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E allora? In autostrada tedesche , in punti dove so che non ci sono trappole et consimilia raggiungo anche 230, 240 kmi/ora, ma alla base so sempre come risponde la macchina e non lo faccio certo quando la strada è trafficata assumendo un andamento a zigzag. Se mi mettessi sempre a pensare agli spazi necessari, vorrebbe dire che mi semto insicuro e inadatto alla guida.
A 200 km/h se sbatti va già bene se sopravvivi tutto fratturato, salvo tu non sia in pista, perchè li è molto più sicuro ...
Certamente a parità di velocità si è più sicuri con una 911, che con una Panda, ancor di più con la mia Jeep Grand Cherokee che pesa quasi 2,5 tonnellate a vuoto ed ancor tanto di più con un camion da molte tonnellate.
I periti che seguono gli incidenti stradali lo sanno molto bene, specie se c'è uno scontro tra una Panda ed una vettura che pesa il doppio o più.
Le vetture di 30-40 anni fa poi, pesavano un buon 30% in meno di quelle attuali. Ora c'è una marea di elettronica, gli airbag, il telaio è progettato per attutire gli urti allo scopo di salvare gli occupanti, le dimensioni delle gomme sono aumentate a dismisura, ecc. Tutto questo ha inevitabilmente portato ad un importante aumento di peso. Ma nel frattempo la sicurezza passiva ed attiva ha fatto passi da gigante in tutti i campi.
“ Ricordiamoci che la 500 Abarth ha la stessa identica scocca „
ma non la stesso assetto. spero che non si faccia l'errore di considerare le auto solo dalla forma. Tra una golf base da 15.000 euro e una golf R da poco meno di 60.000, non c'è solo la differenza de motore, ma anche di tuttoi il resto: sospensioni freni, sterzo ecc ecc
“ Rispondendo a Hbd, mi spieghi come fai a comparare lo spazio di arresto di una Fiat croma 2.0 i.e. turbo del 1986 a 140 km/h con quello di una 911 S a 200 km/h dicendo che frena di più la prima ... Soprattutto dopo che hai correttamente introdotto il concetto secondo il quale l'energia cinetica varia al quadrato della velocità? Tra 200 km/h e 140 c'è una differenza abissale! „
Avevo ripreso il discorso da cui tutto era partito, ovvero l'affermazione che a 180km/h un veicolo odierno fosse più sicuro rispetto a una vettura degli anni '80 e '90 a 130km/h. Chiaramente la situazione reale è molto diversa, e ho fornito degli esempi.
Le prestazioni delle vetture sono migliorate, ma non tanto da poter compensare a un divario di velocità così elevato.
“ Passando all'ABS, infine, d'accordissimo che senza si frena di più: ma bisogna avere la sensibilità di tirare su il piede da freno quanto basta per un attimo quando si bloccano le ruote, cosa che non è da tutti. Mentre l'ABS fa tutto lui, anche se un pò meno bene. Inoltre è imbattibile nei PANIC STOP, dove anche un gentleman driver corre il rischio di sbagliare, preso appunto dal panico, quando gli si para davanti un ostacolo all'improvviso. Ora che ti parte l'automatismo tra frena e sterza (o si frena o si sterza) passa un secondo che potrebbe essere fatale. Ovvio che se sei concentrato non succede perchè sei in modalità "Attack", ma se sei distratto, perchè stai telefonando con il viva voce, ad esempio, può essere molto diverso. Per cui ben vengano i sistemi di controllo automatico. „
Sono del tutto favorevole anche io ai sistemi di controllo e, anzi, comprendo pienamente i costruttori che decidono di renderli non disinseribili.
L'abs può effettuare delle manovre impossibili per il conducente, visto che ha la possibilità di intervenire sui freni delle singole ruote, cosa molto utile anche nel caso di frenata su fondi con aderenza differenziata. Chiaramente ciò non garantisce di poter eseguire correttamente certe manovre, tanto che nei corsi di guida sicura molti sbagliano l'esercizio di evitamento dell'ostacolo (barriera d'acqua), ma quantomeno abs, esp e annessi sono un aiuto.
“ ancor di più con la mia Jeep Grand Cherokee che pesa quasi 2,5 tonnellate a vuoto ed ancor tanto di più con un camion da molte tonnellate. „
dipende contro cosa vai a sbattere.. se sbatti dentro ad un furgone vuoto hai ragione. Se sbatti contro ad un platano probabilmente con la panda ti salvi e con il fuoristrada che ha telaio a longheroni ci lasci le piume.
Questo è quello che succede a 200km/h, con tutte le macchine, vecchie e nuove, nel futuro non so... Ma fino a che i materiali reagiscono alla fisica...
Anche su un Lamborghini si muore, le macchine trofeo che utilizzano in pista sono piene di roll-bar, è quello che salva dall'accartocciamento completo, naturalmente si comprimono anche i roll-bar con la giusta botta, però è per far capire che il telaio di serie è... Fragile
Che una panda sia meno sicura di una 911 è chiaro ma non è un carro di legno... A differenza di quella lattina di 30 anni fa
Tra l'altro quando avevo 15 anni sono uscito incolume a un cappottamento autostradale con una panda II serie, posso parlare per esperienza diretta
Caro Salt, contro una barriera fissa come un platano od un muro di cemento, cambia molto, molto poco a seconda del peso della vettura.
Quel maledetto muro non si muove!
Li ti soccorrono solo le cinghie, gli air bag e soprattutto l'avantreno che si deforma in modo programmato cercando di ridurre al massimo la decelerazione: oltre i 40g si muore, ma 40g vuol dire sbattere a 40 km/h (quaranta) contro un muro di cemento armato (senza i sistemi di riduzione dell'impatto che ho detto).
In pista c'è anche chi è sopravvissuto (molto, molto malconcio) ad urti contro il muro a 250, ma con le macchine da gara, che sono un'altra cosa in fatto di protezioni.
Ad Ayrton Senna una trentina di anni però non è andata altrettanto bene, purtroppo...
Non mi ricordo dove l'ho visto, ma in un documentario (forse su dmax), parlavano che influisce tantissimo anche l'altezza della vettura in uso stradale. Come esempio veniva portato una supercar che in autostrada si infilava sotto un tir e un SUV che invece ci sbatteva contro. I conducenti della supercar avevano la peggio.
Manfred Winkelhock (qualcun o forse se lo ricorda per il suo decollo quando correva in F2) nel 1985 morì in una gara di endurance uscendo di strada in fondo a un rettilineo e andandosi a schiantare contro un muretto. Esternamente non aveva un segno ma non poterono togliergli il casco... la testa si era gonfiata a causa dell'emorraggia causata dal cervello che per la decellerazione si era schiantato contro la parte frontale interna della scatola cranica.
La scienza dice 40G, lo so bene perchè sto trattando da diverso tempo la liquidazione di un incidente mortale (scontro frontale) dove ci sono state perizie di anatomopatologi, di ingegneri, professori universitari e quant'altro proprio su questo punto: quanti G di decelerazione servono per morire ...
Ovviamente è un dato statistico, perchè si può morire a 2o-30 come non morire a molto di più di 40, come sempre nella vita il "fattore culo" è determinante ...
riporterei una mia esperienza di tanti anni fa. Mi e' rimasta in mente perche ne sono stato sorpreso.
Avevo probabilmente 16 anni. Stavo riponendo un vespino in garage e, scemo come si puo' essere solo a sedici anni, dal cortile son partito in impennata. Sono ovviamente arrivato lungo in garage, quindi son stato costretto ad una frenata d'emergenza per non piantarmi nell'auto di mia madre. Una frenata a due ruote, tutto sommato "normale", pero' unita al fatto che stavo scendendo dall'impennata ha provocato un gioco di leve con il collo e la testa.
Insomma non ho toccato nulla ne con il corpo ne' con la moto. Semplicemente la ruota davanti ha toccato terra gia' in frenata ed ha mandato a pacco gli ammortizzatori della vespa. La sensazione sbalorditiva e' stata quella di ricevere un pugno in mezzo agli occhi. E' durata parecchi minuti dopo il fatto come se avessi davvero ricevuto il pugno. Mi son chiesto spesso cosa avesse provocato quella sensazione di aver urtato in modo violento un muro che non esisteva. Mi son dato la spiegazione di una somma di forze e movimenti che hanno costretto le parti molli della testa ad accelerazioni troppo rapide ed intense.
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