| inviato il 27 Agosto 2014 ore 21:06
Bella domanda anche la tua Franziskus. Dunque, capienza 20, presenze 80; un pò la situazione delle carceri italiane  . Torno a dire non saprei perché non esistono né "la" né "una" soluzione; la butto là a caso (ma se nel forum c'è qualche veterinario sicuramente può dirci qualcosa di più): esiste la possibilità di una sterilizzazione mirata (nel senso che sia rapportabile in tempi non lunghi all'effettiva portanza del territorio)? Quanto al Veneto, dove pur non veneto abito, i lupi sono già nel veronese; incontrarli in Lessinia è cosa possibilissima a Bocca di Selva, dove in inverno arrivano a frotte fotonaturalisti attratti dagli zigoli delle nevi. Non credo però oggettivamente che la specie, che evita l'uomo, possa arrivare ad essere per il bestiame pericolo non sostenibile e come dici giustamente la specie ci è arrivata da sola. Ma anche l'orso è da quelle parti; circa un mese fa un mio amico naturalista (zoologo e micologo oltre che grande esperto di orchidee), di credibilità assoluta, l'ha visto e l'ha fatto vedere ad alcuni escursionisti alle falde del monte Baldo; diciamo che si alimentava a stretto contatto con alcuni ungulati . Sempre lui ha visto esattamente nello stesso posto ma in altro periodo lo sciacallo. Ora, devo ripetermi ma sempre nello stesso posto, la prossima primavera dovrei andare di notte a fotografare i forcelli; qualche pensiero dovrò magari farlo . |
| inviato il 27 Agosto 2014 ore 21:15
Reintervengo perché il saggio Zonta ha aperto ad una soluzione meno cervellotica della mia ; credo sia la via più percorribile a patto che tutti si prenda atto della situazione reale senza esagerare in un senso o nell'altro quelli che sono i veri aspetti della situazione. |
| inviato il 28 Agosto 2014 ore 7:42
La natura non prevede proiettili, ma un ciclo ben preciso, e per quanto ci possa dispiacere se vogliamo seguire le regole della natura dobbiamo rassegnarci al fatto che i carnivori mangino alcuni erbivori. L'intervento di Davide mi è piaciuto, uno dei più sensati tra quelli che sono stati postati qui finora. Per la Romania so che esiste un tariffario, anni fa ne ho visto uno, pagando si può cacciare a qualsiasi animale, ovviamente accompagnati. |
user32134 | inviato il 28 Agosto 2014 ore 8:00
“ Daniza potesse "rendere" 15/20 mila euro all'anno sarebbe automaticamente salva.... „ Non limitiamoci a Daniza..... Se ci fosse solo lei non staremo qui a discutere..... Nessuno si sarebbe mai accorto della sua presenza.... Daniza è il sintomo, non la malattia.... La malattia sono i 50-70 "Daniza" che girano in un area che ne potrebbe contenere 20-30..... D'accordissimo sullo sfruttamento turistico di Daniza, idea che condivido in pieno, ma prima di questo, bisognerebbe risolvere il problema dell'eccessiva presenza dei plantigradi in zone, destinate ad accoglierli, con un alto livello di antropizzazione..... Poi, avanti con i fotografi paganti... Ben vengano |
| inviato il 28 Agosto 2014 ore 13:49
Il problema è che i nostri "cari"(nel vero senso della parola)politici,se ne fregano del problema orso(si fa per dire), non facendo nulla , ed intendo esclusivamente prendere una decisione sensata(ecco che entra in gioco il"buonsenso")per non scontentare ambientalisti e non, stanno a .... girarsi i pollici? Senza ascoltare gli uni o gli altri , ma solo veri esperti di settore che , in base al territorio e le altre variabili economiche e coabitative(tra uomo ed orso , s'intende), diranno quale è la strada da intraprendere. Giusto il fatto che sotto la pressione "economica"dei fondi Europei, sempre i nostri "cari" politici non abbiano valutato una ceppa...i soldi annebbiano la vista. Adesso che qualcuno si mette a fare il killer ursino, vista la sordità ottusa degli stessi "cari", tutti gli ambientalisti da "scrivania"si alzano in cori sdegnosi...e quelli che lassù ci vivono e ci "campano"davvero? Gli estremismi sia ambientalistici che di parti contrarie, sono solo stupidi e pericolosi. Smettetela di urlare e parlate seriamente e con calma...anche se in Italia oramai, chi urla ha ragione più di colui che l'ha per davvero. |
| inviato il 30 Agosto 2014 ore 23:52
Credo ci sia anche un bel giro di soldini... Vengo ora da Sappada... niente orsi.. ma... Qualche tempo fa, mi dicono, si è voluto reintrodurre l'aquila... tutto ben.. poi è arrivata la genialata... sono stati liberati plotoni di topi per l'ovvio motivo.. peccato che al primo freddo vero... i poveri topi.... Scusate dalle mie parti un "Vecio contadin me dise"... "Verdi vol dir Crui??" Lascio a Voi la traduzione... |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 2:08
Scusami ma dubito si sia reintrodotta l'aquila; è un animale che, meno disturbato che non in passato, ha ricolonizzato antichi siti. I veri programmi di reintroduzione hanno riguardato orso, grifone, gipeto, forse lince. |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 6:01
A me l 'umanita' fa sempre piu ribrezzo |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 9:20
Questo mi è stato detto dai proprietari del rifugio Pian del Cristo di Sappada.. Mi piacciono i rapaci, non ho il minimo problema se si è deciso di ripopolare... Hanno un senso anche volpi o linci.... Non è un problema di paura o non paura.. ma di impatto sul territorio... Ha senso ripopolare con i bufali? |
user12181 | inviato il 31 Agosto 2014 ore 21:03
Ho appena sentito al tg Lombardia che l'orso valtellinese è andato in Svizzera, io gli consiglierei di tornare subito in Italia, là lo fanno secco appena possono. Però forse è più scafato di quanto si possa pensare, era già stato in Svizzera qualche tempo fa e si era magnato un paio di asini toteri, poi era riparato in Italia. La cosa interessante però è che ha attraversato la Valle di Poschiavo (CH) e ora è al confine tra questa valle e la Valgrosina (in effetti sta usando la tecnica già sperimentata: mai troppo tempo nello stesso posto, come facevano in certi film i partigiani che usavano la radio, per non farsi localizzare dai radiogoniometri tedeschi). In effetti a Malghera sta gironzolando una famigliola di asini (padre, madre e figlio). Dopo avermi lasciato in dono al mattino un paio di cacche sulla scala della baita (nulla in confronto alla chilata, più due che uno, di cacca di marmotte che ho spalato dalla legnaia, dove hanno pensato bene di far sboccare una delle loro gallerie) mi sono venuti a trovare la sera e poi mi si sono piazzati sulla strada quando partivo in macchina, in verità togliendosi da davanti abbastanza velocemente, gli asini sono animali intelligenti, se fossero state vacche ci sarebbero voluti almeno 15 minuti. Se lo avessi saputo ieri, li avrei avvertiti... |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 21:35
“ Queste cose vengono accettate e nessuno teme schioppettate dagli amici cacciatori???? „ Io le temo molto, e nella stagione della caccia esco scegliendo luoghi e orari con molta attenzione. |
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