| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:29
bene.....ragazzi vi saluto. Non ho interesse a parlare di foveon qui. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:32
Gattonero non ne sono sicuro, per me non ha bisogno di interpolazione, perché appunto é a strati, l'informazione rgb dei pixel del primo strato dovrebbe e sottolineo dovrebbe, essere garantita dagli strati inferiori che avendo diodi di dimensione di quattro volte più grandi, da qui il nome quattro, riesce comunque a fornire l'informazione mancante ai pixel del primo strato. Ma posso sbagliare. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:33
Ritorniamo in tema? Dai su, ce la si può fare |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:35
Ok, scusate. Cmq un RAW della FujiS5 lo lavorerei volentieri, chi me ne manda uno? |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:37
“ Ma toglietemi una curiosità (Susate l'OT, poi finiamo). Ho scaricato un RAW della h e mi risulta di 24MP, è giusto? Non si parlava di oltre 50MP? „ Ultimo intervento sul foveon: è giusto, la prima generazione di Foveon è fatta da tre strati uguali da tot megapixel, mettiamo siano ipoteticamente 6 megapixel per strato, Sigma dichiara che tale sensore ha 6x3 megapixel quindi 18. Il file risultante ne ha 6 però perchè ognuno dei 3 pixel colore ne genera uno solo. La seconda generazione è fatta con lo schema 1:1:4 cioè due strati da 6 megapixel e uno da 24, i pixel totali sono 24+6+6 ma l'immagine che vedi finita ne ha 24, poi loro ci aggiungono anche un'equivalenza per far capire che il potere risolvente è superiore a quello di un 24 megapixel con filtro bayer e quindi introducono l'equivalenza di 50 megapixel a scopo di marketing/comparazione “ Gattonero non ne sono sicuro, per me non ha bisogno di interpolazione, perché appunto é a strati, l'informazione rgb dei pixel del primo strato dovrebbe e sottolineo dovrebbe, essere garantita dagli strati inferiori che avendo diodi di dimensione di quattro volte più grandi, da qui il nome quattro, riesce comunque a fornire l'informazione mancante ai pixel del primo strato. Ma posso sbagliare. „ Allora prova questo esempio, immagina che lo strato rosso e lo strato verde abbiano rispettivamente 4 pixel enormi. Come pensi che venga assegnato ad una scena di luminanza l'informazione sul colore se non con un'interpolazione? Il principio è lo stesso solo che i pixel sono di più quindi l'interpolazione è minore. |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:46
Parliamone altrove, mi sembra giusto. Qui si parla di fuji s5pro |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 19:50
“ un RAW della FujiS5 lo lavorerei volentieri, chi me ne manda uno „ Abbiate pazienza fino a domani a meno che non vi sia qualcuno che lo abbia già pronto |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 20:11
Gianluca: prova una Fuji s5 per un po di giorni. Mi sembra che ti sei documentato abbastanza per capire che seghe mentali non sono. Lo scrivessi solo io, ok, ma lo scrivono un po tutti..... Tutti de ficienti? |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 20:14
La cosa interessante e' che con il tempo è rimasto davvero uno dei pochi progetti che ancora oggi possa essere definito grandioso |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 20:15
Tornando al sensore Super CCD della Fuji è interessante come abbiano fatto dal 1999 al 2010 diverse implementazioni di sensori che seppur accomunati dallo stesso nome si comportano e lavorano secondo concept anche molto diversi. Il primo tentativo di Super CCD nasce allo scopo di aumentare la risoluzione spaziale senza dover diminuire la grandezza del pixel, chiamato anche SuperCCD HR era formato da pixel tutti di uguale dimensione ma di forma ottagonale, la matrice era disposta a 45° invece che essere dritta quindi per raddrizzare l'immagine generata andava comunque interpolata, inoltre la risoluzione sulle diagonali ne risentiva. Altro concetto è quello del Super CCD SR, in cui il pixel sempre ottagonale è formato per seconda parte da un ulteriore elemento, meno sensibile che registrando i dettagli sulle alte luci recupera laddove il pixel convenzionale supera il valore di bianco massimo. Estendendo così la gamma dinamica, ora non ricordo se sulla S5 Pro sia presente questa tecnologia o la successiva SR 2 che di fatto divideva il pixel meno sensibile rendendolo elemento indipendente dal precedente pixel seppur rimanendo di dimensione inferiore ed inserendolo tra le intersezioni degli altri pixel ottagonali aumentando quindi anche la risoluzione. L'ultima implementazione è quella che secondo me è la più interessante concettualmente, il SuperCCD EXR, i pixel continuano ad essere ottagonali per consentire un'uso efficiente della superficie sensibile, ma vengono eliminati gli elementi meno sensibili per essere sostituiti da pixel di normale dimensione, questi però possono operare a diverse sensibilità in modo indipendente, inoltre la matrice bayer non è disposta in modo ripetitivo secondo lo schema classico ma in modo da avere sempre due pixel dello stesso colore vicini, in questo modo un pixel ad esempio rosso può essere usato ad una sensibilità inferiore ed uno rosso vicino ad una sensibilità superiore aumentando la gamma dinamica sulle luci come nel SuperCCD SR, con la differenza che si può anche scattare in modalità normale aumentando la risoluzione totale del sistema e rinunciando alla gamma dinamica. Ma c'è di più, i due pixel adiacenti possono essere sommati con una tecnica di pixel binning producendo così un'immagine di nuovo meno risoluta ma con il vantaggio di avere una media migliore del segnale rispetto al rumore e ridurre il disturbo ad alti ISO. Insomma si parla di avere tre sensori in uno, ottimizzati alternativamente per gamma dinamica, risoluzione e rumore ad alti ISO a seconda dell'impostazione che si sceglie in macchina. In pratica uno dei sensori più complessi concettualmente che siano mai stati realizzati, decisamente più innovativo del Foveon a mio parere. Peccato che la maggiorparte di queste tecnologie siano rimaste confinate ai piccoli sensori delle compatte, probabilmente il costo per sensori più grandi era proibitivo, o a dimensioni maggiori il vantaggio era limitato rispetto ai costi. PS: Ho rispolverato la mia tesi |
| inviato il 28 Dicembre 2016 ore 20:24
@Paco i raw RAF delle s5 Pro devi elaborarli con Hyperutility3 della Fuji, inutile usare altri SW, anche C1. Attenzione: è facile non riuscire a far di meglio dei JPEG Fuji tranne in casi particolari. HU3 offre modi pellicola diversi dalla macchina. L'emulazione Velvia è grossolana, niente a che vedere con la mitica 50 Velvia. Comunque è chiaro che Fuji sa come trattare il colore. Posso mandare HU3 via email private, anche se si trova facilmente in rete. www.dropbox.com/s/z4rx04c3cdzf8fr/DSCF6100.RAF?dl=0 Nikkor 80-200/2.8 @f/2.8 Rispetto alla Nikon D200 su cui è basata, si dice che la s5 Pro sia più critica per le ottiche. Appena esco col cavalletto, batto la d40 a 6 Mpx contro la s5 Pro, dovrebbe vedersi che la risoluzione è meglio di 6 Mpx. |
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