| inviato il 14 Marzo 2020 ore 5:15
Salt Sa situazione è quella che hai descritto tu, pari pari quella Senza che io chiedessi nulla, io sono stato tracciato per un anno in tutto, tutto vuol dire tutto, inclusi i bar a 50 m da casa mia e dall'altra parte del mondo, in Nevada, in Germania, a Los Angeles, a San Francisco, anche dove non c'è Wi Fi, ossia le spiaggette, ed il percorso fatto a piedi intorno alla caldera del Mauna Kea a Big Island, Hawai, tutti i ristoranti ovunque. e tutti i percorsi a piedi: nell'ultimo pedinamento che mi ha inviato, citava anche i Km che ho fatto a piedi, in bici ed in auto. Ha conosciuto gli orari degli spostamenti, e dunque i voli, ha listato percorsi in bici che faccio spesso veramente, la passeggiata lungo il Serchio di un paio di mesi fa e mi ha chiesto di fare una recensione di un ristorante in un paesino sperdutissimo della montagna della Garfagnana, che per trovarlo ci vuole mappa e bussola, e nel quale NON hanno Wi Fi. Tutto vuol dire tutto, un file dati enorme. Se avessi l'amante, saprebbe anche quante volte ci vado a letto alla settimana. Comunque, io ho disattivato tutto sul cellulare, ma il fatto di aver disattivato tutto sul cellulare, NON SIGNIFICA che sia stato veramente disattivato tutto, significa di sicuro che quei servizi per me sono disattivati, ma nulla vieta che mandino, pari pari come prima, gli stessi dati a Google e che la tracciatura continui esattamente come prima, solo che io non lo so più. Secondo me non c'è modo di evitarlo: l'unica maniera certa è non portarsi con sé nulla, nemmeno un celullare vecchio stile, nulla. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 7:36
“ Secondo me non c'è modo di evitarlo: l'unica maniera certa è non portarsi con sé nulla, nemmeno un celullare vecchio stile, nulla. „ . . . . utilizzo apposta un cellulare LG vecchio stile, ho disattivato anche il WIFI del modem FasWeb che uso in casa per la connessione telefonica e internet. Il mio cellulare non ha gps e quindi non riesce a tenere traccia degli spostamenti, il bluetooth anche quello l'ho disattivato, la sua connessione ad internet l'ho disattivata ed è comunque gestita da un'app. obsoleta che non funziona nemmeno, credo che gli unici che mi possono rintracciare siano le forze dell'ordine con una triangolazione radio. però potrei sbagliarmi ed essere troppo ottimista. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 8:22
"..e quindi non riesce a tenere traccia degli spostamenti,.." Ce la fanno lo stesso, anche se con minor precisione, e lo fanno, appunto, risalendoci dalle stazioni fisse dei ponti radio di copertura del cellulare. Google può benissimo aver memorizzato le frequenze delle singole celle del ponte radio e ci risale lo stesso. Se uno vuole essere sicuro di non essere tracciato, butta via tutto quello che funziona con ponti radio terrestri e/o satellitari, non deve usare un trabiccolo che si collega con qualcosa, nulla. Nel militare, esistono jammers e scramblers di guerra elettronica che bloccano il ponte radio o rimandano indietro al ponte radio, o al radar, informazioni false, e ce la fanno a mascherare gli apparati, l'altro sa che ci sei, ma non sa più chi sei e dove (alterano tipo di bersaglio e posizione). Google è molto utile: ci vorrebbe un trabiccolo simile anche per gli Smartphone, Google saprebbe che sei in rete, ma non ha più né la tua posizione, né la tua identità (IP variabile random, etc) ma io non so se esiste. Un jammer ti blocca tutto e non ti funziona più nulla, ma uno scrambler che rimanda indietro informazioni false d'identità e di posizione sarebbe l'olio santo per inchiappettare Google. Se una ditta si mette a farli, secondo me ci fa miliardi. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 8:50
Grazie Alessandro delle info sei stato molto preciso , con me devono comunque faticare di più. “ ma uno scrambler che rimanda indietro informazioni false d'identità e di posizione sarebbe l'olio santo per inchiappettare Google. Se una ditta si mette a farli, secondo me ci fa miliardi. „ non sarebbe male come idea ma poi ti permetterebbero di usarla? dubito, dovrebbe essere perlomeno un dispositivo pirata. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 8:57
"..dovrebbe essere perlomeno un dispositivo pirata." Tutto a questo mondo è relativo: per Google sarebbe un dispositivo micidiale, lo metterebbero alla gogna come pirata, hacker, di tutto e di più. Ma per l'Utente sarebbe utilissimo. Oggi è Google che ci ha ficcato una spia in mano, con la massima faccia tosta e spudoratezza. Se lo fanno, anche a diverse centinai di euro, io sono il primo Cliente. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 9:44
Scusate ma ... che vi frega se vi 'tracciano'? Non volete? Nessuno vi obbliga ad utilizzare uno smartphone! Personalmente me ne strasbatto e anzi sfrutto al massimo tutti i servizi georeferenziati ed apprezzo le proposte personalizzate su di ME, non generalizzate su chi è maschio, di età adulta, residente in nord italia e poco altro come è sempre stato il marketing! |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 9:53
“ Senza che io chiedessi nulla, io sono stato tracciato per un anno in tutto „ Senza offesa, ma non solo ti è stato chiesto da Google, hai anche accettato tu. Quando installi qualunque cosa o attivi un servizio ci sono le richieste dei permessi delle app... Se non hai letto e dato l'ok in automatico... Poi chiaro che hanno altri 20 modi per estrarre i tuoi dati, anche solo la navigazione, ma il tracciamento del GPS viene esplicitamente chiesto e va approvato dall'utente. Quindi occhio che siamo noi stessi a non stare attenti molte volte. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 10:02
al momento tracciano che vado a buttare l'immondizia, vedi quante domande si staranno facendo |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 12:25
"..ci sono le richieste dei permessi delle app.." E Google infatti richiede se può usare la tua posizione e sicuramente la usa proporti quello che chiedi e che si trova vicino a te (distributori, parcheggi, ristoranti, etc). E questo a me mi va anche bene. Ma....... Google non mi ha chiesto l'autorizzazione a: - tracciarmi - e soprattutto a creare un archivio storico con tutti i movimenti di un anno, tutti, a me rompe i maroni quello, un domani potrebbe essere usato contro di me. Io ti dico dove sono adesso, OK, mi sta bene, ma non mi sta bene che tu mi tracci, tu tenga la storia della mia vita di movimento. E' troppo invasivo. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 13:25
“ Io ti dico dove sono adesso, OK, mi sta bene, ma non mi sta bene che tu mi tracci, tu tenga la storia della mia vita di movimento. „ . . . . è come girare con un moderno gendarme trasparente sempre attaccato ai piedi, una cosa da nulla visto e considerato che la spia è pagata pure dall'utente e che poi sulle le informazioni globali ci possono fare altri soldi e altre speculazioni. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 13:31
Cone già detto, queste cose dovrebbero essere proibite a priori, con o senza autorizzazione dell'utente. Ne va dei diritti fondamentali. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 14:11
Ma diritti de che? Non vuoi essere tracciato? Disabilita il GPS, dove sta il problema? |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 14:17
Mettiamola cosi, e' un problema che sento gia da un decennio. Il fatto che il motore mi profili e mi fornisca materiale slezionato, spesso per me e' un danno. Se devo cercare fotografie per ispirarmi e il motore mi fa vedere SOLO fotografie scattate con il TALPONE io prima o poi cerchero' di adeguarmi all'abitudine e cerchero' di fare fotografie simili a quelle che vanno di MODA. Peccato che vadano di mode solo per il mio profilo. Questo approccio mi rinchiude in un costrutto mentale molto pericoloso per la mia attivita'. Mentre io continuo a cercare il "magico sfocato" qualche mio concorrente diventa famoso perche' fa la campagna Aperol con colori squillanti e grafiche da cartone animato. Per evitare la profilazione e la conseguente "selezione" dei contenuti che mi vengono proposti dagli algoritmi, sono oramai anni che utilizziamo calcolatori apposta costruiti con software che sono dei "costruttori di personalità". A) il software corregge o inserisce errori sistematici nella battitura e nella grammatica usata (le persone vengono riconosciute in base a certe metriche, a errori tipici, errori di battiture sistematici ed addirittura ciascuno di noi digita con tempi diversi tra un tasto e l'altro. B) il software esegue un set di ricerche mimetizzando la ricerca in mezzo ad altre ricerce (inutili) che pero' si comportano come cortina fumogena. Per esempio abbiamo che ogni ricerca viene affiancata da piu' ricerche secondo personalità multiple. La signora appassionata di oroscopi, il malato di modellismo, la vecchietta , il giovane tennista etc.. I beacon ed i cookies, vengono poi accuratamente mescolati e distribuiti in modo da avere un utente vergine C) D) etc Attenzione.. uno dei principali effetti della profilazione e' che l'algoritmo riconosce il vostro GRADO DI CULTURA e quindi di COMPRENSIONE. Non vi presentera' come risultato di una ricerca una tesi di laurea, se voi siete catalogati come BASSA capacita di comprensione. E viceversa se siete classificati come genio, vi proporra' sempre estratti di ricerche universitarie e simili. L'algoritmo SA MEGLIO DEL VOSTRO CAPO QUANTO VALETE. |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 17:27
“ Ma....... Google non mi ha chiesto l'autorizzazione a: - tracciarmi - e soprattutto a creare un archivio storico con tutti i movimenti di un anno, tutti, a me rompe i maroni quello, un domani potrebbe essere usato contro di me. Io ti dico dove sono adesso, OK, mi sta bene, ma non mi sta bene che tu mi tracci, tu tenga la storia della mia vita di movimento. E' troppo invasivo. „ Sorry, ti sbagli. Quando attivi la funzione "posizione" viene espressamente chiesto se vuoi attivare la cronologia o meno... in caso si può sempre disattivare dal proprio profilo (fidati, la attivo e disattivo a seconda di quando mi serve la funzione). Ogni cosa che fa il software viene richiesta... il problema è che spesso è richiesta in momento dove si tende a cliccare ok senza quasi guardare o in modi non proprio "chiarissimi". E per questo ti do ragione che Google approfitta di certi meccanismi della nostra psiche per farci attivare senza nemmeno rendercene conto un tracciamento molto più profondo e articolato delle nostre abitudini online e spostamenti fisici. Oh, sia chiaro, mica gli sto dando ragione, ma solo sottolineando che spesso è anche la nostra disattenzione a dar loro un'arma in più. Considera, per un momento, tutti i nuovi altoparlanti smart che vanno per la maggiore adesso.. google Home, Alexa e via discorrendo. La gente li compra, non legge niente delle specifiche o contratti e si inalbera quando scopre che il microfono è sempre acceso (ovvio se si vuole che reagisca ai nostri comandi vocali a freddo) e registra letteralmente tutto e lo archivia e verifica per parole chiave per uso di marketing e pubblicitario. Eppure pensi che le vendite rallenteranno o si fermeranno? Assolutamente no!! E il tutto per chiedere "che tempo farà domani" a voce invece di guardarlo sull'app specifica (che comunque raccoglierà i dati e li venderà a qualcuno...circolo vizioso). Orwell se lo sognava un livello simile di controllo... altro che 1984. “ Cone già detto, queste cose dovrebbero essere proibite a priori, con o senza autorizzazione dell'utente. Ne va dei diritti fondamentali. „ Se io autorizzo un prodotto a tracciare i miei spostamenti di chi è la colpa? O la difesa dei diritti prevede anche il non accendere il cervello della gente? Sempre tutto gli altri devono fare? |
| inviato il 14 Marzo 2020 ore 17:36
ricordi la puntata di south park dove autorizzavi una cosa apple e loro ti facevano parte a un esperimento per diventare un bruco umano (human centipiaede) con collegamenti ano bocca ? ecco la gente pigiava ok senza leggere |
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