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Ottica: Esempio di recupero di Qualità d'Immagine col fotoritocco


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avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 11:18

"Questo perchè passare dal RAW converter ad un software di ricostruzione attraverso un tiff per me è una complicazione, una perdita di tempo ed un aumento dello spazio in MP necessario che non compensa il piccolo aumento di qualità.
Piuttosto passo da 42MP a 61MP e ridimensiono a 42MP, ottenendo un buon surplus di nitidezza, di cui non sento la necessità".
Sono anche io del parere e, ove possibile, preferisco rimanere all'interno Lightroom. E qui si aprirebbe un altro discorso: ho l'impressione che oggi Lightroom potrebbe fare praticamente tutto ciò che si fa su Photoshop, mi sa che se non vengono implementate alcune funzioni è solo per mantenere in vita Photoshop. Solo alcuni esempi: perché non inserire la gestione a livelli su Lightroom? Perché non potere fondere diversi scatti direttamente su Lightroom? Perché non implementare una migliore gestione con maschere di livello? Perché non rendere possibile su Lightroom la gestione delle maschere dei singoli frame post-elaborazione di una unione>panorama?

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 11:20

... perché non implementare il phocus stacking fatto bene su Lightroom anziché fatto male su Photoshop?

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 14:04

"........la differenza c'è.."

Io dico invece che non sempre c'è, mediamente sì, ma non sempre.

Anche qui ti puoi scaricare un esempio di quello che sostengo io a pagina 3, la mia foto del bonzo fatta con un vile 28 -300 mm: spulciatela a piena risoluzione, anche al 100%, e dimmi quali margini di miglioramento di QI tu ci vedi possibili.

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 14:20

"Se le vedi a un monitor 4k o maggiore"

Occhio che le risoluzioni di quei trabiccoli lì, semplicemente, fanno pietà, sono ridicolmente basse, rispetto ad una stampa in Fine Art.

E questo comporta che su quei trabiccoli lì le ottiche blasonate non brillano per nulla rispetto ad ottiche normalissime.

Un monitor 55" UHD 4K ha una risoluzione lineare di circa 80 PPI (= 80,11), mentre uno sempre 55" UHD ma 8 K ha una risoluzione lineare di circa 160 PPI (= 160,21).

Una stampa in Fine Art anche A2, 40 x 60 cm, si stampa minimo a 300 PPI, ma è meglio stamparla a 360 PPI e dunque la differenza di risoluzione tra stampa buona e monitor buono è sempre e comunque molto eclatante:

- col 4 K siamo al 4,5 : 1

- con l'8K, siamo a 2,25 : 1.

Usare roba d'alto bordo per guardare le foto a monitor, tecnicamente, non ha molto senso, detta in Toscano, metti la cravatta al maiale.

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 14:37

Guardandola a piena risoluzione si vede il riflesso del cielo di fronte al bonzo sull' incisivo ... direi che come nitidezza non è discutibile, messa a fuoco perfetta, zero micromosso. Io non la saprei distinguere da una foto scattata con un sigma art.
Mia personale opinione, forse le increspature sotto gli occhi sono un po' troppo enfatizzate apparendo un po' "squamose". E sul naso ci sono alcune linee verticali che sembrano quasi degli artefatti ... ma queste sono scelte artistiche fatte da te e che non hanno nulla a che vedere con la qualità tecnica della foto.
P.S. Esiste un parametro oggettivo per quantificare l'oversharpening? O ci si basa solo sulla valutazione soggettiva?
P.S.2. Scrutinata su monitor 13" di un macbook air m1, non monitor fotografico di alto rango ...

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 14:58

La risoluzione dell'occhio umano è approssimativamente di 1 minuto d'arco, che corrisponde a circa 0.017 gradi.
A una distanza di 108 cm, (Distanza ottimale per vedere una stampa di 60x40 cm. dall'occhio umano) questo angolo corrisponde a una dimensione lineare di circa 0.032 cm. Quindi, per vedere un dettaglio di questa dimensione, ci sarà bisogno di una risoluzione di 1 pixel per 0.032 cm, che è circa 31.25 PPI (pixel per pollice).

Per una stampa di 60x40 cm, ci sarà bisogno di:

Larghezza: 60 cm * 31.25 PPI = 1875 pixel
Altezza: 40 cm * 31.25 PPI = 1250 pixel
Quindi, ci sarà bisogno di un'immagine di circa 2.34 megapixel (1875 pixel * 1250 pixel = 2.343,750 pixel) per una stampa di 60x40 cm vista da una distanza di 108 cm.

Non sono un matematico ho sbagliato qualcosa?

Per arrivare a calcolare la distanza ideale di visione di una stampa cm. 60x40:

Prima di tutto, dobbiamo calcolare la diagonale della stampa. Possiamo usare il teorema di Pitagora per farlo:
Diagonale=radice quadrata di Altezza al quadrato+Larghezza al quadrato
Dove Altezza e Larghezza sono le dimensioni della stampa. Nel caso, l'Altezza è 40 cm e la Larghezza è 60 cm. Sostituendo questi valori nella formula otteniamo:
Diagonale=radice quadrata di 40 al quadrato+60 al quadrato =Radice quadrata di 1600+3600 = Radice quadrata di 520 = 72.11cm
Ora che abbiamo la diagonale, possiamo calcolare la distanza di visione ideale usando la formula fornita:
Distanza=Diagonale×1.5=72.11cm×1.5 = 108.16cm
Quindi, la distanza di visione ideale per una stampa di dimensioni 60x40 cm è di circa 108 cm.





avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 15:23

Ragazzi, parlando di dettaglio e nitidezza, facciamo una premessa che credevo fosse scontata, banalissima. E sono certo o almeno spero lo fosse anche per gli altri: se scattiamo una foto in condizioni ottimali, senza dover effettuare ritagli ma anzi effettuando un importante ridimensionamento poiché il nostro scopo e' visualizzarla "piccinina" in formato cartolina o meglio francobollo MrGreen, ragazzi va bene tutto, anche un culo di bottiglia.
Le differenze si fanno notare solo ad ingrandimenti di un certo tipo, altrimenti stiamo parlando lingue differenti e non ci si capisce mai mai, inutile perfino proseguire Sorriso
Se parliamo di altre caratteristiche come transizione dei piani, qualità sfocato, realismo dei colori etc, quelli si vedono sempre, almeno per me. Poi ognuno vede quel che vuole MrGreen

"Anche qui ti puoi scaricare un esempio di quello che sostengo io a pagina 3, la mia foto del bonzo fatta con un vile 28 -300 mm: spulciatela a piena risoluzione, anche al 100%, e dimmi quali margini di miglioramento di QI tu ci vedi possibili."


P.S. ho scaricato la foto a piena risoluzione: è piena di artefatti di ogni genere, ed anche microcontrasto molto molto povero. Caricata di nitidezza in post, oltremodo a mio avviso. Come dicevo sopra, alle alte risoluzioni e visualizzata con i dovuti ingrandimenti, mostra il fianco inesorabilmente.

ibb.co/GVtS8pB
ibb.co/vd5JQsz
ibb.co/bLfKtb5

Se questo è l'esempio di cosa si può fare col fotoritocco...alzo le mani MrGreen
Mi fermo perché, ripeto, l'immagine è piena letteralmente di artefatti da post. Ahhh, mannara mannara

avatarsupporter
inviato il 06 Giugno 2024 ore 15:52

....forse le increspature sotto gli occhi sono un po' troppo enfatizzate apparendo un po' "squamose". E sul naso ci sono alcune linee verticali che sembrano quasi degli artefatti ...


Chiaro che se si usano ottiche blasonate e ben corrette non è necessario lavorarle molto e si evitano possibili errori di fotoritocco. Voglio dire che se lo sfocato non deve essere enfatizzato i bordi del soggetto saranno perfetti, mentre un lavoro sommario con il pennello storia potrebbe sfocare inavvertitamente alcuni parti che devono essere nitide.

Poi ci sono decine di possibilità d'errore in un procedimento diversi da questo di cui non sono immuni nemmeno i programmi ai come dxo dp 2 che ho usato per diversi anni. Talvolta ho miscelato una di queste immagini con una versione non ai, ottenendo ottimi risultati.

Però mi sono accorto che anche i produttori come sony, nei supertele attualmente a listino, non correggono più ad esempio l'aberrazione cromatica residua dei bordi, lasciando la correzione (anche automatica) a un comando di adolescenti camera raw.

Il risultato è lo stesso anche grazie ai software sempre più affidabili e precisi.

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 19:17

C'è modo e modo di misurare il tempo. Se tu non comprendi la differenza tra farlo attraverso un dispositivo completamente meccanico e farlo con uno elettronico (parzialmente o completamente) neppure io posso farci nulla.
Io sono affascinato dall'accuratezza e dalla precisione meccanica, dallo sforzo tecnico e manifatturiero di realizzare meccanicamente un segnatempo. Oltre che dalla cura maniacale dei dettagli e dei materiali.
Realizzare un meccanico che ha scarti di pochissimi secondi al giorno per me è un qualcosa di assolutamente pazzesco.
Per te è una cazzata? va benissimo ma capisci che c'è differenza vero? no perché altrimenti...
Per non parlare di complicazioni, calendari perpetui, assoluta insensibilità ai camp magnetici, etc etc.. Sono finezze di estremo pregio.


Sono un moderato appassionato di orologi, ne ho uno solo decente (un Carrera) che fin da nuovo perde più di qualche secondo al giorno, mandato più volte in assistenza, mai risolto il problema! Certo, al di là che è un orologio rinomato, è comunque un orologio "economico" rispetto ad un Rolex però se voglio sapere l'ora esatta devo guardare lo smartphone, insomma, non mi fa propriamente piacere Confuso

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 19:18

" Esiste un parametro oggettivo per quantificare l'oversharpening?"



La visibilità di artefatti, geometrici e/o cromatici sul formato di stampa : non si deve vedere assolutamente nulla.

Il fotoritocco fatto bene è una caccia spietata all'invisibilità.

Il bonzo è una stampa A3, 30 x 40 cm e su quel formato, di carta, carta satinata, lo sharpening è perfetto.

Uno sharpening perfetto per la stampa è sempre ridondante, esagerato, per il monitor, ossia per l'immagine vista a monitor, e cambia, come tipo ed intensità, a seconda del tipo di stampante e di carta usata.

La ragione per la quale è esagerato, è che sulla carta, le goccioline di inchiostro spruzzate dalla stampante quando stampa l'immagine, si diffondono, facendo perdere nitidezza all'immagine stampata.

Per ovviare a questa perdita tecnica di nitidezza della stampante, all'immagine da stampare si aggiunge a tappeto un'incremento di nitidezza (= Sharpening di Stampa, che NON è una pura maschera di contrasto, è un mix di sharpening fatto con diversi strumenti).

A monitor è tutto semplice, è tutto facile ( = ed è tutto un cesso come Qualità d'Immagine, la foto a monitor e web è una barzelletta!), mentre per la stampa Fine Art in grosso formato, c'è da farsi il culo, e per benino, per stampare bene, ed infatti di stampe fatte veramente bene se ne vedono pochissime.


avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 19:38

Domanda da ignorantone: ma se mando in stampa ad un laboratorio tipo fotocromie o saal Digital o similari, lo sharpening per la stampa lo faranno loro in automatico?

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 19:44

Capture One Pro:

i.postimg.cc/pTXzQtZM/f9-200-mano-libera-C1-1.jpg

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 21:09

@NoPhotoplease
Io ho diversi manuali e diversi automatici.
Alcuni piu' precisi altri meno. Diciamo che un orologio che si usa tutti i giorni al polso deve necessariamente essere abbastanza preciso, con cio' intendo avere uno scarto da cronometro, ovvero COSC. Se cosi' e' si rende necessaria solo una messa all'ora al mese per rientrare in una tolleranza del minuto, minuto e mezzo.
Altri orologi, magari di ancora piu' pregio, possono avere scarti piu' importanti ma tollerabili se non li si porta al polso tutti i giorni.
Io come every day utilizzo un orologio che ha uno scarto medio giornaliero al di sotto dei 2 sec effettivi , metto l'ora una volta ogni mese e mezzo/due.
Ripeto se non si apprezza il fatto che sia un meccanico, meglio, giustamente, prendersi un quarzo o altro.

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 21:42

Io come every day utilizzo un orologio che ha uno scarto medio giornaliero al di sotto dei 2 sec effettivi , metto l'ora una volta ogni mese e mezzo/due.
Ripeto se non si apprezza il fatto che sia un meccanico, meglio, giustamente, prendersi un quarzo o altro.


Ho un solo orologio, il Carrera appunto, il problema è quello che ho descritto prima, e non c'è verso di farlo andare ... poco male, al polso fa la sua figura, però perde 2/3 minuti a settimana ...

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2024 ore 21:46

“poco male, al polso fa la sua figura, però perde 2/3 minuti a settimana ...”

Si, sono decisamente troppi Sorriso



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