| inviato il 08 Luglio 2014 ore 11:58
Bellissima la foto di AA con in mano il Weston Master ! Ed anche quella col banco ottivo sulla macchina nello Yosemite National Park. Che tempi, ragazzi ! La "Golden Age" della Fotografia, propedeutica a tutto ciò che oggi sappiamo ed abbiamo... Grazie Roberto. |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 12:11
Non c'è di che... per me è un grande piacere fare queste ricerche in rete e scoprire nuove immagini, o rivedere altre che già conoscevo, di questi grandissimi fotografi. |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 12:32
“ Comunque sono d'accordo che il termine "candid" sarebbe più appropriato. „ Sostanzialmente mi piace dividere le fotografie in due sole categorie, belle e brutte, ma se proprio si deve mettere un'etichetta che almeno sia quella appropriata, e questo senza voler fare sterili polemiche. Meglio essere costruttivi e proseguire questa interessantissima riscoperta dei grandi nomi del passato, ecco un fotografo che mi ha sempre colpito: www.nationalgeographic.it/fotografia/2010/06/24/news/franco_fontana_co E' stato famosissimo, poi mi pare sia finito nel dimenticatoio per parecchio tempo, ora sta tornando giustamente alla ribalta. |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 12:56
Franco Fontana, uno dei fotografi più imitati a livello planetario. Chi di noi, davanti ad una collina di Girasoli oppure ad un campo di Papaveri non ha avuto la tentazione di fare uno scatto "alla Fontana" ? Le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo e non sono mancati importanti riconoscimenti e collaborazioni con i più importanti "magazine" mondiali. Un altro vanto della Fotografia italiana, fortunatamente in buona compagnia (Mimmo Jodice, Gabriele Basilico, Mario De Biasi, Gianni Berengo Gardin, Piergiorgio Branzi, Nino Migliori, Gian Paolo Barbieri, Ferdinando Scianna, Mario Giacomelli, Fulvio Roiter ecc. ecc.). Mi scuso con quelli che ho dimenticato di inserire nel risicato elenco... |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 13:30
Franco Fontana l'ho scoperto nel 1979 alla mostra "Venezia '79 - La fotografia": www.biennalefotografia.it/venezia-79/ da allora è uno dei miei preferiti. Ignoro le ragioni della sua eclissi dall'elenco dei famosi. La recente mostra veneziana (che purtroppo mi sono perso - era in un periodo che sono stato lontano da Venezia) lo ha giustamente riportato in auge. Ora espone in una cittadina ligure insieme a Caterina Bruzzone e Fabio Giovinazzo: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=923602 Non so se sono le stesse opere della mostra Veneziana. Purtroppo per me è fuori mano. |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 17:22
Anche per me, abito a Brescia, eventualmente sarei stato più vicino a Venezia. Quello che più mi colpiva di Fontana era la fortissima personalità. Oggi abbiamo fotografi tecnicamente preparatissimi ma un pò carenti dal punto di vista della personalità. Non che Fontana tecnicamente fosse uno sprovveduto, tutt'altro, per ottenere le sue inconfondibili fotografie ricorreva a metodi che non tutti conoscevano, ma il tratto distintivo era proprio la personalità, direi anche l'unicità, quella che, guardando una foto, ti faceva capire immediatamente e inequivocabilmente chi fosse l'autore.
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| inviato il 08 Luglio 2014 ore 19:01
Si... quando vedi una sua foto non ti puoi sbagliare: o è lui o uno che lo imita. Fontana, ma anche Ghirri, viene spesso etichettato come esponente della corrente del "neo-pittorialismo", ma è una definizione che non mi entusiasma. Mi sembra che siamo lontanissimi da quell'imitazione, che a noi appare ingenua, della pittura effettuata dalla corrente "pittorialista" di fine '800, e che già ai primi del '900 Alfred Stieglitz ed Edward Steichen, che pure ne erano stati tra i protagonisti, avevano avvertito come esaurita. E in effetti l'hanno abbandonata per dedicarsi a un altro modo di fotografare, la cosiddetta "straight photography". Poi guardando le foto di Fontana a me vengono associazioni di idee con vari pittori italiani del '900; a volte sembrano quadri astratti, ma non penso vi sia un'intenzionalità esplicita. Per contro, questa foto di Andreas Gursky america24.com/news/ecco-la-fotografia-pi-cara-del-mondo mi sembra (magari è solo una mia idea) una citazione di certi quadri di Barnett Newman: www.friendsofart.net/static/images/art3/barnett-newman-horizon-light.j academics.smcvt.edu/gblasdel/art/Newman,%20Onement%20I.jpg barnettnewman.technart.net/Dionysius/Dionysius.jpg Anche se, a dire la verità, in genere Newman metteva le strisce in verticale. Ora non voglio togliere niente a Gusrky, senz'altro passando lungo il Reno è stato perspicace a individuare quelle fasce orizzontali, anche le nuvole hanno avuto la cortesia di disporsi a striature nel verso giusto ed è stato bravo a ritagliare col tele quel rettangolo. A me non sarebbe venuta così bene... ma 4 milioni di $... allora una foto di Franco Fontana quanto dovrebbe valere? Un miliardo!? |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 19:34
In effetti...! |
| inviato il 08 Luglio 2014 ore 22:52
Fatte le debite proporzioni direi che la tua stima mi pare realistica. Ci hai parlato di fotografie ispirate dalla pittura, si potrebbe fare anche il percorso inverso e cercare dipinti di gusto tipicamente fotografico. Mi viene in mente un nome ben preciso, Edward Hopper, sarà forse una mia personale suggestione ma certi suoi dipinti hanno uno stile e un gusto che mi sembra molto più vicino alla fotografia che alla pittura. |
| inviato il 09 Luglio 2014 ore 0:52
In effetti, in questo celeberrimo dipinto del 1942: upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a8/Nighthawks_by_Edward_Hoppe si potrebbe dire che Hopper ha "fatto street" utilizzando i pennelli al posto della macchina (con l'evidente vantaggio di non doversi preoccupare della reazione dei soggetti). Ciò vale anche per questi: ritournelleblog.files.wordpress.com/2013/02/edward-hopper-soir-bleu.jp foglianuova.files.wordpress.com/2013/06/people_in_the_sun.jpg upload.wikimedia.org/wikipedia/en/d/d1/Hotel_Lobby_by_Edward_Hopper.JP www.canvasreplicas.com/images/Four%20Lane%20Road%20Edward%20Hopper.jpg uploads6.wikiart.org/images/edward-hopper/tables-for-ladies-1930.jpg Quest'altro: uploads4.wikiart.org/images/edward-hopper/queensborough-bridge.jpg ricorda non poco certi paesaggi urbani di Stieglitz, Steichen e Feininger. Qui invece: www.artoilpaintingsforsale.com/oilpaintings-image/edward-hopper/edward si è dato al reportage "on the road". Il rapporto tra pittura e fotografia è complesso e ambivalente: da un lato l'avvento della fotografia ha "messo alle corde" la pittura riguardo alla facoltà di riprodurre "realisticamente" i fenomeni visivi; sollecitando quindi correnti quali Futurismo, Cubismo e l'arte astratta in generale. Dall'altra abbiamo chi, come Edward Hopper, fa il percorso opposto e si confronta direttamente con la nuova arte. L'apoteosi di questa tendenza è rappresentato della scuola del "Photorealism": photorealism.com/ Nel documentario su Gianni Berengo Gardin del 2009 trasmesso su Sky-Arte, che cito spesso, a un certo punto dichiara: "Se qualcuno mi dice: che bella questa tua foto, sembra un quadro; io mi offendo: se avessi voluto dipingere dei quadri avrei fatto il pittore"; e in questo si colloca nella tradizione del rifiuto del "pittorialismo", fatto da Stieglitz e Steichen cent'anni prima. So che non ama né i computer né Internet, quindi è improbabile che capiti su questo forum, quindi non rischio di offenderlo se dico che questa sua celeberrima foto-capolavoro: mag.sky.it/static/images/sezioni/mag/arts/Gianni_Berengo_Gardin_Visore mi ricorda un quadro di Hopper. |
| inviato il 09 Luglio 2014 ore 17:14
Se Berengo Gardin passasse da queste parti saresti rovinato In realtà hai ragione, il paragone ci può stare, e secondo me la sua perentoria affermazione non è prendere in senso letterale ma da interpretare come una presa di distanza da una forma d'arte diversa dalla sua. Nelle celebri "Lezioni di fotografia" di Ghirri, libro mai citato abbastanza, c'è un capitolo dedicato all'argomento che consiglio di leggere o di rileggere. Tornando ad Hooper hai scelto esempi molto chiari, e a mio parere inequivocabili. |
| inviato il 09 Luglio 2014 ore 19:05
Grazie per il consiglio bibliografico su Ghirri. Ho visto che si tratta di lezioni presso l'Università di Reggio Emilia ed è disponibile sia presso Amazon che Feltrinelli. Sarà uno dei miei prossimi acquisti. Anche riguardo a Ghirri l'etichetta di neo-pittorialista non mi convince, la trovo riduttiva, per i motivi per cui non mi convince quando viene applicata a Fontana. Ciò nonostante diverse sue foto mi ricordano certi paesaggi di Carlo Carrà. Quindi ho affiancato due finestre con Google; su una ho digitato "Luigi Ghirri" e sull'altra "Carlo Carrà" cliccando sui pulsante "Immagini" di entrambe. Metto solo un paio di link: mirceateorean.files.wordpress.com/2010/08/dopo-il-tramonto1.jpg www.artuner.com/assets/Valli-Grandi-Veronesi-by-Luigi-Ghirri1_du3wt41- Ma si trovano parecchie altre corrispondenze. Non penso che ci fosse un'intenzione da parte di Ghirri; ma do per scontato che conoscesse l'opera di Carrà e penso che l'apprezzasse (sento un'affinità di poetica tra i due) e forse ne è stato in qualche modo influenzato mentre sceglieva il soggetto e componeva l'inquadratura... |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 12:53
 Questa è una delle mie foto preferite.Stampata sembra un quadro.Ne ho fatto un 80 x120 e l'ho appesa in sala. |
| inviato il 10 Luglio 2014 ore 13:16
Sempre 100 macro o altro? |
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