| inviato il 14 Aprile 2024 ore 19:04
Manca un hai, doveva essere : "la hai mai letta?" *************** Ancora? Così mancano una "a" e una "h"... | 
| inviato il 14 Aprile 2024 ore 19:05
E comunque non correggevo te ma il tuo maldestro correttore! | 
user249402 | inviato il 14 Aprile 2024 ore 19:08
“ La fotografia è un linguaggii... „ No, è priva di una codifica, indispensabile per renderla linguaggio, è una forma di comunicazione, come tutte le arti visive. Il paragone tra zincografia e pittura è sbagliato, non variano solo i mezzi di produzione ma i risultati finali, la zincografia è una tecnica che permette di ottenere un'infinità d'immagini, nessuna copia una dell'altra, è una matrice per la stampa in grandi numeri, la pittura, in qualsiasi forma prodotta, affresco, olio su tela, tempera su tavola... no. | 
| inviato il 14 Aprile 2024 ore 20:26
@ Lapo Lento "come tutte le arti visive" Ecco, hai detto bene, arti visive. Zincografia, fotografia, pittura,..sono per lo meno accumunate dall'essere arti visive. La scrittura non lo e', sei d'accordo ? OT Pensavo che Pomerania fosse dalle parti di Lamezia Terme, invece ho scoperto che e' in Polonia | 
| inviato il 14 Aprile 2024 ore 21:01
OT Pensavo che Pomerania fosse dalle parti di Lamezia Terme, invece ho scoperto che e' in Polonia ******************** Una volta era in Germania, e prima ancora era possedimento Svedese, se non ricordo male... | 
user249402 | inviato il 14 Aprile 2024 ore 22:45
Simone, il mio richiamo alla Divina Commedia ha il solo scopo di evidenziare che, non è un capolavoro per i mezzi utilizzati per redigerla, penna d'oca e calamaio, ma per i contenuti, per la fotografia vale la stessa regola, non sono mezzi, analogici o digitali, che la fanno buona o cattiva, vera o falsa... ma ciò che riesce ad esprimere. Pensare che la pellicola sia "vera" fotografia, o comunque superiore al digitale, è una fesseria, è confondere il fine col mezzo. La Pomerania penso sia ancora una regione della Germania, ma non ci giurerei, non vorrei finire come quello di Times Square a Londra | 
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 1:09
Non ci sforziamo troppo, ragazzi ( ,"posso chiamarvi ragazzi?"citazione...parlamentare ). Penso che siamo tutti col cell e aprire rapidamente una pagina di Google e trovare la Pomerania, magari guardandisi un po' di belle foto del Baltico, è un attimo; inutile esibire slanci di cultura. In questo modo non cadiamo tragicamente su Time Square | 
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 6:33
La Pomerania penso sia ancora una regione della Germania, ma non ci giurerei, non vorrei finire come quello di Times Square a Londra ****************** In piccola parte si. Quella piccola parte che si trovava a Ovest della Linea Oder-Neisse, ossia quella linea che Stalin pretese come confine orientale della Germania sconfitta. In questo modo ottenne un "indennizzo" occidentale per la Polonia, che per inciso rientrava nella sua "sfera d'influenza", alla quale tolse una bella fetta (peraltro ben più grande della "compensazione") di territorio orientale. Dimenticavo: al trasferimento del territorio seguì anche il trasferimento, altrettanto forzato ovviamente, della popolazione. P.S. - vado a memoria, quindi non prendete per oro colato quello che affermo, anche se nella sostanza è corretto. | 
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 8:51
Sul fatto che non sia il mezzo (analogico o digitale) a fare la buona fotografia, ma i contenuti, sono piu' che d'accordo Lapo. Volevo solo puntualizzare che, trattandosi di arte figurativa, forma e contenuto non sono esattamente scindibili. Una stessa foto convertita da colore a b/n puo' dare una percezione diversa nell'osservatore, pur essendo il contenuto esattamente lo stesso. Una stampa argentica ottenuta da pellicola non e' detto dia la stessa percezione di una inkjet da sensore digitale. C'e' poi il tema del diverso percorso per ottenere un risultato che puo' influire sul risultato stesso, le possibilita' di manipolazione dell'immagine evidentemente ben diverse e tutta una serie di argomenti che pero' darebbero troppa carne al fuoco e probabilmente alla fine sono cose di cui si e' gia' discusso infinite volte e non aggiungrebbero nulla di nuovo a quanto gia' sappiamo | 
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 10:03
Una stampa argentica ottenuta da pellicola non e' detto dia la stessa percezione di una inkjet da sensore digitale. ************************ È proprio quello che mi accingo a provare, anche se, va detto, è un percorso ancora più complesso di quanto pensassi. | 
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 10:36
Paolo, riguardo alle prove che ti accingi a fare, fossi in te includerei non solo la stampa ink-jet da file, ma anche e soprattutto le stampe da file sulle carte fotografiche propriamente dette (cioè fotosensibili) e utilizzate anche per le stampe da pellicola; nello specifico, ad esempio il sito Whitewall consente le seguenti possibilità: Per il colore: - stampa su Fuji DP II; - stampa su Fujiflex (stesso supporto in Melinex e quindi effetto che si avvicina a quello del Civachrome); - stampa su Kodak Endura; - stampa su Kodak Metallic (non adatta se ci sono molti bianchi poiché non restituisce un bianco puro). Per il B&N: - stampa su Ilford B&N politeista lucida; - stampa su Ilford B&N politeista opaca; - stampa su Ilford B&N baritata. A mio avviso per un confronto tra stampa diretta da pellicola e stampa previa scansione (ma so che il tuo confronto non è limitato a questo) è opportuno prendere in considerazione almeno una delle suddette opzioni invece (o in aggiunta) che la stampa ink-jet. Anche il sito Ilford consente l'invio di file per la stampa digitale su vere carte fotografiche Ilford. | 
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 12:33
No Diego, figurati, non ho proprio alcuna intenzione di farmi stampare i files con le stampanti a getto d'inchiostro, voglio adoperare sempre e solo le normali carte fotografiche. Ragione per cui quando avrò delle scansioni serie, ossia le TUE, in primis le farò stampare dallo stesso laboratorio che mi ha già stampato, eccellentemente devo dire, i files della R6 ll, e sulla stessa carta Fuji chiaramente, e poi mi sto guardando in giro per vedere di trovare qualche laboratorio che pratichi dei prezzi, per la stampa da ingranditore, un po' meno degni di Shylock di quelli trovati finora... forse per un 40x60 potrei arrivare anche a "soli" 50 o 55 € ma ripeto... devo cercare bene. | 
| inviato il 15 Aprile 2024 ore 12:51
“ Per il B&N: - stampa su Ilford B&N politeista lucida; - stampa su Ilford B&N politeista opaca; „ Alle volte i correttori automatici tirano fuori cose fantastiche! La carta 'politeista' diventerà di sicuro una delle mie preferite Scusami Diebu, non ho resistito :-) |  
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