da forum" devi seguire certe regole:

- se fotografi volatili in volo, la foto viene decente se hai il soggetto con sfondo cielo ed esponi bene a seconda di come è girato: per la pancia se ripreso dal basso, per il dorso se ripreso dove il dorso è predominante, come queste:
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2632165&l=it
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2630605&l=it
anche a costo di trovarti un cielo lattiginoso (ma con la PP sistemi);

- se i soggetti sono lontani, solo attrezzatura di alto livello ti danno dei bei risultati "da forum", come i vari 500/4L IS USM II, 400/2.8L IS USM II, ecc e relative moltiplicazioni con moltiplicatori compatibili al 100% (quindi Extender serie III in caso di Canon), diversamente è meglio osservare e non scattare;

- nella maggior parte degli altri casi devi ricorrere ad aiuti, non solo necessari, ma praticamente indispensabili, se si vogliono ottenere risultati come quelli di Nerone e la stragrande maggioranza degli utenti, come capanni, oasi, viaggi in location controllate e gestite, luce giusta nel momento giusto, ecc. ecc.

- è praticamente indispensabile anche una buona postproduzione per sistemare bene le foto e fare risaltare i dettagli, altrimenti molti penseranno che la tua foto fa cagare, anche se non te lo dicono esplicitamente.

Se fai caccia vagante come faccio io intorno a casa, senza appostamenti, puoi sperare in incontri fortuiti, ma al massimo ottieni foto documenti non postabili su forum, come queste che ho fatto lo scorso anno:
www.giorgiobollati.it/FTP/Immagini/Forum/E7DII_2016-07-14_001.JPG
www.giorgiobollati.it/FTP/Immagini/Forum/E7DII_2016-07-14_002.JPG
Sono foto che per il forum fanno cagare, al massimo vanno bene per FB, ma per me non sono insignificanti: primo perché non avevo mai fotografato una martora, secondo perché la mia compagna e la sua famiglia, che qui sono nati e vissuti, mi hanno detto che in 50 anni non avevano mai visto e sentito parlare che ci fossero delle martore nella zona. Queste foto le ho scattate a meno di un km da casa mia in un sentiero che può essere tranquillamente percorso da un fuoristrada.
Questa per me è anche fotonaturalistica. ;-)

Giorgio B.

user46920
avatar
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 14:46

A parte il fatto che la fotografia naturalistica non è solo avifauna, quindi anche paesaggio, macro, insetti, astrofoto e/o qualsiasi cosa riguardi l'universo, escludendo presumo la società civile. Quindi tendenzialmente mi sembra portata verso le bellezze del mondo naturale, al di fuori del nostro conglomerato urbanizzato. Anche il travertino sarebbe soggetto per fotonaturalistica, se ripreso in natura, così come mamma lo ha fatto (ad esempio).

Il Cinghiale o la Volpe che passano sotto casa, come tutti gli altri animaletti ripresi con fototrappole, in teoria possono anche essere considerate fotonaturalistiche, come anche quelle riprese nelle Oasi, ma forse uno si immagina comunque delle foto di animali ripresi lontano dalla civiltà, in una selva selvatica lontano dalle case. In America si fa prima, mentre in Italia dove vai vai, una qualche abitazione o strada o passaggio dell'uomo, te la trovi sempre troppo vicino. Forse in Italia non può esistere la fotografia naturalistica, oppure è tutta fotografia naturalistica, indipendentemente.

Forse al 90% dei fotografi non frega nulla della fotografia naturalistica, ma solo di riprendere degli scatti "notevoli" da mostrare come trofei. E quindi forse non conta neanche più la natura, ma solo la foto...

Però, un conto è cacciare per mangiare ed un altro è farlo per ... sport!

Ognuno sa perché e come lo fa ... quindi chi preferisce essere fuorilegge o imbrogliare gli spettatori, lo continuerà a fare, indipendentemente da quello che verrà scritto in questo topic o nelle leggi e/o nei regolamenti, se ci sono.

avatarjunior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 14:54

Concordo con chi afferma che fotografia naturalistica non è solo foto alla fauna/avifauna.
Non concordo invece col concetto "belle foto da forum". Non esistino. Esistono belle foto, belle immagini, che colpiscono che raccontano che sono composte secondo l'occhio di chi scatta. Per questo è doveroso informare chi le guarda COME è stata scattata....per permettere a quella persona di farsi un'idea. Di apprezzare le di differenze. Se parliamo di fotografia, il FINE è l'immagine. La gratificazione che ne deriva. Se per ottenere gratificazione contassi i like sui social avrei smesso da un pezzo.

avatarjunior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 14:56

Da 4 anni ho ripreso a fare foto e la fotografia di animali fa parte delle mie passioni in questo campo. Ho fotografato da capanni fissi in oasi di tutto il Veneto e Friuli sia in postazioni "pasturate" che non. Credo che sia onesto scrivere dove viene fatta la foto, anche se alcune location sono talmente artefatte che si capisce già tutto. Faccio inoltre caccia itinerante e da capanni di avvistamento per il monitoraggio della selvaggina per es in Austria. Ho un telo mimetico che uso per appostamento (usato in Cansiglio per il cervo).

- bramito >> gente che per fare la foto provoca i cervi, attraversa le arene, distrugge le situazioni per gli altri fotografi
Quando ci sono stato io in Cansiglio eravamo 3 fotografi appostati dietro al telo ai bordi del bosco (+ altri 2 spuntati da chissà dove) e un centinaio di "turisti", chissà chi avrà fatto più danno.


Ovvio che fare la foto anche non perfetta di un animale cercato per ore dopo lunga camminata mi dà più soddisfazione che il bellissimo uccellino fatto da capanno, seduto e riscaldato. Ma anche le foto da capanno che poco hanno a che fare con la fotografia naturalistica (qui è solo questione di semantica) hanno la loro valenza in quanto utile apprendistato per i neofiti.
Non andrei mai in Slovenia per fotografare un orso attirato da un quarto di carne.
L'importante è rispettare gli animali e non alterare l'ecosistema.
La maggior parte (se non tutte) le oasi sono gestite da società naturalistiche e se non trattano bene loro gli animali....

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 15:02

A parte il fatto che la fotografia naturalistica non è solo avifauna, quindi anche paesaggio, macro, insetti, astrofoto e/o qualsiasi cosa riguardi l'universo, escludendo presumo la società civile. Quindi tendenzialmente mi sembra portata verso le bellezze del mondo naturale, al di fuori del nostro conglomerato urbanizzato. Anche il travertino sarebbe soggetto per fotonaturalistica, se ripreso in natura, così come mamma lo ha fatto (ad esempio).


Concordo con chi afferma che fotografia naturalistica non è solo foto alla fauna/avifauna.


Credevo che questo concetto non fosse in discussione da parte di nessuno, penso che tutti ne siano concordi, ma questo topic è nato sull'argomento fotonaturalistica rivolta alla fauna/avifauna:
Marchitelli:
Non sono un talebano, non discuto di richiami o mangiatoie, ma ormai siamo come ai laghetti di pesca alla trota...
Ho visto molte foto scattate all'oasi di Cervara e sono andato sul sito per curiosità, ho trovato " the kingfisher experince". Un capanno davanti una pozzanghera con posatoio e pescetti riforniti giornalmente. Altri capanni con di fronte mangiatoie per picchi e ghiandaie...capisco chi si fa il capanno privato, ma qui siamo arrivati praticamente al laghetto sportivo...
Vado in oasi anche io in inverno, ma gli animali passano (se passano ) per fatti propri.
Non voglio scatenare polemiche, voglio solo sapere cosa ne pensate: è ancora fotografia naturalistica?


Parlare di fotonaturalistica rivolta alle stelle o al paesaggio, in questo topic credo sia OT. ;-)

Giorgio B.

avatarsupporter
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 15:56

Per rientrare nell'argomento proposto da Roberto Marchitelli vorrei proporre la definizione "wild" per individuare quelle fotografie eseguite in ambiente naturale senza modifiche apportate dal fotografo:
Wild significa riprendere i soggetti senza influenzarne il comportamento con offerte di cibo in inverno, acqua in estate, ma riprendendo solo comportamenti naturali.
Io fotografo in queste condizioni semplicemente perché amando la natura ed avendola studiata all'università, cerco fotografie autentiche, realizzate a condizione che la mia presenza non alteri i comportamenti dei soggetti ripresi.
Non faccio di questo un assoluto: talvolta gli animali mi vedono e scartano: queste sono foto che considero poco belle perché mostrare un soggetto che fugge rappresenta semplicemente una condizione di ripresa "alterata" ne' più ne' meno come una foto eseguita offrendo cibo o acqua in luoghi dove senza la presenza dei fotografi cibo e acqua non ci sono.
Le foto che prediligo e pubblico sono soggetti in movimento spontaneo con perfetta dissimulazione del fotografo. Non apprezzo fotografie fatte in "condizioni controllate" perché inducono i selvatici a dipendere dall'uomo e rappresentano perciò la devastante presenza umana negli ambienti naturali più che mostrare la loro bellezza.
Chi promuove queste fotografie non fa cultura, ma mistifica gli animali servendosene per il proprio piacere o tornaconto personale senza alcun rispetto o amore per loro. Questo non è ovviamente un assoluto, ma un punto d'arrivo per il foto naturalista e un riferimento per i corretti comportamenti da adottare per essere in sintonia con la natura e la sua conservazione.

user46920
avatar
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 16:22

Wild significa riprendere i soggetti senza influenzarne il comportamento con offerte di cibo in inverno, acqua in estate, ma riprendendo solo comportamenti naturali.

Claudio, dove la hai presa questa definizione?









Cool

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 16:53

Come è già stato scritto, le prime volte, è emozionante anche fotografare dal capanno , ma col passare del tempo almeno nel mio caso , l'entusiasmo è andato via via diminuendo e per mancanza di tempo e possibilità di fare viaggi dove si possono fotografare animali in piena libertà (sempre se ne esistono ancora) , difficilmente mi viene la voglia di fare qualche scatto dai soliti capanni presenti nella mia zona , capanni che se non altro, non sono a pagamento e non è per niente scontato siano sempre frequentati da animali (a volte non c'è nulla da fotografare e meno male )

Sinceramente vedere le stesse foto, dello stesso volatile, sullo stesso posatoio non mi emoziona per niente ma se chi l'ha scattata prova ancora soddisfazione .....

avatarsupporter
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 17:12

La diffusione in internet di foto fatte in condizioni di apparente libertà dei soggetti ripresi, ritratti poi al guinzaglio o in condizioni di vera e propria cattività in viaggi naturalistici dove non bisogna andare in natura per fotografare non solo non rientra nella definizione "wild" ma è un comportamento di sfruttamento della natura che può essere più associato alla sua distruzione che alla sua documentazione: per rispondere alla domanda posta da Roberto Marchitelli questa non è fotografia naturalistica ma sottocultura che sottintende egoismo ed evidenzia la mancanza di amore per la natura da parte di alcuni fotografi e dei soliti speculatori. IMHO.

avatarsenior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 17:29

Claudio Cortesi@
Non apprezzo fotografie fatte in "condizioni controllate" perché inducono i selvatici a dipendere dall'uomo e rappresentano perciò la devastante presenza umana negli ambienti naturali più che la loro bellezza.
Chi promuove queste fotografie non fa cultura, ma mistifica gli animali servendosene per il proprio piacere o tornaconto senza alcun rispetto o amore per loro. Questo non è ovviamente un assoluto, ma un punto d'arrivo per il foto naturalista e un riferimento per i corretti comportamenti da adottare per essere in sintonia con la natura e la sua conservazione.

Queste otto righe scritte da Claudio Cortesi sono la perfetta e indiscutibile sintesi di come si dividono le categorie....foto naturalista è chi fotografa gli animali selvatici in perfetta sintonia con l'ambiente naturale appunto....vale a dire senza apportare modifiche di qualsiasi genere come,attrattive alimentari, richiami vari, modifiche strutturali dell'ambiente originario(vari set preparati)...chi invece adotta questi stratagemmi "NON È" un foto naturalista,è solo uno che fotografa qualcosa o scena di non naturale.!!!
Bravo Claudio, belle parole.!!!!




avatarjunior
inviato il 07 Gennaio 2018 ore 17:39

quante pippe mentali inutili...per quale motivo costruirsi un capanno e posizionare un posatoio naturale non possa essere ritenuta fotografia naturalistica? Perchè non siamo straiati nel fango a scattare quella foto? perche alteriamo l'ambiente? MrGreen

RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me