| inviato il 15 Luglio 2024 ore 12:38
Mirko capisco il tuo pensiero. Aggiungo che stavo leggendo oggi un giornale anglosassone dove si confrontava l'attentato a Trump a quello di Berlusconi a Milano. Che i due personaggi abbiano molte similitudini è una dato di fatto,ma la potenza della foto fatta a Trump rispetto a quella di Berlusconi ferito va quasi a incidere sulla differenza del cinema Americano dove il patriottismo è sempre esaltato, a quella del neorealismo italiano dove regna lo stupore e nessuno se ne frega della patria. La Fotografia, quando è buona, riesce anche a spiegare un paese. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 12:40
“ Mirko la stessa pretesa di separare i fatti dalle opinioni è semplicemente illusoria. Il solo fatto di scegliere di quali fatti dare notizia e di quali tacere è già schierarsi, è già esprimere giudizi. „ Siamo OT e se vuoi ne parliamo in un topic dedicato. Fatto di cronaca a didascalia della foto. L'ex presidente degli stati uniti, candidato alle nuove presidenziali, è stato ferito da un colpo di fucile da un giovane americano durante in comizio elettorale il giorno x dell'anno y. Il fatto storico neutro è questo e la foto documenta quel momento. Senza il tuo bagaglio culturale non potresti aggiungere niente e dovresti ricercare altrove per saperne di più. Il chi sia l'uno, l'altro, il contesto, le motivazioni, etc, sono altro su cui ciascuno ha la propria opinione e le cui valutazioni sono opinabili e non dovrebbero essere oggetto di altro su un forum di fotografia. E qui davvero chiudo. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 12:45
Mirko: la didascalia influisce sul senso della foto come è vero il contrario, la semplice espressione L'ex presidente degli stati uniti, candidato alle nuove presidenziali, è stato ferito da un colpo di fucile da un giovane americano durante in comizio. viene integrata e declinata nel proprio senso dalla foto |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 12:46
,..e sto parlando di fotografia e non ritengo di essere OT , semiotica della fotografia |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 12:48
Però abbiamo sempre detto che per valutare una foto bisogna conoscere il contesto, come posso leggere la foto neutra e non conoscere un minimo di eventi americani per dare anche solo un opinione basica? Per me il contesto politico è fondamentale per capire bene la portata dello scatto |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 12:50
... Come è vero che il semplice accostamento di due foto influisce reciprocamente sul senso di ciascuna, e sto ancora parlando di fotografia in un topic intitolato club dei fotografi |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 15:24
Comunque, ragazzi, il caso è chiuso
 |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 15:47
L'unico motivo per cui non è opportuno parlare di politica davanti a quella foto è che è vietato dal regolamento. Secondo me quella è una fotografia il cui scopo principale è proprio quello di alimentare un confronto che va al di là della mera disamina tecnica della foto (che peraltro si esaurirebbe in due secondi). A questo servono le foto. A far pensare e dialogare. Secondo me naturalmente. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 15:50
Big quote for Biga |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 15:53
per favore evitiamo qualsiasi divagazione politica, non vorrei davvero dover chiudere questo topic. |
| inviato il 15 Luglio 2024 ore 22:37
Stasera mi è capitato di sentire Sgarbi descrivere le figure retoriche di due foto scattate durante l'attentato (tra cui quella del topic) senza minimamente sfiorare il tema politico.. quando si affronta il linguaggio visivo bisogna saper andare le proprie deduzioni ed affrontare il tema in modo diverso. Era già accaduto con la foto vincitrice dell'ultimo wpp in cui in tutti i modi si era veicolato erroneamente oltre il valore dell'immagine in se e lo stesso accade per questa. Spero che altri abbiano potuto sentire ed apprezzare questi tre-quattro minuti a futura memoria di altre foto di cronaca che inevitabilmente saranno oggetto di travisamenti in future discussioni. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 0:07
Mi permetto di tornare su quanto già espresso con qualche esempio concreto, tralasciando di menzionare semantica, denotazione, connotazione e altri termini che possono confondere le acque. Ho scelto due bellissime fotografie di Ghirri (mi pare già trattato e divisivo). Una è questa: scontent.fflr4-2.fna.fbcdn.net/v/t39.30808-6/241865660_431002760578047 Senza sapere il contesto ed il soggetto si può discutere sul valore di questa foto e cosa tenda a rappresentare? La risposta è affermativa. Conoscendo il contesto ( comizio a Reggio Emilia di Berlinguer di fronte a folla oceanica dopo il fallimento del compromesso storico nel 1983 ) cambia la lettura della foto? Domanda interessante ma che porta inevitabilmente ad una discussione di giudizio politico. Lo stesso dicasi di quest'altra bellissima foto sempre di Ghirri, solito contesto altro punto di ripresa scontent.fflr4-1.fna.fbcdn.net/v/t1.6435-9/64330855_10157025103501352_ Solita domanda: Senza sapere il contesto ed il soggetto si può discutere sul valore di questa foto e cosa tenda a rappresentare? La risposta è affermativa. Qui è ancora più lampante. Ho trovato in rete un confronto con questo quadro: commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67645817 de.wikipedia.org/wiki/Der_Wanderer_%C3%BCber_dem_Nebelmeer Si può parlare di un linguaggio universale di certe figure retoriche visive? Sicuramente si. Ed anche qui ponendo la domanda se conoscendo il contesto cambia la lettura della foto rimane una domanda interessante ma che porta inevitabilmente ad una discussione di giudizio politico. Spero che possa chiarire meglio quanto tenevo ad esprimere. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 0:27
Mirko a mio parere si tratta di foto completamente diverse rispetto a quella in questione. La foto in questione è una foto che per il soggetto ritratto (la persona ma anche la posa e la composizione) e il momento storico urla all'osservatore di prendere una posizione. Io così la percepisco… e non è che non si possa non parlarne senza affrontare il tema politico, ma si tratterebbe, sempre a mio parere, di di investire tempo su aspetti largamente secondari (e sui quali peraltro trovo non ci sia moltissimo di cui discutere) escludendo, senza alcuna ragione logica che non sia quella del rispetto de regolamento, di affrontare IL tema. Sgarbi o non Sgarbi (che non ho sentito, e vivrò senza…). In ogni caso, come detto… ad maiora… |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 0:37
“ La foto in questione è una foto che per il soggetto ritratto (la persona ma anche la posa e la composizione) e il momento storico urla all'osservatore di prendere una posizione. „ infatti la percepisci male. “ ma si tratterebbe, sempre a mio parere, di di investire tempo su aspetti largamente secondari (e sui quali peraltro trovo non ci sia moltissimo di cui discutere) „ Un po come dire che per imparare scrivere si perde tempo a studiare la letteratura. |
| inviato il 16 Luglio 2024 ore 0:47
Alla foto di Ghirri con Berlinguer ci avevo pensato anche io. É una foto politica ? Io penso di si nel senso che è un comizio politico. La prospettiva però stravolge tutto, rendendo non riconoscibile chi fa il comizio, ma dando una visione di un palco povero, con ringhiere modeste, una bottiglia probabilmente di acqua nascosta sulla sinistra. Esiste anche una altra foto oltre a quella più conosciuta con Berlinguer che incrocia la gambe, assolutamente a suo agio davanti a un milione di persone. Sono foto che affascinano, perché non danno messaggi politici. Sono buone perche come sempre la differenza è sempre la prospettiva. Come questa foto del Pibe de oro che entra quasi spaventato come un gladiatore nell'arena
 Ps: spero che juza non blocchi una discussione pacata ( tra persone per bene) dove la politica è solo lo sfondo di buone foto, e non c'entra nulla con inclinazioni politiche. Nel senso, Helene Bertha Amalie Riefenstahl é stata una straordinaria fotografa con inclinazioni politiche decisamente discutibili, ma che non c'entrano nulla con la sua arte. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |