| inviato il 27 Novembre 2020 ore 21:53
Confermo la meraviglia di impiegare lenti M42 su Sigma SD Quattro H in bianco e nero. Confermo che le medesime lenti su Fujifilm x-e1 rendono meravigliose foto a colori. Attualmente sto apprezzando: - Carl Zeiss Jena DDR 20mm f2.8, 35mm f2.4, 50mm f2.8 e 135mm f3.5 - Soligor 28mm f2 (Tokina) Nessun problema di nitidezza. Nessun problema con messa a fuoco manuale (evf, focus peaking, ingrandimento, scala delle distanze, iperfocale). Resa dei passaggi tonali molto migliore rispetto alle lenti moderne (i vecchi rivestimenti erano meno efficaci, ma il vantaggio si vede proprio in questo). Unica pecca appunto la resa media in controluce con cali di contrasto e saturazione evidenti e flare abbastanza pronunciati. Ma basta saperlo. |
| inviato il 27 Novembre 2020 ore 22:09
Beh, esternamente non pare orrendo. Scopri le particolarita' ed esaltale. |
| inviato il 27 Novembre 2020 ore 23:40
Io proseguo la calvacata del corredo vintage...dopo la vendita di 85 e 35 sigma art ora ho rilevato altri due cimeli un 18 distagon, un 50 planar...pian piano chiudo il corredo dei vintage...18 distagon, 20 cosina,28 yashika, 35 nokton, 50 planar,58 Zenit, 90 elmar, 135 pentacon 200 jupiter...mi mancano il 135 Contax ed un macro per closeup ...ma per questo credo che invertirò 20-28 e 35....e mi sto buono per un po'... e poi sarà la volta dei minolta quelli da abbinare ad LA-EA4r...che ci sto dietro da anni...ma questi Minolta non vogliono assolutamente scendere di prezzo |
| inviato il 27 Novembre 2020 ore 23:59
Io invece oggi ho fatto il malanno , avevo il 50 1.2 ais che oramai allo scatto mi ritardava troppe volte il diaframma con ovvio cestinaggio di tutte le foto fuori 1.2, l'ho aperto e il meccanismo è compromesso per cui avevo deciso di tenerlo e renderlo stop down che tanto basta abituarsi, solo che nel rimontaggio ben due delle tre micro vitine che tengono fermo l'anello rigrinato chiaro è partita via la testa della vite, orrore a toglierle, ho dovuto fare il foro un po' più grande, domani faccio il filetto e metterò due viti di altro genere, con l'occasione ho pulito e re-lubrificato l'elicoide. Speriamo vada tutto bene, poi tanto lo tengo. |
| inviato il 28 Novembre 2020 ore 1:20
io dopo l'esperienza avuto con il componon s 150 f5.6 e la sua tridimensionalità all'infinito nonostante sia progettato per ottica da ingranditore, mi sto quasi quasi avvicinando all'acquisto di altri obiettivi da ingranditore sempre componon s. che sia forse solo un abbaglio? |
| inviato il 28 Novembre 2020 ore 7:31
“ e mi sto buono per un po'... „ Seeeeh... @Pamtom Il Componon 50 f2.8 era il benchmark delle lenti da ingrandimento su 24-36, ricordo una antica prova di Tutti Fotografi, era realmente di un'altra classe |
| inviato il 28 Novembre 2020 ore 9:40
“ Io invece oggi ho fatto il malannoSorry, avevo il 50 1.2 ais che oramai allo scatto mi ritardava troppe volte il diaframma con ovvio cestinaggio di tutte le foto fuori 1.2, l'ho aperto e il meccanismo è compromesso per cui avevo deciso di tenerlo e renderlo stop down che tanto basta abituarsi, solo che nel rimontaggio ben due delle tre micro vitine che tengono fermo l'anello rigrinato chiaro è partita via la testa della vite, orrore a toglierle, ho dovuto fare il foro un po' più grande, domani faccio il filetto e metterò due viti di altro genere, con l'occasione ho pulito e re-lubrificato l'elicoide. Speriamo vada tutto bene, poi tanto lo tengo. „ azz.... in bocca al lupo. Ma non era olio sulle lamelle? |
| inviato il 28 Novembre 2020 ore 9:54
“ Ma non era olio sulle lamelle? „ Avevo ben pensato a quello alle prime foto sovraesposte ma poi una volta aperto si vedeva chiaramente che era un fattore meccanico, in parole povere estraendo il gruppo ottico si vedono i due comandi, uno che va con il rinvio sulla ghiera dei diaframmi e li muovendolo manualmente si vede che il diaframma scorre molto bene senza il minimo intoppo da tutta apertura fino al massimo, l'altro comando è quello che poi va sulla levetta della baionetta ed è quello che ha l'intoppo a far partire il diaframma appena all'inizio, se risolvo con le viti poi ho finito e lo tengo in stop down, anche perché di lenti e perfetto e anche il fuoco ora è top. |
| inviato il 28 Novembre 2020 ore 9:57
Fatto una roba del genere sulla vite delle lenti frontali dell'80-200 f 4,5. Un tizio gli aveva distrutto la testa e bloccato quel che rimaneva con colla alla Kriptonite. Col trapano ho allargato il buco, e adesso gli rifaro' il filetto.... @Barboni. Ti consiglio un bel 300 mm FISSO: da 120 euro in su. Per la mia esperienza trovo sia una focale parecchio educativa per la composizione dell'inquadratura |
| inviato il 28 Novembre 2020 ore 10:22
“ Avevo ben pensato a quello alle prime foto sovraesposte ma poi una volta aperto si vedeva chiaramente che era un fattore meccanico, in parole povere estraendo il gruppo ottico si vedono i due comandi, uno che va con il rinvio sulla ghiera dei diaframmi e li muovendolo manualmente si vede che il diaframma scorre molto bene senza il minimo intoppo da tutta apertura fino al massimo, l'altro comando è quello che poi va sulla levetta della baionetta ed è quello che ha l'intoppo a far partire il diaframma appena all'inizio, se risolvo con le viti poi ho finito e lo tengo in stop down, anche perché di lenti e perfetto e anche il fuoco ora è top.Cool „ anche loro, poverini, sentono il peso degli anni! |
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