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Scattare a pellicola ed elaborare in digitale


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avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 9:57

Quello che invece non ho capito, anzi per dirla tutta la trovo una asserzione perlomeno velleitaria, è come si possa pensare di migliorare il "ricco" colore di una pellicola, casomai una diapositiva, per il tramite di una ben più "povera" scansione digitale.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 10:04

O vogliamo parlare delle famose 256 (ma non erano infinite?) sfumature di grigio del B&N?

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 10:32

Il passaggio da un sistema all'altro, non può avere effetti migliorativi, ma al massimo poco peggiorativi, se si esegue l'operazione con la massima cura ed usando attrezzature al top.
Esclusi i casi in cui si dispone di vecchi negativi e si tratta quindi di un'operazione di recupero, si può prevedere il passaggio al digitale dopo aver scattato su pellicola, giusto a fini creativi, e qui lascio libera la scelta.
Ma pensare come fa qualcuno che questa sia una soluzione migliorativa, proprio non ci sto.
Mi sembra di sentire quelli che registrano su nastro i dischi in vinile, sostenendo che così suonano meglio. E' una cosa che ho fatto per decenni, e, nonostante usassi apparecchi di buona qualità, il disco suonava comunque meglio. Potrei dire che mi piace di più la riproduzione su cassetta e su nastro in bobina, per una mia convinzione personale, ma il dato di fatto è che il disco originale, per risposta in frequenza, dinamica e rapporto S/N è superiore alla copia su nastro, magari di poco, se ho usato un buon bobine a 38 cm/s.
@PaoloMcmlx
Ma le sfumature di grigio non erano solo 50? Cool

avatarsupporter
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 10:32

il senso almeno il mio, e che se dovessi stampare da ingranditore smettere di scattare a pellicola per i costi non sostenibili dovendo affidarmi a un laboratorio, quindi il passaggio alla scannerizzazione digitale è un passaggio obbligato, l'atteggiamento dogmatico a me sembra il vostro che non ammettete compromessi

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 10:34

una scansione a tamburo professionale di un negativo 6x6 può costare anche 70,00€ con l'imacon si risparmia circa 25,00€

Fortunatamente sono finiti i tempi in cui per una scansione con Imacon/Hasselblad ti chiedevano 25 euro, ormai la gente sa che una scansione nel formato RAW (.fff) di questi scanner non comporta alcuna conoscenza da parte dell'operatore, è un processo totalmente automatico per cui servono solo pochi minuti; i laboratori onesti pertanto chiedono circa 7-8 euro a fotogramma, non di più.
Quelli che noleggiato lo scanner (in genere un X5 che è molto veloce, studiato proprio per avere grande produttività) chiedono circa 25-30 euro l'ora durante la quale è possibile digitalizzare circa 18 - 25 fotogrammi.
Ecco come funziona il sistema Hasselblad e il file .fff:
www.knowhowtransfer.com/it/how-to-ita/risorse/sistema-3f-scansioni-pro

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 10:37

I miglioramenti possono avvenire giusto a livello di post produzione, ma prescindono dal sistema utilizzato.
Ho delle vecchie diapositive Agfa CT 18 che nel corso degli anni si sono degradate, con una forte alterazione dei colori.
Quando le ho passate allo scanner ho corretto, per quanto possibile, la dominante cromatica che presentavano, ma lo avrei potuto fare comunque anche se le avessi duplicate su pellicola o stampate su carta.
In ogni caso non avrei potuto migliorare la qualità della pellicola, ma al massimo cercare di peggiorarla il meno possibile.
Poi bisogna ammettere che la PP sul digitale è molto più semplice rapida, ma questa è un'altra faccenda.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 10:47

È ovvio che ogni passaggio non può che peggiorare ciò che è presente nell'originale, ciò accade anche con l'ingranditore ma non per questo si rinuncia a stampare.
Il processo ibrido può essere migliorativo nel senso che consente di gestire certe situazioni che in camera oscura sarebbero impossibili, vi faccio un esempio: ho una fotografia fatta su negativo Kodak Ektar 100 nella Death Valley scattata completamente contro luce con il sole nell'inquadratura, il sole si presenta con la classica forma di stella (diaframma molto chiuso) e inutile dirlo il contrasto della scena è elevato. Abbiamo provato a stampare tradizionalmente tale negativo (presso un noto laboratorio brianzolo che stampa solo con metodo tradizionale e permette, anzi predilige, la presenza del cliente durante il processo) ma non c'è stato modo di riprodurre la scena adeguatamente, la zona del sole viene completamente bruciata e migliora un po' (ma non in maniera sufficiente) con mascherature/bruciature. Invece con la scansione si ottiene un file perfetto pronto per la stampa.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 11:11

Mi sembra di sentire quelli che registrano su nastro i dischi in vinile, sostenendo che così suonano meglio.


Credo che questa cosa si facesse non tanto perché il nastro suonasse meglio del vinile (assurdo, anche se suona con un'equalizzazione differente e ha un comportamento diverso in prossimità della distorsione armonica, cose che magari piacciono di più) ma per preservare il vinile dall'usura: ad ogni ascolto il passaggio della puntina deteriora un pochino la traccia, anche prendendo tutte le precauzioni possibili, e così c'era chi preferiva registrare l'LP e non usarlo più (o solo per le occasioni speciali).
Effettivamente va anche detto che un vinile usato spesso e senza particolari accorgimenti, dopo parecchi ascolti, finisce per suonare peggio della sua registrazione su nastro (che però si deteriora pure lei col passare del tempo, perché si smagnetizza, ed inoltre la magnetizzazione dell'ossido "contagia" le spire vicine della bobina).

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 11:18

DIEBU: ti ringrazio, hai spiegato tantissime cose. Innanzitutto sulla scansione a tamburo che tanto spesso nei forum viene evocata in modo miracolistico, cosa non completamente vera. Probabilmente viene evocata da chi non l'ha mai vista, mentre a volte sembra che tutti ce l'abbiano sotto casa. L'alternativa, per uno come me, sarebbe l'utilizzo dei vecchi Nikon che ancora si trovano a prezzi umani sul mercato dell'usato ( soprattutto la versione per il piccolo formato). Per quanto riguarda la vera, migliore e forse unica alternativa seria e praticabile,quella dell'Imacon/ Hasselblad che da ottimi risultati ma che 1) o lo compri a prezzi molto alti , ipotesi poco praticabile se non , come dici tu, lo acquisti in gruppo ( ma al momento non saprei con chi) o 2) vai in un laboratorio che spesso non è sotto casa ma per lavori saltuari. Io stampo TUTTE le foto che mi piacciono, ne stampò circa 100/ 150 all'annno , quindi non saltuariamente, siacome foto singole che appartenenti a progetti ( ad esempio tutte quelle presenti su juza sono stampate in A4 e moltissime in A3+) e mi piace farle da me. Quindi, l'ipotesi del laboratorio da cercare ( non ce ne sono vicini) non è sempre praticabile e poi non do negative e files a nessuno.
Resta la via dello scanner piano. Come dici tu che sei competente dovrebbe essere non uno di seconda fascia tipo V600, ma almeno uno di prima fascia V800 ma sempre da valutare giustamente secondo le proprie esigenze. Io ho acquistato uno scanner piano Epson di prima fascia per fare scansioni di diapositive medioformato di paesaggi in cui volevo estrema nitidezza e colori e contrasto giusti, come ho detto, ma ho avuto risultati più che accettabili, ma sempre inferiori a quelli ottenuti direttamente con una FF digitale. Di qui l'abbandono.
Per questi motivi oggi utilizzo quello scanner per foto meno impegnative, non di paesaggio, anche foto ricordo o qualche ritratto. Per questi usi o per stampare una foto che ho solo in dia o negativa e in cui un po' mi accontento, utilizzo ancora lo scanner.
Ti ringrazio

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 11:31

Claudio, qual è la città piu vicina a te?
Quì ci sono alcuni laboratori che affittano a ore la postazione con scanner Hasselblad:
Milano:
www.yeswescan.it/

www.scannerimaconmilano.com/

www.linkelab.com/home/

Cesena:
noleggioscanner.it/

San Severo (Foggia);
www.gicleeart.it/servizio-di-scansione/

Ma cercando in rete ne verranno fuori anche altri probabilmente.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 11:35

Diebu ognuno ha il suo modo di valutare la qualità, rimane il fatto che il top sia ancora la scansione a tamburo.
www.centerchrome.it/servizi/scansioni/scansioni-a-tamburo/

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 11:38

Abito a Napoli e, sinceramente, non farei mai 2/300 km se non per fare una gita e la scansione di una foto all'anno di cui proprio non posso fare a meno. Lo farei così per gioco, visto che ho digitali non malaccio da 36 e 42 MP con obbiettivi anche buoni, Nikon e Zeiss e posso fare tutto comodamente a casa. Non so quanto sarebbe utile nel mio caso...ma e6 stato interessantissimo avere tutte le notizie. Grazie ancora, sei stato gentilissimo

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 12:00

"Innanzitutto sulla scansione a tamburo che tanto spesso nei forum viene evocata in modo miracolistico, cosa non completamente vera"...per essere un po' più chiaro sui miei interventi riguardo lo scanner a tamburo: per esigenze di lavoro legate alla stampa litografica le immagini fotografiche (nei tempi dell'analogico) prima di essere sottoposte al fotoritocco o semplicemente per la stampa ci si rivolgeva a studi specializzati per la prestampa. Che io ricordi i fotografi non rientravano tra i clienti di questi studi perché in genere riguardava gli addetti ai lavori di progettazioni grafiche (il fotografo si occupava delle foto non di prestampa è stampa, il loro rapporto di lavoro era più con i grafici). Oggi giorno le cose son cambiate, il fotografo si occupa anche del fotoritocco per cui quelli che lavorano in analogico che le scansioni a tamburo le facciano i laboratori fotografici specializzati non saprei perché sono ambienti che non conosco.

avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 12:29

grazie Diebu per aver tolto un po' di incrostazioni e luoghi comuni relativamente alla scansione ... se ne leggono talmente tante nei forum, che poi in molti ripetono tutto a pappagallo, quanto dichiarato dai guru di turno.

Le considerazioni della pg precedente dovrebbero leggersele in molti.

Bravo !




avatarsenior
inviato il 24 Dicembre 2021 ore 12:33

Diebu ognuno ha il suo modo di valutare la qualità, rimane il fatto che il top sia ancora la scansione a tamburo.

Certamente, avendo un operatore competente e disposto ad ascoltare le esigenze del cliente (e attrezzatura regolarnente manutenuta); ritorno all'esempio dell'auto di F1 che certanente è il massimo delle prestazioni (che poi esistono o meglio esistevano molti scanner a tamburo diversi, ognuno con alcune caratteristiche migliori in qualcosa rispetto a un altro o peggiori in qualche altra caratteristica; quindi questa supposta superiorità assoluta a quale scanner l'attribuiamo?) ma solo in mano a un pilota esperto. Ora io non dubito della competenza dell'operatore del laboratorio che citi, tuttavia, stanti gli strafalcioni detti in quel video (non direttamente da personale del laboratorio tuttavia implicitamente avallati, se non addirittura istruito da personale del laboratorio stesso) qualche dubbio sul possesso di approfondite conoscenze mi sorge, ma ammetto che è una mia forna mentis che mi fa ritenere che se qualcuno spaccia conoscenze che poi si rivelano errate potrebbe avere le stesse scarse conoscenze anche negli altri campi in cui opera. Insomma basta poco per incrinare la mua fiducia, sarà che per lavoro sono abituato a verifucare mille volte le fonti e la correttezza delle informazioni e un piccolo strafalcione lo pagherei molto caro, quindi pretendo la stessa attenzione dai professionisti rivolgo.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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