| inviato il 20 Marzo 2017 ore 23:43
esiste anche l'esposizione ad occhio. Tipico l'esempio del teatro. Talvolta non hai il tempo di avere l'esposizione spot e scattare, quindi dopo aver fatto un po' di scatti guardi le anteprime e su quelle basi i repentini cambiamenti di luce delle scene. senza contare che anche avedo tempo su scene più statiche, l'area d'interesse può essere così piccola da mettere in crisi anche l'esposizione spot. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 13:47
io uso sia il manuale, sia l'automatismo, in base alla situazione e al mezzo. Se potesse essere possibile una strumentazione che esponga esattamente come vuoi, con i toni che si desiderano, schiacciando solo un bottone, sarebbe bellissimo. Chiunque creda che il valore di una foto sia direttamente proporzionale ai "manualismi" utilizzati, consiglio di leggere libri dedicati all'argomento fotografico, per aiutare ad aprire la mente. |
user44306 | inviato il 23 Marzo 2017 ore 14:17
È un limite tecnologico |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 15:04
@Matteo Fiorelli “ Chiunque creda che il valore di una foto sia direttamente proporzionale ai "manualismi" utilizzati, consiglio di leggere libri dedicati all'argomento fotografico, per aiutare ad aprire la mente „ Manualismi o automatismi: non importa cosa si sta usando. Basta sapere cosa sta facendo la camera. A volte si usano i manualismi per praticità, si fa troppa fatica a capire cosa sta combinando la camera e perchè non fa quello che vogliamo noi. Poi basta che uno ottiene il risultato che vuole. Come lo si ottiene è indifferente. Il valore di una foto non dipende da queste cose, ma dalla testa, dalla sensibilità e dalle capacità del fotografo. Che poi sia in automatico o in manuale cosa importa? Ciao, Roberto |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 15:16
“ Poi basta che uno ottiene il risultato che vuole. Come lo si ottiene è indifferente. Il valore di una foto non dipende da queste cose, ma dalla testa, dalla sensibilità e dalle capacità del fotografo. Che poi sia in automatico o in manuale cosa importa? „ esatto. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 15:23
Buongiorno, Roberto for President ! Saluti. Graziano. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 16:00
In manuale, ma solo per una " soddisfazione" personale, quello che conta e' altro , lo so.... Con le m4/3 uso la priorita' di diaframma perche' il sistema permette come si sa di lavorare con diaframmi aperti mantenendo nitidezza e sfruttare così la luminosita'. Nella Fuji uso una priorità a seconda dell' esigenze. La reflex, due ghiere una per i tempi e l'altra per il diaframma gestibili con due dita, mi viene più semplice usare la macchina in manuale. |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 0:21
Io solo manuale, hi perso tantissimi scatti ma credo che sia l'unico modo per migliorarsi e fare la giusta esperienza. Solo per lo sport ho usato la priorità tempi ma insomma sfido chiunque.... |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 0:49
“ Io solo manuale, hi perso tantissimi scatti ma credo che sia l'unico modo per migliorarsi e fare la giusta esperienza. „ e perché mai limitarsi in questo modo dovrebbe essere "l'unico modo di migliorarsi e fare la giusta esperienza"? |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 7:34
tra tentare e riuscire la migliore esperienza è non perderla la foto. |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 22:49
„ e perché mai limitarsi in questo modo dovrebbe essere "l'unico modo di migliorarsi e fare la giusta esperienza"? „ Sono un principiante, scatto da qualche anno ho molte nozioni teoriche ma non saprei ancora scegliere tra 1/125 e 1/250, non che questo possa fare di me un fotografo o meno ma credo sia importante conoscere le basi come le proprie tasche. Gli automatismi sono utilissimi, comodissimi e in molti casi imprescindibili ma ogni volta che posso voglio scattatla io la foto, mi piace pensare che abbia pensato a come scattare la foto me la fa sentire più mia e mi fa imparare sempre qualcosina in più. Non mi piace l'idea di accompagnare la macchina in giro a farle fare delle foto :) come se fossi io il suo strumento e non il contrario. Probabilmente sbaglio e sono ben contento di essere consigliato. |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 1:36
“ Sono un principiante, scatto da qualche anno ho molte nozioni teoriche ma non saprei ancora scegliere tra 1/125 e 1/250, non che questo possa fare di me un fotografo o meno ma credo sia importante conoscere le basi come le proprie tasche. Gli automatismi sono utilissimi, comodissimi e in molti casi imprescindibili ma ogni volta che posso voglio scattatla io la foto, mi piace pensare che abbia pensato a come scattare la foto me la fa sentire più mia e mi fa imparare sempre qualcosina in più. Non mi piace l'idea di accompagnare la macchina in giro a farle fare delle foto :) come se fossi io il suo strumento e non il contrario. Probabilmente sbaglio e sono ben contento di essere consigliato. „ non so che genere di foto tu faccia, ma se giri scattando in città (es, durante un viaggio) puoi fare come fa il 99% dei fotografi seri (anche professionisti), cioè scattare in priorità di diaframma (e magari in auto iso). Di solito non è importante scegliere tra 1/125 e 1/250 (se ci sono persone nella scena, e si muovono normalmente, scattare a 1/200s o 1/2000s non fa alcuna differenza), è molto più importante decidere la profondità di campo della foto. Ovvio che i tempi vanno tenuti d'occhio, ma scattare completamente in manuale è normalmente inutile, e dannoso. Di solito scatta in manuale chi vuole fare foto in una scena in cui sa che l'esposimetro (e quindi gli automatismi) potrebbe sbagliare, ma sono casi che non si verificano spesso. Insomma, impara a scattare in priorità di diaframma, e le impostazioni totalmente manuali lasciale per quando serve davvero usarle. |
| inviato il 31 Marzo 2017 ore 9:47
Mi sembra di leggere quello che a diciottanni ha comprato la Smart, non ha mai guidato altro e va in giro a dire che la frizione è inutile. |
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