user14103 | inviato il 03 Maggio 2021 ore 13:21
Non ce nulla che con il digitale non puoi fare |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 13:39
Cesare non hai colto il mio commento… Non parlo del gusto, né tanto meno cosa è meglio o peggio… Sto solo dicendo che ad un utente disinteressato alla fotografia, se gli fai vedere anche quest'ultima “pulita” ti dirà che con lo smartphone vengono meno rumorose, ed ovviamente è anche vero… Riguardo la grana vera o non vera, vale come i colori Canon… cioè se ti mettono davanti due foto perfettamente uguali con la digitale che emula l'analogica, saranno pressoché uguali… Ovviamente se piace quel mood con l'analogico è subito pronto. Il rumore digitale o analogico rimarrà Comunque rumore agli occhi miei, è bello per quanto possa essere “ormai” mi nuoce se troppo. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 15:09
bisogna anche sottolineare che 40 anni fa le persone avevano un giudizio FALSATO dall'abitudine a fruire di immagini di BASSA QUALITA'. Questo è vero Salt, allo stesso modo in cui è anche vero che, volendo, si potevano avere anche allora livelli di nitidezza assolutamente all'altezza di quelli cui siamo abituati oggi. La verità è che se alla gente comune andava bene quel minimo di qualità che faceva si che sulle fotografie scattate durante la classica gita fuori porta si riconoscessero le facce delle persone ritratte, è anche vero che nei circoli fotografici si ricercavano ben altri livelli di nitidezza così come, e ancor più, nelle redazioni delle migliori riviste del settore si ricercassero livelli di qualità ancora più elevati del resto, e questa è una cosa nota a tutti, la redazione del National Geographic Magazine accettava solo diapositive realizzate con pellicole Kodachrome, allo stesso modo in cui la nostrana Atlante, espressione dell'Istituto Geografico De Agostini, non si accontentava certo di fotografie realizzate col rullino che ti davano in omaggio con i fustini di Dixan. La verità è che allora non esistevano i forum di fotografia, e quindi all'alta qualità si era abituati solo in ambiti molto ristretti mentre oggi invece, grazie anche alla immediatezza tipica della fotografia digitale, una certa ricerca, ma anche conoscenza, di qualità ha potuto avere, e godere, di una diffusione molto più capillare rispetto ad allora e quindi, come diretta conseguenza, anche le esigenze tipiche dell'utente medio medio si sono innalzate di pari passo con la facilità di ottenimento di standard che, quattro decadi orsono, erano appannaggio, anche in virtù di costi che in effetti erano oggettivamente proibitivi, solo di una ristrettissima fascia di persone. In definitiva se volevi proiettare avevi le Kodachrome 25, e non solo, se volevi stampare a colori potevi disporre delle Ektar 25, e non solo, mentre se eri un appassionato di Bianco & Nero avevi letteralmente solo l'imbarazzo della scelta |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 16:27
La tecnologia vi dà la possibilità di avere una qualità assimilabile al banco ottico (quello grosso) e voi che fate? Ripiegate sull'analogico, per far venire il morbillo alle vostre modelle? (arivoglio la faccina verde...). Cos'è una sorta di snobismo al contrario? Della serie mi voglio distinguere ed allora vado di analogico. Ma per favore...:) |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 17:16
A me piace L analogico perché vengo da lì e si fa più che bene ad usarlo! |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 17:47
La tecnologia vi dà la possibilità di avere un numero sostanzialmente infinito di sfumature (cromatiche e chiaroscurali) e voi che fate? Ripiegate su quelle poche, miserabili centinaia che è capace di restituirvi la iperpiallata tecnologia silicea? Ma proiettatevi due diapositive che è meglio! |
user209843 | inviato il 03 Maggio 2021 ore 18:28
“ bisogna anche sottolineare che 40 anni fa le persone avevano un giudizio FALSATO dall'abitudine a fruire di immagini di BASSA QUALITA'. Guardavano programmi su televisori analogici supersgranati e velati. Le foto sui quotidiani erano grezze e per nulla definite. Le riviste patinate avevano una qualita' da volantino della coop di oggi. La fotografia media era quella stampata da un photokis "pronto in 20 minuti". Accettare una fotografia con quella grana era nella norma. Oggi, dove uno schermo televisivo fa il 4k... quella grana e' onestamente inguardabile. Un po' come vedere una formula uno anni 80 correre in mezzo alle formula uno di oggi... „ Nì, posso dirti che molte riviste attuali, o anche cataloghi, hanno una scarsa qualità fotografica, per quanto riguarda lo schermo televisivo (o anche l'impianto hi-fi) dipende sempre dalla qualità del segnale che gli arriva quindi anche oggi abbiamo degli esempi "falsati"! Lasciando perdere l'aspetto soggettivo, purtroppo determinati aspetti e parametri hanno un peso molto diverso a seconda se si tratti di una foto ritratto, di un paesaggio, di una foto per un catalogo, di reportage o di viaggio ... e ho omesso tanti altri generi! |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 19:23
“ è anche vero che, volendo, si potevano avere anche allora livelli di nitidezza assolutamente all'altezza di quelli cui siamo abituati oggi. „ intendiamoci... osservare una diapositiva 6x6 o 6x9 regala un piacere che nessun monitor puo' restituire. Il mio discorso e' essenzialmente legato al "gusto medio" e all'aspettativa di un utente medio di 40 anni fa. Voglio dire.. 40 anni fa, la televisione analogica era una sorta di cannocchiale dalle lenti opache attraverso cui guardare il mondo. Oggi certi schermi da 50 pollici e, sopratutto, certe riprese abituano lo spettatore ad un certo tipo di immagine. Insomma negli anni settanta Playboy staccava tutti per qualita' di stampa e carta patinata (oltre che per fotografie e modelle) Ma vinceva facile, la media per i tempi era molto bassa. Il postal Market confrontato con l'equivalente IKEA di oggi da' un 'idea di come siano cambiati i tempi. Io non sono cosi' sicuro che oggi la "grana" sia poi cosi' un bene. |
| inviato il 03 Maggio 2021 ore 20:14
“ Il mio discorso e' essenzialmente legato al "gusto medio" e all'aspettativa di un utente medio di 40 anni fa. „ Paolo non ha sbagliato nel suo discorso, anche se, di professionisti che cercavano la qualità, ce n'erano anche allora, forse, proprio come ha detto lui, le discussioni, in merito, erano in circoli chiusi, non di pubblico dominio. Oggi, avere un forum così, ripaga, a parte le scaramucce e le battute, naturalmente. Per le TV, che dire, non erano quelle di oggi, ma non erano tutti catorci, c'erano i Sony Trinitron, i Philips con la maschera Invar, i B&O e i Loewe Art che si difendevano eh. Playboy, si, ma anche Photo HiFi e Zoom non scherzavano. Per il Postal Market, infine, assieme al Vestro, magici, ovvero, magici ricordi . |
user209843 | inviato il 03 Maggio 2021 ore 21:46
“ Playboy, si, ma anche Photo HiFi e Zoom non scherzavano. Per il Postal Market, infine, assieme al Vestro, magici, ovvero, magici ricordi „ Standing ovation! |
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