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La "battaglia"... per la gentilezza


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avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 8:55

Modificare il proprio comportamento per fini nobili non è mai sbagliato e non ci vedo nessuna ipocrisia nel sforzarsi di essere gentili per risolvere una determinata situazione;quando poi si vedono i risultati,non occorre più sforzarsi di essere gentili ma lo si è automaticamente. Ogni cambiamento che attuiamo sulla nostra personalità e il nostro modo di agire, richiede inizialmente uno sforzo così come le prime volte che guidiamo un automobile, occorre concentrarsi su tutto quello che facciamo, col tempo poi molte azioni risultano automatiche.

Comunque rimane il fatto che non riusciamo a leggere il cuore e la mente delle persone e quindi non possiamo sapere dietro ogni azione che intento si nasconde, pertanto basiamoci sui fatti sapendo che l'ipocrisia prima o poi si manifesta.

user207929
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inviato il 09 Settembre 2021 ore 9:05

Mah… Maila. Appunto, per fini nobili, ma non sempre gli scopi sono nobili. Mi pare di aver letto che sei una commessa… Un bravo venditore cerca vendere il più che gli è possibile al proprio cliente. E usa anche il garbo e la gentilezza per fargli spendere di più. Diciamo che con gentilezza lo 'consiglia'… Non ci vedi neanche un po' di ipocrisia?

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 13:11

Non ci vedi neanche un po' di ipocrisia?
Tu vorresti essere servito da una commessa maleducata? Credo proprio di no;-)
Ormai in un mondo dove si può acquistare tutto online il servizio e il rapporto umano sono fattori che fanno la differenza. Se il cliente rimane soddisfatto degli acquisti torna, altrimenti no: quindi il commesso non deve "ingannare" il cliente ma saperlo indirizzare all'acquisto più idoneo per lui ed è lui stesso a sapere quanto è in suo potere spendere, se tanto o poco.
Se mi sento ipox? nemmeno un po' semplicemente perchè non lo sono...provo empatia per il cliente e lo tratto di conseguenza...molte clienti hanno voluto il mio numero di telefono e mi chiamano anche per un saluto, si fidano di me e da parte mia mai tradirei la loro fiducia;-)

Fai agli altri ciò che vuoi venga fatto a te: grande insegnamento di quasi 2000anni fa;-)




user207929
avatar
inviato il 09 Settembre 2021 ore 13:54

Ma… però, forse, confondiamo un po' il venditore buono con il venditore bravo. Sono stato responsabile di una rete di vendita e ho verificato per bene questa differenza. Ovviamente non metto in discussione la tua professionalità, avrai senz'altro delle doti specifiche, probabilmente da mettere anche in relazione all'articolo che tratti e al tipo di vendita che fai. Ma io ho sempre cercato venditori bravi e non venditori buoni. Che poi sono quelli che riescono a soddisfare il cliente, pur riempendo per bene una copia commissione. Cioè quelli che sono garbati angeli in apparenza, ma che hanno un serpentello malizioso che gli si agita dentro e che gli fa riuscire a scrivere (fare ordini) più degli altri. Per questi soggetti garbo, gentilezza, educazione… sono prevalentemente degli strumenti.

Ribadisco che non mi sto riferendo specificatamente a te, dato che non stiamo facendo un discordo ad personam.

Aggiungo: 'fai agli altri ciò che vuoi venga fatto a te' - Matteo 7:12 - oppure, al contrario, 'non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te' - regola d'oro dell'etica della reciprocità - tema interessante, credo che potremmo discuterne per decine di pagine.

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 19:09

Aggiungo: 'fai agli altri ciò che vuoi venga fatto a te' - Matteo 7:12


Però l'etica della reciprocità potrebbe anche essere: "Fai agli altri ciò che gli altri vorrebbero fare a te, ma faglielo prima e poi assumi un'aria simpatica" MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 19:27

sympátheia: sentire assieme ;-)

user207929
avatar
inviato il 09 Settembre 2021 ore 19:32

@MiopiartisticaMrGreen Speriamo non partano le decine di pagine che ho paventatoEeeek!!!

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 20:03

Vittorio se andiamo sul discorso delle vendite mi sa che andiamo fuori tema.
Comunque non si tratta di essere buoni( ma cosa intendi per buoni?)o "serpentelli" ma di essere empatici. Chi è serpentello nel lavoro lo è anche nella vita privata ed è difficile che riesca ad essere empatico; può certo risultare simpatico ma a lungo andare il suo "essere" salta fuori e allora addio cliente! I tempi sono cambiati, i clienti sono più attenti, accorti e informati, ed anche più svegli ed esigenti questo grazie ad Internet e ad una possibilità di scelta sempre più vasta in tutti i settori dovuta anche alla globalizzazione e all'aumento della proprosta; un tempo si parlava di "tecniche di vendita" oggi non a caso si parla di "approccio al cliente" e di "experience d'acquisto". La vendita da "serpentelli" paga nell'immediato non nel lungo termine.


Fai agli altri ciò che gli altri vorrebbero fare a te

E come fai a sapere cosa gli altri ti vorrebbero fare? Sai leggere nel pensiero? Eeeek!!!


avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 20:22

Maila: era una citazione scherzosa, non mi ricordo nemmeno più da dove viene, forse da un western, dove si voleva far capire che è meglio fare i simpatici e poi menare forte e per primi...

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 20:31

Miopiartistica@ più che scherzosa mi sembrava polemica...forse mi sbagliavo ;-)

forse da un western

Si in verità anche il mondo di oggi sembra un western....si vede che viene applicato questo principio partendo dal presupposto che gli altri ci farebbero sempre e comunque del male. Triste

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 21:27

non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te'

Molto più facile del fare;-) principio che può portarci a disinteressarsi degli altri e all' indifferenza


avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 21:38

sympátheia: sentire assieme

Il fatto è che i problemi e gli scontri non nascono quando qualcuno ci è simpatico e sente le cose come le sentiamo noi, ma al contrario quando qualcuno ci è antipatico: è in questo caso che dobbiamo riuscire ad essere empatici e porci dal punto di vista dell'altro per sentire quello che sente lui.
Essere empatici è più che essere simpatici...

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 23:16

Qui esiste la mancia.
Per quel che mi riguarda, non mi importa se la/il cameriere mi parla con voce suadente e fare ammiccante con 758 denti. Lo/la paghero' per il servizio, per l'attenzione, per la cura. Serpente o meno: quello che valuto quando devo dare la mancia e' l'oggettiva soddisfazione delle mie esigenze come cliente. Il resto e' un di piu' che a volte stona. Ma non per questo lo punisco con una mancia inferiore. Certo un servizio garbato puo' essere retribuito maggiormente rispetto ad un servizio sgarbato.

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 23:20

Essere empatici è solo una parte del problema. Significa capire a fondo, quasi istintivamente la persona con cui ti relazioni. È una cosa che ad alcuni riesce particolarmente facile, a volte è un dono di natura, altre volte la si impara solo dopo averci lavorato sopra.
Ma poi, una volta capito il tuo interlocutore come usi questa tua conoscenza? C'è chi la usa per aiutarlo e c'è chi la usa per inkiappettarlo...
Avere empatia non basta, tanti str***i ce l'hanno.

avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2021 ore 23:24

Ma poi, una volta capito il tuo interlocutore come usi questa tua conoscenza? C'è chi la usa per aiutarlo e c'è chi la usa per inkiappettarlo...
Avere empatia non basta, tanti str***i ce l'hanno.

Motivo per cui bisogna sempre tirare in ballo l'etica.

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