| inviato il 09 Aprile 2019 ore 8:22
Allora partirei da Araki, si collega bene al discorso Richarson, Araki è stato definito più volte "foto-maniaco", la fotografia che pratica è uno stile di vita, si è vantato di aver avuto più di 2000 donne, tutto quello che ha fatto è incentrato sul sesso e sulle perversioni della società in cui vive. A differenza di Richarson non maschera tutto questo da foto di modo, ma fa un lavoro che alla fine è ben definito ed è un racconto articolato in cui si pone come erede della tradizione giapponese dell'arte erotica, soprattutto Shunga, il dipinto erotico del periodo Edo. Usa spesso i fiori rendendo esplicito il concetto che i fiori sono organi riproduttivi ed emblemi della consumazione dell'amore. s3.amazonaws.com/media.artslant.com/work/image/961704/slide/2016011809 Eikoh Hosoe personalmente mi piace molto di più di Araki anche se hanno temi comuni, in Hosoe spesso vesiamo la morte, l'ossessione erotica e l'irrazionalità. A differenza di Araki il nudo qui è più usato per esplorare questioni legate all'identità e alla spiritualità, le prime foto risentono dell'atmosfera cupa del Giappone post conflitt. Hosoe è anche fondatore del collettivo fotografico “Vivo” nel 1959 con Akira Sato, Eikoh Hosoe, Ikko Narahara, Akira Tanno e Shomei Tomatsu i1.wp.com/fotografiaartistica.it/wp-content/uploads/2017/07/Eikoh-2BHo |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 9:10
scusate se non collaboro, sono dietro al trasloco e lavoro. Continuate così però. |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 11:37
lo sto leggendo ora, molto interessante! |
| inviato il 09 Aprile 2019 ore 14:36
Infatti sto leggendo proprio ora l'interressante articolo sui fotografi giapponesi a cui hai messo il link. Riguardo a Eikoh Hosoe: "Negli anni sessante è un punto di riferimento per la fotografia innovativa in Giappone e nel 1963 pubblica il libro Barakei in collaborazione con Yukio Mishima, con il quale raggiunge il successo nel mondo per le immagini di nudi in bianco e nero con grande contrasto." |
| inviato il 10 Aprile 2019 ore 22:00
Io li ho consumati i libri Magnum, ancora li guardo spesso |
user39791 | inviato il 11 Aprile 2019 ore 9:04
Se vi va potremmo parlare dei grandi fotografi Magnum. |
| inviato il 11 Aprile 2019 ore 9:05
Le foto di Bresson mi sono tutt'ora di ispirazione e conforto |
user39791 | inviato il 11 Aprile 2019 ore 9:09
Fondatori Nel 1947 parteciparono alla fondazione dell'agenzia i seguenti fotoreporter: Robert Capa Henri Cartier-Bresson David Seymour George Rodger Maria Eisner William Vandivert Rita Vandivert Dal 1949 ad oggi I fotografi che nel tempo hanno fatto parte dell'agenzia, sono: 1949: Werner Bischof 1951: Dennis Stock, Herbert List (contributor) 1954: Cornell Capa, Elliott Erwitt, Burt Glinn, Erich Hartmann 1955: Erich Lessing, Inge Morath, Marc Riboud 1957: Eve Arnold, William Eugene Smith 1958: Wayne Miller 1959: René Burri, Bruce Davidson, Ernst Haas 1961: Sergio Larrain 1965: Constantine Manos 1967: Ian Berry, David Hurn, Marilyn Silverstone 1968: Bruno Barbey 1971: Philip Jones Griffiths 1972: Leonard Freed 1974: Paul Fusco, Josef Koudelka, Gilles Peress 1977: Richard Kalvar, Guy Le Querrec 1979: Raymond Depardon, Alex Webb 1980: Susan Meiselas 1982: Eugene Richards 1983: Martine Franck, Chris Steele-Perkins 1985: Abbas 1986: Jean Gaumy, Harry Gruyaert, Peter Marlow, James Nachtwey (membro fino al 2001, anno in cui ha fondato l'agenzia VII), Steve McCurry 1988: Eli Reed 1989: Thomas Hoepker, Hiroji Kubota, Ferdinando Scianna, (inizio 1982[7] ) 1990: Stuart Franklin, Patrick Zachmann 1993: Larry Towell 1994: Carl De Keyzer, Nikos Economopoulos, Martin Parr, Gueorgui Pinkhassov 1997: David Alan Harvey, John Vink, Donovan Wylie 2001: Chien-Chi Chang, Alex Majoli, Lise Sarfati 2002: Bruce Gilden 2004: Thomas Dworzak 2005: Paolo Pellegrin 2007: Alessandra Sanguinetti 2011: Bieke Depoorter 2015: Matt Black, Carolyn Drake, Richard Mosse, Newsha Tavakolian, Max Pinckers[8] 2018: Sim Chi Yin, Gregory Halpern, Rafal Milach, Lua Ribeira, Lindokuhle Sobekwa[9] . Sohrab Hura[10] (nominato nel 2014 diventa membro effettivo nel 2018). Lorenzo Meloni[11] (nominato nel 2015 diventa membro effettivo nel 2018) |
| inviato il 11 Aprile 2019 ore 10:07
Per quanto posso partecipare ne parlo volentieri, quanto sono attuali ancora , quanto sono d'ispirazione ai tempi di oggi, quanto, senza accorgerci, facciamo qualcosa con in mente quelle immagini, tante domande e qui gli esempi non mancano davvero. P.s. le due ragazze non so furono nel nucleo fondatore |
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