| inviato il 07 Settembre 2022 ore 15:19
“ Tlykos, che io sappia lo sviluppo alle ombre gli fa poco o niente. Le ombre dipendono principalmente dall'esposizione. „ il tempo di sviluppo non fa nulla, il tipo di sviluppo sì. Non per niente quelli che dicono di fare i test si raccomandano di farne uno per ogni sviluppo utilizzato. “ Proverò a mandare una @ ad Ilford, Kodak etc etc per capire se sparano sensibilità a capocchia o si attengono alla normativa. „ quelli ti ho già detto mille pagine fa, per due volte, che scrivono ISO (almeno, sui datasheet), kodak in un paio di casi non scrive nulla e quindi immagino che anche lì abbiano fatto i test più alla garibaldina per un qualche motivo. ASA non lo scrive nessuno, qualcuno riporta il valore in gradi senza però specificare DIN (perché immagino non vorranno fare i test secondo quella specifica e si limitano all'equivalenza, giustamente). |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 15:29
mi sa che stai prendendo un colossale granchio... Kodak, Ilford etc etc non si attengono alla normativa ???? Però, come ripeto, magari l'ingenuo sono io ... |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 15:37
non è normativa, è standard tecnico, ho già spiegato la differenza e ti ho già detto che sei troppo intelligente per far finta di non saperla. di kodak abbiamo già detto, ilford da rapida ricognizione non scrive ISO solo per la delta 3200. La polizia delle pellicole ha arrestato qualcuno? no, perché appunto non è una normativa. |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 15:47
"STANDARD". Peraltro vedo ora che quella su cui ti sei fissato non c'entra nulla di nulla con la sensibilità delle pellicole, ma sono le dimensioni dei rullini e robe correlate quindi ciao core. Anche qui: nessuno vieta a ilford di produrre rullini di dimensioni leggermente diversi, ma se chi li carica in macchina non riesce a usarli sono fatti di ilford e dei clienti persi. Non c'è obbligo, è un accordo per far funzionare tutti i rullini con tutte le macchine. Vuoi farti la tua roba? liberissimo, non ci scrivi 135 e vai con dio. |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 15:48
“ il tempo di sviluppo non fa nulla, il tipo di sviluppo sì. Non per niente quelli che dicono di fare i test si raccomandano di farne uno per ogni sviluppo utilizzato. „ Ah, quindi "esponi per le ombre" è una c4zz4t4... basta scegliere lo sviluppo giusto... Ho capito... |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 15:57
A questo punto l'unica cosa certa è che è più che palese il motivo per il quale la "diavoleria digitale" ha seppellito la vecchia fotografia argentica Ragazzi se alla fine ognuno di noi, alla faccia di ASA, DIN, ISO... e perché no pure dei Gohst, gli standard di riferimento se li fa da sé è chiaro che non ci si troverà mai d'accordo! Ovvio quindi che la pellicola "Tal dei Tali", che viene progettata e realizzara per UNA sensibilità ben precisa, se la sviluppo a mio piacere è una 50 asa, se la sviluppa Tizio è 400 asa, se la tratta Sempronio è 800 asa mentre se il disturbo se lo prende Caio la sensibilità sale a 3200 asa è chiaro che non ha più un riferimento VERO, e neppure uno standard COMUNE, e allora è inevitabile che tutte le buone intenzioni in fatto di Scala dei Grigi, RMS e Risoluzione vadano un pochino a farsi fott.ere E poi davvero c'è qualcuno cui sembra strano, o quantomeno misterioso, il fatto che il digitale abbia vinto a mani basse? |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 16:00
vedo che sono davvero troppo intelligente per i tuoi ""standard"" ... eppure basterebbe leggere ... ""... camera auto-sensing areas, which provide an electrically readable encodement of film speed , number of exposures, and recommended exposure latitude for use with appropriately designed cameras "" knowledge.bsigroup.com/products/photography-135-size-film-and-magazine Già il solo pensare che colossi come Kodak, Ilford, Fuji etc etc non rispettino questo standard la dice lunga... va beh ... |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 16:01
“ Tykos dice che la normativa potrebbe essere bypassata scrivendo " ASA" anziche' "ISO". Chi lo sa, se non imposs8bile a me pare improbabile: essendo le 2 scale coincidenti, asa = iso, il produttore come mai potrebbe giustificare una differenza ? „ perché non è una normativa, ma uno standard tecnico. Non c'è obbligo di usarla, puoi anche scrivere EI3200 come ilford sulla delta e buonanotte. O non scrivere niente. O non fare le prove e scrivere lo stesso ISO, saresti davvero il re dei × ma non ti arresta nessuno (come invece succede se scrivi che un ponteggio è certificato così e cosà e non è vero). “ Ah, quindi "esponi per le ombre" è una c4zz4t4... basta scegliere lo sviluppo giusto... Ho capito... Cool „ hai capito benissimo, e infatti è dalla notte dei tempi che i produttori si vantano di fare "questo nuovo sviluppo che sfrutta più a fondo la sensibilità", "regala uno stop in più", e altre faccende del genere. Entro certi limiti gli sviluppi agiscono eccome, ovvio non ti fanno ombre belle pulite su una rpx 25 scattata di notte a diaframma chiuso e 1/30. |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 16:06
Naaaah.... uno stop in più non c'entra 'na mazza con aprire le ombre con lo sviluppo... “ Ci sono mille modi per scurire un tono scuro che non fosse abbastanza scuro, ma nessuno (oltre l'esposizione) per schiarirlo. „ Indovina chi l'ha detto... |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 16:06
qui si sfiora davvero il ridicolo ... Producono rocchetti col codice DX che contiene la velocità ISO STANDARD che la fotocamera deve leggere (in automatico) per impostare tempi e diaframmi ... Che se sviluppati come da norma garantiscono caratteristiche "buone" del negativo per essere stampati sotto ingranditore ... Così tanto per ... |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 16:06
“ vedo che sono davvero troppo intelligente per i tuoi ""standard"" ... eppure basterebbe leggere ... ""... camera auto-sensing areas, which provide an electrically readable encodement of film speed , number of exposures, and recommended exposure latitude for use with appropriately designed cameras "" „ bravo per averci provato, ma tradotto malamente è "le aree dei sensori automatici delle macchine fotografiche appositamente progettate, che riportano un codice leggibile elettronicamente sulla sensibilità della pellicola, numero di fotogrammi, latitudine di posa raccomandata" cioè... il codice DX en.wikipedia.org/wiki/DX_encoding#Reading_DX_Camera_Auto_Sensing_codes Roba di standard per usare lo stesso linguaggio e capirsi. È obbligatorio? nemmeno per idea, infatti molti non lo usano (ferrania fino all'altro ieri, tutti quelli che inscatolano vision3, ecc) e nessuno si lamenta. Unico problema: non puoi vendere i tuoi rullini a chi ha una automatica che non può impostare la sensibilità manualmente. |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 16:11
“ Indovina chi l'ha detto... „ sì beh parlava di esposizione di una data pellicola con un dato sviluppo, allora un tono scuro lo schiariamo anche cambiando pellicola, ma che c'entra? lui stesso ti dice che i test vanno rifatti da capo per ogni cambio di sviluppo, carta, ingranditore, sviluppo carta, vagli a spiegare che cambiando sviluppo la sensibilità è identica e dimmi cosa ti risponde. |
| inviato il 07 Settembre 2022 ore 16:19
“ A questo punto l'unica cosa certa è che è più che palese il motivo per il quale la "diavoleria digitale" ha seppellito la vecchia fotografia argentica Triste Ragazzi se alla fine ognuno di noi, alla faccia di ASA, DIN, ISO... e perché no pure dei Gohst, gli standard di riferimento se li fa da sé è chiaro che non ci si troverà mai d'accordo! Ovvio quindi che la pellicola "Tal dei Tali", che viene progettata e realizzara per UNA sensibilità ben precisa, se la sviluppo a mio piacere è una 50 asa, se la sviluppa Tizio è 400 asa, se la tratta Sempronio è 800 asa mentre se il disturbo se lo prende Caio la sensibilità sale a 3200 asa è chiaro che non ha più un riferimento VERO, e neppure uno standard COMUNE, e allora è inevitabile che tutte le buone intenzioni in fatto di Scala dei Grigi, RMS e Risoluzione vadano un pochino a farsi fott.ere Triste E poi davvero c'è qualcuno cui sembra strano, o quantomeno misterioso, il fatto che il digitale abbia vinto a mani basse? „ oddio, la piaga degli standard è così ovunque:
 xkcd.com/927/ |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |