| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 11:48
Si le bici elettriche costano come una utilitaria. Per non parlare dei siluri a pedali elettrici. Vanno molto di moda in città tipo Ginevra . Le usano broker e medici. Consentono di muoversi in città anche con il maltempo e possono sfruttare le ciclabili.. quindi con tempi di percorrenza molto inferiori rispetto alle auto. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 12:03
 Parli di questi aggeggi ? |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 12:09
“ Si le bici elettriche costano come una utilitaria. Per non parlare dei siluri a pedali elettrici. „ Tutta roba per gente con troppi soldi. Ne avessero meno dovrebbero vivere come la massa e spaccherebbero meno i maroni con le menate "green" che "loro" si possono permettere e gli altri no. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 12:24
Si parlò proprio di quelli. Se li provi ti rendi conto della loro efficacia e di quanto siano funzionali. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 12:26
Per mettere una batteria sulla bicicletta top delle gamma e poi chiedere alcune mille euro e pure speculazione mio parere personale. Green Europa e tutto il resto del mondo va in una altra direzione, costi energia troppo elevato da cominciare con energia elettrica gran parte prodotto con gas etc. per me diventa un grande flop. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 12:29
In una città come Zurigo dove un parcheggio in centro può costare sette euro l' ora... l' auto è improponibile. Il siluro elettrico ti porta fino a destinazione e sfrutta i parcheggi gratuiti per biciclette oltre che le ciclabili (molto più veloci ai semafori) |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 12:33
@Salt Magari sono anche d'accordo ma siamo in Italia per costruire una strada a costi molto più alti bisogna cambiare testa ma ai voglia per questi motivi vedo difficile paragoni con paese del nord o Zurigo. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 12:42
Mah. Sento sempre in ITALIA è impossibile. Ricordo a tutti che la Svizzera ha ancora Città ncon una struttura medievale. Strade strette ed arroccate. Piove sempre e fa freddo.. Il posto peggiore per fare circolare bici nel traffico. Eppure.... |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:07
Salt certo che le bici elettriche hanno successo, cosi come monopattini e scooter elettrici, ma é tutta roba da usare solo in città, il loro successo sai da cosa deriva, che sono senza targa, significa niente tasse, parcheggi dove vuoi a zero costi, e puoi fare cio che vuoi senza che nessuno ti fermi li vedo, corsie preferenziali dei bus, semafori bruciati continuamente, sensi unici in contromano, marciapiedi, sorpassi in colonna, zone pedonali, mail visto uno fermato, poi quei prezzi di m.. dei poliziotti fanno i posti di blocco solo per le moto per vedere se fai un sorpasso fuori linea continua, e con le tasse gli pago pure lo stipendio a stoi tronzi che tartassano |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 13:09
Anche in Svizzera |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 14:13
tutto il mondo é paese, ma in Italia in moto mi sento piu libero |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 14:57
“ E' in crescita potente ma manca ancora l' infrastruttura. „ non è in crescita, la vendita di auto elettriche oggi riesce a malapena a mantenere i risultati degli anni scorsi solo grazie a continui incentivi, sia sull'acquisto sia anche e soprattutto sulla tassazione successiva, e grazie ad altri privilegi concessi, come l'accesso alle ZTL o i parcheggi gratuiti. mettendo nelle stesse condizioni delle auto termiche, oggi l'elettrico venderebbe forse 10 auto all'anno. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 15:06
mah i miei clienti (settore automotive) sostengono il contrario... |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 16:20
A prescindere dai costi, io ho ancora un blocco psicologico verso un'automobile elettrica. (Oggi Ottobre 2024). A pari autonomia dichiarata, supponiamo 450 Km con un pieno (non sto a fare confronti tra elettrico, benzina, diesel, metano o quant'altro, supponiamo pure per semplificare che un'auto elettrica e una corrispondente auto a carburante fossile abbiano la stessa identica autonomia), dicevo, a pari autonomia, se faccio un viaggio, supponiamo Milano-Lecce, in entrambi i casi devo fermarmi per fare il rifornimento. Nel caso dell'auto tradizionale, mi fermo, faccio il pieno, se voglio faccio anche uno spuntino, o il pranzo o la cena, code e attese a parte, il pieno lo faccio in pochi minuti, se entro in una stazione e non mi piace il distributore, esco, e so che dopo 30-40 Km ci sarà un'altra stazione. I tempi di attesa per il pieno sono minimi, e ripristino a tempo minimo i miei 450 Km di autonomia. Se da Milano vado in Liguria, arrivo, mi fermo alcuni giorni, giro, consumo carburante, rabbocco senza problemi in pochi minuti. Se penso di andare con un'auto elettrica, ho il blocco psicologico. Mi fermo ad esempio sulla A7 a Dorno, c'e' la postazione tesla e altre auto elettriche, lascio l'auto, devo aspettare (e' vero, che in modalità rapida, in pochi minuti posso arrivare all'80% della carica, ma sono comunque piu' minuti di attesa e devo comunque accontentarmi dell'80% di carica se non voglio aspettare di piu'). Arrivo in Liguria, in molti paesi ci sono postazioni elettriche (ma pochissime), mi accorgo che l'auto si e' scaricata piu' del previsto (ho consumato di piu' perche' ci ho messo piu' tempo del previsto, ho fatto deviazioni non previste a causa del tempo o del traffico ecc...) e devo ricaricare. Dove ricarico? Certo ci sono i posti per ricaricare, ma molto meno che nel caso del carburante. E devo attendere che si ricarichi. Faccio Milano Lecce... devo prima studiare dove fermarmi, e poi aspettare molto piu' tempo. Ribadisco paturnie mie di oggi.... appena tutto diventerà piu' rapido e piu' semplice non ho preclusioni di sorta verso l'elettrico (a parte i costi secondo me troppo elevati per il momento). |
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