| inviato il 07 Agosto 2019 ore 9:01
24 1.2 e 35 1.2 .... strepitosi curioso anche di sapere il diaframma scelto per il 135
Anch'io ... anche se poi non potrò comunque acquistarlo  |
| inviato il 07 Agosto 2019 ore 9:11
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| inviato il 07 Agosto 2019 ore 11:20
Ma anche basta con queste ottiche assurde. Si fotografava ad altissimo livello con 50-100 ISO a 2.8, ora con le sensibilità elevatissime disponibili occorrono pure zoom 1.4/2 o fissi 0.95/1.2.
Non so che farmene. Piuttosto facessero anche fissi perfetti f2 o anche 2.8 compattissimi stile contax G o leica M e tele f4 tipo gioielli come leica 180 elmar. Già il 50 art è troppo. |
| inviato il 07 Agosto 2019 ore 11:32
facessoro dei bei zoommetti f4 o f5.6 per avere un corredo completo in un chilo e mezzo camera inclusa. e wide che monta filtri a vite, no lampadine.
15 35 f 5.6
35 105 f 2.8 (ma anche f 4)
100 300 f 4/5.6
poi se uno vuole un open si prende un fisso. |
user67391 | inviato il 07 Agosto 2019 ore 11:44
Contax e Leica, sbaglio o sono tutti manual focus? |
| inviato il 07 Agosto 2019 ore 11:47
No, Contax oltre al mf e oltre alle compattine aveva ben tre linee analogiche af, telemetro, 35mm reflex e 4.5x6 reflex
Leica, a parte compattine, ha introdotto l'af col digitale |
| inviato il 07 Agosto 2019 ore 15:41
“ Ma anche basta con queste ottiche assurde. Si fotografava ad altissimo livello con 50-100 ISO a 2.8, ora con le sensibilità elevatissime disponibili occorrono pure zoom 1.4/2 o fissi 0.95/1.2.? „
Attenzione Leone, perché almeno per ciò che riguarda i teleobiettivi, più sono luminosi, più sono risolventi. 
O no?
A parte questa obiezione, anch'io preferisco gioielli di ottica più piccoli possibile. |
| inviato il 07 Agosto 2019 ore 16:02
Credo che con la serie RF Canon sta spostando di molto in alto il livello qualitativo delle ottiche moderne accoppiate a sensori ultradensi. Non me le potrò permettere ma se potessi le prenderei tutte!!!
Resta il fatto che, come molti altri, mi aspetto ottiche di altissima qualità ma meno estreme come aperture e come costi. Si fotografa tranquillamente con gli F2.8 ma anche con i 5.6 se non si è alla ricerca spasmodica dello sfocato da urlo. Credo che l'unica utilità operativa reale degli ultraluminosi sia la migliore MAF automatica in condizioni di luce scarsa.
Quindi tanto di cappello a Canon che sta ribadendo la sua superiorità per quanto riguarda le ottiche ma che pensi anche a chi non vuole o semplicemente non può avvicinarsi agli RF ultraluminosi ultracostosi. |
| inviato il 07 Agosto 2019 ore 17:13
“ Attenzione Leone, perché almeno per ciò che riguarda i teleobiettivi, più sono luminosi, più sono risolventi „
Dici Claudio? Secondo me sono risolventi quanto vogliono i progettisti, sempre in base ai limiti della tecnologia e ai compromessi necessari (dimensioni, pesi, costi, etc.)
Anzi a parità di tecnologia credo sarebbe più fattibile e performante un 400/500/600 f5.6 rispetto ad un f4. Per me un 500/5.6 col meglio della tecnologia attuale, moltiplicatori compresi, intorno al chilo e mezzo sarebbe il top.
Lo aspetto dai tempi dell'annunciato e mai prodotto Zeiss per Contax lens-db.com/carl-zeiss-cy-tele-apotessar-t-500mm-f56/
In ogni caso non mi riferivo ai supertele, ma parlavo in generale.
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| inviato il 07 Agosto 2019 ore 18:17
A parità di tecnologia ottica ivi applicata un qualsiasi obiettivo meno luminoso rende meglio di un omologo più luminoso ... questo vale per ogni tipologia di lente, anche per i supertele quindi anzi ... forse per i supertele vale anche di più dal momento che l'aberrazione cromatica residua, ossia l'incapacità di portare a fuoco sullo stesso piano i tre colori primari, e che è poi anche la principale causa del decremento della nitidezza nei teleobiettivi, aumenta proporzionatamente all'aumentare della focale e non certo della luminosità.
In altre parole, e facendo un esempio terra-terra, tutti sanno che le prestazioni ottiche del 300/2,8 L IS II sono superiori rispetto a quelle del più modesto 300/4 L IS, ma ciò avviene perché l'aberrazione cromatica residua, che mostra la stessa entità in entrambi dal momento che sono entrambi dei 300 mm, nel primo è corretta per il tramite di due lenti in Fluorite mentre nel secondo, ripeto: la medesima aberrazione cromatica residua, viene controllata per il tramite di due semplici lenti UD. |
| inviato il 07 Agosto 2019 ore 18:33
Dimenticavo: secondo quanto affermano i tecnici di casa Canon una lente Super-UD equivale a due lenti UD e ha QUASI la capacità apocromatica di una lente in Fluorite ... in altre parole il 300/2,8 L IS II vanta una correzione dell'aberrazione cromatica residua più che doppia rispetto al 300/4 L IS ... facile quindi immaginare l'incremento di nitidezza che si otterrebbe sul 300/4 se si sostituissero le due lenti UD con altrettante in Fluorite ... o al limite anche solo con due lenti Super-UD  |
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