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Coronavirus - Covid-19: parte 13


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avatarmoderator
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:13

... nel resto del mondo non è ancora accaduto nulla rispetto alla Cina.


Io continuo ad avere una grossa perplessità sull'assenza dell'Africa dalla casistica.
Gli interessi commerciali della Cina in Africa sono enormi e sembra veramente improbabile che ancora non si parli di contagi.
Mi chiedo se manchi un efficace sistema di monitoraggio, ma almeno in Sud Africa sembrerebbe ci sia , oppure se gli anticorpi sviluppati in quelle popolazioni debellino per lo più eventuali contagi .... vedremo.



avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:14

Come stanno affrontando la cosa i residenti delle regioni del nord interessate dai provvedimenti?
La situazione supermercati com'è attualmente?


Se volete vi do qualche aggiornamento da Milano.

La bagarre ai supermercati credo sia stato un moto di psicosi che oggi non si è riverificato.

Stamattina in giro per Milano c'era meno gente e i mezzi pubblici erano più liberi.

Molte aziende stanno adottando l'home working, quindi oggi molta gente è andata a recuperare il suo computer in azienda e cmq la città ha continuato la sua attività lavorativa senza grandi intoppi....

I parchi pubblici erano pieni di bambini che giocavano, essendo le scuole chiuse.

Ovvio, si vede un po' di gente in giro con le mascherine, ma quelle possono servire anche per proteggersi dalle PM10.


avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:15

Allora Sierra, rispondo solo alla domanda relativa ai supermercati pur vivendo in una regione senza cluster conclamati perché vorrei sapere cosa ne pensi, qui in toscana nella provincia tra Firenze ed Arezzo oggi si è scatenata l'ira di dio padre ed i supermercati sono stati letteralmente svaligiati, alle ore 15 non c'era più nemmeno un pacco di pasta per celiaci, possiamo dire che si tratta di una reazione fuori dalla grazia di dio? Ripeto Toscana non codogno

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:22

appello del governatore Fontana: per le informazioni non bisogna telefonare al 112 ma al numero verde istituito dalla Regione Lombardia 800894545
Se si vuole mettere qualche numero in cima al post potrebbe essere utile.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:27

Capisco poco di numeri, mi pare però che siano concetti che erano già stati evidenziati anche nel topic, e che continuate a discutere.
Da questo post di Tony Capuozzo:
www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10156671803670811&id=4137246

Trovo in rete, e mi sembra molto ragionevole, senza panico né sottovalutazioni, chiaro e istruttivo:
"Sono un medico rianimatore ed è per questo che mi permetto di spiegarvi come mai lo Stato stia prendendo delle decisioni così drastiche.
Il problema del Coronavirus non è la sua gravità, dal momento che è solo 10, o forse 20, volte più serio dell'influenza. Per quali motivi è più serio dell'influenza?
È diverso, quindi non siamo abituati;
Gli anziani non sono vaccinati.
Quindi chi è più a rischio? Gli anziani. Come sempre. I bambini molto meno, non sono segnalati casi gravi pediatrici per il momento.
Allora, come mai ci preoccupa così tanto? Perché è MOLTO PIÙ INFETTIVO dell'influenza, ciò vuol dire che si trasmette con enorme facilità.
A questo punto facciamo qualche calcolo così da capire meglio qual è il problema.
L'Influenza
Di norma l'influenza colpisce nell'arco di una stagione, supponiamo in 5 mesi, circa il 10% della popolazione. Quindi colpisce circa 5 milioni di italiani nell'arco di 30*5 = 150 giorni. La mortalità è dello 0,1%, quindi abbiamo circa 5000 morti (quasi tutti anziani) ogni anno in 150 giorni. Per ogni morto supponiamo di avere circa 4-5 pazienti in rianimazione, per tenerci larghi, e che tutti vadano messi in terapia intensiva. Mettiamo quindi 25.000 persone in terapia intensiva in 150 giorni, con degenza media di 7 giorni, ciò significa 1000-2000 pazienti al giorno in terapia intensiva in Italia durante l'inverno.
Riassumiamo:
Infettività: 10% potenziale (dati reali) = 50 milioni * 10% = 5 milioni di infetti, molti dei quali inconsapevoli.
Mortalità: 0,1% stimata = 5000 persone in 150 giorni.
Critici: 5*0,1% = 25.000 persone in 150 giorni. quindi circa 1000-2000 persone in terapia intensiva al giorno per influenza.
I posti letto in terapia intensiva sono per la provincia di Venezia, dove io abito, circa 60 su 1 milione di abitanti, quindi potrebbero essere circa 4000 in tutta Italia. Questo significa che nella peggiore delle ipotesi i pazienti con influenza e le sue complicazioni, ovvero la polmonite, occupano tra il 25 e il 50% al massimo delle terapie intensive d'Italia nel massimo del picco.
Il Coronavirus
Vediamo ora cosa può accadere con il Coronavirus. Ricordiamoci che la grande differenza è che il Coronavirus è estremamente più infettivo e potrebbe infettarci, anziché in 150 giorni, in 30-60 giorni. Supponiamo 60 giorni. Ricordiamo che può colpire fino al 60% della popolazione, dati stimati, quindi facciamo qualche calcolo:
Infettività: 60% potenziale (dati stimati) = 50 milioni * 60% = 30 milioni di infetti, di cui la stragrande maggioranza inconsapevoli.
mortalità: 1-2% stimata = tra 500.000 e 1.000.000 milione di persone.
Critici: 5% = 1.500.000 persone in 60 giorni. quindi circa 300.000 persone in terapia intensiva.
Ma abbiamo solo 4000 posti letto! Come possiamo mettere 300.000 persone in terapia intensiva quando abbiamo solo 4000 letti?
ADESSO LO AVETE CAPITO COME MAI DOVETE STARE A CASA?
Se state a casa, la gente si infetta poco alla volta. Molti non se ne accorgono. Gli altri, specialmente gli anziani, ma anche qualche giovane, noi medici e infermieri li prendiamo, li mettiamo in terapia intensiva, li curiamo e ve li restituiamo. Un poco alla volta.
Se invece tutti escono di casa il rischio è che si infettino tutti insieme e che quindi non riusciamo a gestirli, con un aumento importante della mortalità.
NON DOVETE ANDARE IN PANICO, MA PRENDETE LA COSA SERIAMENTE. STATE A CASA."

user177356
avatar
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:31

Ripeto Toscana


Ti posso assicurare che in altre parti della stessa regione che la vita scorre tranquilla e quello che manca nei supermercati sono i clienti, non le merci.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:31

Grazie intanto a chi ha descritto la situazione nella sua zona. Sono ben accetti tutti gli interventi.

Allora Sierra, rispondo solo alla domanda relativa ai supermercati pur vivendo in una regione senza cluster conclamati perché vorrei sapere cosa ne pensi, qui in toscana nella provincia tra Firenze ed Arezzo oggi si è scatenata l'ira di dio padre ed i supermercati sono stati letteralmente svaligiati, alle ore 15 non c'era più nemmeno un pacco di pasta per celiaci, possiamo dire che si tratta di una reazione fuori dalla grazia di dio? Ripeto Toscana non codogno

In effetti non me lo sarei aspettato fuori dalla regioni del nord. Qui da noi, Roma e provincia, calma piatta ai supermercati, almeno ieri e questa mattina. Forse dipende dal tam-tam locale, magari se inizia a diffondersi la notizia che i supermercati sono pieni la gente accorre, un serpente che si morde la coda.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:34

Ti posso assicurare che in altre parti della stessa regione che la vita scorre tranquilla e quello che manca nei supermercati sono i clienti

Non so dove abiti te, ma stamani più di uno mi ha riferito prese d'assalto in vari supermercati della lucchesia.
L'ultima volta io sono andato sabato ed era normale.

user177356
avatar
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:36

Non so se i conti di Capuozzo riportati da Fambrini siano attendibili, in particolare il tasso di infettività del 60%. Rimane il fatto che il sistema ospedaliero entrerebbe in crisi con tassi molto ma molto più bassi.

Non so dove abiti te


Più a sud. Evidentemente il pericolo percepito è funzione della distanza dai focolai padani.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:37

Tasso di morbilità: quante unità sono colpite su un campione delimitato in un certo lasso di tempo.
Tasso di mortalià/letalità: quante unità muoiono in rapporto al totale di quelle colpite.

Assalto ai supermercati: penso non sia tanto la paura di non trovare più merce quanto il non dover uscire di casa più volte e quindi di essere esposti per più tempo. Oppure... quella del possibile futuro divieto di libera circolazione totale. Come a Wouhan.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:41

Sono appena rientrato dal lavoro.
Come va ?
...
A me sembra che almeno in Italia questo virus faccia il forte con i deboli..
e fa fuori gli anziani debilitati.

Ora, nei primi due giorni non l'avrei mai detto e nemmeno pensato..
ma comincio a credere anche io che questa Super.Influenza abbia solo due opzioni :
o la stiamo sopravvalutando
o c'è qualcosa che ancora non sappiamo.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:41

www.corriere.it/tecnologia/20_febbraio_24/coronavirus-milano-torino-co

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:42

Qui siamo lontani dai focolai emiliani, c'è stato un vero "assalto a forte apache" una cosa spropositata, io non ho FB quindi non ti so dire se è colpa di qualche fake news o rumors di qualche tipo, ma un assalto così non me lo ricordo nemmeno nei giorni di chernobyl...

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:44

Anche io ieri ho assaltato il fortino, anche se nel supermercato non c'era nessuno..
6 confezioni di risotto liofilizzato e 2 confezioni di carne in scatola.
Sono a posto con la sopravvivenza per una settimana. ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 18:45

Coronavirus: l'intervento di Lopalco
Pier Luigi Lopalco, professore ordinario di Igiene dell'Università di Pisa“
Coronavirus: basta paragonare influenza e Covid-19. Una sciocchezza infinita! I virus influenzali li incontriamo ogni anno, siamo abituati alla loro presenza. Il coronavirus SarsCoV2 è un perfetto sconosciuto per il nostro sistema immune"“









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