| inviato il 25 Marzo 2019 ore 22:42
secondo me il futuro per la visione delle foto è comunque digitale, su TV 4k o addirittura 8k di grandi dimensioni (65" o più) Giancarlo: ammesso e non concesso che tu abbia ragione, e personalmente ne dubito perché con questi ritmi di decrescita del mercato lo stesso rischia seriamente di morire (di inedia ... e lo dico letteralmente) entro quattro o cinque anni al massimo, i pollici possono essere pure 100 o 150 o addirittura 300, giusto per non lasciarsi dietro nessuna opzione intentata ... ma sono sempre e solo orizzontali! A meno che, ovviamente, tu non abbia due schermi da posizionare uno in orizzontale e l'altro in verticale ma con i costi che lievitano di conseguenza e con la visione che comunque non potrà mai raggiungere l'altezza di una retroproiezione ... ovviamente devo aggiungere. |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 22:53
è probabile, ma quelli che tu chiami "effetti speciali" fanno parte delle potenzialità della proiezione digitale, perchè vuoi toglierle? Le proiezioni digitali vanno oltre la mera immagine, al contrario delle diapositive dove al contrario oltre l'immagine c'è poco o nulla. Beh Angor a prescindere dal fatto che gli effetti speciali esistono pure nella proiezione di diapositive, certo sono alquanto più limitati rispetto a quelli digitali però comunque esistono, in realtà la differenza fra le nostre (per certi versi) opposte visioni è concettuale ... e nello specifico il mio pensiero al riguardo mi sembra di averlo già illustrato, tempo addietro, in una discussione specificamente dedicata alla proiezione di diapositive. |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 23:10
Paolo è vero purtroppo, ma anche i monitor dei nostri computer sono orizzontali, come pure la TV, il cinema, ecc. Insomma siamo intrappolati da questa visione in tutto e per tutto |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 23:29
io sono di un'idea (sicuramente sbagliata) riguardo il futuro di diversi campi, piu che altro "artistici" che non riguardano per forza l'arte dove il mercato si dividerà in due parti, gli appassionati torneranno indietro, stampe, per la fotografia, mentre il mercato "consumer" sarà orientato su oleogrammi, proiezioni o pannelli usa e getta intercambiabili, come nelle fotografie fatte a mini video (stile harry potter per intenderci) |
| inviato il 25 Marzo 2019 ore 23:31
“ ma sono sempre e solo orizzontali! „ Cioè? |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 8:51
intende che gli schermi sono rettangolari, quindi in una delle due direzioni sono molto più piccoli che nell'altra. Al contrario dell'area di proiezione di un proiettore per dia che è quadrato, quindi hai la stessa dimensione disponibile in entrambi i versi. E' vero, ma sempre secondo me non penalizza più di tanto la visione di presentazioni a schermo o videoproiettore perchè la possibilità di scorrimento o zoom delle foto proiettate a volte riesce a compensare questa mancanza. Senza contare che la visione naturale è orizzontale e che moltissime persone sono abituate da decenni, o dalla nascita addirittura, a guardare uno schermo orizzontale...per questi soggetti, la mancanza di visione in verticale non sconvolgerà più di tanto...anzi, a volte credo che potrebbe essere addirittura fastidiosa/disorientante per chi non è abituato. L'unico aspetto che potrebbe invece ribaltare la situazione, convincendo persino a ruotare la tv, potrebbe essere il fatto che oggi moltissime foto vengono scattate col cellulare e, quasi sempre, utilizzato in verticale. |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 10:40
Esatto Angor, però i vantaggi di avere immagini digitali secondo me superano di gran lunga questo aspetto. Io, da tempo, quando ho una immagine verticale cerco sempre (ovviamente se possibile) di ritagliare cercando di ridurne l'altezza, in questo modo sullo schermo la vedo più grande in larghezza. La possibilità di ritaglio, sia in verticale che in orizzontale, ad esempio è un plus che le dia non hanno, si è costretti a vedere le inquadrature esattamente come scattato, a meno di non usare sistemi di mascheratura complicati da realizzare. Senza parlare di tutte le possibilità che si ha tipo bilanciamento del bianco, ombre, luci, esposizione, ecc. |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 11:36
Comincio a credere di avere grossi limiti comunicativi visto che non solo non riesco a spiegarmi ma, peggio ancora, non riesco più a trovare un modo semplice che renda al meglio dei concetti che in realtà non sono solo semplici ma addirittura elementari. Che la tecnologia digitale mostri solo vantaggi rispetto alla pellicola è assodato, e francamente io sono il primo a riconoscerlo, ma che tuttavia risulti sempre migliore beh ... su questo non concordo. Parliamoci chiaro: la fotografia, digitale o chimica che sia, è solo una riproduzione forzatamente riduttiva della realtà per il semplice motivo che noi vediamo in orizzontale, in verticale, laddove peraltro non abbiamo neppure bisogno di alzare o abbassare la testa dal momento che basta solo muovere gli occhi, ed entro certi limiti, essendo dotati di visione binoculare, siamo pure in grado di percepire la profondità ... insomma vediamo in tre dimensioni. Con la fotografia invece la profondità non possiamo riprodurla pertanto delle famose tre dimensioni ce ne restano solo due, ossia la larghezza e l'altezza. Se poi di queste due dimensioni residue voi siete disposti ad accettarne solo una, ossia la larghezza, ebbene siete liberi di farlo ... concedetemi però la possibilità di ritenere opportuno, almeno per me, conservarle entrambe! Per il 4K invece, e ancor più per l'8K ... o anche per il 16, il 32 e perché no pure il 64K che volete che vi dica: potrà pure (almeno in teoria) raggiungere la bellezza di una diapositiva proiettata ma di certo non potrà MAI essere una diapositiva RETROproiettata ... semplicemente perché nessuno di questi schermi/pannelli o quello che volete è per sua natura TRASPARENTE! |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 12:25
“ si è costretti a vedere le inquadrature esattamente come scattato, a meno di non usare sistemi di mascheratura complicati da realizzare. „ Suvvia... difficili da realizzare... non esageriamo! Si tratta di ritagliare un pezzettino di materiale opaco da anteporre al pezzo di pellicola che si vuole mascherare; ancora più facile se si usano telaietti con vetro, che aiuta a tenere in posizione il suddetto materiale (so che molti preferiscono la proiezione senza vetro ma diciamo che anche in questo caso, usarne qualcuno solo per i casi in cui si voglia mascherare parte dell'immagine non dovrebbe essere un dramma). Inoltre esistono anche appositi telaietti con già presenti zone mascherate (ad esempio io che uso il 6x6 in alcuni casi ho usato telaietti con mascheratura per 6x4,5 o 6x30); certo potrebbero non avere l'esatta copertura che vuoi, ma come detto in quel caso basta realizzare a mano una strisciolina di materiale opaco. |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 13:08
Diebu conosco bene queste tecniche Ho iniziato a scattare dia nel 1971 e a sviluppare e stampare foto nello stesso anno. La mascheratura è una operazione che va fatta bene altrimenti si vedono bordi inclinati o non perfettamente rettilinei, le dia possono impolverarsi o rigarsi.... Non è un lavoro immediato insomma.... |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 14:11
Si Gian Carlo, lo so, però dai, non è una cosa che definirei difficile; di pazienza si, senz'altro, però sicuramente non la definirei difficile. Probabilmente è più difficile imparare ad usare un software di montaggio digitale. |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 14:31
io ho usato il termine "complicati" “ ......a meno di non usare sistemi di mascheratura complicati da realizzare...... „ senza contare che - se ritaglio una DIA la vedo più piccola, a meno di possedere uno zoom come obiettivo da proiettore o di allontanare lo schermo (ma solo per quella dia) - se ritaglio una immagine digitale la vedo sempre alla massima dimensione possibile io onestamente, al di la della nostalgia del bel tempo passato che tutti noi, chi più o chi meno, rimpiangiamo, non tornerei mai indietro. |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 15:27
“ senza contare che - se ritaglio una DIA la vedo più piccola, a meno di possedere uno zoom come obiettivo da proiettore o di allontanare lo schermo (ma solo per quella dia) - se ritaglio una immagine digitale la vedo sempre alla massima dimensione possibile „ Eh si, su questo hai ragione. |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 16:39
Francamente, se in un momento di pazzia dovessi tornare all'analogico, lo farei per riprovare a sviluppare il b/n. Li trovavo un bel divertimento, anche se logisticamente più complicato. E dire, che al netto delle plastiche che potrebbero essersi seccate o rovinate, in teoria ho ancora tutto il necessario. Pur avendo scattato prevalentemente in dia io non le rimpiango. Alla fine me le gustavo di rado, finivo sempre per vederle nei visori piccolini per fare qualche stampa, e poi le ho disperse in una miriade di proiezioni (min*ia chissà dove è finita la tesi !!). Per i miei utilizzi il bilancio tra i due sistemi è impietoso, sopratutto con le dia. |
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