| inviato il 20 Novembre 2019 ore 19:16
“ Se ieri OLIVETTI non fosse stata mangiata e distrutta. „ A smantellarla e succhiarne l'ultima linfa è stato forse un Ingegnere il cui nome incominciava con la "D" ??? Ricordo una sua geniale trovata: Dirigenze: Ingegnere si vende poco!! I nostri modelli sono obsoleti!! Casa facciamo!! Ingegnere: Aumentiamo i prezzi!! |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 19:24
lo spreco dello Stato italiano è subdolo, perchè solo vedendo un quadro generale riesci a percepirlo. Ad esempio, se guardi l'ATS di Brescia vedi un gruppo di lavoro impegnato a definire un criterio di gestione del rischio sismico....sono 10 anni che vanno avanti...beh, certo, l'argomento è importante. Però, anche a Bergamo c'è...anche a Verona....a Mantova...a Milano....OGNI singola provincia (che non esiste più) ha un gruppo di lavoro per studiare LO STESSO IDENTICO problema. Perchè lo Stato centrale, che avrebbe dovuto logicamente occuparsi di questo argomento, ha delegato agli enti locali. Così invece che esserci 10 persone al governo che se ne occupano, ce ne sono almeno 900 che ci lavorano da 10 anni. E questo, per assurdo, SAREBBE ANCORA IL MENO...il problema principale è che così facendo moltisisme province ancora sono in pieno mare e le altre ogni provincia è come fosse uno staterello a se stante. Altro esempio: una legge lacunosa, fatta coi piedi, prevede il rispetto dei requisiti acustici delle abitazioni....siccome appunto la legge è stata fatta male, ogni singola regione e ogni singolo comune hanno dovuto dedicare risorse a cercare di mettere toppe....senza riuscirci, ovviamente, creando a loro volta altre leggi all'italiana che creano più problemi di quelli che vorrebbero risolvere....e vai persone a lavorarci |
user111807 | inviato il 20 Novembre 2019 ore 19:28
Con l'aggravante che ora ci sono molti meno soldi del 2007/8. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 20:02
Certo, per lo stesso problema, sopra ogni metro quadrato di territorio ci sono almeno 10-15 enti che hanno la stessa competenza. Ognuno dice la sua, che naturalmente è diversa da quella che ha detto l'altro ente. Se tu svolgi una attività professionale e ti trovi a disbrigare una pratica o racconti un sacco di frottole (che loro accettano) o non ne vieni più a capo. Esempio pratico: confluenza tra il Po e un torrente, nella zona in cui abito. Comune con i vari uffici o divisioni: 4 o cinque uffici competenti Provincia: un paio di uffici Regione: Genio cilvile, cave e torbiere, PTA, ARPA (complicatissimo), ASL, ecc. (almeno 6 uffici) Stato: AIPO (Agenzia interregionale fiume Po) Parco Fluviale Regionale: poi sul territorio c'è anche un parco fluviale, altro ufficio, altra pratica, altri dati che non sono concordanti con gli altri uffici. Autorità di Bacino: almeno un ufficio Ovviamente poi hanno anche competenza: La Guardia Forestale (ora Carabinieri) La Polizia provinciale I Carabinieri La Polizia La Polizia Municiapale La Guardia di Finanza Facciamo i conti: (4+2+6+1+1+1+1+1+1+1+1+1) = siamo a 21 ... Scusate l'OT ma secondo me anche queste seccature non fanno vendere le macchine fotografiche. Del resto, dopo aver girato tutti quegli uffici, non ti rimane ne tempo ne voglia di fare fotografie. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 20:11
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user177356 | inviato il 20 Novembre 2019 ore 22:10
Salt, io ho conosciuto fin troppi direttori generali e amministratori delegati di banche, e non ce n'è stato uno che non ho considerato un poveretto dal punto di vista umano. Grandi professionisti, uomini minuscoli. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 0:53
“ Dovrei quindi comprare una macchina fotografica "alternativa"...Trovamela e prenderò in considerazione questa possibilità. „ Finalmente ci sei arrivato… Per te NON c'e' questa possibilita'. 30 anni fa c'era… OGGI non c'e' piu. Oggi TI ACCONTENTI della minestra riscaldata in 20 milioni di pezzi. Per altri invece la fotocamera su misura c'e'… |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 0:59
“ Mai letto che il 47% delle circa 700 tipologie di lavori esistenti negli USA sono sostituibili da robot / sistemi esperti (no, non sono AI, non esiste l'AI) e che quindi circa la metà dei lavori esistenti possono (e lo verranno) essere sostituiti da molto più economici sistemi automatici. „ Sì, potranno essere anche di più, per quel che mi riguarda, però ti dimentichi un punto: qualcuno dovrà costruire quei robot, dovrà farne manutenzione, dovrà progettarli, programmarli, forse farne il training... Sono le nuove, diverse, figure che serviranno. Come è sempre stato: altrimenti giù con la prima rivoluzione industriale saremmo tutti morti: invece siamo qui a parlarne; compito della politica organizzare questi cambiamenti per evitare disastri. “ lo spreco dello Stato italiano è subdolo, perchè solo vedendo un quadro generale riesci a percepirlo. „ Eh certo, la fai così semplice tu: e come fai a promettere lavoro statale, e quindi iperprotetto, ai prossimi elettori? @Old Bella disamina! Anche se, però, la crisi italiana parte da almeno vent'anni prima: appena gli americani hanno smesso di mettere soldi. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 1:23
“ qualcuno dovrà costruire quei robot, dovrà farne manutenzione, dovrà progettarli, programmarli, forse farne il training „ ... “ compito della politica organizzare questi cambiamenti „ Esatto! Certo che servirà lavoro. Altrettanto certo che, in assenza di politica (Stato), poiché la tecnologia estrema sarà sempre più roba costosa in mano a pochi giganti oligopolistici, quel lavoro dipendente sarà pagato pochissimo mentre la piccola imprenditoria conoscerà tempi bui. Per questo serve uno Stato forte e democratico (quindi a difesa di interessi maggioritari, quelli dei molti "piccoli" lavoratori) che sappia costringere il Mercato a rispettare il lavoro. Altrimenti, faremo tutti la fine degli ex-venditori di ottiche. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 7:45
“ Finalmente ci sei arrivato… Per te NON c'e' questa possibilita'. 30 anni fa c'era… OGGI non c'e' piu. Oggi TI ACCONTENTI della minestra riscaldata in 20 milioni di pezzi. Per altri invece la fotocamera su misura c'e'… „ ??? Sinceramente non vedo all'orizzonte macchine fotografiche che non siano prodotte in grandi stabilimenti, controllati da multinazionali, quindi non è che non c'è per me, e se permetti la tua frase suona quasi offensiva, come si io fossi un stupido che non sa scegliere le cose da acquistare. Il mercato è diviso tra pochi costruttori ed anche quelli di nicchia, come Pentax (che ho usato per dieci anni), sono importanti realtà industriali, e/o fanno parte di grandi gruppi. Trenta anni fa, scattavo tranquillamente con le mie Topcon, con la Mamiya biottica e mi lavoravo le foto in camera oscura, oggi, per non fare felici le multinazionali dovrei forse ritirare fuori la vecchia attrezzatura? Mi spiace ma non la vedo una cosa conveniente e praticabile. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 9:36
“ per non fare felici le multinazionali dovrei forse ritirare fuori la vecchia attrezzatura? „ Certo che no, non sarebbe possibile. Però, il post era iniziato sul destino della vendita, non della produzione. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 9:56
“ nel frattempo… „ Ne resterà uno solo. In fondo, è la filosofia della competizione ultraliberista. Il giorno che si potrà comprare tutto solo da Amazon (o pochi simili) perché non ci sarà altro, riparleremo di politiche commerciali, di qualità, di prezzi. Da consumatori aiutiamo il fenomeno del gigantismo monopolistico, in tutti i settori, dalla produzione alla vendita, con due atteggiamenti (che non critico, sono umani, anche se poco lungimiranti, e per questo ampiamente sfruttati dai canali pubblicitari): 1. La ricerca, sempre e comunque, del prezzo più basso anche, talvolta, a scapito della qualità del servizio; 2. La ricerca dell'ultima novità propagandata, anche a fronte di discutibili vantaggi pratici. Anch'io spesso cedo. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 11:22
Giusta analisi. |
| inviato il 21 Novembre 2019 ore 11:36
“ come si io fossi un stupido che non sa scegliere le cose da acquistare. „ parlavo in generale, e non e' questione di essere stupidi o meno. “ dovrei forse ritirare fuori la vecchia attrezzatura? Mi spiace ma non la vedo una cosa conveniente e praticabile. „ Bella domanda..formulata male pero' Dovremmo chiederci piuttosto. Perche' la vecchia attrezzatura oggi NON puo' piu fare fotografia? Perche viene considerata INUTILIZZABILE? Io scatto tranquillamente con hasselblad e le fotografie vengono bene. Perche' TUTTI affermano di aver bisogno DELLA STESSA NUOVA FOTOCAMERA? Dov'e' la fotografia in tutto cio? Perche' la fotografia di una ragazza, per essere bella, deve avere per forza il magico sfocato da costosissimo 50 1,2? Perche' oggi e' necessario questo fiume di fotocamere uguali, rovesciate sul mercato a tempi prestabiliti?. E' una scelta artistica collettiva o e' il commercio che lo impone…? “ Però, il post era iniziato sul destino della vendita, non della produzione „ il destino della vendita e' conseguenza della produzione e non viceversa. Questo e' il nuovo paradigma..che esprimerei con uno slogan: Mangi non quello che ti serve (per vivere), ma quello che ti servono... |
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