| inviato il 08 Giugno 2020 ore 17:14
Ho provato anche il 14 F 2,8 Samyang e francamente NON mi ha entusismato, certo costa due soldi, ma confrontato con il mio vecchio 18 non aveva la gradevolezza del bel macrocontrasto e la resa dei colori.....Bocciato.. Sono anch'io affascinato dalla storia che c'è dietro un ottica, consocere il nome dei progettisti, capire il perchè del nome di quello schema ottico, ed è interessante che oggi si possa montare un ottica Zeiss su di un corpo Leica, se penso alla rivalità feroce che esisteva negli anni 80 (in verità al limite del ridicolo) fra Leicisti e Contaxisti (questi ultimi accusati di usare obiettivi costruiti in Giappone... ) mi vien da ridere... Ricrdo una nota scritta da un redattore di Tutti fotografi che faceva notare che se gli sbozzi Shott erano lavorati in Giappone non ci vedeva nulla di male se l'ottica poteva essere venduta a qualcosa in meno... Erano altri anni. Io capsico Paolo.rapy oggetti come le ottiche Leitz emanano un fascino sottile, ma non darei MAI via i due terzi delle mie Zeiss neppure per una SL2 che è il mio sogno proibito..... PS Negli anni una delle caratteristihe che mi ha sempre affascinato delle ottiche Zeiss è la tenuta al controluce, la prima volta che provai il mio vecchio Sigma 300 F4 Apomacro in un controluce assassino restai profondamente deluso, la perdita del contrasto aveva ucciso l'immagine, negli anni il trattamento T* ha certamente avuto miglioramenti, ma recentemente ho voluto mettere alla prova il mio Tessar 300 F4 (anni 90) in una condizione simile a quella in cui testai anni fa il Sigma e ne è uscito alla grande.... Cosa puòancora fare un vecchio tele su di una vecchia digitale (scatto scelto da Giornale di Brescia per il calendario 2017, mese di Luglio) www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1964689 |
| inviato il 08 Giugno 2020 ore 17:46
Negli anni 80 ero innamorato del 300 Contax, quello grosso, Germany. Poi uscì questa versione alleggerita, molto bella da vedere. Ma penso vada come col 180/2.8, con cui fecero la stessa operazione, uno smagrimento non da poco. Per seguire la moda cedetti a un amico il vecchio 180 e presi il nuovo, Japan. Non mi ci trovai mai bene. Più leggero, ma molto meno maneggevole. Ghiera di maf più stretta e più lenta. Qualche anno fa trovai un 180 vecchio e lo presi, più pesante, ma molto più maneggevole. Non ho più trovato il vecchio trecentone. Per cui ho preso l'alleggerito Japan. Provato a usarlo nel ritratto rubato in città. Impossibile da usare. Ora che inquadravo un soggetto e lo mettevo a fuoco, era già sparito. Per cui l'ho messo via. Poi un'estate volevo fare delle prove a distanza e me lo sono portato per confrontarlo con una altro peso massimo, il Leitz 250/4 II, che immaginavo nettamente superiore. Ma con meraviglia ho constatato che non solo non è inferiore, ma è anche un signor obiettivo, con qualità a distanza molto notevole. Ma da cavalletto, e con molta calma |
| inviato il 08 Giugno 2020 ore 19:06
Leone, posso farti una domanda? Ho appena preso il Sonnar 180 grosso e pesante e dalle prime prove fatte sulle mie Fuji devo dire che non va affatto male. Difetti ottici ne ho rilevati pochi e tra l'altro l'ho pagato anche poco per come è ben messo. Lo trovo solo un po' troppo grosso e pesante, per cui stavo pensando di cambiarlo con il successore, più piccolo e leggero. Stando però alle tue considerazioni mi è venuto il dubbio che il leggero guadagno in peso e dimensioni abbia delle controindicazioni in termini pratici. Ma cambia qualcosa anche a livello ottico, come resa intendo? Tieni conto che lo userei per foto ragionate, quindi la velocità d'azione non mi servirebbe. Grazie |
| inviato il 08 Giugno 2020 ore 19:10
@ Franco.T Quello che scrivi, scusami se sono un pochino sgarbato, è di una palese ingenuità. Il fatto che Zeiss possa fare affidamento ad una vetreria interna, quindi possa utilizzare a piacimento, per modo di dire, lenti speciali ad alta rifrazione o dispersione anomala nei suoi Milvus, non significa che il risultato finale sarà sempre migliore di quello di un concorrente che utilizza vetro meno pregiato (Sigma comunque usa Hoya, che non è spazzatura). Conta molto lo schema ottico e la capacità di sfruttare il vetro che da budget puoi permetterti. Ora sicuramente c'è il fatto indiscutibile che Zeiss le ottiche le sa anche disegnare (infatti, considero la serie Milvus il vetrice delle ottiche per DSLR), ma non sempre tutte le ciambelle riescono con il buco... Bisogna sempre valutare caso per caso! |
| inviato il 08 Giugno 2020 ore 19:18
a Roby68 Hanno giurato più volte le lenti essere le stesse, per cui otticamente non dovresti perdere nulla. Ma la cura costruttiva dei vecchi Germany è un'altra cosa. In ogni caso il mio 300/4 alleggerito-Japan va ugualmente benissimo, per cui... |
| inviato il 08 Giugno 2020 ore 19:42
e pensare che il mio plasticoso e scarsissimo batis 18 fino a 3/4 di fotogramma risolve quasi come un tele per quanto è fatto bene nonostante si dica che sia disegnato dalla scarsa tamron e non da zeiss... |
| inviato il 08 Giugno 2020 ore 20:34
Grazie Leone, gentilissimo. In effetti girare la ghiera dei made in West Germany è una vera goduria. Lo so da quando, allora trentenne, avevo la spettacolare RTS II. Ora con le mie amate Fuji mi sto divertendo un sacco a riscoprire queste vecchie straordinarie glorie. Dopo essere passato dall'ottimo 85 1,4 e dal 135 2,8 in questi ultimi tempi mi sono preso, sempre ad un ottimo prezzo, oltre al 180, anche il 25 2,8. E devo dire che, nonostante la sua discutibile fama, su aps Fuji, regolato con C1, anche con questo vetro, sempre Germany made, riesco ad ottenere risultati dall'ottimo all'eccellente. Ottiche davvero meravigliose. |
| inviato il 08 Giugno 2020 ore 22:46
“ Io capsico Paolo.rapy oggetti come le ottiche Leitz emanano un fascino sottile, ma non darei MAI via i due terzi delle mie Zeiss neppure per una SL2 che è il mio sogno proibito..... „ e io capisco te che non lo faresti mai, io c'ho ragionato un anno!... Ma poi, all'occasione giusta...taaaac! Poi ho dormito male i tre giorni successivi... MA, ho dato via quel che usavo poco (a parte i summicron), quindi a livello operativo non ho perso nulla, anzi, mi sa che a prima vista c'ho guadagnato... Ma ve lo confermo tra un anno... |
user36220 | inviato il 08 Giugno 2020 ore 23:07
Paolo, con che ottiche sei rimasto, dopo il cambio? |
| inviato il 08 Giugno 2020 ore 23:22
Apokat...eccetera, forse hai ragione, ma la mia esperienza è un po' diversa. Ho sempre notato che gli obiettivi con le migliori lenti poi sul campo rendono meglio. Mi ricordo ancora quando uscì lo Zuiko 100mm f/2 per Olympus OM che aveva un elemento (esatto, solo uno) in vetro ED (extra-low-dispersion glass). Ho avuto la fortuna di provarlo e posso affermare che per me è stato il miglior 100mm per reflex (forse meglio anche del 100mm Planar). Quindi resto convinto che la qualità del vetro paga, sempre. Mcarthur, sono d'accordo con te, è un piacere leggerti. |
| inviato il 09 Giugno 2020 ore 0:44
Mi sembra un bel po' di roba, tutta buona per giunta! |
| inviato il 09 Giugno 2020 ore 0:53
@Ulysseita E' la classica politica della deocalizzazione anche in sede progettuale. La questione , a mio parere, non è nè chi progetta (Zeiss avrà supervisto certamente) nè chi costruisce, ma le procedure e gli standard di produzione e di collaudo. Molte case in passato hanno subito notevoli "sbandamenti" nella qualità del medesimo prodotto, Se penso alle mie zeiss degli anni 80 con il certificato di collaudo (secondo me stampato in serie), ma che riportava nome e cognome del collaudatore oggi lo ritengo un icona del passato. @Paolo.rapy Ma..., se ne hai venduto un paio di zaini, quante e che ottiche avevi prima dell'epurazione? |
| inviato il 09 Giugno 2020 ore 0:57
Guarda che ancora oggi ci sta nome e cognome del collaudatore! |
user36220 | inviato il 09 Giugno 2020 ore 12:32
Paolo ti manca il 35mm f1.4 summilux per fare il tridente dei sogni Qualche ottica puoi toglierla ancora. Prossimo step altro zaino dentro ed esci con il 35 lux |
| inviato il 09 Giugno 2020 ore 13:30
Ahah, mi sa che per quello devo dargli dentro tutto il corredo rimasto compresa la Sony... Poi però il 35 lo attacco al... |
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