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“ Se esistono ancora i "rullini" è sicuramente ANCHE grazie a queste persone che si avvicinano alla pellicola. Ognuna con un motivo che a me non interessa perché trovo semplicemente bello poterla provare. „
unico appunto ... sostituirei "ANCHE" con SOPRATTUTTO!
Sono appena uscito dalla camera oscura e leggere tutto questo qualunquismo mi addolora. Previa accettazione da parte del pendolino per radioestesia pubblicherò la riproduzione digitale della stampa analogica
Personalmente ritengo positivo che ci siano ancora persone che amino scattare a pellicola, perché come è stato detto da altri tengono vivo un prodotto che era destinato all'estinzione. Quando c'è la possibilità di scelta è sempre positivo. Che poi dietro questo movimento ci sia una forte speculazione da parte dei produttori di pellicole, mi pare evidente, ma purtroppo non si può pretendere di avere la botte piena e la Moglie ubriaca.
ma certo. Ma è lo stesso discorso che si può fare per i cellulari: la gente è rin×ta e continua a cambiarli per moda - o perché più semplicemente si sfasciano portandoli in giro o perché chi sviluppa i sistemi operativi li appesantisce sempre di più per poter giustificare di richiedere hw sempre più potente - ? si. però se non ci fosse questo tasso di produzione e distribuzione, uno smartphone a parità di potenza costerebbe il triplo e ci sarebbe molto meno sviluppo in generale. quindi sono ben contento che ci siano tanti che seguono solo una moda o una postura per apparire in un certo modo se questo mi permette di trovare pellicole carta e chimici in negozio. Direi che tutto questo vale anche per le macchine fotografiche... ma costano sempre di più.
cioè tu muovi le tue mani che muovono il mouse pensando ai bit o ad un numero preciso? scrivi formule matematiche per muovere le curve? hai presente quel concetto che si chiama "interfaccia" dei software? ecco l'interfaccia è proprio fatta per essere analogica, da essa si ricavano i numeri che se vuoi ti memorizzi se no lasci che siano memorizzati nel file. se perdi il file di elaborazione del tuo raw sei sempre in grado di ricostruire una elaborazione simile perché usi un procedimento analogico basato sulla tua vista e la tua mano. Così come quando sviluppi un rullino usi comunque valori numerici per il tuo processo. La differenza è l'elaborazione di quello che fai: da un lato c'è un computer che riporta tutto quello che hai fatto in valori numerici esattamente ripetibili. Dall'altra parte c'è un supporto con sostanze chimiche che vengono modificate con reazioni che tu hai deciso e determinato ma con un risultato del quale non hai un controllo così fine. Si è vero c'è qualche differenza anche nell'interfacciarsi ma c'è sempre una parte di approccio analogico pur con le comodità e la ripetitibilità dei sistemi su base numerica nel caso del supporto digitale.
Se trovi il modo di dividere i pixel dello schermo in sottounità e spostare la curva senza una risoluzione discreta, ma diciamo pure approssimando con una precisione di un millesimo di pixel, fammi sapere! Sempre numeri tratti, per quanto le interfacce sembrino richiamare cose analogiche: dopo la quantizzazione che avviene nella circuiteria del sensore l'analogico non esiste più, volente o nolente. Tutti zeri e uni. Ed è una delle cose che non farà mai morire la fotografia analogica, questa. Il digitale l'ha terminata come mezzo fotografico di massa, ma al contempo la diversità fra i due mondi farà anche in modo che quello analogico non muoia mai del tutto.
scusa ho editato nel mentre. non pensavo avresti letto.
tu quando fai l'editing di una foto non scendi a livello di pixel ma applichi curve ed effetti a zone che tratti in modo analogico. è il processore che deve elaborare che fa l'elaborazione in digitale. Certo che dopo la quantizzazione sono valori numerici ma il processo che il fotografo usa è sostanzialmente analogico anche perché se ragionasse in digitale dovrebbe decidere i valori numerici di 45 milioni di campioni. Io parlo proprio del modo in cui il fotografo si approccia e le operazioni che fa. Un fotografo ricorda che con quella fotocamera deve alzare o abbassare le ombre, rendere più ripida la curva o meno. quello ricorda. Mica i numeri.
""quei Pixel tuoi cominceranno piano a guardare indietro ad un Rodinal già lontano senza Digitale ... e senza più recriminare su ciò che si poteva fare e che non è successo mai. Ma qualche cosa rimane Nei MegaPixel tuoi...
E l' Analogico poi Si scoprirà segnato Da tante storie Che nessuno ha Sviluppato Senza Stampare Una commedia musicale Di solitudine Digitale Con chi non ti capiva mai Ma c'è una Leica normale Negli 0 1 0 1 tuoi.""
Io le foto le valuto solo stampate su pubblicazioni o (sempre stampate) attaccate in verticale all'interno di un'esposizione ben curata. Da dove provengano e come siano state fatte, se la cosa non aggiunge valore al processo creativo, non ha la minima importanza.
Le diatribe sui paragoni fra i supporti intermedi, sono davvero stucchevoli.
Ogni tanto, a leggere certi interventi, mi viene in mente quando da ragazzi qualcuno discuteva sul fatto che per "auto-divertirsi" fosse meglio Playboy o Penthouse. Quando il divertimento vero era trovarsi una bella fidanzata, possibilmente disinibita. Detto con affetto, perché lo sapete che vi voglio bene.
Nel tempo, dal 2008 quando passai al digitale, io ho rilevato che chi ha stampato molto in camera oscura, se è passato poi a al digitale, anche in digitale stampa meglio di coloro che non hanno stampato tanto, o che non hanno stampato affatto, in camera oscura.
La camera oscura è un'ottima scuola anche per il digitale, i fondamenti della stampa restano gli stessi, in camera oscura però è molto più difficile gestirli che in digitale, e chi si è fatto le basi in camera oscura mantiene quella manualità e conoscenza in più che è difficile farsi partendo dal solo digitale.
Comunque, se ritorna in auge la pellicola, è sempre e comunque un'ottima cosa.
Come è stato giustamente detto se non ci fossero questi giovani che vogliono provare, giocare, sperimentare con un mezzo (per loro) nuovo, probabilmente anche i nostalgici dei vecchi tempi non potrebbero più utilizzare una macchina analogica. ********** **********
Questa è la tua opinione. Rispettabile seppure errata. Fino a prova contraria la pellicola è sopravvissuta alla devastante rivoluzione digitale, molto bene peraltro, senza alcun apporto da parte degli youtuber... l'apporto di questi ultimi infatti è servito solo a farne aumentare il prezzo a dismisura. E questo è un fatto!
Direi che tutto questo vale anche per le macchine fotografiche... ma costano sempre di più. ********** **********
Ecco appunto... costano sempre di più! Con i cellulari aumentano le prestazioni e i numeri di vendita, e i prezzi diminuiscono, o alla peggio restano stabili ma a fronte di prestazioni migliorate. Con le pellicole i numeri di vendita aumentano, le prestazioni ad andare bene restano stabili, perché se cambiano di sicuro peggiorano, e i prezzi aumentano.
Provare, giocare, sperimentare non bastano per continuare e mantenere l'attuale trend di crescita. Ad un certo punto, per continuare, dovrebbe subentrare una sorta -ora esagero- di "affinità elettiva" con il mezzo, che permetta di superare le immancabili difficoltà stabilizzando la domanda. Finchè si resta nel ludico non c'è prospettiva stabile.
“ Come è stato giustamente detto se non ci fossero questi giovani che vogliono provare, giocare, sperimentare con un mezzo (per loro) nuovo, probabilmente anche i nostalgici dei vecchi tempi non potrebbero più utilizzare una macchina analogica. „
Su questo anch'ionon sono d'accordo fino in fondo , pur riconoscendo a Lomography (non il nostro compagno di forum ) e simili aziende così come ai nuovi appassionati meriti nell'insistere introducendo macchine nuove, ovviamente criticabili, o nel resuscitare formati come il 110, ma posso dire che, nella mia "carriera" a pellicola non ho mai vissuto così bene come nel periodo dal 2004 al 2018: le cose costavano niente, tutte le attrezzature venivano dismesse a cuor leggero e comunque le pellicole Ilford e Kodak erano presenti ovunque e, alla fine, piuttosto economiche. Poi l'hype ha ovviamente stravolto i prezzi. Devo comunque riconoscere, sviluppando e stampando per altri, che una buona percentuale di nuovi utenti è veramente interessato al mezzo analogico e li riconosco perché il loro interesse arriva fino al processo di stampa.
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