| inviato il 16 Aprile 2018 ore 11:27
In risposta a Raamiel... Sei un grande. Personalmente attendo fiducioso... |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 14:56
PaoloMcmlx “ La speranza sarebbero forse le lastre di Ektachrome? Ma se quelli non hanno ancora capito se è o meno il caso di reintrodurre il 35 mm tu vieni qui a parlare di lastre da banco ottico ... ma se ora come ora alla Kodak nemmeno sanno che esistevano le lastre! „ dai .. una volta che hanno pronta l'emulsione ed il processo, che sia 135, 120 o lastre che differenza fa? è una questione di ritaglio. anzi .. sarebbe pià sensato che prima facciano le lastre e poi i rullini. kodak è ancora oggi leader della pellicola per banco ottico, ed io uso molto Tmax. per fire questo è l'ultimo viaggio in islanda che ho fatto con il banco un paio di anni fa: affiancare a questa squadra anche un pacco di Ektachrome sarebbe meraviglioso è quello che vorrei io .. sia chiaro.. non quello che farà kodak
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| inviato il 16 Aprile 2018 ore 16:56
Che formato sono quelle lastre? a giudicare dalla rettangolarità direi 13x18 ma non ne sono sicuro. |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 18:04
si si .. paolo .. sono nel formato 4x5" ... l'8x10" non riesco a portarlo in "gita" |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 22:24
Ah, ho capito, allora è il 10x12 e non il 13x18. |
| inviato il 16 Aprile 2018 ore 23:29
Anche la ektar 100, introdotta nel 2008 come rullino 35mm è stata poi fatta anche in 120, 4x5" e pure 8x10" mi pare. Insomma dipenderà dal success o (che non mancherà di certo se fu decideranno a commercialuzzarla) ma di quello non di io. Inoltre non credo che alla kodak siano fessi, si renderanno conto anche loro che le dia Fuji hanno gli anni contati (spero si tratti di anni e non di mesi) e quindi si aprono nuove prospettive di mercato. Se sarà così spero che non si afagino suhli allori sapendo che "o questa o nuente" ma ricomincino a fare ricerca per migliorarle ulteriormente e magari introdurne nuovi tipi. |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 8:16
@Gambacciani La Fuji Acros 100 la usi mai? È la mia preferita tra le lastre in bianco e nero. Tra l'altro è da un bel po' che non esco con il banco ottico e ho non poca roba (scaduta) da parte, compresa qualche lastra di Velvia 100. |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 9:28
Niko_s ... di che zona sei ? Cmq no ... la Acros 100 non l'ho mai usata. Adesso per il BW uso solo Tmax, perchè ho tutti i chimici kodak per lo sviluppo, ed ho imparato a svilupparle decentemente quelle e non voglio ricominciare da capo con un'altra pellicola. anche ilford non le uso più per questo motivo. cmq in viaggio mi garbano più le diapo |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 12:30
Ragazzi capisco bene il fascino di un negativo grande quanto, o anche più, di una stampa standard ma di grazia: che ci fate con dei negativi 20/25? Non ditemi le stampe a contatto vi prego ... |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 14:09
per la stampa analogica è un divertimento ed il 10x8" è un divertimento ancora più grosso, oltre che una qualità inarrivabile per tutto il resto. le diapo 10x8" le retroillumino con pannelli led e le tengo come arredamento. |
| inviato il 17 Aprile 2018 ore 15:31
per la stampa analogica è un divertimento ed il 10x8" è un divertimento ancora più grosso, oltre che una qualità inarrivabile per tutto il resto. le diapo 10x8" le retroillumino con pannelli led e le tengo come arredamento. Parliamoci chiaro: se parliamo di qualità pura e semplice la pellicola, soprattutto il Bianco & nero, e pure su un semplice formato 135, arriva a dei livelli di qualità che ora come ora sono inimmaginabili da parte del digitale, e questo è abbastanza fuori discussione, ma stampare un 8x10", se non lo si fa ad almeno 10X lineari, ossia un modesto (modesto visto il formato d'origine chiaramente) 200x250 cm è proprio una spreco dai. Poi siamo d'accordo che la sensazione di presenza che ti restituisce una stampa, per sua stessa natura assolutamente perfetta e che misura 2 metri per 2 metri e mezzo è unica, e questo è pacifico, però quanto ti costa in termini sia di soldi che di spazio per conservarle, senza considerare che viste le dimensioni è semplicemente impensabile, a meno che non si disponga di un castello ovviamente, l'idea di poterne ammirare qualcuna appesa sulle pareti di casa! Per la retroilluminazione invece c'è poco da dire, soprattutto in presenza di diapositive di quelle dimensioni è l'unica strada ragionevolmente percorribile, ma pure in questo caso, e ferma restando l'immensa spettacolarità della diapositiva retroilluminata, quel che se ne riottiene in termini di fruizione è francamente poco, soprattutto in considerazione di quelle che sono le sue teoriche potenzialità, a maggior ragione poi se si pensa alla ancor più grande spettacolarità che è propria della retroproiezione ... questa si una esperienza assolutamente unica! |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 13:33
PaoloMcmlx ... inorridirai .. ma a me piace molto più il BW digitale .. anche stampato ... e adesso il BW digitale si stampa a dei livelli qualitativi senza senso (se sai da chi andare). cmq ... continuo a dire che per me il banco è un gioco e mi faccio pochi problemi sulla qualità potenziale ed il senso della cosa. e stampo anche molto poco .. a me piace usarlo .. non il risultato in quanto tale. ecco ... adesso vorrei questo .. news appena arrivata ! photorumors.com/2018/04/17/largesense-ls911-is-the-first-full-frame-8x |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 14:56
E perché dovrei inorridire amico mio, a me per esempio il Bianco & Nero piace solo in diapositiva ... lo sviluppo, la stampa, la camera oscura in genere non è per me, preferisco di gran lunga il risultato bello e finito ... e proiettato chiaramente! Per il banco ottico 8x10" invece che dire, bello, ma 106.000 dollari sono più belli dai ... |
| inviato il 19 Aprile 2018 ore 14:23
Il dettaglio nella terza foto è davvero notevole, ancor più se pensi che è stata fatto con uno scanner piano, per quanto tra i migliori. Quello che trovo strano è la quantità di grana, visibile anche senza ingrandire la foto; hai per caso applicato una buona dose di sherpening? Inoltre si nota una certa mancanza di uniformità: sul lato sinistro la grana non è a fuoco mentre mano a mano che si procede verso il centro diventa sempre più secca e definita; conseguentemente se ci fai caso, anche l'immagine sul lato sinistro sembra meno definita che al centro o sul lato destro. Nella prima foto poi la grana (o quella che sembra essere la grana, probabilmente è "grain aliasing") ha una strana struttura. |
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