| inviato il 08 Luglio 2025 ore 19:28
“ Infatti mi sembra si stia confondendo il WB con uno stile / profilo / LUT che dir si voglia „ No, vedi risposta sopra! “ per me è impensabile la cosa di selezionare un gruppo di foto e fare il WB auto, tanto me le devo ripassare poi tutte „ Non devi fare così, ne prendi una come riferimento che è bilanciata come ti aggrada, imposti quei parametri sul programma e te li applica sugli altri scatti, Capture One lo permette. |
| inviato il 08 Luglio 2025 ore 19:33
Si può fare tutto. Anzi, per certe cose sarebbe il caso di usare un color cheker per poi dare conformità in post. Ma, a parte cataloghi e quant'altro, molti di noi scattano random e quindi è molto comodo avere un riscontro cromatico non tanto fedele alla realtà ma al nostro gusto. Certo basterebbe un giorno di corso e poche centinaia di euro per risparmiare migliaia di euro in cambi brand. Ma, come dicevo, ci vuole pur una scusa! ? |
| inviato il 08 Luglio 2025 ore 19:39
“ Anzi, per certe cose sarebbe il caso di usare un color cheker per poi dare conformità in post. Ma, a parte cataloghi e quant'altro „ E qui sta il punto, anche cataloghi di marchi di prestigio non rispecchiano la fedeltà cromatica del prodotto ... sta di fatto che i colori sono codificati in varie scale: RAL, Pantone, NCS, poi il fatto che ognuno di noi percepisca lo stesso colore in modo differente è secondario |
| inviato il 08 Luglio 2025 ore 22:47
Ringrazio Al404 per questo thread, è da quando son passato ad Oly che sbatto la testa per ritrovare i colori che avevo con Fuji, dopo 10 anni il Classic Chrome mi era entrato nel sangue Leggendo i vari contributi ho scoperto i profili Cobalt, finalmente... Grazie! |
| inviato il 08 Luglio 2025 ore 23:47
@Lespauly 100€ per un corso dubito, perchè un po' come in tutte le discipline fin che si trattano argomenti "base" si trovano corsi ( anche economici ) quando ci si addentra in tematiche più complesse diventa difficile trovare un bravo mentore e dubito possa costare 100€ Oltre a questo usando Capture One sono sempre stato un po' penalizzato anche nei tutorial che sono sempre su LR |
| inviato il 09 Luglio 2025 ore 13:24
“ basta selezionare tutte le foto di un catalogo e in automatico con 1 click le sistema tutte. „ Magari il bianco è uguale per tutti i files, ma tutta la fascia dei toni intermedi va dove gli capita a seconda della risposta del sensore ai colori, al tipo di vetri utilizzati nell'obbiettivo e al tipo di illuminante utilizzata. Ricordo che tenevo il 50L come riferimento, che era quello coi colori giusti per me, poi impostavo un +500K di temperatura e +15 di magenta alle foto fatte col 24L II. Poi da lì andavo a modificare uno ad uno i colori. “ sarebbe il caso di usare un color cheker per poi dare conformità in post „ Ho provato anche quella strada, avevo fatto un profilo per l'illuminante a 6000K e uno a 3000K, ma c'era sempre uno scarto. Bisognerebbe farlo ogni volta che si ha un cambio di luce, ma farlo durante un servizio è impensabile. “ tutti gli scatti sono nella medesima stanza o punto del giardino quindi diventa facile e veloce mandare in automatico „ Quoto Maurese: in quel caso regolo a mano il WB della prima, poi lo applico su tutte le altre foto. E' il motivo per cui, per me, è molto più veloce scattare in raw che in Jpg. Consegno molto più in fretta. |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 15:04
per il mio carattere preferisco avere una macchina con la filosofia colore che già mi piace e che richiede poche modifiche per farmi avere quello che in particolare in quella foto cerco. Odio passare il tempo a scegliere le impostazioni di programmi che uso. Sono un pessimo user. Io sviluppo programmi con pazienza per altri per permettere a chi li usa di avere più possibilità e accedervi rapidamente e in modo logico. Quando uso il tempo per me non ho alcuna voglia di perderlo a farmi profili test e menate varie. Apprezzo chi lo fa, è solo questione di scelte e carattere anche perché nel caso dei profili colore dovrei studiare un argomento che mi interessa ZERO rispetto a meccanica, elettronica, aerodinamica, meccanica quantistica programmazione o disegnare suonare o praticare sport. ah... ogni tanto faccio anche foto tante passioni che ciclano secondo umore e per le quali ho una sola vita. |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 16:04
@Black Imp la penso come te, infatti ho aperto questa discussione perchè certe volte magari ti sfugge qualcosa di semplice ( anche se dalle mie prove presumevo non lo fosse ) e si riusciva a sistemare in "un click" |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 22:07
“ @Black Imp la penso come te, infatti ho aperto questa discussione perchè certe volte magari ti sfugge qualcosa di semplice ( anche se dalle mie prove presumevo non lo fosse ) e si riusciva a sistemare in "un click" „ certo e probabilmente è così anche in questo caso. Io non metto in dubbio che se impiegassi un po' di tempo per studiarmi il problema e poi creare un file di configurazione per i programmi di photoediting sarei forse a posto ma io non fotografo più spesso, non mi lego ai software in modo religioso, cambio idea man mano che riprendo in mano gli strumenti di un hobby magari anche perché ho evoluto il pensiero e almeno in questo ambito quando penso all'estetica o alla comunicatività di una foto - cosa che mi riesce sempre meno - non voglio impegolarmi in troppi pensieri più legati all'informatica. Cioè io ho risposto per me soltanto ma se tu segui quelli che si fanno i profili colore magari riesci ad ottenere quello che vuoi da fotocamere/sensori di brand che nativamente non ti fanno impazzire. Per me non è così anche perché secondo me la filosofia cromatica e di immagine di un produttore, nel suo complesso, non risiede solo nella conversione onboard in jpg o nei parametri di default del raw. Anche nell'elettronica e nella acquisizione del sensore qualche algoritmo interviene. Non ho voglia di dover poi lottare con il sensore, incazzarmi perché il profilo colore che mi sono creato non funziona in tutte le occasioni e passare il tempo a cercare di correggerlo quando il sensore Canon mi rende già sufficientemente felice e so come intervenire sul raw per cambiare quelle due "robe" che mi interessano - io non faccio quasi post produzione, non ho voglia, non riesco a considerare la foto come qualcosa di così statico e immutabile da dover dedicare una vita alla sua versione definitiva e ultimamente ho perso anche l'ispirazione ad usare la fotografia per esprimere chissà quali emozioni. si vede che tutto sommato sto bene - Quindi riassumendo: 1. si sono pigro io e forse il problema si risolve con un profilo colore 2. forse non del tutto e questo potrebbe irritare a morte al punto di pensare poi di cambiare fotocamera e tutto il corredo con perdita di tempo e soldi |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 22:30
Sisi, tutti quelli che non usano Canon sono dei nerd che mangiano pane e profili altrimenti gli escono foto da cestinare. Scherzi a parte. Dal mio punto di vista precludersi il color grading è inconcepibile essendo insieme ad altri aspetti parte del linguaggio fotografico. Un mezzo, insieme alla composizione, alla scelta della profondità di campo che ti permette di veicolare il messaggio. Un po' come usare una macchina in P. Nessuno lo vieta ma... |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 23:09
e chi ha parlato di rinuncia all'elaborazione del colore? perché ci deve essere sempre una aggiunta o modifica di quello che uno dice per poter fare inutile polemica? per fare inutile polemica? ah ok l'elaborazione del colore - il coooloooorgreidiiing - la fai comunque foto per foto. quello che non devi fare, se scegli una fotocamera che genera dei raw già in linea con le tue aspettative, è farti duemila pippe di profili per correggere di default TUTTI i raw che escono con dominanti che ti nauseano. anche in questo caso, chi ti ha detto che in generale Canon debba essere quella che tutti preferiscono? non io. |
| inviato il 11 Luglio 2025 ore 23:58
mi sa che @Webrunner usa Sony nessuna ha detto che ci si deve precludere il color grading, se si usa Fuji e CaptureOne i profili si possono riapplicare anche in post, non saranno precisi al 100% ma sicuramente è un ottimo punto di partenza cosi come chi usa altri brand partirà comunque con una determinata color alcuni brand sono più attenti alla coerenza anche tra modelli di fotocamere diverse altri meno |
| inviato il 12 Luglio 2025 ore 9:40
Io vorrei comunque ricordare a tutti, allo stato attuale delle cose, nessun brand vi fornirà foto inguardabili per colpa del colore. E questo a prescindere anche dalle preferenze. In oltre, questa mia opinione, è più semplice fare il color gradient ad un immagine se si parte da un profilo neutro. Se devo scegliere se partire a lavorare da un Classic Chrome di Fuji o da un standard Sony preferisco sempre il secondo. Ciò non toglie che un Classic Chrome sia in certe situazioni piacevole. Ma ci posso arrivare facile (classico click quindi nulla di troppo impegnativo) partendo da un profilo più neutro. Ps: avrei potuto scegliere qualsiasi altro brand per fare l'esempio. Se ho scelto Fuji e Sony è solo perché con la menata delle simulazioni pellicola Fuji e sui colori di merd@ Sony non se ne può veramente più! |
| inviato il 12 Luglio 2025 ore 9:56
Perdonami ma quale sarebbero queste camere che tirano fuori foto con dominanti che nauseano? Punto due, il RAW non ha colore. A meno di usare il RAW converter proprietario che ha la stessa "engine" della macchina nessun RAW converter di terze parti riproduce il colore della camera se non in maniera approssimativa. Ergo se il brand X ha colori che non piacciono in un determinato RAW converter il tutto è da imputare al RAW converter ed al profilo che applica e non al RAW in sé. Punto 3, ci sono brand che hanno un determinato timbro che non per forza riproduce fedelmente i colori della scena. Allora bisogna mettersi d'accordo. A me dominanti calde introdotte di default non piacciono, non mi piacciono incarnati infarciti di magenta. Preferisco una base neutra su cui poter lavorare. E se voglio qualcosa di particolare direttamente in jpg mi creo un picture profile e lo uso. “ alcuni brand sono più attenti alla coerenza anche tra modelli di fotocamere diverse altri meno „ Mica vero. Ci sono thread in cui c'è gente che si lamenta della diversa resa colore tra una macchina ed un altra. Tipo la 1dx per i ritratti. Altri che preferiscono le vecchie macchine equipaggiate con CCD etc etc “ mi sa che @Webrunner usa Sony „ Si. È da più di un decennio che a mio parere è il riferimento come QI insieme ai marchi che montano i suoi sensori. Gli altri sono arrivati dopo. O quasi. Non generalizzando direi che il discorso del colore è altamente soggettivo. Se uso un brand da 20 anni è ovvio che il mio occhio si è assuefatto a quella resa colore. Ma non è detto che sia la migliore. È stato fatto un test alla cieca qualche anno fa sottoponendo foto fatte con diversi brand al giudizio di qualche migliaio di utenti su quali colori piacessero di più. I risultati furono l'opposto di quello che ci si sarebbe aspettato. |
| inviato il 12 Luglio 2025 ore 12:40
Per il mio modo di fotografare il color grading non esiste. Io applico un profilo repro o adobe neutro, poi posso agire sul WB contrasti esposizione luci ombre ecc. Ma non sento esigenza di "cambiare" colori con un color grading, tutt'al più faccio un intervento selettivo su alcuni singoli colori che mi pare siano da correggere; le tecniche tipo orange&teal non mi attirano, non vedo il motivo di cambiare i colori naturali di una scena (tanto più che mi sembra che siano modi di intervenire in pp sui colori affetti da tendenze "modaiole", mi sbaglierò ma ritengo che una foto di paesaggio non dovrebbe risentire della moda colori della stagione, non è la sfilata di Armani) Ma non ho questa grossa esperienza nel ritratto, non faccio fotografia glamour o a modelle. Poi la mia esperienza è limitata a due modelli Canon (60d e 5Div), ed ho usato talvolta una Nikon 800. Forse sono io che non capisco. |
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