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Beh, è pur vero che arroma se disce che si nun salisci er gradino de la Lungara (= vai a finire a Regina Coeli) armeno 'na vorta nun sei un vero romano.
“ [Parthenope] film strano... al cinema stavo uscendo dopo 30 minuti ... poi alla fine mi sono quasi commosso. „
Strano sì, è il primo di Sorrentino che mi lascia freddo, senza reazioni che non siano quelle estetiche (può bastare anche questo?) Perché non sono riuscito a amare questa figura che è presente in ogni scena ma che non la riempie quasi mai. Così che bisogna ricorrere all'effettismo barocco di veli che sventolano ovunque o coprono visi inguardabili (il Cristo di Sanmartino nella cappella Sansevero?), di facce stravolte e sudate in attesa di "o miracolo", di interni dei "bassi" che ricordano gli antri di Satyricon (così come la premiazione della Diva ricorda Toby Dammit ). Un film che forse è stato voluto proprio così, fatto di lente apparizioni da godere come in un sogno: la carrozza funebre e il suo avversario, il carro disinfettante anticolera; John Cheever ovviamente davanti a una piscina; il "cappotto cammello" che cantava De Andrè; i cestini di luce azzurra che calano dal cielo dei vicoli; il figlio mostro; il carro-nave del Napoli con le bandiere-vele... Ma lei, Parthenope, alla fine rimane impalpabile come uno di quei tanti veli.
beh detto tra di noi, un attrice di serie B. Ben di altro livello una straordinaria Luisa Ranieri che interpreta a modo suo una favolosa Sophia Loren ( anche se nel film il nome è Greta Cool).
Terzo lungometraggio di Pascal Laugier, famoso per il famigerato e disturbante Martyrs. Per lungo tempo l'ho ingorato perchè dal nome in inglese (The tall man) ho pensato ad una vaccata CreepyPasta o al remake di Phantasm. Secondo me è il prodotto migliore del regista, un thriller con più colpi di scena e che per certi aspetti può far pensare. La trama è un po' inverosimile, ma nel complesso è godibile. „
È ancora una volta devo ringraziare per il film consigliato da me ma solleticato da voi. Ci ho messo tre sere a vederlo. Ma senza alcuni commenti non avrei superato quel punto oltre i9 quale si fa interessante. La prima parte è una sfida all'abbandono.
Bellissimo film, di quelli che lasciano il segno. Fotografia e brani eccezionali.
Lo rivedrò senz'altro tra un anno o due. Anche perché ci sono elementi forti che mi attraggono, in primis il giro in Kaiak in quei contesti. Un sogno.
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