| inviato il 23 Aprile 2022 ore 13:43
Eh, sarebbe più dirimente credo poter valutare le differenze sullo stesso brano. Come dicevo, peccato che files ad alta risoluzione da acquistare e scaricare, di qualità come quella del James Bond Theme ci siano per un catalogo ristretto, solo per alcuni generi musicali. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 14:25
“ A proposito di musica liquida e qualità Ecco un bramo ad alta risoluzione „ Grazie Bergat! Quando arrivo a casa scarico e provo, la versione hi-res cos'è, un PCM 192/24? |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 14:31
E' un 24/384 Ottima registrazione |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 15:00
Qualcuno sopra esprimeva perplessità sul formato FLAC, ma per quale motivo esattamente? |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 15:06
Perché lo comparava al DSD.. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 15:38
DSD e PCM hi-res invece mi pare di capire siano più o meno equivalenti... |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 16:19
Ahh Otto DSD vs PCM (anche hires) è un'altra faida infinita.. |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 17:57
Anche una buona cuffia abbinata a un buon DAC le evidenzia in effetti Grazie Bergat |
| inviato il 23 Aprile 2022 ore 19:30
Ho letto su Audioreview che il modo migliore per ascoltare le registrazioni digitali in qualità CD (16/44) passa per la conversione in DSD e poi in analogico! Sul DSD vs PCM conosco la diatriba infinita, non avrà mai fine. Comunque il PCM ha vinto a livello professionale perché per l'editing si deve passare per forza per quello o il formato intermedio DXD (se non ricordo male). Comunque la differenza vera che ho potuto sentire, sono le registrazioni a 32bit float, mi ci sono divertito un po' e la dinamica sconfinata è una droga...sembra di passare da una 7D ad una GFX100!! |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 17:16
Il numero di #audioreview di marzo non si trova più in edicola. Nel compenso in quello di aprile "l'inchiesta" continua. Si confrontano 6 (diversi) brani - presi a prestito dagli studi che li hanno confezionati - con i files prodotti da varie piattaforme (tidal, quobuz etc). Qui si spiega la metodologia di lavoro x effettuare il cofronto. Nel numero di maggio ci sarà l'illustrazione dei risultati. Non so cosa ne salterà fuori. Il campione mi pare limitato. Cmq mi pare che non vi siano simili lavori fatti altrove e pertanto è pur sempre un inizio. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 17:27
E' un lavoro interessante Non c'è un'edizione digitale della rivista? |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 18:41
@ Otto “ Ho letto su Audioreview che il modo migliore per ascoltare le registrazioni digitali in qualità CD (16/44) passa per la conversione in DSD e poi in analogico! „ Sicché uno si dovrebbe prendere pure l'attrezzatura per stamparsi i dischi? Mi sa che ho fatto bene io, 35 anni fa a smettere di acquistare e leggere le riviste 'audiofile' privilegiando l' acquisto di supporti musicali e l' ascolto.... visto che nessuno al mondo riuscirà mai a convincermi che un cavo di connessione elettrico, per costoso possa essere, riesca ad influenzare in qualsivoglia modo la timbrica la resa audio di un amplificatore... |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 19:31
“ Mi sa che ho fatto bene io, 35 anni fa a smettere di acquistare e leggere le riviste 'audiofile' privilegiando l' acquisto di supporti musicali e l' ascolto.... visto che nessuno al mondo riuscirà mai a convincermi che un cavo di connessione elettrico, per costoso possa essere, riesca ad influenzare in qualsivoglia modo la timbrica la resa audio di un amplificatore... „ Hai fatto benissimo. Purtroppo le riviste scrivono quello che i costruttori o i distributori dettano, pena l'eliminazione dei contratti pubblicitari. Non hanno mai capito che il vero potere ce l'hanno i lettori e se vogliono che questi creascano dovrebbero essere dalla loro parte. Quando si arriva a giustificare la spesa di 150.000 euro per due finali mono marca moon, mi dite a chi possa servire un articolo di tal genere? chi potrebbero essere gli eventuali acquirenti? Forse Berlusconi, ma certo nessun audiofilo degno di questo nome, se non si accede alla lista dei pazzi. “ Non c'è un'edizione digitale della rivista? „ solo per determinati articoli. Prima esisteva un forum di cui ero il maggior artefice, come redattore, ma essendo uno senza peli sulla lingua e dicendo quindi come stavano effettivamente le cose, dopo un po' hanno deciso di eliminarla. |
| inviato il 24 Aprile 2022 ore 19:41
Ah ecco |
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