| inviato il 13 Giugno 2019 ore 19:20
“ Ad ogni modo io non sono talebano ma forse io sono troppo elastico perchè cancellare un palo segnaletico da una foto di Steve Mc Curry , non lo vedo affatto un problema . Anzi , dal mio punto di vista ha fatto bene . „ Preferisco non entrare nella questione etica, ma ricordo che McCurry ha fatto molto di più. Per esempio, in un foto di bambini che giocavano a pallone, ne aveva clonato via un paio e attaccato la mano di uno di questi a un altro che era rimasto in parte tagliato dall'inquadratura, poi allargata clonando anche l'ambiente circostante. |
| inviato il 13 Giugno 2019 ore 21:22
A me la foto deve piacere... inquadratura , composizione, post , idea... poi sul come è stata realizzata mi interessa poco ..se è frutto di un idea o del caso... però deve essere eseguita bene meglio una foto pensata e realizzata bene, invece di una colta al volo ma incasinata a livello di luce composizione e resto... sarà un mio limite vedrò di adeguarmi... |
| inviato il 13 Giugno 2019 ore 22:35
Penso che in genere uno scatto anche se fatto al volo deve essere ben eseguito per essere valido altrimenti si cerca so di giustificare un'immagine venuta male. "sarà un mio limite vedrò di adeguarmi..." chi stabilisce che il limite sia il tuo e non di chi la pensa diversamente. Non credo che ci siano risposte ma solo visioni diverse che anche se non condivise vanno rispettate. |
| inviato il 13 Giugno 2019 ore 22:46
Se a me interessa "trovare la foto" e lo sbandiero a quattro venti... farne poi una posata mischiandola alle altre... mi sembrerebbe come barare a un solitario. Questo a prescindere dai discorsi etici e di fotogiornalismo. Che problema c'è a dire questa l'ho pensata e realizzata? Ma lo sappiamo che problema c'è. Su alcune tipologie di scatti l'osservatore apprezza di più se crede la scena "reale". E così si cerca di racattare 5 like in più. Ma a questo punto forse anche a chi piace costruire la foto dovrebbe trovare più soddisfazione in altri generi. Nel veicolare le sue idee e venire apprezzato per quelle... Nell'essere fiero di dire questa l'ho pensata e costruita così io... Per quanto riguarda le definizioni... William Klein credo sia un riferimento per molti fotografi street. E la sue pesanti interazioni con la scena sono risapute... In un certo senso è proprio l'opposto di Bresson. “ Le fotografie di strada che sono pilotate secondo me non hanno gran che di differente rispetto a quegli scatti rubati che cerco io . Da quel che ho letto su libri , riviste o video youtube concordo con l'idea che la fotografia è arte . „ No, non solo: è anche testimonianza, documento, reportage. Vallo a dire a Scianna che è arte |
| inviato il 13 Giugno 2019 ore 22:48
Quello che tropo di curioso in queste discussioni è continuare a ragionare parallelamente sui fotografi che hanno fatto la storia della fotografia e quello che fa un "semplice" forumista (anche se poi non mancano quelli bravi). |
| inviato il 13 Giugno 2019 ore 22:50
Opisso non vorrai paragonare una "bischerata "al fotogiornalismo o a Scianna spero.. |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 2:31
“ Quello che tropo di curioso in queste discussioni è continuare a ragionare parallelamente sui fotografi che hanno fatto la storia della fotografia e quello che fa un "semplice" forumista (anche se poi non mancano quelli bravi). „ . Non mi pare sia così. Il materiale che indico di cercare riguarda una fotografia contemporanea, di ottimo livello, del panorama internazionale. Meno famosa ai più, ma non meno preparata e brava. Il web ha almeno il merito di accorciare tempi e distanze, contaminare stili e scambiare lavori ed opinioni. Anche se disperso qua e là sono convinto che questo materiale non passerà senza lasciare traccia. Ma ora è ancora presto. |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 7:24
Ma dai, un conto è chi con la fotografia ci lavora e deve vendere un determinato scatto. In questo caso tutto è ammesso, è una questione commerciale, anche se poi il risultato finale può toccare corde diverse. Ma qui c'è davvero qualcuno che crea set esterni con modelle/i per mettere una foto su un forum e prendere qualche like? Sì? Ah, ok |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 7:50
“ Preferisco non entrare nella questione etica, ma ricordo che McCurry ha fatto molto di più. Per esempio, in un foto di bambini che giocavano a pallone, ne aveva clonato via un paio e attaccato la mano di uno di questi a un altro che era rimasto in parte tagliato dall'inquadratura, poi allargata clonando anche l'ambiente circostante. „ Ecco , quello che volevo dire è proprio che se questa "manovra" di post produzione serviva a rendere più chiara la scena , allora secondo me è lecito . Che differenza c'è tra post produrre piuttosto che scegliere un punto di inquadratura o un'altro ? Che differenza c'è tra post produrre piuttosto che stare ore ad aspettare il posizionamento corretto dei soggetti o chiedere al soggetto di posizionarsi in un loco ? Ribadisco sempre che io sono ancora neofita nel mondo della fotografia anche se è un costante crescendo da 9 anni , ma il mio punto di vista è questo e sono consapevole non è condiviso da molte persone . |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 7:51
Interessanti interventi e punti di vista. Ho una domanda e una risposta (rivolta a tutti) ma veramente credete che le milioni di immagini nuove e vecchie, che vedete in rete nei libri, vincitori di concorsi fotografici a livello mondiale ecc..., che ritrae persone abbiano le liberatorie? A meno che lo scatto non danneggi il soggetto é giusto pubblicare anche perché si regala l'eternità. |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 7:51
“ A me la foto deve piacere... inquadratura , composizione, post , idea... poi sul come è stata realizzata mi interessa poco ..se è frutto di un idea o del caso... però deve essere eseguita bene meglio una foto pensata e realizzata bene, invece di una colta al volo ma incasinata a livello di luce composizione e resto... sarà un mio limite vedrò di adeguarmi... „ Più sintetico di me , ma la penso cosi ! Se è colta al volo ed è fatta bene , per me sarebbe il top |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 9:42
“ Che differenza c'è tra post produrre piuttosto che stare ore ad aspettare il posizionamento corretto dei soggetti o chiedere al soggetto di posizionarsi in un loco ? „ La stessa che può esserci tra fare una competizione di calcio sui terreni da gioco o alla playstation. Entrambe possono essere fatte per divertimento e forse anche per professione. Ma non sono la stessa cosa. Per avere immagini non è nemmeno necessario scattare fotografie. Pensandoci bene non è nemmeno più necessario visitare luoghi o musei, ci sono le fotografie. Anzi bastano le immagini, o meglio ancora le ricostruzioni virtuali. Anzi si vedono anche meglio i dettagli dei quadri, delle statue, possiamo ingrandirle, ruotarle, leggerne la storia comodamente seduti. Si può fare tutto, e sempre di più. Lasciamo però un senso letterale oltre che compiuto ai nomi delle attività. |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 9:43
"Ma qui c'è davvero qualcuno che crea set esterni con modelle/i per mettere una foto su un forum e prendere qualche like?"... Leggende metropolitane. "Il materiale che indico di cercare riguarda una fotografia contemporanea, di ottimo livello, del panorama internazionale. Meno famosa ai più, ma non meno preparata e brava."...il materiale che indichi sono autori bravi non paragonabili alla vecchia scuola dei fotografi di strada che si focalizzano su tutt'altro. I primi fanno parte di collettivi e mirano ai like per proporre workshop e ad essere ambassador di qualche marchio mentre i secondi si dedicano a progetti mirati per pubblicazioni su cartaceo (fotogiornalismo) e mostre. Non amo etichettare le immagini ma forse è meglio separare le due scuole che in comune hanno ben poco anche se a volte son molto simili. |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 9:51
“ .il materiale che indichi sono autori bravi non paragonabili alla vecchia scuola dei fotografi di strada che si focalizzano su tutt'altro „ Immagino che tu abbia sentito Pinkhassov a Milano... “ I primi fanno parte di collettivi e mirano ai like per proporre workshop e ad essere ambassador di qualche marchio mentre i secondi si dedicano a progetti mirati per pubblicazioni su cartaceo (fotogiornalismo) e mostre „ Oltre che non veritiera continuo a notare un certo rancore di giudizio. “ Non amo etichettare le immagini ma forse è meglio separare le due scuole che in comune hanno ben poco anche se a volte son molto simili. „ Le due scuole quali? Foto di strada posata o non posata? Esistono scuole? E' difficile senza esempi concreti capire quello che dici, possiamo non riferirci agli stessi autori, agli stessi movimenti... Poco in comune? E' una opinione che non condivido, con un po di studio e letture si possono trovare molti collegamenti ed interpretazioni. |
| inviato il 14 Giugno 2019 ore 10:04
"Interessanti interventi e punti di vista. Ho una domanda e una risposta (rivolta a tutti) ma veramente credete che le milioni di immagini nuove e vecchie, che vedete in rete nei libri, vincitori di concorsi fotografici a livello mondiale ecc..., che ritrae persone abbiano le liberatorie? A meno che lo scatto non danneggi il soggetto é giusto pubblicare anche perché si regala l'eternità."... Quelli della vecchia scuola penso che per buona parte delle immagini abbiano la liberatoria perché gli scatti appartengono a dei progetti che fanno il giro del mondo testate importanti, web e mostre a differenza dei fotografi street attuali che hanno una visibilità ben diversa e le immagini fino ad ora girano in rete e contest dove il riscontro commerciale ed econonico dell'immagine è una rarità se non inesistente...poi il discorso sulla privacy è complesso da non sottovalutare ma nemmeno crearsi problemi dove non esistono. |
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