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Critica costruttiva, social, crescita e altri totem...


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avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 15:29

Condivido tutte le riserve del caso.

Ma pur consapevole dei limiti di formazione culturale che appartengono al punto della Terra in cui ci è dato in sorte di condurre la nostra esistenza, questo è un tema che merita impegno.

user28347
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inviato il 03 Maggio 2018 ore 15:35

molto bella la tua frase che il fine ultimo non è lo stesso per tutti,per divertirsi,per noia,per mangiare,per i mi piace,per sfida con se stessi,per sfida con gli altri,per raccontare qualcosa-pochi-,per far vedere la nitidezza,per s×,per celebrità,ecc..

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 15:38

Vero, comunque nonostante l'età sono pochi anni che fotografo e se potrò proverò anche altri approcci , la curiosità non mi manca...grazie mille Francesco

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 15:40

Forse il fine ultimo è mostrate il nostro sguardo.

Solo nostro sguardo

Quello che ci attrae per mille motivi

Ciascuno ha il suo

Famosi e oscuri fotografi mostrano questo

Con maggiore e minore abilità

E non è poco

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 15:40

molto bella la tua frase che il fine ultimo non è lo stesso per tutti,per divertirsi,per noia,per mangiare,per i mi piace,per sfida con se stessi,per sfida con gli altri,per raccontare qualcosa-pochi-,per far vedere la nitidezza,per s×,per celebrità,ecc..


Più che altro è molto influente in pratica...
Prendi qualche discussione classica:

L'apparecchio conta ? Dipende dal fine ultimo.
1) Voglio "la fotografia"? il mezzo non conta.
2) Voglio la mia "disciplina zen"? Tra camera oscura e telefonino c'è un mondo di mezzo.

Quello che conta è il risultato ? Dipende sempre
1) Voglio vincere i contest? Ovvio che si.
2) Voglio vivere il mio viaggio? (prendila come immagine) Direi che conta ben di più l'esperienza in sé

e sono stato ovviamente molto superficiale, perché per fine ultimo credo prorpio si debba intendere qualcosa di più profondo... Sorriso

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 16:22

Non avevo letto le valutazioni di Bomba che poi sono andato a rilleggere.
Ci sono vari tipi di approccio,che confluiscono all'interno di un forum,tutti legittimi e che non devono essere sminuiti in questo senso.Vedere pero' una selezione che porta in bella vista foto "normali", per usare un eufemismo,con una serie di apprezzamenti e commenti ripetitivi,puo' essere soltanto l'indice del tipo di approccio.
Sarebbe piu' interessante per me trovare una scelta alternativa e diversa di immagini.Invece lo spazio di discussione è piu' ampio e frequentato,trovo anche alcuni utenti gia' visti su altre piattaforme.
Se ci fosse un indice positivo da cliccare sotto i messaggi che condivido o trovo piu' interessanti,arriverebbe l'apprezzamento.La crescita nel percorso è difficile,a volte passa un certo periodo, altre volte si velocizza,scattando provando e confrontandosi le possibilità aumentano.Ci sono foto considerate "belle" alle quali è giusto evitare un colpo d'aria fredda,considerando che il metro di giudizio è abbastanza variabile,in relazione anche al contesto.

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 17:12

Ieri prendendo sonno mi ponevo un altro problema correlato, che forse meriterebbe un topic a parte ed espresso da chi ha toni più filosofici di me. Ma dopo una certa età quale crescita ci può essere ? Non parlo di maturazione, elaborazione, cose che so benissimo che avvengono con gli interessi, ma di crescita da zero.
Ad esempio io che ho 51 anni mi sono reso conto che seguendo corsi di lingue, fino a circa 35 anni avevo una linea di apprendimento rapidissima, dopo invece è diventato durissimo, mentre è più facile migliorare quanto appreso.
I grandi gruppi rock hanno avuto la migliore produzione da giovani, ma nella musica classica ci sono musicisti con grandi opere da anziani. Sono meno ferrato sulle arti figurative.
Ma certo forse acquisire competenze di base importanti dopo una certa età, e non parlo di anzianità, è sempre più complicato, mentre menti giovani e aperte hanno una curva di apprendimento più importante, sopratutto una intuizione più spiccata.
Voi che ne pensate ?

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 17:43

Interessante osservazione Loiety, anche se concordo con te che probabilmente potrebbe essere tama a parte, da svilupparsi in sé.
Occorrerebbe forse il parere di qualcuno che abbia competenze un minimo specifiche credo...
In generale pernso che in fotografia valga quello che vale ovunque, con pro e contro riconducibili a menti più o meno fresche.
Sono comunque convinto che idee nuove e sviluppi creativi significativi non possano venire dalla mia generazione, ma abbiano bisogno di una freschezza diversa. Anche parlando di quella musica a cui fai riferimento (anche qui, magari chi è veramente esperto mi smentirà), la sensazione è che grandi cose/opere arrivi anche a farle nella maturità, ma con un percorso cominciato presto. Spesso prestissimo...

Diciamo, a margine, che è un'epoca in cui nessuno vuole mollare le "poltrone"... Sorriso
E non solo in politica: guarda al rock: bravissimi, per carità, ma vediamo un sacco di figure prossime a dentiera e pannolone che 40 anni fa dicevano "largo ai giovani" e che oggi non mollerebbero manco morti... MrGreen
Ma non c'entra..... ;-)

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 21:05

credo che l'eta' conti davvero poco....si puo' essere innovativi a 90 anni e non essere minimamente creativi a 20...secondo me è il web che sta minando la creativita' e in generale ci stiamo omologando un po' tutti,sia i pro che gli amatori,cio' non significa che per altri versi osservare milioni di immagini al giorno non possa aiutare a migliorare la tecnica ,ma sulla creativita' ho seri dubbi e si rischia solo di ricreare cio' che gia' è stato fatto da moltissimi.....la creativita' non si impara su un libro o su internet,se si hanno delle qualita' verranno fuori,se non si hanno si potranno solo emulare(e questo avviene in ogni campo)....

user28347
avatar
inviato il 03 Maggio 2018 ore 21:23

fuori tema,ma in che percentuale sono i professionisti nel forum juza?20 per 100?

avatarjunior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 22:07

Per me meno

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 22:15

Io credo che tu abbia esposto la questione regole- critica in maniera ineccepibile. Sì, il punto è quello al 90%: omolgazione e mode. Il più delle volte chi insegna vuole estendere se stesso alla fotografia in genere. Fai un bel pacchetto di regole, mandi 10 persone sullo stesso posto e si pestano i piedi per fare lo stesso scatto allo stesso modo. Criticano le foto degli altri allo stesso modo, perdono anche il gusto di godersi una bella foto per motivi futili e chiusura mentale. Di costruttivo c' è solo la tecnica, la furbizia nel minimizzare le difficoltà di uno scatto evitando elementi inutili e l' esperienza. Si danno gli strumenti per riuscire a raggiungere gli obbiettivi prefissati dall' intenzione fotografica. Le regole devono essere prese in considerazione solo quando l' intenzione libera è molto vicina: orizzonte quasi dritto (allora dritto se possibile), una linea vicino a un terzo (allora sul terzo se possibile) ecc...
Mai il contrario, altrimenti sono solo foto scolastiche dimostrative delle regole, banali, e niente di più.
Prima di fare delle foto in un posto osservo tutte le foto che sono state già fatte lì. Quelle sono quelle che non devo fare. E quando avvicino qualcuno alla fotografia lo spingo sempre a cercare ciò che vuole (lo aiuto solo a realizzare) e ad allontanarsi da me. Mio modesto parere.

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2018 ore 23:26

Sì, il punto è quello al 90%: omolgazione e mode. Il più delle volte chi insegna vuole estendere se stesso alla fotografia in genere


Credo Alessandro, che il discorso sia giusto, ma che il vizio sia un altro.

Il fatto che chi "insegna" porti un punto di vista, una visione, credo sia inevitabile. Anzi, sacrosanto.
L'importante sarebbe la correttezza del "patto" con l'allievo. E che i maestri fossero diversi.

Se leggi La Repubblica sai che ti racconta un certo mondo, ma sai come collocarla.
Con Il Giornale lo stesso, all'opposto.

Il problema è se uno dei due tentasse di travestirsi da "neutro osservatore".

Ecco: secondo me va benissimo che si "insegni" anche un punto di vista. Adams o Cartier-Bresson non erano certo neutri.
Ma dovrebbe sempre essere chiaro e trasparente cosa è "scuola" e cosa è "verità". Per abbracciarla, una scuola, consapevolmente.

Buona serata
F

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2018 ore 5:53

fuori tema,ma in che percentuale sono i professionisti nel forum juza?20 per 100?


Ovviamente non essendoci una risposta documentabile, si va ad impressioni.
La mia è che siamo nell'ordine del 5% nella più ottimistica ipotesi.
A scendere, la più probabilmente reale.


mandi 10 persone sullo stesso posto e si pestano i piedi per fare lo stesso scatto allo stesso modo


Comprendo la frase funzionale per un dato ragionamento ed in certi contesti... Poi però per contrappasso mi vengono in mente autorevoli opinioni dei massimi esponenti del settore, che condivido in pieno, che in analoga ipotesi riportano che 10 fotografi posti davanti alla stessa situazione, produrranno altrettante foto diverse, inconfutabilmente 10 visioni diverse, di un paesaggio, di una persona, di una scena...


@ FrancescoM.

Causa fatidico raggiungimento pag.15 ti completo qui l'info, per pura curiosità sia chiaro, della citata esperienza dello scatto alla cieca citato in altro 3D, il quale non ha trovato un solo commento positivo. Sorriso

La cosa non è una mia bislacca idea, ma farina della bisaccia di non proprio uno sprovveduto del settore sia come autore che in ambito didattico... tale Fontana Franco.
Saperlo potrebbe influire un minimo sui giudizi espressi semplicemente sulla carta.

Per quanto riguarda il presente topic, l'antidoto ideale per l'assurde dinamiche che muovono i commenti, o meglio i fotocomplimenti generalizzati, fenomeno che personalmente trovo avvilente e deleterio, lo ha recentemente enunciato un utente.
Purtroppo resterà una bellissima utopia, ma l'antidoto sarebbe l'invio di foto alle gallerie rigorosamente tutte in forma anonima, con un sistema che ometti il nome utente.
L'aspetto e le dinamiche "social" crollerebbero come un castello di carte... in favore di una più cristallina autenticità.

Certi approfondimenti comunque restano purtroppo estranei ed improponibili al media che stiamo qui utilizzando.

avatarsupporter
inviato il 04 Maggio 2018 ore 6:55

Le ultime due righe sono le più illuminanti che ho letto Remember e mi pare anche piuttosto chiaro che sia così.
Potremmo anche dire che qualunque prodotto della creatività umana generi una immagine, sia essa manifesta (come nel caso della fotografia) o latente (come nel caso della musica), potremmo dire che questa immagine sia composta da figura, forma e contenuto e che il contenuto riveli il significato ed il senso della immagine stessa.
La critica dunque dovrebbe rivolgersi al senso ma piu spesso si ferma al significato, quando addirittura non colga il contenuto ma si fermi alla figura percepibile con gli occhi fisici.
Un po troppo per un social.
Ciò non toglie che qualcosa che vediamo qui ci possa emozionare anche se non sappiamo perchè ed esprimiamo questa sensazione percepita con un like o un commento strampalato.
A me sta bene così ripeto.
Chi vuole, frequentando il forum , qualche elemento per esprimersi meglio attraverso le foto lo trova.
Oltre è addirittura fuori luogo cercarlo qui.
Bella discussione, un grazie a chi l'ha proposta.

p.s.: i like e commenti sotto mediocri foto ricordo esulano da tutto ciò e forse sono fuori tema anche per questo forum, chiaro che qualora si caratterizzasse prevalentemente in questa maniera diventerebbe poco interessante per un sacco di gente. C'è già FB o simili per questo.



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