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infatti, prendendo ad esempio la mia folto(uso sempre me stesso come termine di paragone di tutte le cose), come ben ha detto anche Skylab, è quanto di più lontano dall'arte concettuale, potrei essere definito quasi un artista classico
“ L'Arte figurativa parla con l'immagine, non con la parola „
vero ma bisogna conoscerne la lingua è un po' come leggere un'opera in giapponese, non è detto sia brutta ma se non hai le conoscenze per cap.irla a TE non parla ma solo perchè non sai il giapponese
"Per me l'Arte deve parlare da sola in qualche modo, senza che sia necessaria una preparazione infinita. Nell'Arte figurativa se un'opera non parla ha mancato il suo scopo. Semplice. L'Arte figurativa parla con l'immagine, non con la parola ."
Assolutamente no. Una didascalia può esplicare o mistificare il significato di una foto o di una qualsiasi immagine. L'immagine che parla da sola è un altro mito da tempo circolante.
l'arte è un linguaggio che deve saper parlare a quanti più fruitori possibili, se è autoreferenziale parla solo a stessa e può essere capita solo da una ristretta cerchia. E' arte anche quella ma per una elite. Viu ricorda le vacance intelligenti con A Sordi? li c'è tutta l'arte contemporanea
e chi lo dice? Non abbiamo stessa sensibilità rispetto all'estremo oriente, certe cose funzionano rivolte a un certo pubblico perchè dovrei parlare sempre in modo generico e invece non poter fare riferimento a un particolare valore culturale ? Io sono convinto che parlare al grande pubblico a volte sia una limitazione che porta a dover fare delle banalizzazioni, è come dover fare un film di super eroi per fare un racconto e dire che un film come Roma di cuaron non funziona
E' chiaro che c'è un linguaggio da conoscere e ogni cosa va contestualizzata. Ovvio. Ho visto molte banalità stare in piedi grazie a improbabili teorie esposte con fiumi di parole.
Ovvio che una cultura diversa dalla nostra per quanto lontana e diversa può essere cmq compresa se la si conosce almeno un po, io poi ci sono cresciuto con gli anime giapponesi e solo ora sto capendo molte cose de loro linguaggio. Ma anche quell'arte e quella cultura portano un loro messaggio che può essere compreso. Altra cosa è l'arte concettuale che non solo non appartiene a nessuna cultura ma non vuole neppure insegnare nulla o spiegare nulla. La spiegazione viene lasciata all'osservatore, quindi c'è un ribaltamento dei ruoli.
Il problema è che le scuole d'Arte sfornano una marea di diplomati ogni anno, e ognuno di questi vuole in qualche modo essere Artista. Un artista di quelli che con l'Arte ci campano, se possibile bene. Ma nell'Arte il diploma non basta. Allora, o Artisti si è, oppure si fa in modo che gli altri ci considerino tali, tessendo tutta una rete di contatti, di consensi, di apprezzamenti più o meno interessati, comportandosi in un certo modo (occhialini tondi e abiti neri aiutano parecchio), e via dicendo. Il mercato poi ha bisogno di "Artisti" per far girare le gallerie e i soldi.
Scusatemi, scusami Matteo, ma alcune cose proprio non le digerisco... non ce la faccio proprio!
Facciamo un esempio la Gioconda è arte? cosa vuole spiegare o raccontare? è un bel ritratto, molto ben fatto, ma non mi sembra celi un messaggio così forte a livello di racconto Possiamo dire che invece rothko non è un artista? static01.nyt.com/images/2015/12/12/arts/12ROTHKO/12ROTHKO-articleLarge
forse si, ma con quali basi o con che autorevolezza? che non ci piace o non lo capiamo non credo sia una discriminante valida o no?
La Gioconda è arte Universale perchè così è vista e riconosciuta universalmente dalle Ande allo Hang Tze. Mentre un cesso rotto lo capiscono che è un opera d'arte solo il ceramista (perdon artista) che l'ha creato, il mercante che lo ha sponsorizzato e l'acquirente del'opera che l'ha pagato fiori di quattrini, questa è la differenza
la Gioconda è un ritratto innanzitutto, quindi già dice qualcosa come lo dicono le vostre foto di ritratto, poi c'è la tecnica unica e ineguagliabile di un maestro e un genio
“ Facciamo un esempio la Gioconda è arte? cosa vuole spiegare o raccontare? è un bel ritratto, molto ben fatto, ma non mi sembra celi un messaggio così forte a livello di racconto „
Non deve per forza esserci un messaggio. Il ritratto in particolare difficilmente veicola un messaggio. Il ritratto è riferito alla persona ritratta ed eventualmente all'ambiente in cui vive o ha vissuto.
La Gioconda è un magnifico ritratto, ma ce ne sono altri che meriterebbero altrettanta fama. La Gioconda ha una storia spericolata e per questo è più conosciuta di altre opere. Si può stare a guardarla per delle ore, fino ad entrare nell'anima della donna ritratta. O fino a scoprire che è stata messa apposta una barriera che impedisce di entrare.
Non c'è un messaggio, meno ancora un racconto. Non servono.
“ La Gioconda è arte Universale perchè così è vista e riconosciuta universalmente dalle Ande allo Hang Tze. Mentre un cesso rotto lo capiscono che è un opera d'arte solo il ceramista (perdon artista) che l'ha creato, il mercante che lo ha sponsorizzato e l'acquirente del'opera che l'ha pagato fiori di quattrini, questa è la differenza;-) „
ok, ma il problema è che Marcel Duchamp è universalmente riconosciuto come artista, quindi se la discriminante è che l'opera è così universalmente riconosciuta... bè anche la fontana ha stessa dignità come la rothko chapel per esempio
Skylab, con tutto il rispetto, ma il brivido ai comuni mortali (non artisti) può venire per tante cose, il motivo esatto per cui ci risuona una certa musica o un certo dipinto non è esclusivamente perchè si tratta di un'opera d'arte ma dipende dalla nostra sensibilità e dalla qualità della nostra sensibilità. Credo anche che a volte non venga nessun brivido ma raccontiamo di averlo avuto. Non voglio apparire scettico a tutti i costi perchè sono certo che l'arte esiste ed esiste forse anche nella fotografia ma è cosa assai rara, molto più rara di quante volte si leggono le parole "arte" o "artista" in giro per il mondo, un mondo dove purtroppo l'arbitro conta ma con l'arte c'entra poco.
Peppe, ho parlato di "brivido" per descrivere una certa emozione, che è vero si può avere anche per altre cose. Quindi non è la discriminante. Hai forse ragione quando dici che in Fotografia l'Arte è rara.
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