| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 11:52
“ siccome sono ignorante in materia di video, urge una spiegazione dettagliata del difetto (p.s il film l'ho visto ma non mi sono accorto di particolari difetti) „ La regola in campo video è che i tempi devono essere il doppio del framerate. Se giri a 25p i tempi saranno 1/50. Questo per avere il corretto motion blur e rendere fluido il movimento. Se invece usassi tempi rapidi, avrai scattosità (vedi Salvate il soldato Ryan) Con forte luce il filtro ND ti serve per allungare i tempi e rispettare la regola. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 14:11
ho fatto dei brevi video con soggetti in movimento ma non ci vedo scattosità ma può darsi che abituato a vedere video fatti con telefonini non ci faccia caso, come faccio a vedere con che tempi ha fatto i video il pocket 3, perche con i programmi di visualizzazione che ho non si vedono i dati exif completi |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 15:02
“ come faccio a vedere con che tempi ha fatto i video il pocket 3, perche con i programmi di visualizzazione che ho non si vedono i dati exif completi „ non credo scriva quel dato sugli exif |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 15:30
Ma comunque e' una regola come giustamente spiegato che serve solo ad evitare la scattosità. Non e' un must, ma un nice to have. Un consiglio. Una best practice. Cioe' se scatti con un tempo proporzionato al numero di fotogrammi al secondo che hai impostato, tutto (o la maggior parte) del tempo in cui il fotogramma sara' visibile (1/50 di secondo supponiamo) viene utilizzato per imprimere il fotogramma stesso. L'immagine sul fotogramma sarà quasi sicuramente mossa, ma appena terminata la ripresa di quel fotogramma inizierà la ripresa del fotogramma successivo e ci sara' continuità di ripresa tra un fotogramma e l'altro ed un lieve mosso che dara' un risultato piu' fluido nella visione del filmato. Effetto molto piu' gradevole e cinematografico. Se invece riprendessimo a 1/1000 di secondo (sparo un tempo a casaccio), verrà ripreso il fotogramma in un millesimo di secondo, e il successivo sempre ad un millesimo di secondo verrà ripreso al fotogramma successivo . Quindi avremo da un lato una serie immagini molto piu' nitide (senza mosso), ma ci sarà scattosità perche' l'informazione viene registrata all'inizio della ripresa del fotogramma e non per tutta la durata del fotogramma stesso. (o la metà utilizzando il doppio del frame rate). Se ho sbagliato correggete pure, ma e' importante il concetto. Quindi e' una regola da conoscere, va benissimo applicarla in generale, non e' assolutamente obbligatorio farlo, può volutamente essere ignorata per effetti voluti di scattosità come il gia' citato Salvate il soldato Ryan, in cui il regista volutamente usa tempi rapidi per motivi comunicativi. Cioe', se le tue riprese sono fluide non fasciarti la testa inutilmente, se invece sono scattose, la causa e' quella indicata sopra. L'utilizzo dei filtri ND serve per evitare o mitigare questo problema (se lo noti nelle tue riprese, se lo vuoi evitare...). Lo scrivo perche' a volte si parla di questa fantomatica regola (e di utilizzo dei filtri ND) senza magari conoscere il contesto. Se ricordo bene, il fatto di riprendere con questa regola era imposta proprio dal meccanismo di funzionamento delle cineprese analogiche che se riprendevano a 24 fotogrammi al secondo, l'otturatore meccanico era strettamente legato con il trascinamento della pellicola (delle cineprese a pellicola analogiche del tempo). Questo dava i vantaggi sopra descritti, per cui e' consigliabile rispettare questa regola per rendere piu' fluide le riprese anche in digitale. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 16:37
Il problema deriva dal fatto che tutti vogliono conoscere le regole, come se queste ci facessero produrre automaticamente ottimi contenuti. Ma pochi cercano di capirle e quindi utilizzarle alla bisogna. In sostanza, si impara a memoria che quella è l'impostazione giusta. Ma senza capire "perchè" si finisce con il NON capire che si può anche prendere altre strade. Questo in ogni ambito della fotografia, della videografia, ma è anche applicabile ad altro. |
| inviato il 19 Febbraio 2024 ore 21:27
Un altro approccio sensato si. |
| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 18:35
Ciao, vorrei farvi una domanda. Da poco ho il Pocket 3 e oggi mi è arrivato il filtro FREEWELL ND8/PL. E' triste dire che il gimbal non si chiude più. Non riesce a compiere un giro normale per chiudersi, ma la fotocamera resta su un fianco e non si chiude più come prima. A nche a voi succede questo? Grazie. |
| inviato il 20 Febbraio 2024 ore 19:03
Il filtro va rimosso perché fa aumentare lo spessore della parte frontale del gimbal. Credo che ciò accade anche montando la lente aggiuntiva grandangolare e l'altro filtro per rendere più morbide le immagini |
| inviato il 21 Febbraio 2024 ore 9:40
Confermo. Chiaramente dopo l'utilizzo và rimosso prima di spegnere il pocket 3 |
| inviato il 21 Febbraio 2024 ore 16:39
“ l'altro filtro per rendere più morbide le immagini „ Quale filtro? In dotazione ce n'è solo 1. |
| inviato il 21 Febbraio 2024 ore 19:49
Mah! Io ho visto negli unboxing su yt che all'interno della custodia vi erano due filtri, magari dipende dalle versioni in commercio: quella normale e quella "content creator" con il mic in bundle. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 6:07
Tutto chiaro. Evidentemente gli youtubers non precisavano che questo filtro andava preso a parte. Ritornando comunque agli accessori dedicati, io prenderei appunto i filtri ND. Hanno un costo ufficiale di 59 euro e mi sembra corretto. L' altro filtro che credevo in bundle é 45 euro e non ne ho capito la reale utilità se poi fai pp video. |
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