| inviato il 02 Settembre 2015 ore 23:41
Ci sono due tipi di tabella, una di tipo Look e due (o una se a singolo illuminante) di tipo HueSat. Entrambe funzionano allo stesso e identico modo, ma la differenza sostanziale sta nel fatto che la Look viene applicata indipendentemente dal bilanciamento del bianco, mentre le seconde vengono interpolate (insieme alle matrici, forward o color) a secondo del wb e quindi la loro visibilità nel risultato finale può anche essere dello 0% o del 100% (e vengono applicate prima della correzione dell'esposizione). Comunque le HueSatDeltas sono strettamente collegate alle rispettive matrici e si intendono correggere ciò che la semplice matrice non riesce a fare (quindi non ha senso scambiarle tra le varie fotocamere), mentre la LookTable lavora sul risultato finale ed è di puro imbellettamento o per correggere difetti comuni sotto entrambe gli illuminanti. Visto che parli di tabelle al plurale temo che sia questo il problema! |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 23:56
Prendendo in esame il profilo Adobe standard di Fuji S5 e Nikon D810 l'intestazione sembra identica strutturalmente. A cambiare è la look table: Fuji: <LookTable hueDivisions="36" satDivisions="8" valDivisions="16"> Nikon: <HueSatDeltas1 hueDivisions="90" satDivisions="30" valDivisions="1"> Nel profilo Nikon è presente anche una tone curve specifica, mentre nel profilo Fuji manca. Questo perché il profilo Fuji appartiene alla vecchia generazione di profili e sono costruiti con una filosofia diversa; come appunto dice Wolf. Trapiantando le Look table Fuji sul profilo Nikon non si ottengono mai colori realistici; mentre scambiare le HueSat con i profili Canon recenti sembra possibile. Anche se mi sembra strano, dato che l'intercambiabilità supporrebbe che le matrici iniziali portano alla equivalenza colorimetrica tra due macchine diverse. Il trucco sembra funzionare tra D810 e 5dmkIII, però ho il sospetto che sia quasi un caso... |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 23:59
L'unico modo che ho trovato per clonare il comportamento di una macchina, pur nei limiti hardware, è una modifica manuale della tavola HS, facendo a mano i calcoli cella per cella..... tedioso e francamente poco utile. Potendo è meglio creare un profilo colorimetrico. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 0:00
Menomale che con Fuji S5 uso solo jpg. e sono felice di ciò che il software on board( mettiamoci un po di inglese per darci un tono)mi offre!!!!!Andate comunque a dare uno sguardo alle mie foto realizzate così, con un semplice click.....Ho la vaga idea che pochi capiscano il duo Raamiel-Wolf3d..... |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 0:01
“ Ho la vaga idea che pochi capiscano il duo Raamiel-Wolf3d..... „ Vabè Giuliano, speriamo solo che almeno si capiscano tra di loro. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 0:04
Giuliano1955, con un po di pazienza e un ColorCheker riuscirei a emulare la tua cara Fuji S5 |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 0:12
Raamiel ho notato che i profili ''nuovi'' si fermano a Element N="95" .... Su alcuni corpi...a7s a6000 d5100 la mod non sembra funzionare o fa danni Infine per avere un rosso meno invasivo...copia dal profilo della Canon EOS-1D C... |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 1:06
Giuliano, non ho detto nulla di complicato, ognuno legge a livelli differenti, spero che almeno per tutto sia passato il concetto che le gote rosse e i prati verdi non sono sinonimo di un buon sensore ma piuttosto di una (discutibilmente) buona presentazione della realtà, non certo vostra comunque ma di chi ha realizzato quei viraggi. Raamiel sto vedendo il profilo Nikon D810 Adobe Standard, e vedo che ha sia HueSatTable che LookTable. Prova ad analizzare la LookTable creando un profilo con e uno senza e confrontando i risultati, oppure semplicmente vedendo cosa fanno le righe come ho descritto sopra. Bisognerebbe fare u confronto tra le varie LookTable dei profili Adobe Stndard per vedere se sono in qualche maniera simili e che quindi realizzino tutte uno stile scelto dalla Adobe, anche se sono certo che un qualche contatto con le case produttrici ce lo abbiano quelli della Adobe, perché i loro profili sono tra i più utilizzati per ogni singolo modello e quindi potrebbero fare la fortuna o la sfortuna di un prodotto. Tralaltro stasera mi sono accorto che i profili Canon della mia 7D sono a singolo illuminante, e quindi con temperature colore lontane da 6500K i risultati sono impietosi. Ho realizzato il mio profilo con le mie matrici e il risultato mi soddisfa parecchio :) |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 1:21
Per realizzare le tue matrici hai usato lo script di Tindemans? oppure il programma di X-Rite? Domani guardo meglio nei profili, adesso sono da portatile; non avevo approfondito più di tanto la cosa visto che quello che mi interessa è un profilo colorimetrico. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 1:40
È evidente che sono i softwares del corpo macchina responsabili della rappresentazione dell'immagine.Io cercavo semplificazione, pochissima PP.Con Fuji l'ho trovata e me la tengo stretta. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 1:48
Giuliano1955, non è che il tuo approccio sia errato, quello che conta alla fine è sempre il risultato, e se hai in un modo semplice e snello quello che vuoi.. tanto meglio. Ma che farai quando la S5 tirerà le cuoia? prima o poi si romperà come ogni oggetto sottoposto a usura. Fossi in te metterei da parte un paio di foto fatte a un ColorCheker sotto i due illuminanti; con quelle potrai sempre ricavare una buona emulazione. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 1:53
Le ho realizzate con Argyll. Se ti interessa farle io ho seguito un percorso un po' diverso per quanto riguarda il bilanciamento, ecc... |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 2:01
Certo che mi interessa ti va di condividere il metodo? magari in un post apposito. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 12:21
A chi fosse sfuggita la cosa, ricordo che DxO pro fa questa emulazione con un clic. A partire da un raw qualsiasi tra quelli supportati può tirare fuori un jpg con "i colori Fuji S5" (o Canon 1Dmkquellochetipare, o quello che volete). Con un clic. La versione gratuita di DxO pro. A farlo da se è piú istruttivo, ovviamente; peró per chi non ha voglia di sbattersi c'è questa scorciatoia. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 13:04
Proverò sicuramente! |
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