| inviato il 29 Aprile 2021 ore 18:13
@Paolo devi guardarle sotto una certa ottica comunque si sono d'accordo PP a palate,certo c'è a chi piace cosi.. |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 18:15
“ A questo punto sono davvero curioso di vederle io sono di Piacenza e tu?Confuso „ Io tra Milano e Varese. comunque come ti ho detto se fai scala 1:1 e le cose sono fatte per bene vuoi che una stampa a 600dpi non sia più definita del monitor che è a 94 dpi cioè ha meno di 1/6 della risoluzione? Se non si vede la differenza chiediti dove hai sbagliato. O magari non ci vedi bene ... Anch'io anni fra pensavo che in fondo a schermo e a stampa era la stessa cosa e stampare era superato Poi andai a Milano ad un workshop dove c'era anche la sezione stampe li avevano delle stampanti di buon livello mi ricordo la pro 10 e c'era gente che sapeva il fatto suo e usava carte di pregio Fun un brutto risveglio perchè mi resi conto che ciò che avevo visto lì' non era paragonabile a ciò che vedevo a video e che i vari laboratori mi facevano e che mi ero perso tutto un pezzo del piacere della fotografia. Comunque non è necessario che vieni da me vai in un qualunque negozio di fotografia dove vendono stampanti semi-pro o pro e fatti far vedere uan stamap fatta da loro. Non i laboratori che fanno stampa eh.. intendo negozi di foto che vendono anche le carte. Di solito quelli ben forniti e che trattano stampanti sanno il fatto loro fanno prove. “ Andate a fare una prova da Fotofabbrica, vi aggiusta lui! Sorriso „ Grazie ma come ho detto ho risolto il problema alla radice e raggiunto la pace dei sensi con la stampante che ho preso da un po'. Non mi avventuro in altri esperimenti. Mi sono stufato. “ Secondo me è un mantra che non ha più senso ripetere...Nel 2021 è anche ora di coinciare a considerare la fruizione attraverso un monitor UNO DEI canali di fruizione di una fotografia... „ sarà un mantra ma così è finchè non tutti i display saranno calibrati nello stesso modo e avranno tutti la stessa risoluzione e lo stesso gamut e la stessa luminosità In ogni caso è giusto anche esportare per il web. Ma quando lo fai hai la consapevolezza che a vantaggio della "uniformità" di visualizzazione sui vari device vai tagliare brutalmente molto di quello che la foto è in originale. Appiattisci tutto verso il basso. E nonostante ciò ognuno vedrà qualcosa di diverso. Se poi ti accontenti OK. Ma c'è di meglio nella vita. |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 18:20
Intendiamoci Merlino le foto vogliono stupire, o quantomeno essere spettacolari e intendiamoci... alla fine ci riescono pure, ma secondo me la fotografia è qualcosa di molto diverso da come la intende lui |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 19:22
“ Conosco bene l'Inghilterra e la Scozia ci andavo 2 volte all'anno quando era possibile ... e questa luce nel bosco tappezzato di fiorellini l'ho visto in una mattina di primavera. Ma per chi non conosce UK è difficile immaginare queste luce, questi cieli, questi sotto-boschi „ Elisabeth con tutto il rispetto ma non prendiamoci in giro per favore perché anche se siamo dei poveri Italiani, non ci vuole molto a capire che quella luce è frutto di un maldestro dodge and burn. Per la stampa,correggetemi pure se sbaglio, " più definita"non vuol dire più nitida. Tra l'altro paragonate i dpi con i ppi è come confrontare le mele con le pere. Ci sono troppe variabili in gioco,dalla dimensione di stampa,dal tipo di carta e soprattutto dalla distanza da cui si guarda la foto. Ma io come ho già detto non sono un tecnico e parlo solo di sensazione visiva che ho acquisito negli anni. Oh magari sono andato fuori strada ,ecco perché mi piacerebbe fare i confronti dal vivo. |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 20:13
Dunque, ho dato un'occhiata al per me sconosciuto Adamus. Il problema non è riconducibile alla bellezza o meno delle sue foto ma al fatto che di esse girano in rete miliardi di copie più o meno uguali. All'interno di questo neogenere che si va delineando chi apprezzo proprio è Nicolò Cavallaro. |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 20:16
Imbarazzante maschera gradiale buttata lì a caso con solito eccesso di "scaldatura" (basta vedere il prato come passa da toni caldi a freddi in un nonnulla). Sembra inoltre ci sia un punto luce a destra alla razzo di cane, magari il bosco si apre, ma ne dubito. Per non parlare degli alberi in primo piano, così eterei che non hanno una minima ombra manco a cercarla, che mi fa un po' sospettare che là dietro non ci fosse proprio il punto luce. Infine il tronco a destra, a cui è stato puntato un flash, ma solo a lui, perché quel marrone cacca meritava una luce più intensa, siamo penso tutti d'accordo. Però quanti millemila laike e premi prestigiosi, vuoi mettere... |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 20:16
“ L'altra cosa : una fotografia (stampata) è molto più definita che una immagine sul video „ Oh la finalmente qualcun altro che vede le stesse cose che vedo io Mi pareva di essere un marziano qua dentro Non conosco bene uk ma non faccio fatica a credere che così in alto di latitudine ci siano queste luci Ho sempre detto che fare il paesaggista in paese Mediterraneo è molto più difficile che farlo in paese nordico Monet quando abituato dalle luci della Bretagna venne in Italia e nel sud della Francia rimase affascinato dalla luce e nello stesso tempo stordito. Impiegò mesi per cercare di rendere le nostre luci e paesaggi e disse che stava quasi impazzendo per la difficoltà. |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 20:21
Dai tutorial che vedo oramai quasi tutti la luce se la inventano. Per me anche nella foto iniziale hanno creato la luce. Sembra il classico alone da pennello in modalità luce soffusa applicato a varie dimensioni su vari livelli. Anche io ogni tanto provo con magari risultati meno gradevoli, ma sperimento tanto non devo vincere nessun concorso. Le foto con un mood un po' fantasy mi piacciono, senza esagerare. Quelle iperrealiste meno sono sincero. |
| inviato il 29 Aprile 2021 ore 22:54
Comunque Angus mi hai aperto un mondo ,se quel fotografo è stato uno dei precursori del genere ora capisco perché in rete si trovano migliaia di foto fatte tutte con lo stesso stile.. |
| inviato il 30 Aprile 2021 ore 8:20
Io credo che quel tipo di fotografia sentirà parecchio il peso degli anni.... Ma le tecniche usate (d&b, light bleeding, color dodging, esposizione multipla,....) sono molto utili a un fotografo di natura per creare buone immagini.... Mi viene in mente la musica e gli anni ottanta, quando si usavano quintalate di effetti... Chitarre strabordanti di chorus e delay, batterie super triggerate.... Persino artisti come Clapton furono assorbiti dalla moda... Si creò però una cultura del suono, dell'effetto pazzesca, e quando la moda passò e i suoni si "Sbarocchirono" tutto questo rimase ma con un utilizzo più educato e misurato, figlio però dello studio e delle conoscenze acquisite negli eighties... Qui è un pò simile.... Studiare Adamus mi è servito per sviluppare tecniche differenti, meno invasive... Ma pur sempre frutto del lavoro di Adamus e simili.. |
| inviato il 30 Aprile 2021 ore 8:23
E meno male aggiungerei.. Le foto di Adamus non mi dicono niente ma proprio niente. Parlo del risultato finale ovviamente, da fruitore, perché quel che c'è dietro è senz'altro degno di nota. |
| inviato il 30 Aprile 2021 ore 9:04
Luca chiaramente è una questione di gusti e di maggiore recettività verso un mood rispetto ad un altro... Adamus è un pò, rimanendo in tema ,musicale, un Yngwie Malmesteen della fotografia....A molti non piace, lo trovano troppo barocco e fronzoluto...Ma è innegabile che abbia creato qualcosa di suo e influenzato (Più Adamus di Malmesteen) altri.... Detto questo, il 99% degli scatti di Adamus è superiore dello scatto in questione |
| inviato il 30 Aprile 2021 ore 9:55
Il mio parere lo avevo già espresso sopra e non è una questione di postproduzione sì, postproduzione no, intendiamoci. La postproduzione si può e si deve usare, tutto sta a capire per far cosa. E sgombriamo il campo da dubbi, quelli che accusano Pollastrini (o altri) di invidia del pene per il fatto che criticherebbe una cosa perché non è capace di farla forse trascurano il fatto che Pollastrini per le sue foto la postproduzione la fa eccome, Pollastrini non è ignaro di Lightroom, Capture One e Photoshop, li usa eccome, magari non usa le funzioni di dodge&burn, non usa orton, (cose nate con la pellicola tra l'altro), non usa light-bleeding, ma lo usa per altre cose e con altre funzioni, per scelta suppongo. Faccio poi notare che anche in fotografia astronomica si usa postproduzione a manetta e molte tecniche di postproduzione sono nate da quella e poi adottate anche in altri ambiti, in fotografia notturna e non solo. Può succedere che però a qualcuno la fotografia astronomica possa non interessare: gli diciamo che è un imbecixxe a cui non piace la fotografia astronomica perché non è capace di farla? |
| inviato il 30 Aprile 2021 ore 10:11
In generale non sono quasi mai nemmeno io concorde nell'elargire sindromi di volpe ed uva a chicchessia. generalmente un buon critico cinematografico non è un regista, o un direttore della fotografia, uno scenografo o uno sceneggiatore... E' pperò una persona che attraverso la passione è riuscito a crearsi un substrato culturale ed una sensibilità tale da consentirgli di cogliere l'essenza di un film e di darne un giudizio credibile (detto ciò, ho letto recensioni di film che ho trovato grottesche anche da parte di grandi nomi) Qui credo sia lo stesso...E poicheè è mia ferma convinzione che la frase "bisogna rispettare le opinioni degli altri" così formulata sia una delle più false e ipocrite mai state dette o scritte, credo che per fare una critica reale (e non uun esprimere semplicemente un proprio gusto, cosa ben diversa) e credibile sull'opera di un autore ooccorra avere un background di conoscenze adeguato...Pena l'esprimere una opinione sicuramente NON rispettabile.... Secondo me per esprimere una opiniono su Adamus, Bresson, Capa, Leiter, chi volete, bisogna averne gli strumenti... Nel caso di Adamus, credo serva conoscere le sue influenze, un pò di storia della fotografia di paesaggio, come si approccia "fisicamente" alla fotografia e "tecnicamente" ad essa... Se così non è, molto meglio fermarsi al "mi piace o "non mi piace".... |
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