| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:36
Piccolo aneddoto, domani sono previsti tutti gli arrivi per il carnevale. sto già pregando in turcomanno. Ieri sera una signora con parlata palesemente del nord, che doveva arrivare domani, telefona, per comunicare orario d'arrivo e prendere gli ultimi accordi. Stamattina chiama di nuovo e dice che non viene più, con camera gia pagata. Motivazione ufficiale "Mia suocera si deve operare" Ora, vero che le operazioni si fanno anche d'emergenza, ma sono ormai tanti anni che sento questa tra le scuse piu usate assieme a "ho avuto un lutto improvviso" che se davvero questi lutti improvvisi fossero successi a tutti quelli la usano come scusa, l'italia sarebbe popolata quanto o meno della Groenlandia. Insomma, coincidenza? Non lo so..ma è stata davvero strana la tempistica. Ora poi che leggo dei cittadini invitati a non lasciare il comune, che la signora sia della zona colpita? La trama si infittisce |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:43
sempre meglio: La moglie è incinta all'ottavo mese porca p...... |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:46
Io invece non capisco gli "inviti a restare a casa". Che significa? I figli devono o no andare a scuola? i genitori devono o no andare a lavorare? Ognuno fa come vuole? Se ho ancora delle ferie, allora resto a casa, se le ho terminate vado a lavoro? Insomma, o c'è una emergenza e ci si regola di conseguenza e si assumono i provvedimenti necessari, assumendosene le responsabilità, o si diffonde solo il panico. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:46
“ Negli altri paesi Europei ci sono stati casi isolati o erano tutti tornati dalla Cina ed immediatamente "isolati" ? „ In Europa la situazione è stata gestita come in italia, anche peggio, gli opuscoletti e tante frasi rassicuranti da parte di esperti e commentatori. Solo in USA e in pochi altri posti già da tempo è in vigore la quarantena obbligata per chi viene dalla Cina o zone a rischio, anche se ci è solo transitato. Tra questi, paradossalmente, Pechino (e se non lo sanno loro qual'è il rischio ...). Ma in Europa la parola d'ordine è stata "rassicurare", non creare allarmismi, come se non creare allarmismi servisse a qualcosa. Per il momento è servito per rimandare a casa dal pronto soccorso un paziente domenica 16, che probabilmente aveva cominciato ad accusare sintomi diversi giorni prima, cioè compatibili con i 14 giorni di incubazione dall'ultimo contatto con un soggetto a rischio. Questo povero ragazzo, se invece di fare attenzione agli allarmismi fosse stato "correttamente" informato circa i rischi, dal governo e quindi dai media, al pronto soccorso domenica non ci sarebbe proprio dovuto andare, avrebbe dovuto chiamare il 112 e far presente la situazione. L'allarmismo è un metodo di contenimento del rischio in una situazione come questa, il contrario, minimizzare e rassicurare, è invece il modo peggiore di affrontarla. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:48
non è possibile stravolgere una nazione per questo evento. ci saranno morti anche in Italia. Non si possono obbligare paesi e città a rinchiudersi. si possono dare direttive per rallentare la diffusione. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:51
“ Io invece non capisco gli "inviti a restare a casa". Che significa? I figli devono o no andare a scuola? i genitori devono o no andare a lavorare? Ognuno fa come vuole? Se ho ancora delle ferie, allora resto a casa, se le ho terminate vado a lavoro? Insomma, o c'è una emergenza e ci si regola di conseguenza e si assumono i provvedimenti necessari, assumendosene le responsabilità, o si diffonde solo il panico. „ Tranquillo, non sei l'unico a non saperlo, non lo sanno nemmeno le autorità, e se anche lo sapessero non te lo direbbero, vorrai mica creare allarmismo? Per la scuola si sa comunque, si può andare, anzi no, contrordine. L'importante è non fare discriminazioni, bisogna infettarsi tutti insieme. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:52
“ Io invece non capisco gli "inviti a restare a casa". Che significa? I figli devono o no andare a scuola? i genitori devono o no andare a lavorare? Ognuno fa come vuole? Se ho ancora delle ferie, allora resto a casa, se le ho terminate vado a lavoro? „ no, restare a casa vuol dire che devi restare a casa. e che in situazioni di emergenza i figli sono assenti giustificati a scuola e tu lo sei al lavoro. mai sentito di scuole che chiudono per allarmi terremoti o alluvioni? mica ce li mandi no i tuoi figli a scuola con l'allerta rossa e la scuola chiusa? www.iltempo.it/cronache/2020/02/18/news/coronavirus-pandemia-influenza io nel caso vado a farmi curare da questo a Pisa! mi sembra l'unico che faccia discorsi sensati insieme a Burioni. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:54
Ooo in Cina 60 milioni di persone sono chiuse a casa, e se escono li arrestano. In italia ognuno fa come crede. Ora io non sono un esperto, ma in questi casi non conviene agire duramente e urgentemente? Se il virus arriva in una metropoli, non lo controlli piu'. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:58
Morgana, bisogna dichiararlo lo stato di emergenza..., non consigliarlo... |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 11:58
“ io nel caso vado a farmi curare da questo a Pisa! „ Ehmm... non c'è una cura. “ Ooo in Cina 60 milioni di persone sono chiuse a casa, e se escono li arrestano. „ E' stato calcolato che le persone che in Cina stanno subendo restrizioni alla libertà di muoversi, più o meno radicale, sono oltre 700 milioni. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:01
Io vedo come evolve, ma se veramente si espande sto pensando di mettere in pausa la terapia immunosoppressiva. faccio una puntura ogni 30 giorni, ha una emivita di circa 15 giorni, quindi avendo fatto l'ultima il 17 febbraio fino al 3 marzo sono abbastanza soppressa, poi dal 3 marzo inizia a calare. Se la situazione si aggrava in italia, potrei davvero pensare di non fare la prossima puntura. Sentirò il dottore che ne pensa... ma bisogna che inizi a valutare la cosa, seguendo l'andamento delle notizie. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:01
“ non è possibile stravolgere una nazione per questo evento. ci saranno morti anche in Italia. Non si possono obbligare paesi e città a rinchiudersi. „ Possiamo solo immaginare cosa sarebbe accaduto se in Cina, anche se tardivamente, non fossero stato assunti provvedimenti drastici? In Italia non sapremmo nemmeno da che parte rifarci per la gestione di situazioni analoghe. Continuiamo ad ignorare la parola precauzione ed i suoi principi. Pensi che il problema saranno solo i morti? (e già questo dovrebbe far riflettere) Quando si dice di studiare la storia... aiuterà a passere il tempo durante la quarantena. books.google.it/books?id=5GpsI9wI5OoC&pg=PA4&dq=Del+governo+della+pest |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:03
“ Ehmm... non c'è una cura. „ minchia ragà come siete fiscali. mi vado a fare mettere in terapia intensiva nel reparto di sto tizio. VA MEGLIO? |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:03
è brutale dirlo, ma è una questione numerica. occorre considerare cosa fare per avere meno danni. Bloccare un paese di 16.000 abitanti è una cosa impossibile se non applicando metodi da leggi di guerra. e le applicazioni di tali leggi prevedono anche la pena di morte per chi trasgredisce. è un equilibrio tra consapevolezza degli interventi e contenimento del panico. Non farebbe piacere a nessuno veder dare al rogo un condominio dove si presume c'è un infettato. occorre gestire la cosa con freddezza. La diffusione può essere solo rallentata nel tempo non evitata. vi ricordo che il virus trasmette anche per aerosol, non solo per droplet. già andare a lavorare ma lasciare a casa i bambini è un metodo per rallentare, poichè rende meno veloce la diffusione del virus, che comunque si diffonde lo stesso. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 12:07
Basterebbe semplicemente che gli italiani non facessero gli italiani. Basterebbe che ognuno fosse responsabile per se stesso, e di conseguenza per gli altri. Ma conoscendo l'italiano medio ho molti dubbi. |
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