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Assistenza Tamron ...una vergogna già prima di cominciare


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avatarjunior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 15:59

ma tutto questo non c'entra una beata mazza.
Secondo te se compro ad HK e pago dazi ed IVA Tamron Europa mi riconosce la garanzia o la riparazione?

NO!
a


A parte che come ha scritto Dab è possibile chiedere la garanzia internazionale. Poi non facciamo gli ingenui, come ho scritto prima, la rigida politica sulle riparazioni è dovuta al mercato grigio, non all'occasionale aquisto all'estero.

Me la riconosce solo se pago il "pizzo" a lei quando compro un Tamron.

Il fatto fiscale non c'entra


Non paghi il "pizzo", a parte che il maggior prezzo è dovuto a IVA e dazi, la parte che rimane tiene su la rete di importazione e assistenza. Se per assurdo domani tutti comprassero lenti Tamron da HK, Polyphoto chiuderebbe battenti, ma Tamron dovrebbe comunque mantenere la sua rete in Europa e immagino rincarerebbe il prezzo delle lenti vendute ad HK (per fare un esempio banale).

Non capisco tutto questo astio nei confronti di Tamron. I furbetti siamo noi che compriamo dal mercato grigio e i rivenditori del mercato grigio che guadagnano lavorando ai limiti del legale ed evadendo IVA e dazi. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:04

No, in realtà è proprio reato! Perchè importi un prodotto senza pagarne la tassazione. Salvo che quel prodotto non venga poi sdoganato nel paese di destinazione


si vede che non hai viaggiato o non hai spedito cose o ricevuto cose dall'estero.
anche nelle spedizioni di pacchi fuori italia (o europa) ci sono dei valori entro cui si puo fare tutto senza tasse (per chi riceve, ad esempio negli stati uniti per essere regalo personale deve stare entro i 200 dollari, ho spedito personalmente un pacco e per poco meno di quella cifra, fermato alla dogana e il ricevente non ha pagato niente)

per l'europa ho trovato cifre diverse, ma il concetto è sempre quello:

Extra UE

Più restrittive, invece, le regole per chi viaggia fuori dall'Europa. In questo caso, infatti, si possono portare in Italia acquisti personali di valore complessivo fino a 300 euro o fino a 430 euro per chi arriva in aereo o via mare.


Riguardo l'esportazione di beni di consumo, non vi sono, in genere, particolari formalità da sbrigare, salvo situazioni particolari dovuti a singoli stati. L'importazione di tali beni in paesi extra-europei prevede invece qualche problema. In generale è concessa l'introduzione nel paese di acquisti non superiori a 175 euro, a patto che siano privi di carattere commerciale (non siano cioè destinati alla vendita)



avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:06

@giancarlof
Dopo aver fatto la regolare trafila al publico registro auto, cambierebbe qualcosa?
La fiat riconoscrebbe l'assistenza?
No perché pagare dazi doganali ed IVA è in pratica la stessa cosa.

A me sembra che rispondi tanto per dire che chi si lamenta è un fuorilegge

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:16


si vede che non hai viaggiato o non hai spedito cose o ricevuto cose dall'estero.
anche nelle spedizioni di pacchi fuori italia (o europa) ci sono dei valori entro cui si puo fare tutto senza tasse (per chi riceve, ad esempio negli stati uniti per essere regalo personale deve stare entro i 200 dollari, ho spedito personalmente un pacco e per poco meno di quella cifra, fermato alla dogana e il ricevente non ha pagato niente)

per l'europa ho trovato cifre diverse, ma il concetto è sempre quello:

Extra UE

Purtroppo le cifre sono ben più basse di quelle indicate, per i prodotti importati da paesi extra ue in Italia.

Tutto ciò che supera un valore di 22 euro - incluse le spese di spedizione - è soggetto a tassazione doganale (a prescindere dal fatto che sia nuovo o usato). Pertanto, si paga almeno il 22% di IVA ed eventualmente tasse doganali aggiuntive, a seconda del tipo di prodotto, oltre a oneri aggiuntivi.

www.poste.it/costo-sdoganamento-spedizioni-estero.html

Con i corrieri le cifre sono in genere maggiori, in quanto utilizzano delle procedure di sdoganamento celeri e, per "il disturbo" chiedono il versamento di oneri aggiuntivi.

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:21

certo se importi oggetti via posta, ma se entri con un prodotto da 22 euro in borsa non ti fanno pagare l'iva.
i quote parlavano di importazioni "a mano", ossia vai all'estero, compri qualcosa per te, e rientri in italia.

avatarsupporter
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:21

Ogni casa, fornitore e importatore ha le sue politiche e fin qui ci siamo. Però se io che ho due lenti tamron un giorno mi ritrovassi all'estero e dovessi avere necessità dell'assistenza sul posto (mi sto toccando), che faccio ? Mi attacco al c.... solo perchè non sono a casa mia?? Non è una gran scelta politica perchè se dovesse succedere perderebbero un altro cliente.....

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:24


certo se importi oggetti via posta, ma se entri con un prodotto da 22 euro in borsa non ti fanno pagare l'iva.
i quote parlavano di importazioni "a mano", ossia vai all'estero, compri qualcosa per te, e rientri in italia.

Mutatis mutandis il discorso è identico: il tutto va dichiarato alla dogana che, in mancanza di una ricevuta o altro, sono liberi di effettuare una stima del valore dell'oggetto che si sta importando.

user92023
avatar
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:25

@Gert. Ma non sai leggere, oppure non sai connettere gli occhi con il cervello? IO PARLO PER ME! CHIARO? I miei due Tamron sono stati acquistati REGOLARMENTE, via POLYPHOTO! Ho tanto di tagliandi (Polyphoto), e scontrini fiscali! IO NON FACCIO IL FURBETTO! Il furbetto lo farai, MAGARI, tu!
Tutto ciò premesso e riscritto per la millesima volta, io NON ho ASSOLUTAMENTE garanzia sul 45 acquistato "usato-come nuovo", e sull'85, acquistato nuovo, ho l'assistenza di un "ufficio spedizioni". In Italia non girano neanche una vite!
Illegale? Certamente NO! Sarà pure scritto, piccino-piccino, sulla "carta del formaggio"! Peccato che uno (malcapitato), la "carta del formaggio" la legge (se la legge! Tu lo fai sempre? Dì la verità!) "DOPO" aver comprato!!!
Ciao! G.

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:30

Morgana, la normativa doganale non parla di acquisti ma di valore complessivo dei beni personali presenti nel bagaglio.
Concorrono a formare tale valore anche i beni posseduti prima della partenza, che normalmente chi viaggia si porta appresso sia all'andata che al ritorno.
Infatti, la norma vorrebbe che quando si viaggia all'estero si debba portare il documento giustificativo di acquisto della propria attrezzatura, per dimostrare in caso di controllo al rientro che era già in tuo possesso quando sei uscito dall'Italia.


" Gli effetti personali di valore (quali, ad esempio, apparecchiature fotografiche, videocamere, personal computers, orologi), portati dal viaggiatore in partenza verso Paesi extra-U.E., necessitano di una documentazione (ricevuta di acquisto, certificato di garanzia o bolletta d'importazione) che dimostri, in caso di controllo al momento del rientro, il loro regolare acquisto o la loro regolare importazione in Italia. In mancanza di tali documenti, si consiglia al viaggiatore di produrre, presso l'ufficio doganale di partenza, una dichiarazione di possesso da esibire al rientro. "

avatarjunior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:45

@Gianni Io non mi riferivo a te. Rispondevo ai tanti che parlano di lenti comprate in viaggio, oppure con IVA e dazi pagati o di rotture all'estero, quando sappiamo benissimo che tali situazioni sono una percentuale risibile e la discutibilissima politica commerciale di Tamron è dovuta alle importazioni parallele. I prezzi più bassi fanno gola a molti, ma allo stesso tempo il sistema introduce delle storture nel mercato e oramai anche quando si compra l'usato bisogna fare attenzione alla provenzienza della lente.

Se Tamron non ripara nulla in Italia ma spedisce avrà i suoi motivi, certamente potrebbe e dovrebbe essere più chiara, ma oramai doversi districare tra clausole da leggere al microscopio è, purtroppo, inevitabile.

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 16:49

Però se io che ho due lenti tamron un giorno mi ritrovassi all'estero e dovessi avere necessità dell'assistenza sul posto (mi sto toccando), che faccio ? Mi attacco al c.... solo perchè non sono a casa mia?? Non è una gran scelta politica perchè se dovesse succedere perderebbero un altro cliente.....


Anche io mi tocco, ma per le mie due lenti Tamron - acquistate pagando il "pizzo" - se ne avessi bisogno, se fossi in Europa e se dovessi stare fuori dall'Italia per un sacco di tempo, mi rivolgerei ad uno dei distributori ufficiali:
www.tamron.eu/about-tamron/distributors-in-europe/

Se fossi fuori Europa, non avrei la minima idea come muovermi, ma questo vale anche per Canon, Nikon e Sony; o qualcuno - che non sia un Professionista con servizi super Gold - ha esperienze diverse a riguardo?

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 17:40

Gert, vero le lenti comprate in viaggio o usate saranno una casistica minore rispetto a quelle comprate sul mercato grigio, ma purtroppo vengono trattate allo stesso modo.
Io personalmente non ho mai acquistato niente sul mercato grigio proprio per non incorrere in questo problemi, però ammetto di comprare spesso usato, e non è giusto che uno debba stare in paranoia ogni volta.
Un mesetto fa avevo visto una m6 Canon che mi interessava sulla baia a prezzo interessante.
Era un usato, con solo 2 mesi di vita, con regolare ricevuta di acquisto presso negozio fisico in Germania. Negozio che potrebbe essere come il nostro fotoamatore o rce, perchè aveva sede in 5 o 6 città sparse in tutta la nazione.
In foto c'era allegata la ricevuta d acquisto con il numero di matricola.
Non so nemmeno perché mi è venuto di controllare, forse un sesto senso, insomma, nel checker Canon lo dava come prodotto destinato non al mercato europeo.
Contatto un venditore e gli chiedo spiegazioni.
Questo anche un po scocciato mi risponde " senti io lho comprato regolarmente in un negozio in Germania, che ti devo dire? La garanzia c'è e funziona, ho comprato da loro altre volte e tutto ok"
Quindi non so se è solo in Italia che si fanno tutti sti problemi, o in Germania funziona diverso? Boh...
In ogni modo non ho acquistato ma il dubbio mi è rimasto...

avatarjunior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 18:15

Morgana, senz'altro è una grande scocciatura, e senz'altro Tamron non si fa una bella pubblicità.

Io ho notato che il serial checker di Canon non è molto affidabile. Ad esempio ho una 100D comprata in kit con 18-55 STM, da negozio fisico con tanto di Canon cashback, ebbene se inserisco i seriali la fotocamera risulta europea, la lente no Eeeek!!!. Lo stesso vale per un 55-250 STM, comprato da Canon tramite Amazon (anche quello in promozione cashback), se metto il seriale non risulta. Boh!

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 18:30

Posso cogliere l'occasione di chiedere i vari marchi e loro rappresentanti come si comportano ?
O meglio aprire un post?
Ora son passato in camera service per un controllo 6d e 2 obiettivi della mia compagna... La signora all'accettazione non mi ha chiesto nulla a riguardo, poi dato che mi hanno detto che l'avrebbero vista dopo il 28 non gliela ho lasciata, ma non ni ha chiesto matricole o carte varie, qualche anni fa portai al laboratorio nital un vecchio afd 60 micro a far fare pulizia e revisione e pure li lo hanno preso lavorato tranquillamente ... Anche se so che è stato acquistato a newyork insieme alla fm2 perché alla mia compagna si ruppe la sua fotocamera a seguito di una caduta...
A me che compro cose per ora obsolete, interessa relativamente la garanzia ma la possibilità di avere anche una parvenza di assistenza si...

Vorrei capire chi copre chi e come...

avatarsenior
inviato il 17 Aprile 2019 ore 18:40


Se fossi fuori Europa, non avrei la minima idea come muovermi, ma questo vale anche per Canon, Nikon e Sony; o qualcuno - che non sia un Professionista con servizi super Gold - ha esperienze diverse a riguardo?

La garanzia europea vale solo entro i confini di tale regione geografica, per Canon. Al di fuori di tale area non è possibile ottenere una riparazione in garanzia, presso i centri di assistenza locali (con un prodotto venduto in europa).

Peraltro, alcuni ricambi potrebbero non essere disponibili, dato che in certi paesi alcuni modelli non vengono importati, o hanno componenti differenti.

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