| inviato il 26 Marzo 2023 ore 17:40
E non saranno le uniche. |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 18:15
Comunque, la mia idea coincide con quella di Paolo; non vedo nulla di particolare: una diapositiva con ( normali) ombre chiuse come spesso succede, sottoesposta in ripresa, in un orario giusto della giornata e poi scansionata. Per me tutto normale. |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 18:29
Invece secondo me, il fatto stesso che l'autore inizialmente Buia pensato che era più sottoesposte del voluto/dovuto, (sebbene il risultato abbia funzionato, come ha detto) conferma quello che penso, cioè che la scena si discosta molto dalla realtà. Ok, quelle ombre così chiuse non sono state ottenute in post-produzione, ma di certo l'immagine non è una rappresentazione della scena reale. |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 18:32
A proposito: non vorrei sbagliare ma la stampa tipografica, negli anni '80, non prevedeva la scansione. Senza contare che, proiettandola BENE, quella diapositiva mostrerebbero delle ombre semplicemente perfette. |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 18:40
“ cioè che la scena si discosta molto dalla realtà. Ok, quelle ombre così chiuse non sono state ottenute in post-produzione, ma di certo l'immagine non è una rappresentazione della scena reale. „ Quale realtà? Perché ci sono cose che in fotografia si possono considerare reali e oggettive (es il fatto che l'animale fosse veramente in quella posizione e proiettasse quell'ombra), ma di certo non si può parlare di realtà se si parla di contrasti e toni, specialmente se legati all'esposizione. Se la foto fosse stata sovraesposta di 10 stop sarebbe stata reale? Di certo non rispetto a quello che vede l'occhio, eppure è esattamente come esce dalla macchina. Questa è reale? Per l'occhio no di certo, io in quelle condizioni di luce non vedrei tutto nero thumbs.dreamstime.com/z/setting-sun-silhouettes-giraffes-safari-277099 Per lo stesso ragionamento non è reale nemmeno questa foto di Alonso che decolla perché l'occhio umano non può vedere quei dettagli visto il tempo di esposizione usato, eppure dalla macchina esce così s.aolcdn.com/dims-global/dims3/GLOB/legacy_thumbnail/1062x597/quality/ Il fatto che una qualunque pellicola o sensore non riprodurrà i colori visti dall' occhio (colori che tra parantesi variano come percezione da individuo a individuo) dovrebbe renderla irreale? O se vogliamo fare i pignoli nessuna foto è realistica perché i livelli di luce che riproduce uno schermo non sono paragonabili a quelli della scena reale... eddai su un po' di elasticità, le foto finte sono ben altre. |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 18:51
Ma dove mai è scritto che la foto debba essere rappresentazione della realtà? Diciamo sempre le stesse cose: il BN non è la realtà, le ombre chiuse delle diapositive non lo sono,. Nessun pittore si è mai sognato di rappresentare la realtà. E poi oerche? A che serve? Chi stabilisce i parametri? |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 18:51
Ok, non "reale", ma verosimile! Le Ombre in quella foto non sono minimamente verosimili, probabilmente come dice Paolo, in proiezione lo sarebbero un po' di più, motivo per cui quando io faccio una scansione rendo l'immagine finale il più possibile simile a come e proiettata (o come osservata con uba lente su un buon tavolino luminoso). |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 18:54
Ma che significa,? La proiezione della dia diventa il metro per valutare una foto? Ma chi lo dice? Da quando esiste la fotografia è cisi. Il bravo Kenna ( che a me piace moltissimo) esprime la realtà? Che significa il verosimile? |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 19:07
Giacometti lo abbiamo già nominato? |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 19:15
PaoloMcmlx“ A proposito: non vorrei sbagliare ma la stampa tipografica, negli anni '80, non prevedeva la scansione. „ "Mi ricordo, sì mi ricordo" (cit.) Per le diapo si usava lo scanner a tamburo. Un grosso cilindro di vetro sul quale erano applicate le diapositive in un "bagno d'olio", che ruotava velocissimamente mentre il raggio di luce si muoveva lentissimamente scansionando l'immagine. Quello che veniva poi prodotto era l' "impianto" in quadricromia, quattro pellicole per Cyan, Magenta, Giallo, Nero, col quale si facevano le "progressive", ovvero le stampe di prova a torchio. Non era finita lì, ma la finisco io con questi ricordi preistorici |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 19:37
Questa è reale? Per l'occhio no di certo, io in quelle condizioni di luce non vedrei tutto nero?thumbs.dreamstime.com/z/setting-sun-silhouettes-giraffes-safari-277099 Beh Bubu questa situazione è molto più reale di quanto non sembri. Questo semplicemente perché se tu osservassi questa scena così come è stata ripresa, cioé col Sole al centro del campo inquadrato, le pupille sarebbero talmente contratte, a proteziomne della retina, da vedere tutto nero, ossia così come la vedi qui riprodotta. Poi, è ovvio, sul campo porresti la mani a protezione degli occhi, oppure distoglieresti lo sguardo dal disco solare, e ne riavresti una visione più "naturale" ma così, ossia col Sole negli occhi, vedi tutto nero. |
| inviato il 26 Marzo 2023 ore 19:50
(o come osservata con uba lente su un buon tavolino luminoso). Per quanto nessuno sia disposto ad ammetterlo il modo migliore per visionare, apprezzandola come merita, una diapositiva è osservarla in trasparenza. Ossia guardandola sospesa su un foglio di carta bianca inondata dalla luce del Sole, oppure, meglio ancora, poggiata su un piano luminoso e con l'ausilio di un ottimo luope, oppure, e questo è il massimo, retro-proiettandola. |
| inviato il 29 Marzo 2023 ore 0:02
@Trystero “ Midjourney 5, le foto sintetiche diventano perfette. Anche per le fake news attivissimo.blogspot.com/2023/03/podcast-rsi-midjourney-5-le-foto.html „ Il ritratto della bambina realizzato da @VickijEth (al link che hai fornito) è impressionante, direi 'reale' ... |
| inviato il 29 Marzo 2023 ore 8:02
Se continua di questo passo questi ci convinceranno che la nostra faccia è quella che ci fanno vedere loro e non quella che vediamo allo specchio |
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