| inviato il 28 Maggio 2019 ore 18:17
“ Non prendete "alla lettera", detto solo quanto sopra per far capire il concetto generale che bisogna anche considerare le condizioni in cui viene svolto il lavoro. „ Con il mio lavoro mi capita di assistere alle comunioni e devo dire che hai descritto molto bene la situazione, unico appunto: l'organizzazione non ci pensa neanche a tenere in considerazione le esigenze del fotografo, deve essere lui a cavarsela, spesso dal posto assegnato dal parroco, e tirar fuori un buon lavoro ed è anche vero che alla fine le uniche foto buone che offrono i fotografi sono quelle, se le fanno, dei posati e se sono svegli, è lì il grosso del guadagno |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 18:34
Credo che l'intera discussione non abbia ragion di esistere in quanto le fotografie incriminate non sono visibili e tanto meno giudicabili, tutto il resto sono sterili supposizioni che non portano a nulla. |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 18:48
“ Credo che l'intera discussione non abbia ragion di esistere in quanto le fotografie incriminate non sono visibili e tanto meno giudicabili, tutto il resto sono sterili supposizioni che non portano a nulla. „ Grazie per l'attribuzione di "sterilità" Non ti sarà tuttavia sfuggito che, perlomeno una certa posizione (tenuta da parecchi) prescinde nel modo più assoluto dalla qualità delle foto. Vedere le quali, sotto questo punto di vista, è utile come un calorifero nel deserto dei Gobi. Giusto per completezza di ragionamento.... |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 19:06
Vedo che siamo belli caldi, inutile dire che non volevo provocare nessuno, permettimi comunque di esprimere la mia opinione. Buona Serata a tutti Andrea |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 19:12
“ Vedo che siamo belli caldi, inutile dire che non volevo provocare nessuno, permettimi comunque di esprimere la mia opinione. Buona Serata a tutti „ Magari: qui la primavera tarda ad arrivare, e un po' di calore male non farebbe Ci mancherebbe, l'opinione è legittimissima e sacrosanta. Diciamo che, forse, esprimerla senza tendere a considerare minus habens ogni intervenuto aiuterebbe il dialogo ed eviterebbe queste (si, sterili) appendici. Sempre come idea generale Buona serata a te |
user117231 | inviato il 28 Maggio 2019 ore 19:31
Mettiamola così.. andate a prendere le pizze in una pizzeria nuova appena aperta, e appurate che piuttosto, la prossima volta, mangiate una suola di scarpa col sale e almeno risparmiate i soldi. ORA Da quel momento, a tutti quelli che incontrate.. lo dite oppure no che lì non ci devono assolutamente andare ?! SECONDO ME LO DITE... .. Ecco, il nostro amico questo ha fatto.. ha detto ai clienti del pizzaiolo che stavano pagando per avere in cambio una merda.pizza. Tanto vale che le foto se le fossero scattate da soli con lo smartphone. |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 19:38
Fotografi pagati non così bravi ne è pieno il mondo, credimi. Purtroppo quando cominciano a venirti i capelli grigi capisci tante cose che prima ignoravi e tra queste che il fatto di aver successo e guadagnare non dipende dalla capacità. Esistono più fattori prima di una vendita, marketing, lecchinaggio, conoscenze, buone capacità relazionali...eh si perchè l'arrogante non avrà mai commesse, il × si. Con questo facciamocene una ragione che la meritocrazia sul lavoro è spesso utopica. Per quanto riguarda la critica al fotografo hai sbagliato, mi spiace. Lui ha ottenuto un lavoro dove lo scatto conta il 10% di tutto il resto. Sarà affar suo e di chi lo paga eventualmente il contestare il prodotto. Per quanto riguarda il prezzo molti di voi non sanno che questo viene calcolato in base a fattori che valutano costi e rischio di impresa. Un vero professionista si accorda con altri per stabilire un prezzo che non danneggi i colleghi e che sia coerente con la richiesta. Un vero professionista non svende il proprio lavoro ma mantiene un prezzo di mercato. Dire le faccio pagare di meno perchè non sono bravo o ho la d300 del 2010 è quanto di più insensato possa esistere nel mondo del lavoro. La prossima volta che vedi foto scadenti cerca di andare oltre, criticare e sminuire una persona non serve a te nè a nessuno. |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 19:54
diciamo che la politica dovrebbe essere quella di non svendere il prodotto. Poi s'e' visto di tutto e di piu'.. ma, si solito chi svende dura poco. O sei un colosso come Amazon e allora i tuoi prezzi risentono di politiche commerciali aggressive (dovute a spalle molto ben coperte) o viceversa se sei solo uno studio normale.. calare il prezzo ti uccide. prima professionalmente, poi economicamente. |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 20:04
Di solito svendono coloro che non hanno p.iva o non la usano ma per l'appunto non saranno mai professionisti |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 20:35
@Salt Se vogliamo fare un discorso generale che esula dal caso citato in questo topic, ci sono tantissimi che si buttano nel mondo della fotografia professionale (inteso come professione), con zero esperienza. La prassi di solito è questa: 1) si frequenta un corso di fotografia di 8-10 lezioni 2) si fanno un paio di matrimoni (o altri eventi), come assistente. 3) si iniziano a pubblicare foto, spesso discutibili, sui social con l'appellativo di photograper. 4) Si apre la partita IVA e ci si butta sul mercato iniziando con amici, conoscenti, passaparola, e soprattutto prezzi molto aggressivi, facendo concorrenza a chi magari è veramente un "maestro" della fotografia con anni di esperienza alle spalle. E di gente che ha fatto questo percorso ne conosco davvero molta. PS: Non faccio il fotografo di professione |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 20:43
Bruno quelli almeno hanno fatto qualcosa, ce ne sono molti, anche qui sul forum e guai a dirgli qualcosa, che comprano una reflex FF e due o tre ottiche, dopo un anno hanno già la pretesa di fare servizi, anche importanti tipo saggio di danza, a pagamento "per imparare" se gli dici che non è etico ti becchi pure una valanga di insulti Per capire meglio leggete cosa è stato capace di scrivere questo “Mario a proposito della lingua volevo farti notare che al posto della testa tu hai un culo di conseguenza la lingua ti esce già dalle chiappe per questo motivo dicevo di riporla nella bocca , ma ovviamente se hai dei limiti non ci si può fare nulla, e poi smetti di andare a vedere gli affari miei?? Non hai altro da fare con i tuoi mille amici sul tuo gruppo immaginario?? Mi sembri un isterico poppante , ora chiudo con te perché sei troppo inetto buona notte” Ovviamente subito dopo mi ha bloccato. Purtroppo sono queste le persone che girano nei forum www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3198782&show=last#17832465 |
user109536 | inviato il 29 Maggio 2019 ore 5:50
Ma è vero, come ho letto, che è il parroco che sceglie il fotografo ? Io non accetterei mai ma se è così bisogna prendersela con il parroco e non con il fotografo. O no ? |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 6:55
Mario e Bruno, c'è poco lavoro, c'è crisi, molta arroganza e la gente si butta in imprese a loro sconosciute per raccattare qualche spicciolo o per sentirsi gratificata dall'essere pro. Questo vale ovunque e non solo nella fotografia. In ogni caso l'aver ottenuto una commessa ed essere scadenti è un problema eventuale tra committente, clienti e lavoratore. Anche se siamo bravi e superprofessionali non abbiamo il diritto di criticare il lavoro altrui davanti ai clienti né tanto meno contestare il prezzo di uscita in linea con i listini professionali. Come già descritto prima ottenere lavoro e vendere prodotti è un arte che prescinde dalla tecnica fotografica ed è quella che principalmente riempie il piatto di minestra. Che ci piaccia o no, a volte competenza, professionalità e passione non ripagano o ripagano alla lunga. Della serie : fatti i fatti tuoi e pensa a lavorare bene per i tuoi clienti e non per quelli degli altri è una massima che dovrebbe far parte di ogni professionista in qualsiasi lavoro. |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 7:31
Madrano è vero nelle comunioni e nelle cresime dove sono presenti circa trenta bambini per volta in quanto è di fatto impossibile mettere d'accordo trenta famiglie e non è neanche possibile far lavorare molti fotografi simultaneamente, non va dimenticato che stiamo parlando di un rito religioso e non di un evento laico |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 7:45
Io vorrei aggiungere una riflessione. Non se ne abbiano a male i fotografi "negozianti". Buona parte del lavoro di fotografo fino a qualche tempo fa era composta dalla stampa rapida su carta di fotografie (analogiche e digitali). Insomma bisognava saper gestire un flusso di lavoro su una macchina automatica non tanto diversa da una qualsiasi macchina per la produzione di bulloni. L'arte nella professione del fotografo, c'entra pochissimo. E' necessario il mestiere… ed il mestiere e' ,soprattutto, la capacita' di commerciare. In fondo devi vendere qualcosa.. che sia pane o fotografia cambia poco. Anche la tanto fantasticata vita con le modelle si riduce spesso a faticosissime routine.. Le feste e la vita sregolata non sono frutto del mestiere di fotografo… sono generate dai soldi. Prova ad avere il portafogli gonfio, e non ti serve essere fotografo per frequentare le feste con le modelle.. anzi.. Insomma chissa perche' la professione del fotografo nell'immaginario collettivo e' quella di chi fotografando belle donne nude beve cocktail. Molto piu spesso succede di essere su una piazzetta, con davanti trenta mamme inferocite perche non hai ripreso la zia settantenne con la cresimanda. |
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