| inviato il 18 Novembre 2019 ore 14:40
Per riassumere, schematicamente: - La batteria va, in genere, caricata solo se si ha intenzione di volare a breve (giorni); - una batteria (LiPo o LiIon) lasciata per molto tempo completamente carica o scarica si rovina progressivamente fino a diventare inutilizzabile; - qualsiasi batteria LiPo o LiIon va stoccata (messa via), quando inutilizzata, con carica al 50%/60% (la percentuale può variare leggermente da un tipo ad un altro, in alcuni casi é anche il 65%); - l'operazione con cui si porta la tensione di una batteria al valore previsto per lo stoccaggio o comunque per non danneggiarla é universalmente chiamata STORAGE; - lo storage può essere automatico (fatto, cioé, da una apposita funzione dei carica batterie che non fa altro che interrompere la carica o la scarica al raggiungimento della tensione prevista per lo stoccaggio, o, come nel caso di alcuni tipi di batterie DJI, anche dalla batteria stessa, ma, in questo caso, solo in scarica) o manuale, fatto, cioé, dall'utente che deve però avere l'accortezza seguire il processo di carica (con caricabatterie) o scarica (in volo o, molto più lentamente, con drone acceso e fermo) ed interromperlo manualmente quando la batteria da stoccare raggiunge il valore corretto per lo stoccaggio. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 14:50
Io dal phantom 2 ho sempre volato, scaricato fino al 20%, ricaricato fino al 100 e poi lasciate li. Figuriamoci se sto a controllare che la batteria arrivi al 60... o le scarico a drone acceso... E dove, in casa? |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:01
“ Io dal phantom 2 ho sempre volato, scaricato fino al 20%, ricaricato fino al 100 e poi lasciate li. Figuriamoci se sto a controllare che la batteria arrivi al 60... „ E quindi? Sei libero di fare quel che ti pare, soldi e attrezzatura sono tuoi, se ti durano meno di quel che devono, affari tuoi, io dormo tranquillo, ed anche alla DJI stanno tranquillI, anzi... Sai, anch'io con la macchina son sempre andato in giro ad minchiam, fatto decine di migliaia di chilometri e mai controllato l'olio, figuriamoci se sto a controllare che il livello sia giusto! Ma mica lo vado a scrivere a chi mi sta spiegando perché nel manuale c'é scritto di controllarlo. “ o le scarico a drone acceso... E dove, in casa? „ Perché, quando voli lo usi solo dentro casa, il tuo drone? |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:01
ma difatti è una cazzata, tra l'altro le li-ion del mini hanno una vita già stabilita a prescindere dalle cariche scariche, a differenza delle lipo . Unica accortezza fattibile senza troppi sbattimenti è non lasciarle ferme a zero , che poi è la causa dei danni maggiori rispetto a tenerle al 100%. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:07
@Evil: scrivi spesso che questo o quello “é una cazzata”, ma mi sa che ti dovresti informare un pochino, prima di dare spazio al tuo ego impreparato. Lasciare le batterie al 100% le logora come il fatto di lasciarle completamente scariche. Dipende dall'instabilitá delle stesse. Non scrivere tu cazzate di questo genere, che poi la gente ti da retta e, se non ha batterie con funzione automatica di storage, rischia di ritrovarsi batterie gonfie o danneggiate. La quantità di cazzate concentrata in questo tuo ultimo post, ad esempio, ti descrive sufficientemente bene... Andresti bannato per il livello di cazzate che dici, crei disinformazione e potenziale pericolo. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:15
Se hanno impostato la scarica automatica ad una certa % dopo tot. tempo regolabile... secondo te è perchè vanno caricate al 60% e tenuto d'occhio a quanto sono? ma se rientro a casa con le batterie al 20% (e non vanno tenute scariche molto) e devo uscire di casa cosa faccio non esco a cena per delle batterie? Su, va bene avere cura delle cose ma vanno anche usate. Per ora mai avuto mezzo problema e nemmeno quelli al quale ho venduto i droni passati. Qui invece sembra che le batterie si rovinano solo guardandole e bisogna avere chissà quale cura. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:16
VAbbé ragazzi, non litigate per queste boiate che non ne vale la pena. Se avessi un certo tipo di costanza, appurato che non esista l'autoscarica (chiamatela come volete) vorrei provare a usare una batteria ad minchiam, una portandola al 60% ed un'altra sempre carica e vedere le differenze nella vita reale. Ma questo è uno sfizio mio, grazie a tutti per i consigli. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:17
Fai presto prendi un pennarello le numeri da 1 a 3 e vedi. Non cambierà niente nell'arco temporale che terrai il drone. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:22
Gianpietro, basterebbe leggere i manuali, nonché essere in grado di comprendere quanto giá scritto fin qui (in italiano, mi sembra) ed eventualmente informarsi su altri siti più specifici, e poi trarre le proprie conclusioni. Penso che si sia scritto fin troppo su questo argomento. Infine, se a te non frega nulla di come tenere le batterie o non hai tempo di fare ciò che andrebbe fatto, non devi venirlo a dire a me, perché non sono cose che ho detto, deciso od inventato io, ma sono le prescrizioni universalmente fornite da chi commercia batterie al litio. Se lo vieni a dire a me, oltretutto con questo tono, non mi viene in mente altro da fare se non chiederti amichevolmente di affacciarti alla finestra per osservare l'immensa vastitá del caxxo che me ne frega! Roba tua, problemi tuoi. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 15:32
@Massimiliano: Esiste in rete un intero “museo” da visionare di batterie di vario genere stoccate male. Alcune esplose, in ricarica, per i danni subiti durante un errato stoccaggio (batterie gonfie, ad esempio, o che hanno subito urti di una certa importanza, non andrebbero mai usate e tantomeno caricate). Qui, purtroppo, sono presenti troppi soggettoni che non hanno la minima cognizione dell'argomento trattato e della pericolosità delle batterie al litio e che non sanno distinguere le parole “precauzione” e “logoramento progressivo” da “evento certo”. Ignorano la prescrizione universale che prevede che nessun processo di ricarica di batterie al litio, specie se ai polimeri, vada fatto senza supervisionare l'intero processo, per sicurezza, senza sapere che ci sono persone che hanno addirittura perso casa in incendi, per queste leggerezze. Eppure sono qui, a fare gli “sboroni” e a rischiare di far fare boiate anche agli altri. La discussione mi sembra sia ormai andata in vacca, quindi, se sei interessato alla cosa, prova a “farti un giro” su Google e a dare un'occhiata al delicatissimo argomento delle batterie LiPo e LiIon. Vedrai che non si tratta di normali accumulatori, ma di oggetti che necessitano di alcune, importanti, precauzioni. Per quanto ci si conosce, però, te lo sta dicendo comunque “uno tra tanti” nel Forum, come sono io, quindi é bene che tu possa farti la tua idea e trarre le tue conclusioni su come é meglio comportarsi, consultando, appunto, anche fonti diverse. Questo é solo un esempio: www.baronerosso.it/forum/automodellismo-mot-elettrico-road/271647-le-b e, all'interno, é presente anche un link ad un topic che parla di esperienze dirette di chi ha sottovalutato le batterie al litio, specie le LiPo. Auguro comunque il meglio ai soggettoni di cui sopra, ma, soprattutto, visto il loro scarsissimo livello di consapevolezza, gli auguro di avere una casa in amianto o comunque ignifuga. Tanto, son tutte cazzate... |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 16:30
sono daccordo con l'approccio di Gianpietro |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 17:20
ma se invece di parlare di batterie si parlasse del drone? |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 7:31
Visto che non si parla del drone, io intanto segnalo che si stanno moltiplicando in rete articoli che presentano come grande novità, fortemente voluta da ENAC, l'estensione dell'obbligo di assicurazione RC a tutti i SAPR, a prescindere dalla loro massa e a prescindere dall'utilizzo professionale o ricreativo. Come del resto scritto a chiare lettere all'art. 32, che a questo punto non è frutto di una svista. A me questa sembra una vera mazzata. Di fatto anche mio figlio con il suo Tello in cortile avrebbe bisogno di assicurazione RC. Prevedo tempi bui. |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 8:42
Tempi buissimi! Soprattutto, a mio parere, per due motivi: 1- le polizze RC per i droni non usati a scopo professionale hanno, per ora, prezzi abbordabili, ma, con l'obbligo per legge di assicurare tutti i droni, quanto ci metteranno le Compagnie a far lievitare i premi? 2- se non verrà modificato il regolamento ENAC, inserendo una specifica esclusione dei droni <250 dalla categoria dei SAPR, e se resterà invariato l'attuale impianto sanzionatorio, sono previste "bordate" da 50.000 a 100.000 Euro per la mancanza di copertura RC; queste sanzioni resterebbero in ogni caso applicabili a tutti i droni >250 grammi. Mi stupiva che questo aspetto, che avevi giustamente rilevato tu qualche post fa, non fosse ancora stato considerato dai media del settore. |
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