| inviato il 28 Marzo 2018 ore 11:39
“ A me questa discussione in generale non è dispiaciuta e qualcosa ho imparato, ci vorrebbero più discussioni del genere su cosa ci si può vedere su una fotografia . „ Premesso che in fotografia servono i libri... e premesso che a volte è un po' troppo concettuale, prolissso e "personale" (d'altra parte la pagina è la sua)... Se ti vuoi fare un'idea su cosa un autore può comunicare una fotografia, o meglio con un suo progetto/lavoro pur se storto, sfocato ecc... Un buon punto di partenza gratuito può essere leggere le letture che fa Scriptphotography (alias Giuseppe Cicozzetti) su fb. |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 11:40
“ Comunque se queste sono le foto difficili da capire (non da farsele piacere che è una cosa diversa e su cui non discuto)... Come dice Ironluke funziona anche da sola... e infatti Toscani, pur dandole una lettura differente, l'ha prontamente estrapolata. Voglio dire, allora comprendere i lavori di molti grandi della fotografia diventa peggio che scalare l'Everest. „ Strong assumption my dear. Magari cercare sostanza nel vacuo può essere molto più difficile che significato nella complessità? |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 11:49
“ Strong assumption my dear. Magari cercare sostanza nel vacuo può essere molto più difficile che significato nella complessità? „ magari anche usare la propria testa e non accettare i "GRANDI FOTOGRAFI" solo perchè qualcuno ha detto che sono grandi, ma perchè meritano di esserlo. |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 12:00
“ Strong assumption my dear. Magari cercare sostanza nel vacuo può essere molto più difficile che significato nella complessità? „ Vero. Ma è anche vero che leggere un libro di Aghata Christie (che tra l'altro a me piace) è meno impegnativo di leggere Gadda, Proust, o Joyce. Ma certo, se faccio fatica a leggerli la colpa è la loro che vendono fumo... Cioè non sempre si può esplorare un argomento rendendolo alla portata di tutti. Le formule di Stephen Hawking le capiscono in venti... quindi... tu come fai, ragionando con la tua testa, a dimostrarmi che non fosse invece un mentecatto su una sedia a rotelle? Tornando in campo fotografico... Frank, Eggleston, Golding, Klein, Friedlander, Shore, Araki, Alec Soth, Robert Adams, i Becher, Ugo Mulas, Martin Parr... Apprezzo molte delle loro cose ma io li trovo dannatamente ostici. Saranno tutti "vacui"? Poi ripeto, concordo, ma non è semplice distinguere da caso a caso. Si tratta di una cosa che si padroneggia col tempo e con lo studio... |
user117231 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 12:20
Roberto.. qui ci vengo per alleggerire le tensioni. Ecco perché. Se mi metto anche qui dentro a prendermi sul serio..allora sono finito. |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 12:39
“ Roberto.. qui ci vengo per alleggerire le tensioni. Ecco perché. Se mi metto anche qui dentro a prendermi sul serio..allora sono finito. „ Ok. Non casco dalle nuvole. Del resto mi accorgo di essere stato troppo serioso quando ho scritto: “ Però temo che questi reiterati inviti a non leggere, non studiare e non approfondire niente possano essere essere dannosi se vengono letti da qualche ragazzino ancora influenzabile, ed è solo per questo che ho dedicato qualche minuto a scrivere queste righe. „ Se il ragazzino in questione non studia niente e diventa un asinello come Pinocchio e Lucignolo nel Paese dei Balocchi non è certo perché ha letto i post di I-Felix. Vuol dire che ci era predisposto. Un po' come uno che va su questo sito: theflatearthsociety.org/home/ di questa associazione: it.wikipedia.org/wiki/Flat_Earth_Society che penso (spero) siano dei gran buontemponi e che "ci facciano". Dicevo che se uno va su quel sito e si convince delle tesi geografiche e astronomiche lì esposte... vuol dire che era inevitabile che finisse così. |
user117231 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 13:05
Tutto quello che vogliamo. Ma preferirei vedere con i miei occhi... di che forma è il posto sul quale viviamo. Ma solo per curiosità felina. |
user104642 | inviato il 28 Marzo 2018 ore 13:25
">www.google.it/search?biw=1243&bih=711&tbm=isch&sa=1&ei=RHm7Wp2VKsTdwAL  ps: scusate non ho resistito |
| inviato il 28 Marzo 2018 ore 13:57
Anche io propendo per la versione di I_Felix come finto disprezzatore e vero sdrammatizzatore della eccessiva seriosità. Tra l'altro, a proposito di letteratura per l'infanzia, recentemente mi sono imbattuto nel Giornalino di Gianburrasca che, avendolo sempre associato a Rita Pavone, mi ero sempre rifiutato di prendere in considerazione. Ed è stata una meravigliosa scoperta, lettura godibilissima in un bellissimo italiano. Volevo tornare un attimo al tema della postproduzione. Prescindendo dalla foto in esame a me sembra che veramente ci sia un eccesso di attenzione alla forma, un concentrarsi su elementi trascurabili, un'inutile insistenza nel confezionare bei pacchetti, una concentrazione ed ossessione per la correzione di particolari veniali. Certamente questo è per larga parte dettato dal mercato pubblicitario ed i fotografi professionisti che ivi operano si adeguano ovviamente alla insensata domanda. Ma trasferire questa tendenza allargandola a ogni produzione umana (non solo alla fotografia) è assurdo e deprimente. Torno alla metafora musicale un'altra volta. Ho appena ascoltato su you tube delle performance musicali dal vivo. Ebbene a volte un cantante dimentica le parole, a volte prende male una nota alta, a volte uno strumentista entra un filo tardi in un attacco, eppure certi brani contenenti questi errori più o meno veniali restano un capolavori per intensità emotiva ed espressiva. Cosa faremmo oggi? Colpo di spugna e cestiniamo? Li correggiamo in post? Mi torna anche in mente la storia della Isabella Rossellini cui era stato dato il due di picche dallo sponsor perché ormai secondo loro mummificata. |
| inviato il 29 Marzo 2018 ore 9:26
Io ci vedo un tizio che, nel marasma generale popular-populista, si gode il sole con un bel sorriso ieratico (dopo avere sequestrato il pallone a ragazzini chiassosi non in grado di controllare dove calciano la palla). La polemica sull'ombrellone storto: ma siete mai stati in una spiaggia libera? |
| inviato il 29 Marzo 2018 ore 9:53
Questa foto restituisce un sacco di dettagli, racconta una storia che non è affatto banale Magari averla scattata io |
user117231 | inviato il 29 Marzo 2018 ore 9:55
Penuria di spiagge dalle tue parti ?!!! |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 13:59
Non si puo' giudicare una foto come questa singolarmente, e' impossibile |
| inviato il 05 Aprile 2018 ore 9:44
"Cosa ci vedete in questa foto? che significato ha?" Il soggetto, il bagno di sole, è stato colto perfettamente, nella sua completezza e nella sua originalità, il pallone per cuscino. Col soggetto, c'è una storia, quei due sono andati al mare a divertirsi, hanno giocato al pallone, ed ora, stanchi, si riposano. La composizione fotografica è poi praticamente perfetta su tutto! E' perfetta come equilibrio delle masse, la massa grande vicina, l'uomo, è controbilanciata dalla massa piccola lontana, la donna. E' perfetta geometricamente, la posizione della testa dell'uomo è quasi in Sezione Aurea, che ispira la quiete. I due ombrelloni poi sono soggetti di complemento, fanno capire la situazione, il solo forte non c'è, ed i due “rubano” i pochi raggi presenti, e compositivamente servono a delimitare l'inquadratura, la scena è ben racchiusa dagli ombrelloni che mettono in evidenza il soggetto principale. I colori predominanti in primo piano, Violetto e Giallo, sono dei Colori Complementari, che sommati danno un grigio, e che “stanno” molto bene assieme, sono gradevoli all'occhio. E' una foto bellissima ed è composta perfettamente: - dal punto di vista geometrico (Sezione Aurea) - delle masse (masse asimmetriche) - cromaticamente, ha usato la composizione a Colori Complementari, - ha delimitato la scena, i due ombrelloni chiusi che danno la situazione del tempo e racchiudono l'inquadratura, quelli sono la ciliegina su di un ottimo dolce. Quel fotografo lì sa il fatto suo ed in quella immagine è stato bravissimo! |
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