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Hi-fi: è giunto il momento di passare a diffusori amplificati?


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avatarsupporter
inviato il 11 Maggio 2020 ore 17:07

Io quando cambiai casa passai dal soffitto a spiovente a quello classico Triste, la vecchia sala suonava in effetti meglio, potevo dargli tutto il volume che volevo.

se uno vuole un diffusore amplificato, prende o genelec o Adam.


Le Neumann KH420 che avevo individuato all'inizio dici di no?

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 17:10

Per il giradischi, ho solo un modesto Project RPM9 con braccetto in carbonio, regalo di nozze di mia moglie...
Il project Rm9 è migliore del linn sondek lp12,imho, che richiede una base molto rigida per funzionare correttamente. Molto osannato dalla stampa britannica, ma a mio avviso, a parità di prezzo c'è di meglio.

In ogni caso suggerire una correzione ambientale, non è facile, perchè in ogni caso non è scevra di problemi, sia quella attiva che quella passiva.... Generalmente con una buona disposizione dei componenti e del resto della stanza si riesce a farne a meno.

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 17:13

Le Neumann KH420 che avevo individuato all'inizio dici di no?

hanno un woofer inadeguato. Prendi le neumann KH 310A

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 17:15

20 anni fa accettai di buon grado l'idea di mia moglie di cambiare casa. Lo feci perché aveva trovato una mansarda. Questo elimina molti problemi di pareti parallele e risonanze, o sbaglio? Di fatto lo stesso impianto suonava tremendamente meglio rispetto al salotto dell'appartamento.


Elimina alcuni problemi, ma talvolta l'installazione ambientale è critica. Una mansarda si comporta sempre come una tromba acustica

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 17:29

[IMG][/IMG]
Riguardo alle casse una delle cose meglio suonanti che mi capitò di sentire erano delle casse da monitor della Avalon collegate ad amplificatori Spectral. Peccato il prezzo inarrivabile. Però ho l'impressione che nel mondo strano dell'hi-end Spectral e Avalon siano tra i pochi che non vendono fumo. ...mia impressione personale, non ho dati di fatto concreti per suffragarla.


beh sono prodotti che costano, ma qui bisogna fare un distinguo. Spectral è un ottimo preamplificatore. Come finale si puo' risparmiare qualcosa. I diffusori invece sono da cestinare. Non perchè non suonimo bene, ma perchè si puo trovare anche maggiore qualità e capacità a prezzo inferiore: esempio harbeth M40.2, spendor sp100 Sp2

harbeth.co.uk/hifi-speaker/20/Harbeth-Monitor-40.2-loudspeaker.php






www.spendoraudio.com/






avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 17:41

Bergat non esiste una spiegazione che accontenti tutti.
Il gusto non è oggettivo.
Per me, Meridian, rappresenta l'incarnazione meno digitale del digitale. E la sua filosofia, la ritrovi in tutti i suoi prodotti. Genelec fa tutto altro lavoro.

Per quanto riguarda il sondek, beh lì non ce proprio da parlarne, se gli preferisci il project, che ti devo dire.
È un tuo problema...MrGreen

Ovviamente c'è di meglio; parametro per cui notoriamente non c'è fine.
Per me, il meglio si chiama Goldmund.
Per te non so...

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 17:58

Genelec lavora nel campo professionale, meridian.... diciamo un po' meno e paghi molto al marketing.
per quanto riguarda il giradischi ci troviamo d'accordo per il Goldmund, ma gli EMT non scherzano... si parla di cose comunque anacronistiche. Il giradischi sta sopravvivendo solo per ragioni sentimentali, grazie alle persone che non lo hanno usato come prodotto qualitativo negli anni d'oro ovvero dal 1965 al 1982e non sanno come a quei tempi si agognava a un sistema scevro dal rumore (cosa che avvenne nel 1982 col CD grazie a Philips e Sony)

Fra un po' non si venderanno più neanche i CD player. I negozi di vendita di CD e Vinili stanno chiudendo. Il fatturato maggiore è rappresentato da Apple per il mondo di scarsa qualità e da Sony attraverso la vendita di musica liquida ad alta risoluzione tramite suo affiliati (tipo Amazon, HDtracks...)

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 18:13

Il rumore del giradischi?Eeeek!!!
Ma di cosa parli? Mi viene da chiederti se un sondek o un meridian li hai mai ascoltati a lungo.

I monitor ad alta pressione come i genelec, non incontrano il mio gusto, suonano forte, ma non bene (secondo me).
Ho diversi sistemi di diffusori e nessuno va in quella direzione. Se ti dico Quad, Eminent, Snell, capisci da te, che tipo di sonorità preferisco.

D'accordo sugli emt, ma anche lì si va sul fronte analitico, più che quello musicale.

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 18:25

Rumore del giradischi inteso come fruscii creptii derivanti dalla lettura di qualsiasi vinile, che non offre più di 35 dB di dinamica a meno di posizionare i pianissimo al di sotto del rumore.

I monitor in senso stretto come i genelec sono fatti essenzialmente per studi di registrazione. poi certamente possono non piacere, ma harbeth e spendor, dovrebbero incontrare i tuo gusti. Si fregiano dell'appellativo di monitor,ma non lo sono. Se mi parli di quad capisco che ti piace il suono elettrostatico, leggero sulla sezione bassi (non sei amante di ascolto di musica organistica).
Snell c'è un modello molto valido, ma che non viene più costruito Il type A terza serie

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 18:27

Le Neumann KH420 che avevo individuato all'inizio dici di no?


ti dico la mia. Le Neumann sono sicuramente ottime (io non le ho mai ascoltate, riporto il parere di amici), PERO' la cassa monitor, per sua concezione, cerca di restituire l'intero spettro di quanto registrato, fregandosene bellamente dei problemi che può dare un ascolto casalingo. perciò, se è registrato un basso potente pensato per l'ascolto con le cuffiette sfiggy dell'ipod, loro te lo restituiscono pari pari. con i pink floyd questo si traduce in goduria, ma con la maggior parte delle produzioni rock è un problema se la stanza non è perfettamente trattata. ricordiamo che nascono per suonare in studi di registrazione, tipicamente piuttosto assorbenti.
la mia scelta cadde sulle Genelec proprio perchè hanno il correttore ambientale integrato che lavora bene e mi risolve il problema dei rimbombi sulle basse senza troppe complicazioni. se le faccio suonare lisce, con alcuni dischi sono inascoltabili. scordati i bassi delle cassettine hifi, queste pestano senza pietà e scendono TANTO.
poi, chiaramente, tutto si può fare, però io ero guidato dal desiderio di semplificare il più possibile.
volendo, nelle Genelec puoi entrare anche in digitale e comandare il volume da pc.

sono una buona soluzione, anche se sacrificano un po' la scena acustica, cosa che per alcuni è insopportabile. per dire, se ti piacciono le MBL, non prendere un monitor!
se ascolti, come me, al 90% musica acustica, con particolare predilezione per la classica, e conosci il suono degli strumenti perchè ascolti abitualmente concerti dal vivo, vai ad occhi chiusi, non resterai deluso. se ascolti dischi mixati male e prodotti peggio, lascia stare, prendi una sonus faber e vivi felice

aggiungo: il pregio maggiore del monitor professionale è l'assenza di distorsione. non ti stanchi mai di alzare il volume. però non aspettarti di sentire la botta del basso sullo sterno, se tutto è messo giù bene quasi non ti accorgi della violenza del volume sonoro. ricordo una sera, a casa di Marco Lincetto, con il suo impianto full Genelec con i grossi sub, il divano si spostava! ma non si sarebbe detto che il volume fosse così alto

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 18:51

Bravo, ho le type A 3 series, quelle col supertweeter posteriore. Per arrivare lì, dove le esl63, poverine non possono.
Le Eminent tecnology lft3, pure completamente elettrostatiche, o meglio isodinamiche, hanno ancora un'altra filosofia, rappresentano la scuola americana.
Di minimonitor ho le ls3/5a, altro classico anglosassone.
La versione kef, per l'esattezza.
Un po' di paccottaglia accumulata nel corso degli anni.MrGreen

Per quanto riguarda la dinamica del vinile, prova ad ascoltare un Mercury living presence, per capire cos'è la vera dinamica, altro che digitale.
O in tempi moderni, un qualsiasi reference recording.

Tutto dipende da cosa ti aspetti dall'ascolto casalingo. Se vuoi pressioni da concerto allo stadio o da discoteca rimarrai deluso, perché il tuo ambiente non riuscirebbe nemmeno a far generare bassi così profondi, per mancanza di spazio fisico.
Io ho un ambiente dedicato di circa 75mq e trattato di conseguenza, per permettere alle snell di arrivare a circa 30Hz.
Ma il massimo del piacere lo ottengo dall'impianto Linn/audio research/Quad. Con tutti i limiti di estensione in frequenza, riproducono un basso da organo, di tutto rispetto.
Come vedi, le genelec non sono proprio nelle mie corde.

p.s. per aumentare la mia collezione, sono alla ricerca di una coppia di Sonus Faber Guarneri homage I serie. Casomai ti capitasse di sentire di qualche pazzo che se ne disferebbe...;-)

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 19:34

Essendo un appassionato di vecchia data ho avuto a che fare parecchio con i dischi e la penso un po' come per le macchine fotografiche a pellicola: una bella esperienza del passato, ma appunto del passato.
Ho avuto nel corso degli anni diversi giradischi, a memoria ricordo nell'ordine Pioneer PL10, Thorens TD 104 (quello plasticoso, niente di che ma con una testina buona tutto sommato andava), Thorens TD 125 con Shure V15 IV, che è stato sulla carta il punto più alto.
Il TD125 purtroppo fece una brutta fine: era sistemato a muro con due grosse mensole, i miei due gatti decisero di saltare contemporaneamente sopra il giradischi e ... mensole smurate, giradischi in terra sfracellato.
Da allora ho recuperato un Technics DD di fascia media, ci ho montato una AT95E, per un uso sporadico va più che bene.
Sinceramente, a meno di possedere una collezione cospicua di vinili, non vedo motivo per impazzirsi con i dischi: fruscii e scricchiolii, dinamica limitata, cure e settaggi continui, per non parlare della sensibilità alle vibrazioni. Insomma il vinile lo vedo solo per un po' di nostalgia, ed il piacere di far ruotare agilmente il disco nero tra le dita, toccandolo solo sul bordo.
Ho passato tutta la mia collezione musicale su hard disk, sia i cd che i vinili ed ho eliminato ogni problema di vibrazioni, che si verificavano sia con il giradischi che con il cd player. posso scegliere la musica con estrema facilità, la qualità è migliore di quella ottenibile con il lettore.
I cd sono stati passati tutti con EAC, quando usavo Windows, o poi dopo, con Linux, usando software che utilizzano cdparanoia (che per la precisione di estrazione si capisce già dal nome). Archiviato tutto in flac 44.1 e fine dei problemi.

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 19:40

Per quanto riguarda la dinamica del vinile, prova ad ascoltare un Mercury living presence, per capire cos'è la vera dinamica, altro che digitale.
O in tempi moderni, un qualsiasi reference recording.
MrGreen e tu prova ad ascoltare un Reference recording in alta risoluzione e poi mi dai una voce. (Per diletto ho fatto 30 anni fa l'ingegnere del suono per la RCA e successivamente per la sony) e ti posso assicurare che conosco pregi e difetti della riproduzione e produzione vinilica.

per la riproduzione di onde molto basse, non c'è bisogno di spazio per poterle ascoltare, altrimente tutte le cuffie sarebbero carenti. Io non ascolto mai a livelli da discoteca. Una cosa è la dinamica, altro è un suono continuo a forte pressione sonora.

Io ottengo il massimo dalla musica su HD registrata in dsd a 32 bit 382 KHz, e ascoltata tramite convertitore matrix-audio poi passata all'audio research. da li va ai 2 Adcom 555 polotati a ponte e da li agli Yamaha NS-2000.

Se vuoi delle sonus faber ben suonanti vedi di trovare delle Parva.




avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 19:48

Essendo un appassionato di vecchia data ho avuto a che fare parecchio con i dischi e la penso un po' come per le macchine fotografiche a pellicola: una bella esperienza del passato, ma appunto del passato.

Concordo con Fileo e Bergat, secondo me il vinile è molto inferiore, e viene superato anche dal vecchio CD audio, che non ha fruscio, no distorsioni , migliore dinamica.... provate a sentire la quinta e la sesta di Beethoven con CD, poi riprovate con vinile... per me uno schifo...MrGreen ( ho un giradischi Thorens Hi-Fi con preampli separato, solo braccio e testina, giace inutilizzato da almeno 30 anni ).

avatarsenior
inviato il 11 Maggio 2020 ore 20:48

Mamamama

Adcom 555

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