user33434 | inviato il 17 Febbraio 2021 ore 23:17
“ Secondo me complessivamente è migliore il risultato dell'Epson „ Anche secondo me ma l'impercettibilmente migliore lo vedo nell'Epson. Aggiungiamo al tutto che il tempo impiegato con lo scanner è molto minore e che tranne che per l'IT8 parliamo di 35mm su un flatbed. Va detto che comunque si stampa su A4 molto tranquillamente e con un po' di attenzione anche in A3, per ritagli o stampe più grandi bisogna spostarsi sul MF. La fedeltà cromatica a favore dell'Epson l'avevo già citata? |
| inviato il 17 Febbraio 2021 ore 23:17
“ Purtroppo i nostri occhi si sono allenati tanto forse troppo ad analizzare file digitali, ( magari allenati un po' meno rispetto ad una volta nel guardare cosa contiene lo scatto ), tra test tra vari marchi, ottiche, sensori a mutazione continua ora troppo spesso si aprono file postati, un rapido sguardo ai ferri utilizzati in modo da essere prevenuti per bene nell'analisi e via subito di zoom su angoli, bordi e particolari dove oramai si ha una buona dote di perfidia per andare a stanare la magagna per nascosta che sia, „ Beh si sta parlando di quale sia il modo migliore per digitalizzare pellicoke, mi pare ovbio analizzare i rusultati meticolodamente, altrimenti qual è lo scopo della discussione del postare foto di esempio? |
| inviato il 17 Febbraio 2021 ore 23:28
“ Beh si sta parlando di quale sia il modo migliore per digitalizzare pellicoke, mi pare ovbio analizzare i rusultati meticolodamente, altrimenti qual è lo scopo della discussione del postare foto di esempio? „ Ovvio che lo scopo è quello altrimenti casca tutto , resta curioso però come in pochi anni ci siamo attrezzati per farlo e con strumenti che purtroppo sotto l'aspetto della pura struttura vanno di mannaia sull'analogico ben poco adatto ad essere "clonato". |
| inviato il 17 Febbraio 2021 ore 23:34
“ ...con strumenti che purtroppo sotto l'aspetto della pura struttura vanno di mannaia sull'analogico ben poco adatto ad essere "clonato". „ Mmmm non sono d'accordo, le pellicole possono essere digitalizzare con eccellenti risultati, purché si utilizzino gli strumenti giusti. |
| inviato il 17 Febbraio 2021 ore 23:44
“ Mmmm non sono d'accordo, le pellicole possono essere digitalizzare con eccellenti risultati, purché si utilizzino gli strumenti giusti. „ Certo, non dicevo mica l'incontrario solo che mai come ora la duplicazione è soggetta ad analisi spietata, cosa che con il primo digitale gli strumenti erano molto meno potenti, poi la pellicola che incomincia ad avere più di venti/trenta anni sulle spalle la bontà del mezzo utilizzato incomincia ad essere meno determinante e senza poi una post correttiva ( con segni che restano) il risultato non è più cosi tanto eccellente. |
| inviato il 17 Febbraio 2021 ore 23:46
Spesso qualcuno cerca di far resuscitare i morti. |
| inviato il 17 Febbraio 2021 ore 23:50
“ Spesso qualcuno cerca di far resuscitare i morti. „ Dai che è buona cosa, per contro fuori di qui invece pare che vogliano aumentare i morti. |
| inviato il 17 Febbraio 2021 ore 23:59
“ ...solo che mai come ora la duplicazione è soggetta ad analisi spietata, cosa che con il primo digitale gli strumenti erano molto meno potenti... „ No, direi che è proprio il contrario; all'inizio esistevano solo scanner professionali costosissimi dalla qualità elevatissima, perché chi aveva esigenze di digitalizzare erano i professionisti e questi volevano la massima qualità. Poi con la maggior duffusione del digitale quella clientela si è ridotta fino quasi a scomparire e sono cominciati a spuntare gli scanner amatoriali e quelli supereconimici. Nel frattempo anche gli amatori sono passati al digitale e pian piano è passato il messaggio che quegli strumenti economici fossero adeguati per digitalizzare un supporto (la pellicola) delle qualità intrinseche basse (falso!); ed eccoci arrivati ai giorni nostri dove pare normale e accettato dalla maggioranza che l'anello più debole della catena ibrida (pellicola + scansione) sia lo scanner, per poi attribuire "caratteristiche di bassa qualità e nitidezza" alla pellicola. “ ...poi la pellicola che incomincia ad avere più di venti/trenta anni sulle spalle la bontà del mezzo utilizzato incomincia ad essere meno determinante... „ Ma io la pellicola la utilizzo e scansione correntemente (uso solo pellicola), quindi tutta roba nuova, fresca e sviluppata oggi. |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 0:19
Ho guardato i trulli: onestamente non saprei quale scegliere. Sì, ci sono differenze (aberrazioni e nitidezza), ma sono realmente cose minime. Nella sostanza i due sistemi sono entrambi validi |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 0:36
“ Spesso qualcuno cerca di far resuscitare i morti. „ Che poi chi sarebbero 'sti morti? Se parli della Pellicola forse per qualcuno mica è morta...non è neanche mai nata! Per tanti invece, anche qui e non l'avrei detto, non è più di utilizzo quotidiano come una volta ma è ben lungi dal morire... A momento ho cariche : Minolta 800Si > Rollei/Agfa 80s Pentax SFX > Agfa APX100 Canon 50e > Kodak ColorPlus 200 Nikon F70 > Agfa Vista 100 (Agfa vera... non AgfaPhoto...è l'ultima...sigh...) |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 8:49
“ Ecco un confronto diretto con la mia attrezzatura. Il target IT8 scansionato è una dia 6x7, l'ho scansionata con la 5DmkIII+ 100 macro 2.8 a f8 con uno stitching di 16 scatti, l'Epson l'ho settato a 4800ppi così da essere sicuro di coprire la reale capacità dello scanner. Stesso dicasi per le due 35mm una Kodak E100 e una Velvia50. No sharpening, no correzioni, niente rimozione polvere o pelucchi, no Martini, no party insomma come mamma le ha fatte Sorriso. Da sinistra a destra: E100 DSLR, E100 V800, IT8 DSLR, Velvia 50 DSLR, Velvia 50 V800 e infine il target IT8 con V800. A voi le conclusioni esus9.prodibi.com/a/gykqyd924r4lxkw PS dimenticavo che la fonte di retroilluminazione è un Kaiser slimlight che ha la temperatura colore a 5000K, il white balance del raw della canon è stato settato di conseguenza. „ onestamente non vedo differenze tali da farmi preferire una o l'altra, a livello di nitidezza le vedo uguali, cambia un pochetto la saturazione (che comunque è modificabile). |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 12:20
Epperò Lorenzo... vedo che ti diletti con la Rollei Retro 80 S. Bellissima. |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 12:53
Paolo, avevo fatto un ordine da Fotomatica un po' di tempo fa e ne avevo prese due... questa è la prima che uso... Quando l'avrò sviluppata poi ti dico... Certo, ne ho letto bene... dovrò studiare che sviluppo usare per sfruttarla al massimo (al momento ho R09-D76-HC110 e Microphen)... intanto ho settato la macchina a 50iso anche se mi sa che la sensibilità effettiva sia ancora un po' più bassa... Hai dei consigli? Grazie. |
| inviato il 18 Febbraio 2021 ore 15:24
No Lorenzo, consigli da darti non ne ho, un po' perché il Bianco & Nero lo costumo poco e molto anche perché quel poco B&W che impressiono lo faccio sottoporre a trattamento di inversione dall'Agenzia Luce. Per la sensibilità invece ti consiglierei di esporla per quella nominale, che per quel che ho potuto vedere è anche quella effettiva, o almeno le dia che ne ricavo io esponendola a 80 ASA, dopo l'inversione, risultano perfettamente esposte e, soprattutto, adattissime alla proiezione. La grana inoltre è estremamente fine e il potere di risoluzione è davvero molto elevato, direi grosso modo al livello della Rollei RPX 25 o appena meno. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |