| inviato il 11 Giugno 2019 ore 0:17
Maurizio non rispondevo a te, ma a quelli che “wild o reflex o niente” |  
| inviato il 11 Giugno 2019 ore 0:21
Lecter mi sembra che tu non sappia proprio nulla di avifauna e di quel tipo di fotografia, quindi….. vedi sopra. | 
| inviato il 11 Giugno 2019 ore 0:34
Lufranco infatti io vado in giro per il mondo per trovare qualcosa , soprattutto per conoscere e capire , ma , purtroppo , anche in posti lontani e una volta la mecca dei birdwatchers , oggi si trova più poco , le coppie di combattenti a varanger sono passate nel giro di 10 anni da 20000 a circa 2000 ( valutazione a spanne, non dato ufficiale ) e quest'anno ho visto , per la prima volta nella mia vita le Aquile di mare cercare il cibo a terra senza ghiaccio sul mare , segno che la pesca è troppo povera per accudire i pulcini , cose molto gravi , credimi . | 
| inviato il 11 Giugno 2019 ore 0:46
Otto72 Sul tuo intervento circa il ritardo dovuto allo specchio che ribalta , io sono rimasto ai tempi della pellicola quando le reflex facevano il calcolo del punto futuro, non si usa più ? La mia è una domanda non ironia , io davo per scontato che ci fosse ancora |  
| inviato il 11 Giugno 2019 ore 1:10
“ Tempo fa postai una serie di raffiche con 1DXII e 500 f4 is II duplicato ad uno svasdo piccolo che spiegava le ali, adesso dovrei cercare nel HD per vedere se c'è qualcosa, tuttavia posso tranquillamente dirti che i problemi arrivano con poca luce con i punti laterali. „ Le maggiori problematiche di messa a fuoco in condizioni di scarsa illuminazione, con i punti af periferici, sono del tutto normali: anche le mirrorless non ne sono esenti. La ragione è piuttosto semplice: la vignettatura delle ottiche, che in alcuni modelli può comportare una caduta di illuminazione di diversi stop. Se poi si aggiunge un extender, la vignettatura diviene ancora maggiore. L'unità af ttl-sir delle reflex è un piccolo sensore cmos, che riceve luce tramite un sistema di specchi: questa, prima attraversa la parte semitrasparente dello specchio primario, e poi raggiunge lo specchio secondario. Quest'ultimo devia la luce verso l'unità ttl-sir. Ovviamente, nessun sistema ottico è perfetto, e pertanto parte dei fotoni che colpiscono lo specchio primario viene persa (anche a causa dei limiti di trasmittanza dei materiali). Pertanto, i punti af periferici si trovano a lavorare in una condizione particolarmente sfavorevole, in condizioni di illuminazione scarsa, visto che ricevono MOLTA meno luce rispetto al punto af centrale. Conseguentemente, operano con un snr scarso, e il sistema af rallenta o non riesce ad eseguire la messa a fuoco. Nel caso delle mirrorless va meglio, in quanto non vi è di mezzo il sistema di specchi, tuttavia la vignettatura delle ottiche si fa sentire eccome. Se si seleziona un'area periferica, infatti, il sistema af è mediamente più lento, rispetto ad una zona centrale, quando la luce è scarsa. | 
user14103 | inviato il 11 Giugno 2019 ore 1:18
Le maggiori problematiche di messa a fuoco in condizioni di scarsa illuminazione, con i punti af periferici, sono del tutto normali: anche le mirrorless non ne sono esenti.? Scatto frequentemente con 400 e 2x su a9 i punti periferici non sono un problema il tracking segue fino che il soggetto non sparisce dal fotogramma ho delle sequenze da pescare anche di questi casi limite bisogna vedere cosa si intende per scarsa illuminazione | 
| inviato il 11 Giugno 2019 ore 2:37
“ Otto72 Sul tuo intervento circa il ritardo dovuto allo specchio che ribalta , io sono rimasto ai tempi della pellicola quando le reflex facevano il calcolo del punto futuro, non si usa più ? La mia è una domanda non ironia , io davo per scontato che ci fosse ancora „ Sì sì lo fanno ancora, anche se quello impatta sulla messa a fuoco in autofocus, ma non sul ritardo di scatto inteso come differenza tra visione e registrazione. | 
user17361 | inviato il 11 Giugno 2019 ore 6:13
@ Ok ti ringrazio per la spiegazione Vincenzo ,colgo l occasione per farti i miei sinceri complimenti per le tue gallerie ,scusa ma non hai a che fare con uno scafato vorresti dire quindi che con la 1dxii ci sono problemi con i punti laterali mentre da quel che so sulla A9 essendoci piena copertura del frame su questo versante non dovrebbero esserci problemi. Ho detto giusto? Grazie Si i laterali con poca luce sbagliano di brutto, addirittura se haintutti i punti attivi e il sole e ormai dietro le montagne la reflex non mette a fuoconper niente, poi però impostando i soli punti centrale ritorna ad essere un cecchino. | 
user17361 | inviato il 11 Giugno 2019 ore 6:21
@Addirittura qualcuno ha postato una foto con La reflex che inquadra un ramo, aspettando che ci si posi qualcosa, ma dove sarebbe la difficoltà?? Hahahaha Quella foto era per dimostrare l'importanza della ripresa da off a on della camera, tu pensi che il pennuto stia ad aspettare che la reflex torni operativa??? Ero nel Parco del Gra Sasso dentro una tenda e non ero esattamente comodo li dentro e non c'era nulla di preparato, tuttavia "anche se mi spiace dirlo ma si" , spenderci aiuta in questo genere, ma per foto dinamiche, per il resto facevo caccia fotografica anche con la 600D, ma la percentuale di riuscita di foto in movimento era imbarazzante, altri generi fotografici si affrontano con una spesa minore. | 
user23063 | inviato il 11 Giugno 2019 ore 7:37
Maurizio, dove avrei parlato di foto "in studio"? Sei sicuro di avere letto bene? Mi auto-quoto “ Io con la A9, BG e due batterie Sony sto in un mese alla seconda batteria (nel senso che ho consumato una batteria e sono alla seconda). Non avrò fatto capanno, o avufauna ancora, ma 2000 foto più lo studio della A9 li ho fatti e sto facendo ancora, ma non mi pare proprio che con 2 batterie non riesca a fare 8 ore al giorno sempre accesa in appostamento (a breve dovrei riuscire a farmi una giornata appostato, vi farò sapere). „ Più avanti ho portato anche qualche esempio di foto pratica. Se mi ponete la domanda "mirrorless e caccia fotografica", ed esiste una mirrorless che la può fare senza problemi, la risposta non può essere negativa. L'unico problema semmai è se si usa un dispositivo che invece non é adeguato, allora la risposta PER QUELLO SPECIFICO CASO è differente. | 
| inviato il 11 Giugno 2019 ore 8:13
“ Lecter mi sembra che tu non sappia proprio nulla di avifauna e di quel tipo di fotografia, quindi….. vedi sopra. „ Mai detto di fare avifauna. Infatti io rispondevo al tuo post di apertura dove scrivi cose che dimostrano che tu nell'uso di una ML hai gli stessi limiti che ho io in avifauna. Rileggiti. | 
| inviato il 11 Giugno 2019 ore 9:37
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2826339 questa foto , fatta con la 80D , non la fate con qualsiasi ML , neanche A9, realizzata dal finestrino della vettura in un incontro che sarà durato 4-5 secondi , l'ho incontrato anche quest'anno nella stessa zona per ben 3 volte , ho provato con la piccola Sony , ma non riuscivo ad inquadrarlo, il volo dei gufi di palude è irregolare e le condizioni di luce sempre proibitive, inoltre l'immagine elettronica del mirino o del display diminuisce i dettagli e il contrasto luminoso nelle zone fuori fuoco così che non riesci a distinguere dove si trova il soggetto che vuoi inquadrare per poterlo mettere a fuoco , credetemi davvero difficile . | 
user14103 | inviato il 11 Giugno 2019 ore 9:48
Maurizio la foto la fai il discorso è quante ne escono a fuoco su una raffica... Anche quelle fatte da me all'acquila pescatrice sono state fatte su una barchetta e quelle non sta ferma si muove. |
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