| inviato il 20 Luglio 2024 ore 16:37
“ Ma ieri ho portato a casa sei Leica sei ed una cartata di ottiche varie di Wetzlar in un colpo solo. „ Spero siano nuove di fabbrica per poterti invidiare |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 17:15
Due M3, una M4, una IIIc, una IIIf ed una IIIg è troppo pretendere che siano nuove di fabbrica, ma sono tutte in eccellenti condizioni e funzionanti |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 17:18
ah bene |
user262312 | inviato il 20 Luglio 2024 ore 18:13
“ No, no ... ho capito. Chiedevo solo se tra 100 identiche foto (stampate o a monitor) realizzate con 100 obbiettivi diversi dopo "normale" PP, avresti riconosciuto quella realizzata con il Summilux. Era solo una curiosità „ Leica eccelle in assoluto con la diapositiva. A tutta apertura il fascino Leica è riconoscibile per l'incisione centrale sul soggetto e per il suo sfocato inimitabile. Diaframmando a f5,6 è una esplosione di colori, di incisione globale, di equilibrio tonale e di tridimensionalità senza eguali. Gli obbiettivi Leitz impressionano sul fotogramma soggetti piccoli posti a lunga distanza. Con queste premesse, io sono in grado di riconoscere una diapositiva Leica e anche una stampa Leica -24x36- non taroccata, anche tra mille altre diapositive ed eventuali mille stampe 24x36. Ovvio che, il riconoscimento sarà impegnativo se il confronto vivrà con le ottiche Zeiss, con qualche Nikon AI-S ed un paio di AFD, con qualche Canon FD Ma il riconoscimento è assicurato: Io sono Aquila della notte. Su stampe oltre 30x45 il confronto non avrebbe senso perché l'impronta Leica la noterebbe anche un incompetente. Nello specifico mio personale: Leica M a mano libera - Leica R su stativo. Piacere di conoscervi: 3D molto interessante e stimolante. |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 18:24
complimenti |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 18:44
Chissà perché sento che la Velvia è appena dietro l'angolo. |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 21:06
“ Leica eccelle in assoluto con la diapositiva. A tutta apertura il fascino Leica è riconoscibile per l'incisione centrale sul soggetto e per il suo sfocato inimitabile. Diaframmando a f5,6 è una esplosione di colori, di incisione globale, di equilibrio tonale e di tridimensionalità senza eguali. Gli obbiettivi Leitz impressionano sul fotogramma soggetti piccoli posti a lunga distanza. Con queste premesse, io sono in grado di riconoscere una diapositiva Leica e anche una stampa Leica -24x36- non taroccata, anche tra mille altre diapositive ed eventuali mille stampe 24x36. Ovvio che, il riconoscimento sarà impegnativo se il confronto vivrà con le ottiche Zeiss, con qualche Nikon AI-S ed un paio di AFD, con qualche Canon FD Ma il riconoscimento è assicurato: Io sono Aquila della notte. Su stampe oltre 30x45 il confronto non avrebbe senso perché l'impronta Leica la noterebbe anche un incompetente. Nello specifico mio personale: Leica M a mano libera - Leica R su stativo. „ Quindi tu sei del fronte Leica über alles. Questa differenza eclatante che hai descritto la ritrovi nei file digitali Leica o è solo una caratteristica delle dia? Grazie mille del tuo contributo, che spariglia un po' le carte ma ci sta! “ Piacere di conoscervi: 3D molto interessante e stimolante. „ E pensare che c'è chi l'ha definito acchiappa click!!! |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 21:33
Secondo voi, quale macchina con quale lente produce la gamma dei rosati più fedele ai Leitz. Mai usato Leica, visto qualche foto. |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 21:47
Il nostro Bruno, arrivato al 43.864.321esimo Nick... |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 22:06
Eh... |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 22:15
@Andrea probabilmente le panasonic si avvicinano a leica perché le producono buona parte dell'elettronica. Ma se è solo per le palette colori, puoi fare qualcosa per avvicinarti con la post produzione. Per le lenti, panasonic usa diverse lenti marchiate Leica (uso il 12/1,4 e somiglia molto alle lenti Leica) |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 22:49
Ho letto alcune pagine di questa discussione e mi sarei aspettato più lite e parole di fuoco; invece trovo un @Pierfranco Fornasieri che riassume con equilibrio e competenza quanto si può dire sulla questione. Per la prima volta non mi sembra di aver letto la famosissima frase " la volpe e l'uva" riferita a chi non utilizza o non potrebbe permettersi Leica. Insomma, non ci sono più i "nemici" di una volta! Che delusione! " Quel particolare " utente dai mille nomi ovviamente non fa testo... A parte gli scherzi sono anche d'accordo che utilizzare uno strumento comodo e che calza come un guanto possa essere piacevole. Ma resterà sempre una sensazione individuale che potrebbe anche essere influenzata da sensazioni non oggettivabili, psicologiche, dettate da suggestione ma non per questo meno valide, anche se applicsbili ovviamente solo per quella persona. Per la mia esperienza il limite invalicabile Leica, che è anche il suo maggior pregio per tanti, resta sempre il telemetro. |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 22:59
@ Claudio Santoro ... Disattento !!! pg 9 “ ...ma si sa e conosciamo tutti Esopo „ è sempre un evergreen per i Leicani inquadrati. Puoi avere pure un reddito da 150.000 € all'anno ma ritornano sempre lì. Un po' noioso ma poi ci si fa il callo. |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 23:05
Acc. Me l'ero persa quella pagina. Meno male allora, mi stava cadendo un mito! Nella vita avere dei punti fermi ti facsentire meglio |
| inviato il 20 Luglio 2024 ore 23:07
Acc. Me l'ero persa quella pagina. Meno male allora, mi stava cadendo un mito! Nella vita avere dei punti fermi ti fa sentire meglio |
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