| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 9:20
Stavo guardando anche io i prezzi di iDrive, effettivamente la soluzione da 10 TB/Anno è molto competitiva. Con google drive spenderei più del doppio… |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 9:35
Google drive e One drive costano delle sassate... A quel punto meglio un bel lifetime di pcloud e passa la paura! Fra l'altro non capisco perché non propongono nulla fra 200GB e 2TB, quelli di Google... E se mi servisse un taglio a metà strada?! Almeno un diavolo di taglio da 500GB e/o 1TB....... |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 9:49
Proton Drive potrebbe essere interessante anche se non e' lifetime. Il piu' conveniente e' pcloud 10tb. In pochi anni ammortizzi. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 9:57
Si, però mi ha spaventato il prezzo tutto assieme, mi sono limitato ai 2TB ... Poi ne aggiungerò altri due al bisogno, non mangio spazio a quel ritmo. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 10:04
Io sono legato ad altro altrimenti avrei fatto la tua stessa scelta. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 10:11
Il problema della privacy nel cloud è sempre esistita da quando esistono i servizi di cloud. Google, solo per fare un esempio e rimanere in campo fotografico, offriva spazio infinito per caricare le foto perché poi testava le proprie funzioni come il riconoscimento facciale e altre nuove funzionalità. Per questi motivi, poi, sono stati creati i cloud da far funzionare in locale. Però adesso con la potenza che si trova in ogni devices collegato a internet inviare file criptati su servizi terzi online è diventata una soluzione facile e banale e, così, qualche problema sulla privacy è stato risolto. Invece io mi chiedevo: nel lungo periodo conviene usare, sotto l'aspetto economico, servizi e pagamento? Se le fotografie che ho salvato nei dvd fossero caricate su cloud a pagamento quanto avrei già speso? E poi sarei legato a quel servizio. No? |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 10:43
Salvare i propri dati in cloud ha l'enorme vantaggio della raggiungibili, dovunque tu sia, con qualunque Device, per me questo non ha prezzo. Sulla spesa, finché si sta su tagli relativamente piccoli (alcuni TB), il costo è accettabile. Per quanto mi riguarda, salvare i dati in cloud non esclude in nessun modo un ulteriore salvataggio casalingo. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 10:46
“ Invece io mi chiedevo: nel lungo periodo conviene usare, sotto l'aspetto economico, servizi e pagamento? Se le fotografie che ho salvato nei dvd fossero caricate su cloud a pagamento quanto avrei già speso? E poi sarei legato a quel servizio. No? „ Gli unici servizi che ti legano sono quelli lifetime e quelli specifici della piattaforma che utilizzi, nel mio caso iCloud+ condiviso in famiglia tra 5 persone. Sui dvd potresti avere delle brutte sorprese, anche se hai usato tutte le cautele. Pagare il cloud? Con un lifetime hai la botta iniziale e poi ammortizzi. Compri meno dischi e paghi meno energia elettrica. Fatti 4 conti e vedrai se conviene. ps. inserisci anche il valore del Tuo tempo, che penso non sia vicino allo 0. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 11:04
Molto meglio il backup su hard disk rispetto a quello su dvd o simili. elenco i motivi: 1) l'archivio è suddiviso in una moltitudine di supporti separati e risulta molto laborioso salvare ma anche cercare e ripristinare i contenuti. 2) sicuramente costa di più. 3) il controllo dell'integrità del supporto è impossibile, un conto è accendere un hard disk e vedere se comincia a presentare errori, tutta un'altra faccenda è provare periodicamente decine di cd per capire se stanno iniziando a rovinarsi. L'idea che un dvd o un blueray tenuto anni in un cassetto non si possa deteriorare alla pari di un libro cartaceo, è totalmente errata. Tutti i supporti registrabili, sia ottici che magnetici, hanno una durata limitata. In passato, quando gli archivi informatici erano salvati su nastro, periodicamente, chi effettuava la manutenzione, faceva il refresh dell'archivio riscrivendolo su nastri nuovi e buttando quelli vecchi ormai "scaduti". Lo stesso discorso vale per i supporti ottici come i dvd. Per il cloud, oltre al discorso della riservatezza dei dati, c'è da dire che quello che noi affidiamo a pagamento ad un soggetto esterno, potrebbe andare perduto per un incidente. In tal caso ci sarebbe una lettera di scuse e forse un risarcimento forfettario, dipende dai termini di contratto. Sono contrario ad affidare queste cose esclusivamente ad un soggetto esterno che non posso controllare. Tengo il backup dei dati su due supporti esterni situati in luoghi diversi, poi per praticità, ho una copia su Amazon Photo, dell'archivio fotografico, per poterne disporre anche da fuori casa. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 11:11
Sui DVD siamo tutti d'accordo, se ne è accennato un attimo come retaggio del passato... |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 13:55
sulla copia a casa pure anche se era sottinteso. |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 14:48
@Gundam75 “ con idrive prima della scadenza rimuovi la carta di credito ti scontano del 40-50% il rinnovo annuale. „ Grazie per la dritta |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 18:11
“ Per il cloud, oltre al discorso della riservatezza dei dati, c'è da dire che quello che noi affidiamo a pagamento ad un soggetto esterno, potrebbe andare perduto per un incidente „ @Fileo c'è cloud e Cloud... Tutte le grandi compagnie hanno sistemi di criptaggio assolutamente sicuri. Nessun dipendente di Amazon può aprire una cartella 'Carlopi' per guardare le foto che ho caricato. Tutti i dati sono sparsi e archiviati con ridondanza, quindi anche la perdita totale è estremamente rara se non impossibile. Per altre realtà più piccole invece certe garanzie non ci sono e come giustamente dici i contratti non prevedono mai risarcimenti. Nel 2025 avere paura del cloud e tenersi supporti fisici in casa come UNICA copia lo trovo insensato. Unico limite è se non si ha una buona connessione, allora posso capirlo ma per i backup non serve nemmeno la velocità... Del resto basta usare la funzione ricerca di Google: Quanti hanno perso tutti i dati per problemi di cloud con aziende serie? Quanti hanno perso i dati perché l'HD (SSD, CD, DVD) ha fatto cilecca? Solo su Juza siamo ad un paio di post al mese... |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 19:01
@Carlo Fileo parlava di "incidente", credo, non di sicurezza in sé: che i datacenter siano più sicuri è incontestabile... così come - però - è anche incontestabile che niente sia infallibile al 100% quando si tratta di problemi. Il datacenter di OVH andato in fumo (e con esso un sacco di dati del web) ne è uno degli esempi recenti più lampanti: www.datacenterdynamics.com/en/news/51-join-class-action-against-ovhclo Non molte entità informatiche sono obbligate ad una doppia copia dei dati, attenzione! Le banche sono un esempio di ente che è obbligato per legge ad avere più copie e i dati bancari non vanno persi, ma nel caso di datacenter che ospitano dati "normali" di utenti "normali"... io dubito fortemente ci siano mirroring, backup ecc... c'è sicuramente una fault tolerance elevatissima e non capiterà mai e poi mai che tu perda dei dati in cloud per dischi rotti, ma dai problemi più gravi (e fra essi c'è anche la chiusura dell'azienda cloud che eroga il servizio) non sei al riparo, per cui una copia o più in locale è doverosa (ma questo credo che non sia in discussione chiaramente, si capiva anche dal tuo discorso). |
| inviato il 16 Febbraio 2025 ore 20:01
D'accordissimo al 100% con TheBlackBird. |
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