| inviato il 13 Giugno 2019 ore 17:37
“ Come coniugare l'impulso di scattare una foto, cento foto, con quello di vivere prima di tutto? „ Secondo me, potenzialmente, non sarebbe poi così difficile... La priorità: sicuramente vivere. Lo scatto: un pezzetto contingente di quell'altra cosa |
| inviato il 15 Giugno 2019 ore 17:11
Comunque, per la mia conoscenza ho iniziato a leggere il libro di Feininger sulla fotografia a colori, giusto per fare il bastian contrario rispetto a Francesco |
| inviato il 15 Giugno 2019 ore 17:21
“ Comunque, per la mia conoscenza MrGreen ho iniziato a leggere il libro di Feininger sulla fotografia a colori, giusto per fare il bastian contrario rispetto a Francesco :-P „ Così si fa! Se non ci sono fazioni, poi che famo?!? Però lo so che bari: hai preso quello, perchè l'altro, il più amato dagli italiani, è totalmente introvabile! |
| inviato il 15 Giugno 2019 ore 19:06
Qual è quello più amato? |
| inviato il 15 Giugno 2019 ore 19:16
Invece prima di esprimere una qualunque valutazione complessiva, cerchero' di verificare la simbologia dei disegni del kimono,se possono richiamare il famoso volo della farfalla e saro' molto sospettoso. Parola magica:composizione. |
| inviato il 15 Giugno 2019 ore 20:33
“ Però lo so che bari: hai preso quello, perchè l'altro, il più amato dagli italiani, è totalmente introvabile! MrGreen „ Già, qual è? Comunque, è vero, ho barato: era l'unico che avevo in casa |
| inviato il 15 Giugno 2019 ore 23:30
“ Qual è quello più amato? „ “ Già, qual è? „ Era una battuta: diciamo che "I principi della composizione", tra i libri di Feininger, un tempo godeva di una considerazione particolare E oggi (almeno, fino a un po' di tempo fa, poi non ho più controllato) è letteralmente introvabile. “ Invece prima di esprimere una qualunque valutazione complessiva, cerchero' di verificare la simbologia dei disegni del kimono „ Una buona occupazione. Che nella via orientale potrebbe saggiamente occupare una vita intera |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 10:06
A proposito di scelta: tempo fa, al posto di principi di composizione, ho letto Fotografia Totale, perché pensavo fosse meglio avere prima una visione totale, appunto, della fotografia; principi di composizione è il prossimo: per fortuna abbiamo le biblioteche  |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 15:26
“ per fortuna abbiamo le biblioteche „ .... Eh no! quello è da possedere! (a ognuno le sue scimmie) Io ce l'avevo, e l'ho regalato, mannaggia a me: le cose cambiano... A proposito, grazie a un'amica (oltretutto forumer qui) ho scoperto di avere in libreria cose che oggi stanno sulla baia a migliaia di euri: morale, mai buttare nulla |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 16:50
Posto che la fotografia è una forma di linguaggio... Penso che sia utile sia studiarne le regole ( o meglio gli elementi per comporre una frase) che leggere qualche classico che parlare con i madrelingua. Insomma ci sono tanti modi di immergersi di esercitarsi... parlare a un muro o con uno che parla male la lingua... è sempre allenamento ma forse poco efficiente.. Anche studiare altro può essere utile per allargare i propri contenuti... ma non so: non credo che un musicista in erba che smettesse di esercitarsi o di studiare Mozart per mettersi a leggere l'opera omnia di Dostoevskij avrebbe tutto questo giovamento. Si fosse già impadronito del linguaggio musicale allora si, forse vi troverebbe di sicuro spunti per nuovi contenuti da veicolare con le sette note. Invece c'è questa paura del copiare/ispirarsi ai maestri... per poi alla fine ritrovarsi a copiare il metodo del fotografo fai da te... Anche questo mi convince fino a un certo punto.. Le discussioni tecniche... qualcuna mi interessa pure, ma a prescindere dalla loro utilità... trovo alquanto bizzarro che da appassionati di foto, oltre che da fotografi, non ci si interessi di autori, libri fotografici, contenuti veicolati, nuove forme espressive nella ftotografia moderna ecc....come se due scrittori che si incontrassero si mettessero a discutere solo di penne e dei trucchi di Word... |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 17:23
Grazie del contributo Opisso. Che trovo centrato e, per quanto mi riguarda, totalmente condivisibile. Tra l'altro, direi, estremamente coerente col tema della discussione. Stabilendo delle priorità, collocando stadi diversi di conoscenza a condizioni diverse. Sottolinenado come, alcuni tipi di "conoscenza" (non inutile in sé) possono finire per essere... sovraeccitati, al punto di rischiare di ribaltare il valore stesso della loro utilità... Buona domenica! |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 17:46
@Opisso: condivido ciò che scrivi, in particolare quando parli della ' paura di copiare/ispirarsi ai maestri'. Buona parte della formazione e dell' esercizio di molte discipline artistiche per molti secoli è passata per questa strada: l' esercizio dell' imitazione dei Maestri mai fu considerata plagio. Era invece una strada per impadronirsi del linguaggio senza impigliarsi nella noia della teoria manualistica e un aiuto per scoprire gradualmente le proprie doti creative. Ecco certamente un modo di intendere la conoscenza: conoscere se stessi attraverso una frequentazione 'ragionata' di chi ci ha preceduto, che non castra pregiudizialmente la propria originalità. |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 18:58
Concordo Paolo. Comunque lungi da me valutare un fotografo dai nomi che conosce e non dalle foto che fa. Come pure tornando al paragone del linguaggio si può imparare benissimo l'inglese vivendo un anno in Inghilterra e senza aver letto una pagina di Shakespeare... Però appunto almeno stai parlando con dei madre lingua. E trovo che i maestri siano sempre un buon punto di partenza. Magari individuano quelli a noi più affini (e già qua si opera un percorso personale) senza però fossilizzarsi. Chi studia lingue sa che bisogna ascoltare un po' di pronunce diverse. E buona domenica a tutti... |
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