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eta' anagrafica puo' essere una condizione per non praticare piu' questo hobby o per chi lo e' ,un lavor


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  4. » eta' anagrafica puo' essere una condizione per non praticare piu' questo hobby o per chi lo e' ,un lavor





avatarjunior
inviato il 03 Gennaio 2021 ore 0:01

Cari colleghi-amici ,
io sono medico odontoiatra ed ovviamente anch'io sono " in prima linea",
durante il primo lockdown ero stressatissimo per la mancata fornitura dei DPI ,
quindi immaginatevi l'approccio al paziente !
Sono classe 1950 , quindi già' formalmente pensionato, ma sono ancora in campo per sostenere questa battaglia
contro il covid , ma anche contro le implicanze psicologiche di questo male : e...non sono poche !
Io spero....ma scientificamente ne dubito..., che tutto ciò' possa essere un passo per una nuova consapevolezza del nostro essere.
La fotografia, le attrezzature fotografiche , non vi nascondo, mi stanno aiutando a mantenere il mio giusto
approccio con la vita .....
Un caro saluto a tutti voi
Roberto

user12181
avatar
inviato il 03 Gennaio 2021 ore 0:24

Filippo Ganna: "È sufficiente una cattiva notte di sonno per sbagliare una tappa: lo sapeva?"

È quel che mi dice ogni volta il Garmin.
Ma qui mi pare di aver stanato più di un medico...

Comunque forse è opportuno precisare che non sono così ingenuo, so benissimo che non è un dispositivo medico e è ben specificato dalla stessa Garmin. Nella mia breve e brillante carriera di cardiopatico ho sperimentato macchine e aggeggi medicali, compresi i bizzarri pep e coach, cateteri nobili e meno nobili ecc. ecc., nonché la a me precedentemente sconosciuta “bavalia” (pronuncia balcanica), che voi sani, forse anche i medici, non potreste immaginare, macchina ECMO e heater-cooler device con possibili batteri annidati nei suoi tubi e tubicini (avviso arrivatomi di recente: c'è una possibilità che, dopo anni dall'intervento, sviluppi un'infezione batterica, con ottime probabilità di esito fatale, a causa di macchine infettate dal Mycobacterium chymaera; questa me l'ero anche dimenticata, devo rivedere la comunicazione dell'ospedale per controllare i sintomi, in pratica dice: “statte accuorto, può capitare, è già capitato, noi ti abbiamo avvisato e ci siamo parati il c. Ma tu non devi preoccuparti ...”), caschi di ventilazione (oggi molto in voga...) da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. Avviluppato da un intrico di cavi, ho sentito le campane degli allarmi sbatacchiare angosciosamente nel buio della rianimazione cardiochirurgica, mentre i disegni della coperta levitavano danzando davanti ai miei occhi e una folta pelliccia usciva dal muro di fronte, e cresceva cresceva a vista d'occhio allucinato... Ho visto squadre di giovani cardiochirurghi (specializzandi e non) irrompere entusiasti e spavaldi dopo un intervento, come cavalieri vittoriosi dopo la battaglia, ancora eccitati dal sangue. Ho sperimentato tutte le possibili ecocardio, dalle più ronzinanti all'ecocardiocolordoppler transesofagea di ultima generazione (con previa frettolosa firma del consenso informato). Nella seconda prova da sforzo ho pedalato fino allo stremo, cioè fino a miseri 250 watt, mi pare (“proviamo 250 e poi basta”) per pochi secondi (però era soddisfatto), sono stato sparato alla velocità della luce per reparti e laboratori, reggendo i documenti sanitari sulle mie gambe smagrite, seduto su sedie a rotelle di similpelle consunta (divertente, devo dire)… Ho ascoltato le chiacchiere delle infermiere in turno di notte, laggiù nel buio, alla pallida luce dei monitor di controllo, e le loro lamentele sulle colleghe che a Natale sarebbero andate in vacanza a New York mentre loro si sarebbero beccato il turno, e anche a Capodanno... e le potenti sco..gge del mio compagno di camera quando “si scaricava” in bagno, vicino alle porte di Tannhäuser (fortunato lui… io faticavo molto, "Signor Murmunto si è scaricato? Da quanto tempo è che non si scarica? Facciamo un clisterino?”). E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia…

Ritornando al Garmin, insomma, non lo buttiamo giù troppo (anche perché… avete idea di quanto ci investono e di quanto sia concorrenziale il settore? La sua concorrente Polar ha libertà di accesso nelle riabilitazioni). Mi ha avvisato di fare attenzione, cosa che ho fatto, ho ammesso, con qualche timore. Credo che tutto sommato ci abbia azzeccato, non si trattava di una malattia in incubazione fortunatamente, il recupero notturno sembra averlo dimostrato, ma probabilmente di una mia minore capacità di recupero dopo una passeggiata sulla neve, più lunga e più impegnativa di quanto mi fosse sembrato. Oggi mi sono fatto i miei quasi 11 km sempre sulla neve, ma con molto minore dislivello di ieri, sulla ciclopedonale di fondovalle del sentiero Valtellina, finalmente calcolati tenendo conto dell'inclinazione (ho trovato l'impostazione, si chiama distanza 3d). Quindi ieri, tenendo conto della pendenza della mulattiera e poi del sentiero, ne avevo fatti abbastanza di più di quelli registrati. Oggi sono tornato con una discreta riserva (chiamiamola come vogliamo). Forse non a caso, si notava anche ad occhio un ritorno della frequenza all'andamento ormai solito, anche se una volta ha sfondato l'80% della mia frequenza massima, il mio limite, per toccare i 140, ho rallentato e si è subito riallineata. A volte può anche essere la conseguenza del bordo della manica che si infila sotto il sensore.
Insomma, posso dire che se è preso cum grano salis è utile eccome, e poi ci si può parlare, come i vecchi rimasti soli con i carabinieri, durante le feste…

avatarjunior
inviato il 03 Gennaio 2021 ore 18:06

io prossimo ai 67 faccio ancora tranquillamente escursioni in montagna con parecchie ore di cammino, vado in mtb ,ora assistita, e mi piace anche camminare con un targhet di 10/12 km , con me porto sempre la fotocamera dalla g1x alla 5d mk4 con relative ottiche e ti dirò che non ho assolutamente intenzione di smettere. finche ce la fò ce la fò e spero ancora per molto , tantè che ho appena acquistato (usato) un supertele ,il tamron 150/600 g2 per fotografare avifauna nelle mie escursioni in montagna.
Mai mollare ciò che piace fin che si può.
Ciao

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2021 ore 22:51

"...........Nella mia breve e brillante carriera di cardiopatico ho sperimentato macchine e aggeggi medicali..."

Murmunto, butta via il Garmin, fatti un paio di grappini vecchi, di quelli buoni, e non pensare più all'ospedale, ormai è acqua passata.


Dimenticavo!

In Italia la vita media di un uomo è di anni 80,8 (donne 85,2!): fai una cosa semplicissima, ma illuminante, se non ci hai già pensato, cosa semplicissima e che io, da Ingegnere, ho già fatto!

Prendi un metro da sarta, o da falegname, dispiegalo e segnaci sopra un bel segno a 80,8 cm, poi segnaci l'età che hai oggi, io praticamente 71 anni, segno mio oggi dunque a 71 cm.

Poi guarda il metro nella sua intierezza:

............il mio fottutissimo segno del 71 è vicinissimo a 80,8: il grosso della mia vita è ormai passato, e l'aspettativa di vita mia futura è brevissima, è fottutamente, orribilmente e tragicamente breve.

Bisogna veramente godersi al meglio quel fottutissimo pezzettino del razzo di metro che ci resta, bisogna strizzarci il cervello per viverlo al meglio e non pensare al passato, mai, bello o brutto che sia.

E' per quel fottutissimo pezzettino di metro, così corto, che a me stare a casa per dei mesi a non fare un razzaccio di nulla per il Covid mi girano a bestia i maroni!

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2021 ore 23:13

Se io a 59 anni reduce da un un'infarto da una vita strssante come lavoratore turnista e guardia giurata
Mi sono ricomprato l l'attrezzatura per fare foto significa che non sono gli anni a dire stop ma la nostra testa

avatarjunior
inviato il 03 Gennaio 2021 ore 23:43

Ho 63 anni e non ci penso proprio a deporre le armi.
Ho fatto per tutta la vita un lavoro che ho amato, ma che ha sempre sottratto un sacco di tempo alle passioni.
Da un anno sono in pensione, mi sono regalato la moto nuova e posso dedicarmi alla fotografia come non ho potuto fare in quarant'anni.

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 8:13

In Italia la vita media di un uomo è di anni 80,8 (donne 85,2!)

Vado un po' OT, ma trovo curioso questo fatto: avete mai notato che l'età media è più alta nei Paesi in cui è più forte l'emigrazione dei giovani, che quindi escono da questi calcoli?
Non sarà che in realtà la vita media "reale", cioè quella naturale, rimane sempre la stessa a parità di condizioni economiche, alimentari, igienico-sanitarie ecc.?
Purtroppo pare che in un futuro ormai prossimo, a chi non è già riuscito ad andare in pensione
quel fottutissimo pezzettino di metro, così corto
lo faranno passare esattamente come il pezzo precedente, altro che godersi la vita e uscire a fare fotografie. MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 8:23

lo faranno passare esattamente come il pezzo precedente


Dovremo farlo passare... se non vogliamo accorciare anche il segmento che sta sopra ;-)

Comunque: sono abbruttito... quest'anno ho scattato circa 3000 foto intorno a casa in un raggio di 2,5 Km. Vuoi dire che soffro di un qualche genere di dipendenza?Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 10:54

Dovremo farlo passare

caspita, già avere a che fare con gli uffici pubblici e la loro burocrazia è una cosa da tregenda, se poi introdurranno anche l'alzheimer... MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 11:27

Attenzione.
L'età MEDIA in italia è pari a 45,2 anni (dato Istat da ultimo censimento, pubblicato il 15/12/2020) ed è quello che sconta la bassa natalità unità all'emigrazione dei giovani.
Se invece si parla di ASPETTATIVA di vita alla nascita, allora come Paese siamo a poco più di 82 anni, dato medio con grande varianza tra sessi e tra provincie; a tal riguardo si stima che l'impatto della pandemia sarà di circa DUE anni di riduzione di tale parametro.

avatarsupporter
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 11:27

Che si vada verso un ulteriore aumento dell'età pensionabile credo sia certo, che pensioni prenderanno i nostri figli e nipoti non oso neppure pensarlo!
Chiedo venia per l'OT ma non ho saputo resistere e mi taccio.

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 11:50

Wolfschanz ....
Per figli e nipoti già è dura trovare lavoro altro che pensione......
Non è grave un ot come il tuo oltre l obbiettivo c'è di più e purtroppo è sempre peggio

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 12:13

Il "metro" di Pollastrini mi ricorda la stecca che si faceva da militare: solo che lì i giorni non passavano mai, ora invece volano...

user210816
avatar
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 14:43

Mi sa che le pensioni non le vedono neanche con il binocolo, sopratutto i nostri nipoti.

user12181
avatar
inviato il 04 Gennaio 2021 ore 23:49

Io comunque, anche non facendo nulla, e anzi proprio non facendo nulla, posso assaporare la vita. Mi basta aver assaggiato la morte, che del resto, essendo il suo contrario, è la medesima cosa: “Immortali mortali, mortali immortali, viventi la loro morte e morienti la loro vita...” In particolare da quando, aspettando inerte e tutto imbacuccato sul piazzale dell'ospedale, ho visto arrivare il taxi che mi avrebbe riportato a casa. Ora, in pensione da quasi un anno e mezzo (grazie infinite Salvini, ma voto altro), è una vera pacchia, se non fosse per la clausura e la paura da covid, che cominciano a pesare, pur avendo ai miei occhi il vantaggio di aver luogo in ambiente alpino. Oggi pomeriggio ho fatto una passeggiata con le caspole piuttosto breve (le MSR sono veramente ottime per questi sentieri stretti e ripidi). 3,4 km, ma con una pendenza media del 23,5% e per diversi tratti molto maggiore, alzatacchi quasi sempre sollevati. Portavo i 9 chili di armamentario fotografico, zaino compreso, e ho fatto tre o quattro foto (inquadrature). Purtroppo l'ultima (che poteva non essere malvagia) l'ho praticamente persa per pochi secondi. Mi aspettava sulla stradina in cui con un ultimo, ertissimo tratto era confluito il sentiero. Tre betulle viste dal basso, in fondo a un rettilineo in salita sullo sfondo di un bel cielo di nuvole illuminate dal sole appena tramontato, colori delicati. Temendo, a ragione, che i colori delle nuvole avessero i secondi contati, ho provato a scattare a una distanza eccessiva per il 25 che avevo sulla macchina, così ho perso solo tempo. Quando sono arrivato a un punto più favorevole, più in alto, ormai anche il cielo era in ombra. Sono tornato come al solito quasi di notte, ho tolto le caspole solo davanti al portone di casa (beh sì, con due passi sull'asfalto). Frequenza media 99 bpm, massima 124 bpm, direi perfetta. In una sola giornata ho raggiunto l'obiettivo di 150 minuti settimanali di attività fisica (moderatamente) intensa, raccomandati dall'OMS in alternativa ai 75 di intensità alta. Oggi ne ho fatti 158.
Per quanto riguarda il metro fatale, dovrei probabilmente accorciarlo assai, in ogni caso intorno ai 75 anni (se ci arrivo, è tutto da vedere) dovrò cambiare la protesi mitralica, che è biologica, spero che lo facciano per via endoscopica, senza segarmi di nuovo. Ad A. Schwarzenegger nel 2018 hanno provato a sostituire per via endoscopica la valvola polmonare, che aveva ricevuto nel 1997 da donatore umano (mentre la sua era stata spostata in sostituzione della valvola aortica, che aveva un difetto congenito) ma qualcosa è andato storto, è dovuto intervenire il cardiochirurgo a cuore aperto. Nel 2020 con un terzo intervento hanno sostituito quella aortica (cioè la ex polmonare che funzionava come aortica), non è noto se endoscopicamente (TAVR, Transcatheter aortic valve replacement), come è probabile, o con una terza sternoctomia. Spero che, se e quando arriverò alla sostituzione della mia protesi mitralica, la si possa fare per via endoscopica.
Sapete che c'è una tecnica per tossire, starnutire e ridere meno dolorosamente nei (molti) giorni successivi a una sternoctomia? Purtroppo serve a poco o nulla.

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